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Autore: Cocchi    25/04/2014    6 recensioni
[Chris Evans ]
Long ambientata durante le riprese di Captain America Il Soldato D'inverno.
Elsa è una vecchia amica di Sebastian Stan e una degli addetti del dipartimento dei costumi, è ad un punto di equilibrio e di bilanci nella sua vita. La sua vita è esattamente come la vorrebbe, ha intorno le persone che ama, un lavoro che adora, tutto va bene. O almeno questo è quello che pensa.
[dal primo capitolo]
Lo guardi per vedere quanto sia serio al riguardo. Odi ammetterlo, ma sembra sinceramente curioso o volenteroso di aiutare. Sai già che se parlerai il tuo equilibrio, soprattutto quello mentale se ne andrà, ma non riesci a non accontentare la sua richiesta per colpa dello sguardo da cucciolo che ti sta rivolgendo. Inoltre potrebbe aiutarti a fare chiarezza parlarne con qualcuno.
«Se lo dici a qualcun altro ti strozzerò con le mie stesse mani.»
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avete presente quella sensazione che la vostra vita si trovi ad un punto di equilibrio perfetto?

Quando il tuo lavoro, le tue amicizie, le tue gioie ed i tuoi dolori si bilanciano in maniera perfetta?

Quel momento in cui tutto è tranquillo, in cui puoi metterti seduta e tirare un respiro di sollievo e analizzare quello che ti è successo nell’ultimo periodo.

Hai avuto la possibilità di lavorare nel reparto costumi di un film importante, certo non verrà mai candidato a premi prestigiosi come l’Oscar, ma la folla lo amerà. Una parte di te ha sempre pensato che fossero quelli i film più importanti, le distrazioni per la gente. Adori pensare che le tue creazioni passeranno sullo schermo.

Se questo già non ti riempisse di gioia è un film dove recita Sebastian. Ed è sempre bello avere un volto amico quando si devono affrontare delle sfide. Vero che non vi vedevate da tre anni, ma l’abbraccio ed i sorrisi che vi siete scambiati appena vi siete rivisti ti hanno fatto benissimo capire che anche per lui non è cambiato assolutamente niente. Bene o male, lo capirai, intanto sei felice di averlo accanto.

Hai conosciuto molte persone autoritarie, simpatiche, malate croniche del lavoro, pronte alla battuta, troppo nervose anche solo per dirti buongiorno, ma stai alla grande. Stai bene. Senti che sei arrivata al punto che ti eri prefissata nella vita e adesso ti godrai questo momento il più possibile.

Fai ruotare il bicchiere di Starbuck col tuo mokaccino fra le mani e sorridi mentre ad occhi chiusi inspiri il profumo della tua bevanda.

Pace dei sensi. Niente ti può scalfire in questo momento.

«Elsa!» Sobbalzi sula sedia rovesciando una parte del liquido caldo sulla tua camicetta bianca. «Non è colpa mia.» Sollevi il volto dalla maglietta al ragazzo appena entrato nel tuo ufficio. Alto, biondo, muscoloso, più bello dal vivo piuttosto che sullo schermo, anche se stentavi a crederlo possibile. Lui ti fissa da dietro un paio di occhiali scuri che ha fatto calare sulla punta del naso, in modo che tu possa osservarlo direttamente in quei pozzi azzurri che ha al posto degli occhi.

«Christopher! Che figura fa un’addetta ai costumi conciata così?» Indichi platealmente la tua camicia mentre lo guardi con uno sguardo assassino. Chris ti osserva perplesso, tamburella il dito indice sul suo mento poi esce dall’ufficio.

Resti a fissare il vuoto allibita. Non puoi credere che se ne sia andato così. Non è che vi conosciate da molto, solo da un mese, ma è sempre stato carino con te. Questa fuga stona con l’immagine di lui che si è andata a formarsi nella tua mente e ti dispiace più di quanto tu possa ammettere.

Pochi minuti dopo mentre te ne stai in reggiseno, cercando di ripulire la macchia nel tuo bagno privato, la voce di lui ti fa schizzare di nuovo.

«Scusa.» Allunga un braccio porgendoti una maglia azzurra che guardi confusa. «È mia, per il problema del caffè, io ne ho altre, ma se preferisci darci queste visioni celestiali non ho niente da ribattere.» Quando muove lo sguardo verso il tuo seno e lo indica con la mano libera, afferri e indossi la sua maglia.

Ti senti una bambina con indosso una maglia decisamente troppo grande, ma non puoi fare a meno di sorridere e mormorare un leggero grazie al suo sorriso soddisfatto.

«Mi sono fatto perdonare?» Chiede mentre ti muovi per uscire dal bagno, ti segue verso il centro della tua stanza osservandoti in attesa di una risposta appendendo gli occhiali al collo della camicia.

«Potevi riportarmi anche il caffè…» Lo prendi in giro e lui aggrotta la fronte.

«Ok.» Si dirige verso la porta aprendola e aspettando che tu esca con lui.

«Prima dimmi perché sei entrato come un ciclone poco fa.» Rispondi mentre afferri la tua borsa sdraiandoti poco elegantemente sulla tua scrivania.

«Offro io, ma grazie della visione anche del tuo lato B, dovrei venire qui più spesso.» Lo colpisci con la borsa sul braccio destro senza ottenere niente se non farlo ridere.

«Idiota.» Mormori mentre chiudi a chiave la porta del tuo ufficio.

«Sarò anche idiota, ma ho scoperto il tuo segreto.»  Afferma con un tono distaccato, ma compiaciuto.

Spalanchi gli occhi verso la porta e impieghi qualche secondo più del necessario per girarti verso di lui.

«Segreto? Che segreto?» Chiedi dissimulando. Hai una tremenda paura di sentire la sua risposta.

«Il segreto che condividi con Sebastian.» Risponde guardandoti serio.

«Io e Sebastian non abbiamo nessun segreto.»

«Un segreto è una notizia che non condividi con gli altri…Ergo se permetti è un segreto, quello che mi domando è perché non parlarne, è passato diverso tempo, no?» Ragiona camminando al tuo fianco.

«Non avrò questa conversazione con te.» Tagli corto accelerando il passo.

«Mi aspettavo una risposta di questo tipo.» Chris continua imperterrito. «Motivo per cui avrai questa conversazione con me.»

Lo guardi per vedere quanto sia serio al riguardo. Odi ammetterlo, ma sembra sinceramente curioso o volenteroso di aiutare. Sai già che se parlerai il tuo equilibrio, soprattutto quello mentale, se ne andrà ma non riesci a non accontentare la sua richiesta per colpa dello sguardo da cucciolo che ti sta rivolgendo. Inoltre potrebbe aiutarti a fare chiarezza parlarne con qualcuno.

«Se lo dici a qualcun altro ti strozzerò con le mie stesse mani.»

 

***

Salve, buon 25 Aprile!!

Cosa dire di questa storia…Ehm…

Avete presente quando volete scrivere una shot senza troppe pretese, ma uno dei personaggi che avevi deciso che doveva essere secondario sgomita fino a che inconsciamente non lo rendi il protagonista, stravolgendo tutta la trama che avevi in mente e trasformando la shot in una probabile long?

Questo è esattamente ciò che è successo. Diciamo che quindi adesso l’unica cosa che so per certo è che non è più una shot e che pubblicando questa presentazione (?) mi impegno a non lasciarvi troppo in attesa per i prossimi capitoli…Diciamo che è un punto di impegno per smuovermi a scrivere visto che ultimamente le long che ho iniziato senza pubblicare si sono miseramente fermate al terzo capitolo (o anche meno).

Spero di avervi un po’ incuriositi, o lettori, fatemi sapere se per voi merita continuare o non ne potete più del mio tirare in ballo sempre Chris…Inoltre fate le vostre puntate e ditemi chi è secondo voi il personaggio secondario/protagonista/colui che ha mandato all’aria i miei piani…Il blend dovrebbe aiutarvi. xD

Ultimo ma non ultimi, mentre Chris è Crhis, Seb è Seb, Scarlett sarà Scarlett, Elsa avrà il volto della splendida Gemma Artenton.

A presto (spero)

Cos

  
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