Ho pensato a te, nelle mie mutandine.

Era uno di quei noiosi pomeriggi che dovevo passare con la mamma poiché mi aveva costretta ad accompagnarla in un negozio per fare shopping.
Giravo tra gli scaffali annoiata pensando al mio compleanno di qualche giorno prima. Ero finalmente diciottenne.
Ad un certo punto noto un uomo sulla trentina guardarmi; era poco più lontano da me, biondo e occhi profondi, un uomo bellissimo. Sorrido, e perdo tutta la mia lucidità.
Mi avvicino piano,gli sfioro appena il braccio e poi lo supero facendo finta di niente.
Avevo letto un libro sulla seduzione, solo ora ringrazio mia zia per avermelo regalato, e dire che prima mi sembrava un'idea così stupida!
Mi sento seguita, mi giro appena e vedo lui riflesso in uno specchio che mi segue. Vai Chloè, lo stai seducendo, è fatta.
“Ma dov'è tua mamma?” mi chiede una vocina dentro di me, ma non le do completamente ascolto, non ho tempo.
Mi dirigo verso il bagno, apro la porta e mi giro sicura che lui fosse lì dietro di me. Ed era proprio così. “Ti chiederei come ti chiami ma in questo momento non mi importa poi così tanto.”mormora avvicinandosi ed io sorrido.
“Dove cazzo è finita quella dolce ragazza?” l'ho lasciata a casa, rinchiusa in camerino.
Si avvicina a me e poi mi prende dalla nuca per potermi baciare.
Le nostre labbra si scontrano, bruciano sotto quell'incontro, sento già un bruciore partire dalle mie parti intime; sento le mie mutandine improvvisamente bagnate a quel tocco. Cosa mi sta succedendo? Non sono mai stata così sconsiderata. C'è mia madre a pochi passi da me e io sto per fare sesso con un uomo di almeno 20 anni più grande di me. Wow!
Le mie mani si posano sui suoi capelli facendolo aderire ancora di più a me.
Le lingue si cercano, i respiri si confondono, la mente si perde, i corpi si sfiorano, le gambe diventano molle, il mio cuore batte fortissimo.
Entriamo dentro un bagno singolo e chiudiamo la porticina lasciandoci trasportare dalla passione: la sua mano sinistra mi alza il vestitino e mi prende la coscia, alzandola leggermente, mentre mi bacia avidamente il collo facendo così alzare la mia testa per lasciargli accesso. Gemo, e sento di aver perso il controllo di me stessa, sento di non essere più pura, sento di non esser più quella brava ragazza di cui i miei genitori vanno fieri.
Sono una tigre ora. Sono una cacciatrice e una preda allo stesso momento.
Sorride ed io ricambio, perchè comunque sia mi sembra una brava persona.
Mi abbasso le mutandine facendole cadere per terra, poi slaccio la cintura dei suoi pantaloni che fa subito la stessa fine di questi ultimi.
Siamo fuori controllo.
Gli tolgo la camicia e poi inizio a leccargli il petto. Sono completamente persa.
Stringe le mie cosce e mi succhia un capezzolo.
“Ma quando ti ha spogliata?” non lo ricordo neanche io.
Penso all'espressione di mio padre se sapesse una cosa del genere, credo che gli verrebbe un infarto.
Incrocio le mie gambe attorno la sua vita, così ci baciamo meglio, e poi improvvisamente entra dentro di me cogliendomi di presenza.
Oddio. Credo di stare per svenire così mi tengo poggiando le mie mani sulle sue spalle per evitare di cadere rovinosamente a terra.
“Cosa cazzo fai?” non lo so neanche io, e mi vergogno di me stessa, ma non mi pento assolutamente di questo piacere indescrivibile.
Mi tocca dentro, e io non faccio altro che gridare dal piacere e implorarlo a continuare.
Non so neanche che fine abbia fatto il mio telefono, e in questo momento poco mi importa.
Poi lui parla. “Sei maggiorenne vero?” Annuisco solamente, non ho più voce, non ho più ossigeno. “Rispondimi.”mi ordina staccandosi e guardandomi negli occhi. “S-i.”sussurro respirando rumorosamente.
Mi sorride, e solo in quel momento lo guardo bene.
Ma lui è... lui è.... Joseph Morgan. Cazzo.
Ricordo il viso dell'attore, fa parte di The Vampire Diaries, quel telefilm che mi vedevo qualche anno fa.
“Hai fatto sesso con un attore?” oh si, ma cosa ci fa lui qui? In questo paese dimenticato da Dio?
Sorrido e gli lascio un bacio casto sulle labbra. “Devo andare.”gli sussurro e lui mi guarda negli occhi.
Mi rivesto velocemente e poco prima di uscire dal bagno parlo. “Ciao Joseph!”poi esco dal bagno lasciando lui con un espressione confusa.
“Beh, che regalo!”rido al pensiero.
“Amore ma che fai qui ferma a guardare il vuoto?”chiede mia mamma, e subito mi sveglio dal mio stato di trance.
“Wow! Le tue immaginazioni sono degne dell'Oscar!”