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Autore: firstlost_nowfound    23/04/2014    0 recensioni
Sally Broughton è una ricca ereditiera piena d'aspettative per il futuro.
Amante della finanza, ragione per cui decide di lasciare l'Hampshire, è riluttante all'idea di frapporre qualunque cosa fra lei ed il raggiungimento della vetta.
Non ha di certo messo in conto l'ostacolo di maggiore pericolo in circolazione: l'amore.
Cosa potrebbe infatti succedere se un giorno un misterioso quanto affascinante giovane entrasse improvvisamente nella sua vita?
Questo è tutto da scoprire.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Entrata in camera, Sally, chiuse cautamente la porta. Dopotutto, Jesy avrebbe anche potuto essere rincasata prima.
Poi, vi si poggio sopra scivolandovi leggiadramente.
Era in piena crisi emotiva, sul punto di un crollo. Si coprì il volto con le mani ed iniziò a singhiozzare.
Si sentiva fragile. Si sentiva fragile come un vaso di coccio in mezzo a grandi vasi di metallo.
Non riusciva a capire quale crimine avesse mai potuto commettere per cacciarsi in un casino simile ma doveva, assolutamente, scovare un modo per rimettere le cose a posto, per quanto difficile, questo, si sarebbe potuto presentare.
Scrutando l'orizzonte con fare alquanto distratto, Sally, cominciò a domandarsi quante notti avrebbe trascorso in quello stato d'automa.
Si passo di riflesso la mano intrisa di lacrime sui capelli.
Per quanto si ripetesse che fosse ora di voltare pagina, lei non riusciva proprio a togliersi Harry dalla testa.
Presa dal più totale senso di sconforto si buttò letteralmente sul pavimento. Sarebbe sicuramente tornata utile alle ditte di pulizie locale se avesse continuato a finire col muso per terra.
-Jesy aveva ragione, maledizione! Mi piace suo cugino. - esclamò dando pugni al vuoto e ricominciando a piangere come una bambina.
-E' un bel guaio.- Esordì questi, che evidentemente era stata sempre lì, sistemandosi vicino a lei e porgendole un fazzoletto-Che cos'hai intenzione di fare, ora?
Sally, palesemente sconvolta si alzò improvvisamente da terra. Non si aspettava certo di trovare Jesy sveglia a quell'ora.
-Come, cosa ho intenzione di fare?- S'informò, quindi, ancora attonita, accettando il fazzoletto che Jesy le aveva gentilmente porto e asciugandosi il viso.
Jesy, roteò gli occhi. Si poteva essere tanto tonti?
Poi rispose -Voglio dire, cosa hai intenzione di fare con Harry? C'hai già pensato?
Sally ci aveva pensato, probabilmente, anche troppo. Il suo unico problema era di non sapere perfettamente come agire.
-Non ne ho la benché minima idea.-Rispose, dunque, in tutta onestà mordendosi il labbro inferiore.
-Capisco.- ribattette Jesy -Io credo, eppure, che lo stare qui, a piangersi addosso, non migliori di molto le cose. Perché non provi a raggirare mio cugino sfoggiando qualche utile arma di seduzione? Dai, ti do una mano io.
L'offerta di Jesy era alquanto invitante. Tuttavia, Sally non era mai stata quel tipo di ragazza. Avrebbe finito per combinare un macello.
Così, rimase in silenzio guardandosi entrambe le mani.
Jesy sospirò. D'altronde neanche lei sapeva bene cosa fare per aiutare la sua nuova amica. Suggerì, allora, a Sally di andare a riposare.
- Possiamo continuare la conversazione anche domani.- comunicò, guardandola dolcemente.
Sally si limitò ad annuire ed a gettarsi sul letto senza preoccuparsi minimamente di cambiare i vestiti, addormentandosi prima ancora di avere la possibilità di sprecare altre lacrime.
L'indomani Sally si alzò di buon mattino e relativamente più rilassata.
Dopo essersi concessa una distensiva e lunga doccia decise di scendere giù nel piccolo parco del campus per godere di quella immensa distesa verde.
A Sally piaceva molto confondercisi dentro. Molto probabilmente perché quegli spazi raccolti le ricordavano parecchio il suo paese, Hambledon.
Cominciò così a dar calci ai vari ciottoli di quel sentiero stretto gremito di alberi fin quando la visione di un ragazzo seduto sotto ad un imponente faggio non la costrinse ad immobilizzarsi.
Chi si sarebbe mai aspettato, difatti, di trovare il buon vecchio Harry in abiti sportivi alle 7 del mattino proprio lì sotto a quell'enorme faggio?
Doveva sicuramente trattarsi di qualche assurdo scherzo del destino poiché Sally non riusciva a spiegarselo in altri modi.
Stava per battersela a gambe levate quando si sentì afferrare per il braccio.
- Early bird?- chiese fissandola con quei suoi occhi ipnotizzanti.
Sally si sentiva come un ghiacciolo sciolto al sole.
- L'idea di sprecare la mia giornata poltrendo come un orso in letargo non sembrava allettarmi molto.- rispose freddamente lei evitando di guardarlo a lungo, 'come si fa col sole'.
Harry, indubbiamente accortosi del comportamento insolito di Sally, l'afferrò per entrambi i polsi imponendo la stretta e costringendola a guardarlo in faccia.
- Cosa ti succede? Perché continui a sottrarti al mio sguardo?- chiese, dunque, con tono alquanto alterato.
Sally era a dir poco basita. Ma chi si credeva di essere il signorino per trattarla in quel modo?
-Ti sbagli. Io non sto affatto sfuggendo ai tuoi occhi -replicò Sally, chiaramente irritata- Inoltre perché diavolo non mi liberi? E cos'è quest'atteggiamento da padre ansioso che assumi, ogni volta, nei miei confronti? Neppure ci conosciamo.- Scoppiò infine lasciando Harry totalmente perplesso.
Cosicché il povero ragazzo ritrasse la presa.
Rimasero entrambi lì, fermi in mezzo al verde ed a quella montagna di faggi per qualche secondo.
In seguito Harry, con lo sguardo perso nel vuoto, confessò – Non riesco a lasciarti andare. Non riesco a starti lontano. E' tutto così completamente senza senso.
-Ma non m'importa- concluse, poi, in un sussurro.
Sally alzò il viso di scatto. Guardava Harry sbattendo le palpebre confusa. Si era appena dichiarato o cosa?
Ma non fece in tempo a replicare che si ritrovò inaspettatamente nella stretta del diavolo.
Niente sembrava reale attorno, in quell'istante. Le braccia di Harry avvolgevano il corpo di Sally delicatamente. La testa di lei appoggiata sul suo torace, quella di lui tra i suoi capelli.
Sally poteva sentire il battito del suo cuore, alterato come il suo. Non era più un segreto.
Come se fosse stato preso per mano e ricondotto alla realtà, Harry scansò inaspettatamente Sally gettandola per terra senza rendersene neppure conto. Poi, senza dir nulla l'abbandonò lì, su quel pavimento gelido, e scomparve come era solito fare ormai.
Sally non si mosse, restò per terra inerme. Non aveva neppure più forza per piangere.

   
 
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