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Autore: kk549210    21/04/2014    1 recensioni
La vita dolceamara dei piccoli insetti ronzanti in sei brevi quadretti narrativi...
Genere: Satirico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MAFALDA, APE BAMBINAIA
 
Anche quella mattina, un’intensa giornata di lavoro si presentava alla giovane ape Mafalda, preposta alla cura delle piccole larve. Appena sentì suonare la sveglia, Mafalda si sognò dal dolce sogno in cui era immersa, stirò a lungo le zampette, poi si alzò un po’ controvoglia. Attraversato in tutta fretta il mini-appartamento di cera mentre si vestiva e si pettinava, uscì di buonora per recarsi all’asilo nel quale lavorava. Lungo la strada, l’ape pensava la suo lavoro di bambinaia e rimuginava: - Io sono giovane e ho voglia di divertirmi, perché devo occuparmi di piccole larve piagnucolone, che tra l’altro non sono neppure mie figlie? Per quanto riguarda le apine, non mi dispiace molto cambiare loro il pannolino, anche se spesso non è molto profumato, ma i fuchettini, proprio, non riesco a sopportarli! Non posso tollerare di dover prendermi cura di chi mangia alle spalle della società e continuerà a farlo per tutta la vita! Neanche fossero i miei figli! - Stava per continuare a seguire il filo dei suoi pensieri, quando un’atroce constatazione le balenò davanti - Ma nessuna ape, a parte la regina, può avere figli! - pensò tristemente Mafalda - Questo  non riesco proprio a capirlo! Come posso fare per trovare una spiegazione a questo fatto? Andrò da Aristocle, dicono che sia un filosofo... chissà, forse lui potrà darmi una risposta! Basta che faccia una piccola deviazione lungo la strada e poi, dopotutto, arrivo sempre in anticipo all’asilo. - La giovane ape imboccò una stradetta tra le acacie e ben presto arrivò alla piccola casetta, quasi nascosta dai rami delle giovani piante, dove viveva Aristocle. Il saggio fuco sedeva sulla soglia, sorseggiando una coppa di biondo miele ed osservando l’armonioso movimento della natura intorno a lui. Vedendo arrivare Mafalda, il vecchio fuco si stupì alquanto che una giovane ape venisse a fargli visita, ma le regalò ugualmente il suo famoso sorriso.
- Salve, mia giovane amica! Posso aiutarti in qualche modo?
- Sì, saggio Aristocle... tu che conosci tutto...
- Aspetta un attimo, mia cara, io sono un filosofo, non conosco nulla...
- Comunque tu osservi la natura tutto il giorno...
- Sì, proprio così!
- Puoi dirmi allora perché tra le api solo la regina può avere figli?
- A dire il vero non lo so...
- Ma com’è possibile? Esisterà pure un  motivo!
- Certo, ma a nessuno di noi è dato di conoscerlo: vedi, io sono un fuco, ma non so perché non lavoro come fate voi api, ma penso e filosofo tutto il giorno, e neppure la regina sa perché è costretta a deporre migliaia di uova, durante la sua vita... Consolati, mia piccola amica: nessuno di noi lo sa.
  
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