Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |       
Autore: giapponesina6    22/04/2014    3 recensioni
Salve a tutti, sono tornata con una nuova fiction della mia coppia preferita. Questa volta la nostra Misty si troverà a dover decidere se seguire il suo cuore o la ragione, mentre Ash, impegnato nella lega di Kalos, dovrà fare il possibile per riaverla per lui. Spero di riscuotere lo stesso successo delle altre fic che ho scritto. Attendo vostri commenti e recensioni e accetto ogni tipo di critica. Buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Misty, Tracey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo Dell'Autrice:
Cari amici Lettori, eccomi qui, dopo le vacanze di Pasqua, tornata a scrivere sulla mia coppia anime preferita. spero come  sempre di non deludere le vostre aspettative, e vi chiedo di perdonatmi se non riuscirò ad aggiornare giornalmente. Buona Lettura a tutti voi.


01 Luglio ore 11:22
Sono ormai trascorsi quattro lunghi anni da quel giorno. Il ricordo è ancora vivo dentro me. Fa male. Un male tremendo al cuore.
Mi aveva promesso che ci saremmo ritrovati.
Me l’ha promesso guardandomi negli occhi.
I suoi occhi.
Ricordo ancora quando li incrociai la prima volta. Eravamo al fiume alle porte della foresta di Viridian. Ero così concentrata nel tentare di pescare qualche Pokemon e terribilmente arrabbiata con le mie sorelle. Ero andata via dicendo loro che sarei diventata la migliore allenatrice di Pokemon d’acqua, loro avevano riso, come al solito e scappai.
Quanto tempo è passato.
Lui aveva lo sguardo impaurito. La sua preoccupazione verso quel Pokemon giallo era palpabile. Fui tramortita all’istante dai suoi occhi.
I suoi occhi.
Solo gli dei possono essermi testimoni di quanto mi mancano i suoi occhi neri.
Da lì iniziò tutto.
Forse inizialmente lo avevo seguito solo per la storia della bici, quanto devo a quella vecchia bici arancione, ma poi giorno dopo giorno, standogli accanto, ho capito che quel sentimento dentro me cresceva sempre più. Ho iniziato ad essere gelosa, tremendamente gelosa. Ogni sguardo che rivolgeva ad un’altra era come un pugno dritto allo stomaco.
Aveva sempre una parola carina per le altre e mai per me. Mai un complimento. Solo stupidi battibecchi.
Quanto amava litigare con lui, per poi far pace e tornar a ridere assieme.
Con lui sono cambiata. Sono maturata. Il viaggio con Ash mi ha reso forte e sicura. Il viaggio con lui mi ha fatto scoprire cosa fosse l’amore.
E pensare che ero un vero maschiaccio.
Le mie sorelle non facevano altro che ripetermelo.
< Dovresti farti crescere i capelli sorellina, così finirai per non trovare mai marito >
Oppure < Dovresti cominciar a vestirti più da ragazza, basta con questi shorts e queste canotte >
Sono sempre stata convinta che il ragazzo che mi avrebbe amato lo avrebbe fatto per quello che ero.
Ma Ash? Lui avrà mai provato qualcosa per me?
Il nostro legame andava sicuramente oltre la semplice amicizia, ma si può definire con un altro nome?
E ora a distanza di anni mi ritrovo ancora qui a chiedermi il perché non gli abbia rivelato i miei sentimenti.
Perché?
Perché Misty?
Sei una vera stupida!
Non faccio altro che chiedermi cosa tu stia facendo, se pensi a me anche solo per qualche istante e mi chiedo perché non hai mantenuto ancora la tua promessa.
 
< Io sono ancora qui ad aspettarti > sospirò.
< Misty il tuo avversario è arrivato > sbucò il giovane artista dal nulla.
< Arrivo subito Tracey. > la ragazza ripose il diario in un cassetto, si sistemò i lunghi capelli rossi in una coda di cavallo e si recò giù in palestra.
 
 
Il ragazzino che l’attendeva era trepidante. Quello era il suo primo incontro di Pokemon ufficiale. Sperava tanto di vincere una medaglia, ma sapeva che la capo palestra di Cerulian era una delle più brave della lega di Kanto.
Quando la vide apparire arrossì.
Oltre ad essere brava era anche dannatamente bella.
< Ben arrivato nella mia palestra, sono Misty capo palestra di Cerulian >
< Sono Claudio e vengo da Vermilion, sono qui per vincere una medaglia > disse in tono fiero.
La ragazza fu colpita dalla sua determinazione, non perse tempo e chiamò in campo il suo primo Pokemon.
< Useremo un Pokemon a testa fai la scelta giusta >
< Ma quello è un Gyarados? >
Il grande Pokemon drago apparve in tutta la sua maestosità,facendo rabbrividire il giovane allenatore.
< Non farti intimorire dal suo aspetto, altrimenti partirai sconfitto in partenza >
< E va bene, Bulbasaur scelgo te >
Il Pokemon pianta apparve, ma anche lui alla vista di quell’enorme drago indietreggiò.
< Gyarados attacco getto d’acqua >
Il piccolo Bulbasaur fu colpito in pieno da quella furia. Ma il giovane allenatore non si perse d’animo.
< Bulbasaur foglie lama >
Ma il Pokemon drago riuscì a scansarsi e si gettò a capofitto contro l’altro.
< E ora Gyarados mostriamo a questo giovane allenatore il tuo attacco migliore. Ira di drago adesso >
L’atmosfera intorno si fece addiacci ante. Il giovane allenatore non aveva mai assistito ad un attacco tanto potente. Gyarados si scagliò contro il suo Pokemon d’erba con un potentissimo attacco ira che declamò la fine dell’incontro.
< Ho perso >
< Sei stato molto coraggioso, ma per vincere delle medaglie questo non basta. Devi allenare il tuo Bulbasaur al meglio io ti aspetterò per una rivincita > gli sorrise e il ragazzo avvampò. Salutò la ragazza e si diresse a passo lento verso la sua prossima sfida.
< Non credi di essere stata un po’ troppo dura? Del resto era il suo primo incontro >
< Ne avrà di strada da fare, ma sono sicura che diventerà un buon allenatore >
Tracey guardò la ragazza al suo fianco. Era davvero bella.
Da quando aveva fatto rientro alla palestra di Cerulian era cambiata notevolmente, il suo sorriso aveva lasciato posto ad uno sguardo sempre incupito e il motivo era più che evidente.
Del resto Tracey aveva più volte provato a tirarle su il morale, ma la ragazzina si ostinava a restare chiusa in se stessa.
Avrebbe tanto voluto stringerla tra le sue braccia, non in tono amichevole, lui provava ben altro per lei, qualcosa che andava ben oltre la semplice amicizia. Ma sapeva che dichiarandosi non avrebbe fatto altro che confonderle ulteriormente le idee.
La ragazza lo guardò dritto negli occhi con un’espressione buffa.
Poi sorrise.
< Cos’hai da ridere? >
< Sei così buffo Tracey, sei rimasto a fissarmi per minuti senza fiatare, si può sapere a cosa stai pensando? >
Lui non le avrebbe mai potuto rivelare il contenuto dei suoi pensieri.
< Nulla d’importante, ho un lavoro da sbrigare. Ci becchiamo dopo > mentì spudoratamente e si allontanò.
 
Misty rimase sola con i suoi pensieri, fissando il ragazzo allontanarsi. Lei aveva avvertito quali sentimenti si celassero in lui, ma purtroppo lei non riusciva a ricambiare. Nel suo cuore vi era posto solo per Ash e lei lo avrebbe aspettato, sapeva che prima o poi avrebbe mantenuto la sua promessa.
 
03 Luglio ore 14:42
I giorni trascorrono lentamente. La stagione delle piogge è ormai agli sgoccioli. Il lavoro in palestra prosegue come sempre. Le mie sorelle sono sempre impegnatissime nei loro spettacoli e Tracey… già Tracey lui è sempre così gentile con me, a volte troppo. Vorrei tanto essere schietta con lui e dirgli che per me è solo un amico, ma non riesco a dargli una simile delusione, del resto lui mi è stato vicino in ogni momento difficile ed ha sempre avuto un sorriso per me. Ma può bastare la riconoscenza all’amore? Posso dedicare l’intera mia vita ad un ragazzo solo perché ne sono riconoscente? Sarebbe giusto per lui? E per me?
Sono così confusa.
A volte vorrei che tutto fosse un sogno, riaprire gli occhi e ritrovarmi ancora una volta con lui, magari a Jotho, o nelle isole Orange. Quanto mi mancano i suoi occhi.
Quanto mi manca Ash.
Non sapere cosa fa, con chi si trova, e dove si trova mi fa letteralmente impazzire. Possibile che lui si sia dimenticato di me e della nostra promessa? Non riuscirei a sopportare una simile cosa. Sarebbe troppo. E poi lui non lo farebbe mai. L’ho visto nei suoi occhi quel giorno.
La ragazza lasciò cadere la penna in terra, il caldo era tremendo. La raccolse e decise di andare a rinfrescarsi.
Aveva bisogno di schiarirsi le idee e rigenerare il corpo.
Giù in cucina vi era Tracey alle prese con un dipinto. Si meravigliò di vedere che il soggetto ritratto era proprio lei.
< Tracey? >
< Misty non ti ho sentita arrivare. Cavoli doveva essere una sorpresa per il tuo compleanno >
Lui parve realmente mortificato, ma lei come al solito gli sorrise e lui come al solito si sentì morire dinanzi alla sua bellezza.
< Tracey è bellissimo. >
< Tu sei bellissima Misty, questo disegno rispecchia solo in minima parte la tua bellezza >
La spiazzò. Lui era sempre stato abile con le parole.
< Credo proprio che questo disegno sia molto più bello > sorrise nuovamente.
Il ragazzo lo ripose in una sacca.
< Manca ancora un po’ per portarlo a termine credimi che a lavoro compiuto sarà un vero capolavoro. >
< Non ne ho dubbi sei bravissimo in questo campo >
< Sono bravo in molte cose > le sorrise.
E lei ricambiò il gesto.
< Non ne dubito >
< Ti andrebbe di uscire per bere qualcosa? > disse tutto d’un fiato.
Lei fu stupita da quell’invito. Arrossì leggermente in volto e prese a balbettare.
< Ecco ve- vedi Tracey >
Lui capì al volo il suo imbarazzo.
< Tranquilla sarebbe solo per scambiare due chiacchiere e passare una serata diversa. Non sarebbe un tradimento >
Lei notò come aveva evidenziato il termine tradimento. Sapeva benissimo che si fosse rivolto ad Ash.
Rimase senza parole e si limitò ad acconsentire col capo.
 
03 Luglio ore 18.40
Mi ha chiesto di uscire. Ovviamente non è stato diretto, ma comunque lo ha fatto. È perché poi menzionare Ash in questa faccenda. È vero non l’ha fatto in maniera diretta però si riferiva sicuramente a lui. Tracey sa dei miei sentimenti per Ash e allora perché invitarmi ad uscire, forse lo fa davvero per amicizia. Ho una tale confusione in testa. I pensieri mi si arrovellano.
E manca meno di un’ora al mio appuntamento.
Appuntamento?
Posso definirlo tale?
Perché non gli ho detto semplicemente che avevo altro da fare, possibile che si tratti della riconoscenza che nutro nei suoi riguardi.
Ma all’amore basta la riconoscenza?
 
Ripose il diario nel cassetto e prese a farsi una doccia. Quella sera l’avrebbe trascorsa diversamente dalle altre. Lei aveva l’obbligo di essere grata a quel ragazzo, anche al costo di sopperire all’amore che provava per quel ragazzino di Pallet.
 
Il ragazzo era in trepidante attesa. Aveva mentito nuovamente. Per lui non si trattava di una serata qualunque.
I sentimenti che provava verso lei andavano ben oltre. La vide apparire in cima alla scala e per un attimo il respiro venne a mancargli.
Era di una bellezza quasi eterea.
Indossava un abitino corto color crema, dei sandali e portava i capelli raccolti in una treccia.
Arrossì notevolmente.
< Misty sei bellissima >
< Grazie > si apprestò a dire imbarazzata.
I due si incamminarono a passo lento. Lui non riusciva a staccarle gli occhi di dosso e lei continuava a sorridere imbarazzata.
Trascorsero davvero una bella serata. Tra chiacchiere, risate e ricordi.
< Sono stato proprio bene stasera con te, visto che non avevi motivo di preoccuparti >
< Preoccuparmi? Non ero preoccupata > la schiettezza di Tracey a volte la spiazzava.
< Siamo ancora così giovani e la vita è così breve per sprecarla. A volte aspettare eventi che probabilmente mai arriveranno è solo uno spreco. Non credi anche tu? >
Lui si riferiva nuovamente ad Ash e la cosa la urtò non poco.
< Quando vale realmente la pena si potrebbe aspettare per l’eternità > nei suoi occhi apparve un velo di malinconia, forse il ragazzo aveva leggermente esagerato.
< non fraintendermi. Non era mia intenzione urtarti con quella storia >
< Tranquillo > cercò di essere il più naturale possibile, ma la cosa l’aveva infastidita.
< Non roviniamo questa splendida serata. Ti va qualcos’altro? >
< No grazie, preferirei rientrare >
Tracey sapeva benissimo che lei si era sentita offesa per quella storia. Ma cercò ancora una volta di passarci sopra e si incamminarono in perfetto silenzio verso casa.
 
 
03 Luglio ore 23.55
Sono triste. Tanto, ma tanto triste.
Aspettare invano il suo ritorno. Sprecare la mia vita. Possibile che le due cose siano tanto connesse?
Sto sprecando il mio tempo aspettando il suo ritorno. È tutto così assurdo.
< Io lo amo terribilmente > sospirò, per poi addormentarsi lentamente.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: giapponesina6