A
Fede
Elisa
March
Anna
Fede
Grazie per illuminarmi le giornate e
per sopportarmi sempre e comunque.

 

 

 

                                                                       







E se quel giorno di sei anni fa non avessi preso quella chiamata, se non mi fossi alzata precipitandomi in quell’appartamento tutto questo sarebbe accaduto comunque?
Qualcun altro si sarebbe occupato di quel caso e noi non ci saremmo mai incontrati. Ti avrei visto sulle pagine delle riviste o avrei letto le tue parole nelle pagine dei tuoi libri.
Ed è strano perché a volte le scelte che facciamo fanno davvero la differenza.
E forse il destino aveva già in serbo qualcosa per noi, magari ci saremmo incontrati in un bar o saremmo rimasti bloccati nello stesso ascensore, ci saremmo visti senza parlarci.
Ci saremmo sfiorati senza accorgercene scusandoci subito. Ma io voglio credere che certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica. Perché ci sono legami che sono semplicemente destinati ad essere. E poi la tua presenza è diventata così essenziale che per me è impossibile pensare di non averti accanto.  E forse io sarei stata una persona diversa, e tu?
E sei arrivato e hai capovolto tutto senza toccare niente, proprio tu che sei stato abbastanza pazzo da seguirmi. Tutto quello che era impensabile è diventato realtà.
Ed è bello quando mi svegli, quando mi stringi per sentirmi più vicino.
E a volte mi guardi e non sai cosa dire, mi piace quando ti diverti a togliermi il rossetto o quando mi baci e non la smetti più.
Sembra strano aspettarti sul divano di casa tua e pensare a te, e amo quando mi prendi in giro perché non so cosa indossare al mattino, quando mi tiri le coperte mentre dormi e quando mi guardi e sorridi perché lo faccio pure io.
Mi rimproveri sempre perché ti rubo le camicie e mi guardi male se bevo troppo caffè.
E a te piace stuzzicarmi mentre leggo, e sai che mi dà fastidio quando mi fissi e basta.
Ma sai anche che se piove fuori mi devi abbracciare, e io so che a volte mi chiami solo per sentire la mia voce.
E mi fai sentire a casa quando non riesco a dormire e mi prepari la cioccolata ed è bello che dopo una giornata stancante apri le tue braccia solo per me.
E a volte ti ucciderei perché mi sposti i capelli da un lato e mi fai venire i brividi senza avvisarmi. E a volte mi irriti perché ti rifiuti di accompagnarmi a comprare qualcosa dicendo che mi ci vuole un nuovo armadio e non un paio di scarpe. Mi piace quando mi costringi a vedere dei film assurdi, o quando ti lamenti perché non faccio colazione per non arrivare in ritardo.
Ti amo perché giocando con i miei capelli riesci ad addormentarti, ma ti odio quando vuoi avere ragione per forza e mi chiami testarda.
E lo so di essere complicata ma baciami comunque, anche se a volte ti faccio arrabbiare, baciami e basta.
Baciami anche se dimentico le chiavi e ti faccio correre per venire ad aprirmi. Baciami anche se a volte sto zitta quando dovrei parlare, e fallo anche se ti devo milioni di caffè. Baciami anche se hai dovuto aspettare, ma soprattutto ricordati di farlo anche quando sono triste.
E stai con me anche quando dico di voler stare da sola, rimani qui anche quando non ci sei.
E amami comunque, amami con tutti i miei difetti.
Amami sempre.








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Mi scuso se a volte il testo può risultare poco scorrevole a causa delle parole ripetute.
Grazie per aver letto! A presto :)