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Autore: joshua 97    23/04/2014    3 recensioni
Lo stesso colore dei capelli di quella persona-
Questo è ciò che ti viene in mente mentre osservi il cielo,
Blu- I capelli di un blu zaffiro profondi quanto la notte.
Si quella persona con quei bei capelli corti color zaffiro, lo stesso colore del cielo che sto osservando in questo momento.
La storia è ambientata nel mondo di High School DXD solo che percorra una storia parallela all'originale il cui protagonista è un ragazzo trasferitosi nella sua nuova scuola con un passato non proprio normale. Le vicende descritte si intrecceranno con la storia originale solo in alcune occasioni.
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Diabolus of the New School- AnotherDXD
 
PROLOGO
Lo stesso colore dei capelli di quella persona-
 
Questo è ciò che ti viene in mente mentre osservi il cielo, 
 
Blu- Dei capelli di un blu zaffiro profondo più della notte. 
 
Si quella persona con quei bei capelli corti color zaffiro, lo stesso colore del cielo che sto osservando  in questo momento.
 
LIFE 0
 
 
Nero Valentino. Questo è il mio nome ma i miei amici di solito mi chiamano solo Nero.
 
 
Mi sono trasferito da poco alla Kaih academy grazie ad una borsa di studio.
 
Anche se mi sono trasferito da poco molti studenti dopo avermi visto dicono ."Ma non è lui Nero?"
 
 
Non lo dicono perché sono popolare oppure perchè ho fatto colpo verso una persona importante,
infatti  forse a causa delle mie origini italiane pensano che abbia qualche contatto con la mafia,
che sia un casanova oppure credono che la Chiesa sia una organizzazione con affari nell’occulto.
Certo che a volte gli anime distolgono la realtà.
 
 
La verità è che  sono solo un normale studente, e come tutte le persone della mia età vorrei fare tante esperienze.
Tipo uscire con gli amici, unirmi ad un club e perché no; potrei trovarmi una fidanzata.
 
 
Ho sentito dire che molti studenti del primo corsi si sono iscritti in questa scuola per potersi creare un harem
in quanto prima era una scuola del tutto femminile quindi il rapporto ragazze-ragazzi è molto maggiore,
ma io non sono interessato ad avere un harem, mi basterebbe avere solo una ragazza in grado di capirmi e che
condivida con me gli stessi interessi, chiedo troppo?
 
 
Sfortunatamente a causa di questi pregiudizi gli unici con cui posso parlare liberamente senza che questi
scappino terrorizzati o avvertano il consiglio disciplinare; sono un gruppo di delinquenti locali.
Nonostante le apparenze non sono dei cattivi ragazzi, io direi incompresi,
persone che come me sono stati emarginati senza poter esprimere le proprie idee e chiarirsi,
però è più difficile ogni volta che ci provano.
 
 
A causa di ciò credevo che la mia nuova  vita scolastica da studente delle superiori fosse ormai giunta al termine
ma mi dovetti ricredere quel pomeriggio.
 
Accadde all’incirca una decina di giorni dopo il mio trasferimento,
mentre rientravo nella pensione in cui abitavo situata a pochi passi dall’accademia, la incontrai.
Lei si presentò. Una ragazza con dei capelli corti, biondi racchiusi in un codino rosso.
Nonostante l’aspetto un po’ gracile potevo capire la sua tenacia da pochi metri di distanza.
Indossava una uniforme familiare, l’uniforme della khou accademy e poggiava  la cartella sulla spalla sinistra come di solito fa un ragazzo.
 
 
“ Esci con me domenica. Il No non vale come risposta”
 
 
Ecco cosa mi disse, mentre mi indicava con la sua mano destra,
lo disse con una tale determinazione che,
rimasi sconvolto. Il mio cuore si fermo per un attimo per poi riprendere il suo battito.
 
“Potresti ripetere?”
 
“Non avrai sentito, esci con me questa domenica.”
 
Dopo quel primo scambio di battute ci presentammo,
tra tutti i modi in cui avevo immaginato che una ragazza mi avrebbe chiesto di uscire,
questo era l’unico che non avevo preso in considerazione.
Lily Minai, questo era il nome della ragazza.  
 
Giunse domenica e  come accordato, o forse dovrei dire come lei mi ha ordinato,
mi presentai di fronte al centro commerciale con un notevole anticipo,
era il mio primo appuntamento, non potevo arrivare in ritardo.
Ma quando arrivai lei era già li e osservava il display del cellulare.
Quando notò la mia presenza rimase sorpresa e per un attimo perse la sua compostezza.
 
“Sei in anticipo, dovresti rispettare gli orari.”
 
“Guarda che qui, sei l’unica ad essere in anticipo, di solito è  il ragazzo ad arrivare prima.”
 
 
A quella affermazione lei arrossi.
 
 
Passammo un ottimo pomeriggio insieme.
 
Mi ricordo che visitammo il  centro commerciale e entrammo per la puasa in un bar,
li scoprii che era di origini inglesi, anche se forse avrei dovuto intuirlo in quanto lei,
ordino delle paste alla crema e del tè,
e io come buon italiano del caffè.
 
Anche se sembra irrilevante, un dettaglio rimase impresso nella mia memoria,
l’immagine di uno strano ragazzo con uno sguardo da pervertito in compagnia di una ragazza dai capelli neri
che Lily sembrava conoscere.
 
 
La giornata termino subito dopo essere usciti dal centro dove vedendola interessata ad una collana,
con un pendente a forma di cuore decisi di compragliela e l’agganciai sul suo collo.
 
 
Giungemmo lungo la riva di un piccolo laghetto artificiale, in un parco della città e in giro non c’era nessuno.
 
 
Se fossi stato un pervertito avrei pensato a cose ecchi, ma non era il mio caso.
 
 
Ci sedemmo sulla riva, e dopo essersi avvicinata a me, disse:
 
 
“Oggi mi sono divertita però vorrei un ultimo favore.”
 
 
Quando disse quelle parole, l’aria intorno a noi si gelò e avvertìi un senso di pericolo.
 
 
“Potresti morire per me?”
 
 
Ecco cosa disse, non ero sicuro di ciò che sentii ma lei lo confermo,
la minaccia che avevo avvertito era ancora più forte,e sapevo che qualcosa sarebbe successo. Però…
 
 
“Si, se devo sarei disposto a morire per te”
 
 
Anche,se può sembrare strano dirlo a una persona che hai incontrato da meno di un giorno,
io sapevo che per lei l’avrei fatto. Lei, infatti rimase sconvolta.
 
 
“Tu, non sai di cosa parli, saresti pronto a  sacrificarti per un’ estranea.”
 
 
“No, ti sbagli, tu non sei una estranea, tu sei la mia ragazza.”
 
A quelle parole l’aula di pericolo che sentivo fino a poco tempo prima svani del tutto.
 
“Giusto, sono la tua ragazza, se ti va potremmo rivederci domani.”
 
 
“No, noi ci rivedremo domani.”
 
 
Una lacrima scese sul suo viso, e subito dopo spunto uno splendido sorriso
che mai avevo immaginato potesse fiorire.
 
 
Era ormai passato l’orario per il copri fuoco, e dopo essermi salutato con Llily,
e esserci  dati un appuntamento allo stesso orario del giorno prima ritornai alla pensione.
In quel momento stavo attraversando la lunga strada
e sento dietro di me una strana presenza più inquietante di quella che ho sentito prima.
Mi voltai per controllare se qualcuno mi stesse seguendo e lo vidi era un uomo con un impermeabile nero.
 
 
“Non ne è stata capace alla fine, le daremo un altro giorno poi ci occuperemo di lei.”
 
 
Prima che gli potessi rispondere lui prese un’altra strada.
Pensando che fosse uno di quei maniaci ambigui presenti in Giappone non gli feci molto caso,e poi tornai nella camera.
 
 
Il giorno seguente durante la pausa pranzo  parlai di lei a klein e Edward due dei delinquenti con cui parlavo.
Erano una buona fonte di in informazioni essendo in contatto con le bande della città.
Di solito sono attendibili ma loro non l’avevano mai sentita nominare.
 
 
“Sara un caso che non la conoscevate.”
 
 
“Ti sbagli praticamente conosciamo chiunque, magari ha usato un nome falso.”
 
 
Klein rispose questo, e edward annui per confermare.
“C’è la possibilità che sia nuova, in questo modo tutto ha senso.”
Quella che interferi con la conversazione era Mikan,
nonostante l’aspetto era il capo della scuola,
una delle poche in grado di tenere testa al presidente del consiglio studentesco.
 
 
Quando finimmo di discutere, una figura comparve davanti alla nostra classe.
Ciò che vidi era  un corpo piccolo e slanciato, nonostante l’altezza presentava un’ottima siluette,
ma ciò che mi colpì di lei erano i suoi capelli blu, corti che  le arrivavano alle spalle.
“Stiamo selezionando nuovi membri per il club di ricerca dell’occulto,
chi vuole può presentarsi direttamente a me Mion Astaroth.”
 
 
Si Mion Astaroth, una delle più grandi bellezze della nostra scuola,
nonostante non faccia parte del consiglio studentesco,
è riuscita a distinguersi dalla folla grazie alle sua abilita fisiche
e i suoi voti più che eccellenti, oltre che essere il presidente del club dell’occulto della nostra scuola.
 
Dopo essersi presentata consegnò dei  volantini a tutti su cui era presente il nome del club e la sede.
Erano tutti uguali tranne per il mio che presentava degli  strani segni e un linguaggio incomprensibile
inoltre era di dimensioni ridotte.
Forse avranno finito i fogli? Per educazione lo piegai e lo misi in tasca.
 Prima di uscire dalla porta si giro per salutare tutti,
e scorsi per un attimo ciò che può essere interpretato come un sorriso diretto verso di me,
ma forse mi sto sbagliando.
 
 
Giunse la fine delle lezioni e come d’accordo mi diressi verso quel lago.
Ma quello che vi trovai non era ciò che mi aspettavo.
Lily era la ferita sull’addome dal quale si poteva vedere del sangue,
e inoltre sulla sua schiena erano presenti delle ali nere come la pece.
Dopo aver visto quelle ali e la sua ferita pensai che tutto ciò fosse una recita eppure vedevo quella scena con i miei stessi occhi.
Subito dopo il mio corpo fu attraversato da una sensazione non piacevole
e iniziai ad avere le vertigini e dei capogiri anche se
non era molto raro che capitasse dopo l’incidente che accadde quando ero piccolo.
 
 Per un attimo persi conoscenza e osservai i miei ricordi.
I ricordi di un ragazzo che si unì alla chiesa e sopporto molte sofferenze solo per stare con lei,
non ricordo molto di quei tempi, so solo che volevo rimanerle accanto anche a costo di sfidare Dio.
Ma non ero l’unico, oltre a noi c’erano altri bambini. La mia memoria non ha subito dei traumi a causa di un incidente,
so solo che dopo di esso mi fu proibito di vederla e di entrare in chiesa e da allora ho questi capogiri.
 
Quando ripresi conoscenza stavo tenendo Lily ferita tra e mie braccia e non mi preoccupai delle sue ali
che ora dopo averla osservata le donavano molto.
La presi in braccio e mi diressi verso l’uscita del parco in cerca di aiuto ma la mia via fu sbarrata da quello stesso uomo, che vidi la sera prima
 "Maledizione se solo quella volta non avessi fatto l’indifferente ora non saremmo qua."
 
“Lasciala ragazzo, è te che vogliamo.
Non ci interessa lei. Che stolta, voleva tradirci, ma a lei penseremo più tardi.”
Una forte rabbia mi assali in quell’istante, ma non ero arrabbiato con lui ma con me stesso,
perché non avevo la forza di difenderla.
“Stà zitto, ora devo portarla da un dottore.”
“Credi davvero che degli umani possano salvarla, è inutile, lasciala andare,
vieni con me e quella Nephilim sarà salva.”
Nephilim, non conoscevo tutta la storia,
 se ricordo sono i figli di un angelo e di un essere umano, allora lei.
Dopo aver ripreso lucidità, scelsi di assecondare le sue richieste,
la posai delicatamente e mi diressi verso di lui.
“Non farlo.” Lei mormoro.
 Consapevole di quello che mi sarebbe capitato le sorrisi e continuai.
Ero di fronte a lui pronto per affrontare il suo sguardo  quando sento una forte fitta nel mio petto,
sento il mio corpo intorpidirsi e tremare, senza che me ne rendessi conto ero in ginocchio.
Quando la osservai, era una lancia composta interamente di luce.
 “Per te è finita, non crederai davvero che tu ci serva vivo. Anche se non mi piace eliminare la gente senza motivo,
l’unica cosa che mi hanno detto è che sei pericoloso, non si tratta di un Sacred Gear, almeno è quello che dicono loro,
però pensare non è il mio lavoro.”
 
Di cosa sta parlando Sacred Gear, ordini, pericoloso, è pazzo per caso?
 
“E ora pensiamo a quella donna. Vediamo che storia posso raccontare...
Giusto, mentre tentavo di eliminarti, l’hai usata come scudo, e lei è morta.
Perfetta conclusione, non siete felici a morire entrambi.”
 
 
L’uomo si diresse verso di lei creo una di quelle lance e poi.
Si udi il rumore dell’aria che viene  tagliata  e poi uno ci fu uno schizzo di sangue.
Si, qualcuno era stato trafitto ma non era lei ero io. Con le mie ultime forze ho cercato di proteggerla  ma non è stato abbastanza.
 
 A causa della perdita di sangue e del dolore lancinante  non riuscii  a trarre ciò che successe in seguito,
so solo che lei è viva, e che  l’uomo era sparito.
 
 Tutto ciò che rimase era il mio corpo immobile senza vita ad ammirare il cielo, giusto azzurro,
lo stesso colore dei suoi capelli. Ridicolo sto per morire e penso ad un’altra ragazza,
penso alla bella ragazza con i capelli blu che ho incontrato in classe.
 
Mentre la mia coscienza stava pian piano per essere portata via udi una voce familiare.
 
“Che carino stai per morire.”
 
Non sapevo da dove provenisse quella voce,
l’unica cosa che vedevo era la sagoma di una ragazza, con dei capelli azzurri che oscillavano nel vento.
 
“Se vuoi morire allora, vivi per me.”
 
Poi persi del tutto conoscenza, con la consapevolezza che tutto ciò stava succedendo non era un sogno ma la realta.
E anche se non fosse stato  un sogno, non mi importa di rifare le stesse scelte o di come è finito  perché  ho conosciuto lei.  

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Afterword
 Salve a tutti, mi presento mi chiamo Joshua 97.
Questa è la mia prima Fanfiction e spero vi piacera.
Personalmente ho voluto scriverla ambientandola nel mondo di High School DXD in quanto è una delle mie Light Novel preferite.
Ma ora basta parlare di me, in questa prima parte vengono proposti i protagonisti tra il quale il personaggio principale Nero.
Avrete capito che non sono il massimo a dare i nomi.
Non so ancora a grandi linee come si evolverà la storia però una cosa è certa il nostro protagonista tornera.
PS: Ho sempre voluto scrivere un Afterworld, quindi spero di non entusiasmarmi molto in futuro.
  
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