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Autore: Kitsune_Lucifer    03/05/2014    2 recensioni
Un'accademia creata dopo quella che molti chiamarono la terza guerra mondiale, ha come scopo quello di radunare tutti gli shusen (armi umanoidi create per tenere testa agli eserciti più potenti) creati durante questa guerra, per permettere loro di vivere una vita pacifica.
Tra gli Shusen ci sono diverse categorie, I Newbie che sono shusen creati ma mai andati in guerra, gli Advance, shusen andanti in guerra e che occupano un ruolo importante nell'accademia, ed in fine i Neispraven, shusen difettosi o che non possono essere controllati, tra questi vi è Kira Armstrong personaggio principale della storia con problemi nel comunicare con altre persone e a causa di queste cose viene da tutti evitato.
Genere: Azione, Comico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volume 1: Iris Academy

Blood 1: Poi dicono al sfiga!

Mi chiamo Kira Armstrong, un ragazzo diverso dal normale con un passato poco splendente.
Dire che faccia schifo sarebbe un complimento, non so se sia per i miei magnifici capelli neri lunghi o per il mio sguardo ammaliante ma....
" HO PERSO DI NUOVO QUEL MALEDETTO AUTOBUS!!!"
Correre dietro ad un autobus non è di certo la cosa più semplice da fare, quindi perché farlo?
Un sole splendido , un venticello fresco e sopratutto ...
" 2 chilometri da fare  a piedi... fuck"
Perché dovrei camminare tanto?
Beh il fatto è che sono uno studente dell'Iris Academy, un'accademia nata una guerra da molti considerata la terza guerra mondiale, ancora oggi dopo quasi 15 anni non è raro vedere delle anziane parlarne ai parchi o dal fruttivendolo,  non è che per me sia molto interessante come argomento se non perché mi ha praticamente scritto il futuro.
Durante questa guerra scoppiata verso il 2043....
o era 2044...
 a no ora ricordo era nel 2055, si si era il 2055
 ahh... uh mhhh... cough cough.
 Durante questa guerra scatenata dalle tensioni politiche nate tra Cina e America, che hanno coinvolto anche Russia, ed Europa vennero creare innumerevoli armi da fuoco, mezzi di trasporto, androidi e un'arma rivoluzionaria dotata di grande intelligenza,  in grado di risolvere problemi sul campo in maniera veloce e senza l'ausilio di nessuno, un'arma dotata di un potere distruttivo che in alcuni casi poteva creare più devastazione di una Bomba all'idrogeno.
Queste macchine sono gli Shūsen, creati in Giappone con l'aiuto della Russia e con alcuni paesi in Europa, il nome significa letteralmente "fine della guerra" in effetti pochi anni dopo la loro comparsa la guerra finì, anche se onestamente a me pare solo in stallo...
Ma sapete com'è no.
Molte persone hanno perso dei cari in questa guerra, hanno vissuto in modi difficili visto che per un periodo degli E.M.P ( ElectroMagnetic Pulse) non facevano altro che sferzare e distruggere ogni apparecchio elettrico nel disperato tentativo di distruggere i mezzi nemici.
Decisamente un orrido periodo, niente luce, niente acqua corrente, niente gas, niente legge e tutto nella più totale anarchia... certo che vedendo questa città oggi con i gatti che dormono sui cornicioni, le ragazze che chiacchierano tra di loro, gli anziani seduti nei parchi... sembra quasi non sia successo mai nulla.
" proprio ora doveva passare il treno!?"
Anche le linee ferroviarie  erano andate distrutte o venivano usate dai treni militari, mentre ora... rompono i cosi detti a me che sto in ritardo di quasi mezz'ora...
" quasi quasi non ci vado"
Non voglio andare a scuola con tutto sto ritardo, mi colpirà di nuovo...
Finalmente raggiunsi l'accademia con un ritardo che non era poi tanto alto... solo
" MA PORCA DI QUELLA MISERIA, UN'ORA è MEZZA....."
Nemmeno il tempo di guardare l'orologio che un brivido mi corse l'ungo la schiena.
" E questo è il motivo per cui ho fatto questo ritardo"
Ero nell'aula professori seduto davanti alla mia insegnate a cercare di dare una spiegazione al ritardo fatto, Solitamente gli insegnanti non vogliono avere a che fare con me, cosi come gli studenti.
Ogni volta che incrociano il mio sguardo si girano intimoriti...
idioti  era l'unica cosa che mi veniva da pensare quanto vedevo simili reazioni...
Comunque alla fine Finii di raccontare la motivazione per cui feci tardi, spiegando che persi l'autobus e dovetti camminare per 2 chilometri sotto il sole.
" Quindi avresti perso l'autobus? "
" si professoressa yaman...ah"
Nemmeno il tempo di finire la frase che un colpo di bokken mi colpii in testa spalmando la mia faccia sul tavolo, inutile dire che bene non ha fatto...
" se provi a chiamarmi Yamanba ancora una volta, sarà l'ultima cosa che dirai"
" non che abbia la forza di dire a.... altro...."
Lasciate che vi presenti Yamanba, il suo sguardo da demone, i suoi modi selvaggi e la sua capacità di assumere un aspetto mostruoso la rendono la creatura che più merita al mondo
In realtà si chiama Sara Armstrong, una professoressa molto ammirata e apprezzata per la sua capacità di insegnamento e bellezza... ma onestamente per me è solo una trentenne single, probabilmente vergine, con un pessimo carattere che mi aiutato a restare in vita in passato e ora cerca di tenermi sulla retta via....
"anche se quel pezzo di legno a forma di spada... potresti non usarlo ogni volta.... fa male"
" ringrazia che ci sono andata piano, vedi di non fare più ritardi"
E' una che sa come farsi rispettare questo è certo, ma è una brava persona, forse un po' troppo per aiutare me.
" sarai anche uno di quelli con i voti più alti e quello con nemmeno una singola assenza... ma  hai davvero troppi ritardi, quasi 4 a settimana"
E già, sono uno di quegli studenti più talentuosi  dell'accademia, sono nella top 5 degli studenti più abili ma onestamente non mi interessa, se lo sono è solo perché non ho altro da fare se non studiare.
"si, si o capito... o capito"
" hai ancora quegli incubi?"
Non so il perché ma a quella domanda mi alzai e mene andai camminando mentre i professori si scansavano, non volevo ne sentire ne rispondere.
" ahhh, che ragazzo complicato, a volte mi chiedo se non sia una ragazza"
Uscendo dall'aula professori mi scontrai con una ragazzina alta poco più di un metro e 60, una nana insomma, che si spostò di lato con un'aria quasi stupita, probabilmente era sorpresa di vedere qualcuno cosi rozzo o come tutti era spaventata da me.
"Detesto perdere tempo..."
Mentre mene andai quella ragazza continuò a fissarmi, li per li non ci feci caso anzi ad essere onesto manco la notai.
" Sarà meglio andare lezione .... finche ce n'è  ancora una almeno"
Non è che ero al massimo della felicità quel giorno, anche se cera il sole e il cielo era sereno mi sentivo apatico, forse qualcosa che ho mangiato a colazione... a no non faccio colazione di solito... "che sia per quello?"
Mentre pensavo ai dilemmi della mia esistenza mattiniera sentii urlare " Numero 3!" capite da soli che nemmeno mi voltai, vedere gli altri giocare e divertirsi non è il massimo per me.
" Numero 3!" non capivo quale gioco potesse essere, numero 3 numero 3 magari un gioco di carte tipo yu-gi-oh o robe cosi.
Non mi accorsi che in realtà era una ragazza dietro di me a chiamarmi, era insieme ad altre 2 persone.
Una ragazzina  che sembrava una bambina delle Elementari con un computer azzurro, la cosa strana è che aveva  dei cavi color verde chiaro quasi celesti che uscivano dal computer e sembravano entrare nella divisa della ragazza e alcuni erano dietro la nuca.
Un ragazzo con una treccia nera lunga fino alle gambe e un aspetto a tratti decisamente effeminato e con gli occhi sottili-sottili, quasi chiusi tanto da chiedersi se ci vedeva o se andava a intuito mentre camminava, aveva una divisa scolastica ma sembrava più un vestito maschile cinese, non se avete in mente quei vestiti con le maniche enormi per metterci dentro le mani.
Ed infine cera la ragazza che continuava ad urlare "Numero 3" era alta un metro e settanta buoni, sembrava molto atletica e anche a seno non era messa malaccio, certo non era una 4° ma una 3° da palpare cera tutta, aveva uno sguardo serio e una sorta di cannone quadrato bianco e grigio con delle strisce dorate.
"Quel plebeo, come osa ignorarla cosi!"
La ragazzina sembrava avermi già preso in Simpatia, aveva uno sguardo da bambina pronta  a fare dispetti che nemmeno immaginate e in quel momento, anche se non sapevo che stavano parlando con me, sentii un brivido lungo la schiena che mi fece accapponare la pelle.
Le bambine sono sempre le peggiori alla fine dei conti.
" Numero 3, VOLTATI!!" la ragazza seria sembrava essersi innervosita nell'urlare voltati ma la sua non fece una piega da prima.
Si limitò a piegare lievemente il capo verso il tipo con gli occhi a fessura " Qual'è  il suo nome?" un tono calmo ma comunque autoritario, il ragazzo con fare tranquillo prese una sorta di registro (probabilmente degli alunni)
"Kira Armstrong, secondo anno sezione T, vive nella zona nord della città di iris" a sentirlo sembrava un maggiordomo con quel tono tranquillo.
" Kira Armstrong? che nome idiota ahahah" e già la ragazzina con quel tono antipatico era cosi tenera....
"KIRA" La Ragazza seria non fece troppa attenzione al commento della bambina ma si limitò a chiamarmi per nome cosi forte che la sentì io, la gente che era li e probabilmente quelli nella base spaziale in orbita attorno alla terra.
Tutti quelli che erano li si voltarono verso la ragazza e iniziarono a parlare tra di loro, ammirandola e cose cosi.
Non capivo perché di tanta chiacchiera... almeno finche non mi girai a guardare chi mi aveva chiamato.
Porcaccia.... si lo so, non è il pensiero più profondo o faigo che esista, ma in quel momento quello mi venne in testa altro.
" non è lei, il capo del concilio studentesco?"
" si è proprio Nova! e quelli sono gli altri membri!!"
" waaa, è cosi raro vederli in giro per la scuola!"
Il chiacchiericcio sembrò amplificarsi tanto che iniziò a venirmi il mal di testa cosi forte che feci una smorfia.
"......."
Non capivo il perché  ma tutti  di colpo smisero di parlare, solo dopo mi resi conto della faccia che avevo fatto, abbastanza spaventosa da far nascondere la ragazzina fastidiosa dietro  Nova e abbastanza spaventosa da far preoccupare persino quello con gli occhi a serratura.
Ma allora ci vedi
L'unica che non si preoccupò fu quella ragazza, che non era altro che il capo del concilio studentesco... che cos'è? o beh è una di quelle cose molto comuni in Giappone.
Un gruppo di studenti che si occupa di mantenere l'ordine nella scuola, solitamente vengono considerati  una sorta di soldati o poliziotti ma in quelle scuole sono solo bambini che giocano a fare i poliziotti, qui erano veri soldati con tanto di licenza di uccidere nei casi peggiori.
Spesso arrestano gli studenti più pericolosi o che hanno commesso crimini, da quando hanno fatto entrare in scena questi qui nella scuola gli Shūsen pericolosi o ribelli sono calati in maniera impressionante.
Questo perché sono molto rispettati, vi chiedete il perché?
Dovete sapere che ci sono3  diverse tipologie di Shūsen per rappresentare il loro status e potenza, gli studenti normali sono Newbie ovvero Shūsen creati dopo la guerra o comunque che non sono mai stati usati su un campo da guerra, gli Advance che sono veterani delle guerre prendendo parte  a innumerevoli scontri, sono spesso più avanzati e abili nel combattimento, hanno voti eccellenti e (a differenza di me) hanno un sacco di ammiratori...
Indovinate questi del concilio a quale delle 2 tipologie citate appartengono...
" Posso sapere perché non ti sei girato?"
Che rottura, non so che vogliono ma deve essere qualcosa di serio per far intervenire loro....
Che avrò fatto di tanto serio... non sarà per il mio ritardo?!
Vabbe era un po'  grave sta volta ma addirittura loro?!
Meglio  se non meli faccio nemici e cerco di essere delicato....
"Perché mi sarei dovuto girare?" 
Fuck!! è passato troppo tempo dall'ultima volta che parlo con qualcuno... dopo l'ultima volta col quel commesso del mercato di una settimana non ho parlato molto...
" Come perché!? "
Azzo quello con gli occhi a serratura sembra incazzato nero e ora che diavolo faccio.... non voglio mettermi contro questi, nemmeno sono bravo a combattere!! (panico mentale totale)
Devo rimediare!!!!
Ok, ora mi scuso e poi....
"Mi chiamo Kira, non 3"
Ok.... p-poteva andare peggio, devo imparare a parlare con la gente cavolo.
Vediamo di essere carini e coccolosi sta volta.
 " Eppure per voi dovrebbe essere facile ricordare un semplice nome.... sono solo 4 lettere, number  one"
Forse prendere in giro quella seria mostrandogli pure 4 dita della mano per aiutarla a contare non fu l'idea migliore, tanto che la faccia di quello con gli occhi a fessura si contorse per la rabbia.
"Come osi prenderti gioco di Nova?! LURIDA FECCIA!!!"
Stavamo a quasi 9 metri di distanza e nonostante questo melo ritrovai sotto la faccia nel giro di qualche secondo, tirando fuori dalla manica una lama di quasi 40 centimetri puntando al collo.
E ti pareva, possibile che la mia bocca abbia sta cavolo di paresi?!
ora si che sono finito...
" Pagherai per que...."
Istintivamente ho tirato indietro la testa per evitare di diventare uno spiedino ma stranamente la lama si fermo a meno di 2 millimetri dal mio collo, li per li non capii bene il perché ma vedendo la sua faccia capii e non potetti trattenere un leggero sorriso che mostrò alcuni denti, non era una delle cosepiù coccole da vedere.
" Che c'è? paura di qualcosa?"
" T... tu...."
" Io?"
Il motivo per cui io non sono un super figo come quelli del concilio, nonostante sia uno dei migliori?
Beh faccio paura, la terza tipologia di Shūsen è quella a cui appartengo io...
I Neispraven, un nome datoci dai russi durante gli esperimenti su alcune unità Shūsen, il termine in se vuol dire difettoso e venne dato proprio perché siamo unità che non funzionano come dovrebbero, durante la guerra venivamo distrutti subito sia perché inutili, sia perché pericolosi in quanto non potevamo essere controllati come gli altri modelli.
Eh già, io un Neispraven per tutti gli altri modelli sono praticamente il sinonimo della parola Male per le persone normali.
Ma almeno ho un vantaggio grazie a questo, sono in grado di far tremare dal terrore chiunque, per questo tutti mi evitano sia perché sono un errore incontrollabile, perché  a differenza degli altri ho una divisa nera e non bianca, perché a differenza di altri ...
Non sono bravo a esternare le mie emozioni e infatti sembro sempre un criminale come ora anche se non voglio farlo ....
" Basta cosi Index, non è il caso di prendersela  per cosi poco"
" s... si"
Quindi quella serratura ambulante si chiamava index, indice? che nome assurdo, ma è quello con i voti più alti, questo perché ha una memoria apparentemente infinita e quindi veniva usato come una sorta di biblioteca, sembrerà stupido ma grazie a lui e ad altri 4, tra qui quella nova, la guerra è finita.
Aveva cosi tanti dati su tutte le fazioni guerra che le ha prima minacciate poi costrette a fare quello che voleva, un tipo che se facesse il parrucchiere potrebbe ricattare il mondo intero.
" Posso sapere ora cosa volete?"
" Abbiamo ricevuto molte lamentele nei tuoi riguardi, sembra che tu terrorizzi gran parte degli studenti, anche solo passandogli vicino.... Kira"
Argh... immaginavo fosse per una cosa del genere, ma che colpa ne ho, mica ho deciso di nascere rotto....
"Dovrebbero essere problemi miei? se non faccio niente per meritare la loro paura non vedo cosa tu possa volere, Nova"
Forse sta volta stavo andando oltre il limite, nova era una persona di quelle che non perdevano mai la compostezza ma se veniva istigata troppo era in grado di scatenare il caos e questo... non è che mi faceva piacere.

" Volevamo solo avvertirti che ora sarai sottoposto a sorveglianza, tutte queste lamentele non possono essere ignorate, non importa quanto i professori dicano il contrario"
I professori? Yamanba...
In quel momento oltre  a yamanba non mi veniva in mente nessun altro, dopo tutto gli altri se la davano a gambe vedendomi.
"Fate quello che dovete senza  infastidirmi"
Mi voltai e mene andai, ma non per fare il fico solo perché mela stavo facendo sotto, come al solito la mia bocca dice il contrario di quello che vorrei e sta volta mi stavo mettendo contro il concilio il che era meglio se lo evitassi, potrò spaventare un pesce piccolo come Index ma Nova non si sarebbe spaventata, anzi era lei a spaventare me!!
" ohhhh, ma come sei stato sconfitto senza nemmeno combattere? che scarso"
Quella bambina meritava un premio per la sua antipatia.
" Stai zitta Xandra"
" Dimmi Index, come mai ti sei fermato di colpo?"
" Una... sensazione credo..."
Nova aggrottò lievemente le sopracciglia, sembrava sorpresa dalla risposta del compagno.
" Che tipo di sensazione?"
" Index ti sei rincretinito tutto insieme ha ah ha ha"
Nonostante le offese della ragazzina Index rimase impassibile e si limitò a guardare Nova con un'aria preoccupata.
" La stessa che si prova ad affogare nelle profondità del mare, non so come descriverla, ma di certo non potrei mai combatterlo"
" Capisco, in ogni caso qui abbiamo finito possiamo andarcene "
I tre tornarono verso la scuola mentre io mela svignavo a passo lento ma deciso  mentre tutti come al solito mi guardavano male, ora più che mai visto che avevo persino  attaccato i loro idoli ma poco importa.
" Dovremmo tenerlo sotto controllo, non sono è uno della top ten ma è anche un Neispraven "
" tu che ne dici Index?" Nova dopo aver sentito le parole di Xandra  guardò  Index con la coda dell'occhio per capire cosa ne pensasse.
" Se possibile non vorrei avere troppo a che fare con quel kira.."
Index sembrava molto ansioso e questo non era normale in quanto essendo anche lui uno della top ten, più precisamente il numero 9, era strano aver paura per cosi poco.
" capisco...." Nova al contrario di Index non sembrava troppo preoccupata dopo tutto era lei la numero 1 dell'accademia  e di certo non aveva pura di un numero 3 come me.
Una volta raggiunto il cancello principale della scuola feci un profondo sospiro di sollievo pensando che ero uscito da una situazione drammatica.
Che sollievo... pensavo che mi sarei dovuto battere in mezzo alla piazza della scuola...
Dopo qualche secondo mi accorsi di una ragazzina che mi fissava, standosene appoggiata ad un muro davanti a me.
Aveva un aspetto familiare e credevo di averla già vista, ma non avevo idea di dove
"Posso fare qualcosa per te?"
"..."
La ragazza si limitò a fissarmi per qualche secondo piegando la testa per poi avvicinarsi  fin sotto la mia faccia.
"Muori"
"...." Rimasi a guardarla per un po' cercando di dare un senso a quella parola.
" Prego?"
" Muori "  un sorriso grande come il sole, una faccia da angelo... peccato che quella parola rovinasse il tutto...
Di colpo mi sentii come se intorno a me e a lei non ci fosse più nessuno, se non il vento che faceva svolazzare delle foglie, era tutti impegnati a fare la corte a quei tre e ora mi ritrovare da solo con una ragazza Lolita (termine per dire praticamente mocciosa senza tette) che voleva la mia morte con il sorriso sulle labbra per giunta...
Non sapevo come reagire, non sapevo chi fosse, non sapevo nemmeno perché volesse uccidermi e sopratutto non sapevo perché quel giorno la sfiga sembrava essersi invaghita di me...
  
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