Le sue dita sfiorarono le mie ciocche con vigore, scendendo poi lievi sulla mia nuca, provocandomi un brivido che attraversò la mia schiena come un fulmine. Lei non aveva idea di quanto quel gesto mi avesse colpito. Nessuno poteva saperlo.
E poi lei parlò. «Hai davvero ucciso sei strigoi?» Annuii, scorgendo i suoi occhi. Era quasi in soggezione e dopo un attimo aggiunse, «Wow.»
Rose era troppo per i miei principi. Ed avevo lottato tanto tempo per starle lontana, fallendo miseramente. Pensavo che me ne sarei pentito, ma non l’ho fatto. Avevo ceduto ai miei sentimenti, ai miei istinti.