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Autore: MC_Outlaw    25/04/2014    2 recensioni
[The Walking Dead]
Anno 2032. Ormai l'infezione del fungo Cordyceps non è più contenuta in alcune zone dell'America, ma si è estesa a tutto il mondo. Mentre un gruppo di sopravvissuti viaggia verso il mare per cercare un luogo sicuro, un'altra coppia sempre di sopravvissuti li sta per incontrare sulla strada per la città di Savannah
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Con il fortunato ritrovamento del treno, il gruppo di sopravvissuti di Lee sta viaggiando a tutta velocità. La loro destinazione sono le coste di Savannah, per cercare una barca con cui andare via dai maledetti erranti. Kenny non ha ancora superato del tutto il suicidio della moglie Katjaa e l'uccisione del figlio Duck, ma con lui c'è ancora il suo amico Lee a dargli forza. Assieme a loro viaggiano anche la piccola Clementine, i tre neo arrivati Chuck, Christa ed Omid, l'ultimo non messo troppo bene con la gamba, e Ben, di cui ancora Kenny non conosce le colpe nella faccenda. Il treno è inarrestabile, i pochi erranti in mezzo ai binari vengono spazzati via dal passaggio della pesante vettura, mentre loro semplicemente si godono il viaggio. Mentre Kenny controlla che tutto vada bene, nota una spia lampeggiante appena sotto il pulsante premuto dal giovane Ben per disattivare i freni e preoccupato chiede pareri

Kenny “Hey, Lee, guarda un attimo...quest'affare lampeggia. C'è mica scritto che vuol dire negli appunti che hai ricalcato?”

Lee “No, c'erano solo le istruzioni per far partire il treno...”

Kenny “Maledizione...magari Chuck lo sa, prova a chiederglielo”

Ben, in quel momento, entra in cabina e vede la spia accesa. Non è esperto di treni, ma ha avuto modo di vedere alcuni dei loro meccanismi

Ben “Ragazzi, sarà meglio fermare il treno”

Lee “Perché, per il segnale? Sai che vuol dire?”

Ben “Si, è un segnale che si attiva quando il treno viaggia troppo a lungo senza fermarsi. Normalmente un treno come questo può sopportare miglia e miglia di viaggio senza problemi, ma abbiamo già passato tre o quattro stazioni e in più siamo su un vecchio rottame...ci dobbiamo fermare finché non si spegne, o potrebbe rompersi qualcosa

Lee “E per quanto tempo?”

Ben “Non ne ho idea. Potrebbe volerci anche un'ora o forse di più”

Kenny “Merda, e io che speravo di arrivare entro stasera...vai a dire agli altri di tenersi mentre freno”

Ben fa come dettogli e si dirige alla carrozza nella quale i cinque compagni di viaggio si sono accomodati, mentre Kenny e Lee caricano fucile e pistole

Kenny “Meglio stare in guardia, con gli erranti e i banditi non si può mai sapere”

 

Detto a tutti dello stop obbligatorio, Kenny tira il freno e assieme a Lee scende dalla carrozza, uno a destra e l'altro a sinistra, per evitare di essere presi di sorpresa essendosi fermati in mezzo alla foresta. Potrebbe arrivare qualsiasi cosa da qualsiasi parte, quindi devono stare attenti. Danno una pistola a Christa e a Chuck, armano Ben con il fucile e lo fanno salire sul vagone per fare una guardia migliore e lasciano Omid, incapace di muoversi, assieme a Clementine sul treno. I quattro angoli sono controllati e anche se dall'alto non può vedere nella foresta, Ben può avvertirli dell'arrivo di qualcuno dai binari. Kenny fa la guardia in silenzio, sembra molto calmo, ma Lee sa che la minima cosa potrebbe farlo crollare. Gli ha impedito di uccidere il figlio sparandogli al posto suo, ma anche solo il vedere una cosa del genere deve essere orribile per un padre. Ma adesso non può pensarci e cerca di trovare un modo per discutere

Lee “Allora...uh...nella tua barca ci staremo tutti?”

Kenny “Beh, non è grandissima, ma ci staremo comodamente tutti. Volendo, potrebbero venire...anche altre due o tre persone con noi...”

Lee “Kenny...”

Kenny “No, lascia stare amico, è tutto ok...lo supererò. Ne sono sicuro. Piuttosto, dovremmo cercare anche i genitori di Clementine no?” si ricorda che Lee gli aveva già parlato della probabile morte dei genitori della bambina “Ah...scusa amico”

Lee “Non fa nulla...spero solo che siano sopravvissuti in qualche modo. Per lei”

Kenny “È forte, anche se non ce l'avessero fatta ha sempre te. Se la caverà. Le hai insegnato a sparare apposta, no?”

Lee “Si, ma spero che non sia necessario che lo faccia. Non troppo presto almeno”

Un fruscio tra le foglie dalla parte di Lee fa istintivamente alzare ai due la pistola

Lee “Chi va la?! Se non sei un errante, esci fuori con le mani in alto!”

Dalla foresta escono fuori un uomo con almeno 45/50 anni assieme ad una ragazzina che ne avrà si e no 14, entrambi con le mani in alto

Uomo “Non sparare...non vogliamo problemi...”

Lee li squadra per un secondo e nota il coltello nella tasca della ragazza e l'arsenale portato sullo zaino dell'uomo

Lee “Metti a terra le armi e poi potremo parlare”

Uomo “Va bene...va bene...”

Avendo con se la bambina e non volendo metterla in pericolo, fa come dettogli dall'uomo di colore e appoggia lo zaino con tutte le armi a terra. Lee abbassa la pistola e si avvicina

Lee “Bene, almeno sei collaborativo. Io sono Lee. Il mio amico laggiù si chiama Kenny”

Uomo “Joel. Lei invece è Ellie. Sai, non sembrate cattive persone”

Lee “Non lo siamo, ma nono vogliamo più guai di quanti ne abbiamo già passati oggi”

Joel “E noi vogliamo solo andarcene senza problemi”

Lee, rassicurato, abbassa la pistola

Lee “Mi sta bene. Dove siete diretti?”

Joel non è stupido. Se riuscisse a farseli amici, potrebbero anche offrirsi di dargli un passaggio con quel bel treno sicuro, quindi decide di non dirgli “fatti gli affari tuoi” e inizia a parlarci

Joel “Non abbiamo una meta precisa, per ora. Cercavamo solo un luogo sicuro in cui stabilirci. Piuttosto...com'è che mi hai chiamato, mentre eravamo nascosti?”

Lee “Intendi “errante”? Si, noi li chiamiamo così”

Joel “Oh, capisco. Noi invece li chiamiamo Runner, Stalker, Clicker e Bloater a seconda del loro livello di infezione”

Lee “Livello di infezione? Che intendi dire?”

Joel “Ma si, a seconda di quanto tempo sono rimasti infetti. I Runner sono quelli freschi, gli Stalker hanno già qualche mese, i Clicker qualche anno e i Bloater molti anni”

Lee “Anni? Ma sei fuori amico? L'infezione è iniziata poco più di tre mesi fa”

Joel “...ma cosa dici? Ormai sono più di 20 anni che è in giro!”

Kenny “20 anni? Ragazzina, tuo padre ha bevuto un po' mi sa!”

Ellie “Non è mio padre. Ma un attimo...che cosa dite? Ha ragione lui...quando sono nata l'infezione c'era già! Anche se non so bene quanto prima, almeno 14 anni lo sono”

Kenny e Lee si guardano storti per un attimo, mentre cercano di capire cosa i due con loro intendano. Sentendo gente discutere, anche Christa, Ben e Chuck si avvicinano e vedono i due nuovi arrivati

Christa “Beh, buon giorno. Lee, ci possiamo fidare di loro?”

Lee “Bella domanda. Io credo che siano stati drogati, dicono che l'infezione è in giro da più di 20 anni. Strano no?”

Chuck “Perché strano? Gli infetti ormai circolano più o meno da quel tempo li”

Kenny e Lee sono spaesati. Non solo i due nuovi arrivati, ma anche Chuck adesso sembra farneticare

Chuck “Oh...ma voi non lo sapete, quindi”

Kenny “Non sappiamo cosa?!”

Chuck “L'infezione è in giro davvero da circa 20 anni, ma le forze militari hanno fatto di tutto per tenerlo nascosto. Eliminavano ogni notizia e ogni persona scomoda, sono arrivati persino ad isolare del tutto i paesi infettati per non far trapelare la notizia. Io sono uno dei pochissimi che è riuscito a fuggire da li, prima che arrivassero anche qui. Credevano sarebbe servito solo per non far trapelare il panico...ma è servito solo a non far preparare la gente”

Lee “...state scherzando...state sicuramente scherzando..diteci che state scherzando!”

Joel “No, non stiamo scherzando...cazzo, io non avevo idea che i militari stessero facendo una cosa del genere!”

Kenny, Lee e Ben sono impietriti. Pensano a tante cose, soprattutto al fatto che magari se i militari li avessero avvertiti in tempo non avrebbero perso il primo moglie e figlio e il secondo i genitori e il fratello, mentre il terzo non sa nemmeno come stia la sua famiglia. Christa lo sembra di meno, lei e Omid non hanno perso nessuno di importante

Kenny “Quindi...quindi è tutta colpa del governo se...oh mio Dio...”

Lascia andare la pistola e si lascia cadere in ginocchio, mentre la sua mente si annebbia

Joel “Hey! Che hai, non stai bene?!”

Chuck “Lascialo stare...oggi ha perso la moglie e il figlio, è stata una giornata dura per quel poveretto”

Kenny “Altro che distribuire cure e vaccini...ci hanno uccisi tutti...MALEDETTI FIGLI DI PUTTANA!!”

Joel si sente subito preso in causa. Lui ed Ellie sanno che lei stessa è la cura, che è immune all'infezione del fungo perché quello che l'ha infettata è mutato. Ma sanno entrambi che non è il caso di dirglielo. Lee, anche se sconvolto, aveva già deciso mesi prima a Macon che sarebbe andato avanti, per il bene suo e soprattutto per il bene di Clementine

Lee “Mi sa che senza di voi non l'avremmo mai saputo...”

Joel “Mi dispiace...”

Lee “Non devi scusarti, era meglio scoprirlo il prima possibile. Ora...cosa volete fare?”

Joel “Andiamo avanti. Se questo posto è ancora ai primi mesi di infezione, vuol dire che quei cosi tornano in vita anche se non sono stati morsi, giusto? Dovremmo solo stare più in guardia di prima. Di buono c'è che non corriamo il rischio di incontrare Clicker e Bloater”

Il giovane Everett osserva Joel. Anche se ben armato, se incontrassero un gruppo di erranti, potrebbero anche non farcela. E lui non vuole avere sulla coscienza nessun altro, tanto meno una ragazzina

Lee “Sentite...se volete potete venire con noi. Più siamo e più sarà facile difenderci”

Joel “Per me va bene”

Lee poi si volta verso Kenny. Ha le lacrime agli occhi, completamente distrutto dalla rivelazione

Lee “Christa, porta Kenny nella carrozza...guideremo io e Chuck”

Christa “Va bene” si mette un braccio di Kenny in spalla e si rivolge ai due “Andiamo, seguitemi”

 

Christa aiuta Kenny a salire, sembra non avere più neanche la forza di reggersi in piedi. Joel ed Ellie salgono dietro di loro

Omid “Oh, vedo che abbiamo ospiti”

Christa “Si, sono Joel ed Ellie”

Joel “Piacere”

Ellie “...si, piacere”

Clementine osserva Kenny. Lo vede molto pallido, c'è sicuramente qualcosa che non va

Clementine “Che cos'ha Kenny?”

Christa “...nulla di cui tu debba preoccuparti, è solo...” si rivolge poi a Joel “Forse dovresti raccontare a loro due quello che hai raccontato a noi”

Joel annuisce e si siede davanti ad Omid e alla piccola Clementine, che lo osservano incuriositi. Una volta finito il discorso e aver ricevuto conferma da Christa, anche loro due restano sconvolti. Clementine sta in silenzio, pensa a qualcosa, ma non dice nulla, non sa cosa dire

Omid “Cazzo...è davvero tremendo...quindi voi due siete in questa merda da più di 20 anni?”

Joel “Si. Beh, lei solo 14, ma ciò non toglie che è così”

Kenny non si è ancora mosso, è rimasto immobile per tutto il tempo. Clementine lo sa, sa cosa ha dovuto fare Lee con Duck e quello che è successo a Katjaa. E si rende conto che se la situazione era in giro da così tanto tempo si avrebbe potuto fare qualcosa. Vorrebbe consolarlo, ma è solo una bambina. Il massimo che può fare...lo fa. Si avvicina a Kenny e lo abbraccia

Clementine “Kenny...andrà tutto bene...”

Kenny sembra come risvegliarsi quando sente Clemmy che lo abbraccia. Il calore che quella bambina gli trasmette lo fa sentire un po' meglio. Non ha più la sua famiglia, questo è vero, ma deve essere forte. Sa che Lee conta su di lui e che anche lui può contare su Lee, persino su Clementine se vuole. Gli mette una mano sulla testa e la stringe a se

Kenny “Si...”

 

Si è fatta notte. Ormai sono passate un paio d'ore e la spia ora è spenta, quindi possono nuovamente riprendere il viaggio. In quel poco tempo, Joel ed Ellie hanno fatto conoscenza con il gruppo. Sono venuti a sapere di cosa è successo al gruppo fin dall'inizio, dall'abitazione di Clementine alla fattoria degli Hershel a Macon

Joel “Però, ne avete passate un bel po' anche voi”

Omid “Voi sicuramente più di noi...agh!”

La gamba del giovane inizia a fargli male e stringe i denti per il dolore. Joel gli osserva un attimo la ferita

Joel “Non sembra essere troppo grave, basta curarla in fretta...Ellie, puoi dargli le medicine che hai dato a me quando mi ero fatto male all'università?”

Ellie “Subito!” fruga nello zaino e tira fuori un barattolo di medicinali “Ecco, con queste starai meglio”

Joel, dandogli uno dei suoi Medikit “Ed ecco qualcosa per fasciare la ferita”

Omid “Wow, ragazzi...grazie!”

Mentre lui ingoia due pastiglie dal barattolo, la fidanzata pensa a fasciargli la ferita

Kenny “Sei con noi da neanche mezza giornata e già ci stai aiutando molto”

Joel “Faccio quello che posso”

Ellie si volta verso Clementine, che sta parlando al suo Walkie-Talkie

Ellie “Hey, con chi parli?”

Clementine “Oh...nessuno...è rotto. Faccio finta che dall'altra parte ci siano i miei genitori...mi fa stare meglio, è come se mi fossero vicini”

Ellie “Ah capisco” tira fuori dallo zaino un fumetto trovato in giro “Però prova ad ammazzare il tempo in altro modo, magari leggi questo”

Clementine lo prende e inizia a leggerlo con particolare interesse. Ellie sembra felice, era da diverso tempo che non vedeva un'altra bambina e anche se più piccola di lei le fa piacere averla nella compagnia. Magari questa situazione potrebbe durare a lungo, anche se a Joel da un po' fastidio viaggiare in gruppo è anche una cosa più sicura

 

Nella locomotiva, Chuck è andato a dormire da qualche ora per dare il cambio a Lee così da guidare per tutta la notte. È mattina, e assieme al sole sulla linea dell'orizzonte Lee vede anche in lontananza i tetti di una grande città. Non può sbagliarsi, le rotaie vanno proprio li

Lee “Ci siamo quasi ormai. Prossima fermata: Savannah”

 

 

 

 

 

Capitolo introduttivo. Non so ancora se la porterò avanti né cosa succederà, per adesso è solo questione di tempo. Alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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