Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: EllY_cup    27/04/2014    0 recensioni
Età rinascimentale in Olanda.
Quella primavera tutto il regno splendeva, dalle praterie in fiore agli affari economici. Sophia d'Orange non era la classica principessa che ci si aspetta di conoscere e lo capirà bene Thomas, secondogenito del sovrano di Francia, costretto a fare visita alla corte per correggere la sua cattiva condotta.
I due si erano già conosciuti, ma un incidente li aveva fatti dividere. Si ricorderanno?
E i loro cuori? Sophie capirà di chi deve essere veramente innamorata?
Amori, chiacchiere e balli a corte vi attendono.
*Questa storia non è basata su fatti realmente accaduti*
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Rinascimento, Periodo Tudor/Inghilterra
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve lettori di EFP, è la prima storia originale che pubblico e sono un po' emozionata al riguardo.
Spero recensiate in tanti, ovviamente i commenti negativi sono ben accetti per migliorare
E ora starà a voi fare un salto nel passato e guardare da vicino cosa accadrà.
Che dire? Buona lettura e alla prossima.

EllY**





They were friends

 
Le praterie verdi occupavano la maggior parte del paesaggio, le altre parti erano divise tra laghi, fiumi, coltivazioni, allevamenti e fiori. Sì fiori fra cui il più importante, il più rappresentativo, il tulipano.
Questa era l’Olanda. Quel paese che aveva da poco meno di vent’anni l’indipendenza dai Borboni, lo stesso che aveva scelto una monarchia ad una signoria.
Ora al potere c’era Guglielmo d’Orange, re giusto e buono, al suo fianco scelse di avere Rose De Porterìe, una nobildonna francese.
Il matrimonio tra i due non portò nessuna conseguenza politica tra i regni se non un’indiretta alleanza e ovviamente un infinito amore fra i due coniugi.
Dopo dieci mesi dalla grande cerimonia e dall’incoronazione di Rose nacque Sophie, una piccola bambina dai capelli ramati e lisci come la seta. “Il sorriso del regno” venne nominata in quanto appena finì di piangere, dopo il parto, e quando la regina la prese fra le sue braccia sorrise.
Un giorno i sovrani vennero invitati nella corte di Francia a Parigi, Rose e Guglielmo accettarono e partirono lasciando il potere al consigliere più fidato del re, nonché suo fratello.
A Parigi li raggiunsero i parenti della regina d’Olanda dalla Provenza così che potessero finalmente conoscere la piccola principessa di appena quattro anni.
Sophie trovò subito dei compagni di gioco, i suoi cugini di secondo grado e i due figli del re. La piccola sì diverti molto a correre per i corridoi per non essere presa, a nascondersi dietro le pesanti tende delle grandi finestre, ballare i mezzo alla sala durante le feste cercando di non pestare i piedi a qualche nobile importante.
Un giorno i cinque bambini andarono a giocare in giardino, nell’immenso giardino della reggia. Stephen, suo cugino propose di giocare a nascondino, il suo preferito, tutti accettarono entusiasti e così cominciarono. Stephen dovette contare per primo accanto ad una statua in pietra mentre Sophie corse verso il bosco, pensando che fosse il posto dove sarebbero andati a controllare per ultimi.
Arrivò all’inizio della distesa di alberi e si fermò dietro a terzo albero che sorpassò. Rideva, aveva il fiatone, ma le veniva da ridere.
Sentì qualcuno avvicinarsi e trovò il figlio del re a qualche albero di distanza. Tutti lo chiamavano il bambino baciato dal sole, per i suoi capelli dorati e i suoi occhi azzurrissimi.
“Sophie basta ridere, ci farai scoprire” disse il ragazzino a bassa voce, non fu molto convincente perché venne contagiato dalla piccola principessa d’Olanda che si mise una mano sulla bocca per fare meno rumore.
“Vuoi vedere il fiume?” chiese il piccolo principe all’improvviso. Gli occhi di Sophie brillarono, annuì e lo seguì dentro il bosco.
Senza paura i  bambini corsero tra gli alberi felici, tra il verde estivo del paesaggio e la leggera brezza che muoveva le foglie.
“Thomas cosa fai?” chiese la piccola principessa al principe che si era accasciato sull’erba tossendo.
“Cosa ti succede?” la paura era nettamente palpabile nel tono di voce di Sophie, il ragazzino cercava aria, sembrava che non riuscisse a respirare a pieno, gli occhi erano spalancati e le mani cercavano di strappare i bottoni dal colletto per liberare il collo.
Sophie guardò la scena terrorizzata tanto che non si accorse subito che l’aria cominciava a diventare pesante. Tossì.
“Va via..” tentò di dire il principe.
“Non ti lascio qui!” rispose Sophie, si guardò in torno in cerca di qualcosa, di una risposta di un aiuto, ma sembrava che una leggera nebbia li aveva avvolti. La bambina cominciò a respirare più velocemente, l’aria non era buona e leggera, ma cattiva e densa. Le gambe non la ressero più e cadde accanto a Thomas il quale le prese la mano.
“D-devi rimane” tossì “rimanere tranquilla” Sophie non capiva cosa stava succedendo, iniziò ad inspirare più forte ma era inutile, l’aria non arrivava.
Il principe cominciò a strisciare verso il castello portandosi dietro la bambina nel panico, la quale cominciò a piangere.
Non seppe per quanto strisciò sull’erba, ma l’aria cominciò a diventare più leggera e il pianto si trasformò i una serie singhiozzi. Thomas si avvicinò al volto della nuova amica “Va tutto bene..” sussurrò, poi svenne dallo sforzo. La principessa rimase a guardarlo qualche secondo immobile, incapace di comandare qualsiasi arto, poi le tenebre avvolsero anche lei.
 
I piccoli reali vennero trovati e portati al castello con estrema urgenza. Era stato un fungo a provocare una nube velenosa, uno dei due doveva averlo pestato.
Sophie venne trattata con la massima premura essendo la principessa di un altro regno. Ma le sue condizioni non sembravano migliorare anzi peggiorarono tantoché i sovrani decisero di intraprendere il viaggio di ritorno, rischioso, ma necessario.
Rose e Guglielmo partirono la mattina presto insieme al poco esercito che li aveva accompagnati.
Non si seppe come, molto probabilmente dalla corte troppo chiacchierona, ma la notizia delle condizioni della principessa si diffuse nei regni circostanti, fra gli altri nobili, fra i contadini e purtroppo fra un gruppo di banditi i quali, approfittando della vulnerabilità dei sovrani, attaccarono la carrozza che ormai era arrivata in Olanda.
Ovviamente i banditi furono costretti alla fuga dopo un breve combattimento, ma il capo dell’esercito, nonché migliore amico del re venne ucciso. La sua ultima richiesta fu di accogliere a corte il figlio e la moglie, Guglielmo accettò e a malincuore gli disse addio. Il cadavere fu caricato e portato al castello.
Finalmente a casa Sophie cominciò a stare meglio e poco a poco riprese le forze.
 
Una splendida mattina di primavera alla principessa venne finalmente concesso di uscire non solo dalla sua camera, ma anche dal castello. Ella poté andare nel giardino, nel bellissimo giardino fiorito.
“Sophie, piccola mia voglio presentarti il tuo nuovo amico” disse la madre dolcemente accompagnando un ragazzino davanti alla principessa la quale allargò le labbra in un ampio sorriso.
“E’ un piacere fare la tua conoscenza, sono Sophie” disse dolcemente lei. Il ragazzino la guardò impaurito, ella non ne capì il motivo dato che era molto più alto di lei. Si girò verso un vaso raccolse un bellissimo tulipano di un rosso acceso e lo porse al bambino il quale mostrò un debole sorriso.
“Grazie” sussurrò timidamente accettando il dono. Sophie rise “Che strano che sei” disse.
La regina fulminò la figlia con lo sguardo, ella abbassò la testa in segno di scuse, anche se non ne sapeva il motivo.
“Sophie insegnagli qualche gioco che hai imparato alla corte di Parigi” la incitò la madre.
“ Io non lo so, conosco solo nascondino che ho imparato la primavera passata a casa dei miei cugini madre..” Rose inarcò le sopracciglia interrogativa e preoccupata al tempo stesso.
“Piccola mia sai chi è Thomas?”
“No madre, è così che si chiama lui?” disse indicando il bambino che aveva di fronte.
Rose mandò a chiamare il re, insieme i sovrani chiesero alla piccola bambina altre cose sulla visita fatta alla corte Francese, ma nulla Sophie non si ricordava niente.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: EllY_cup