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Autore: agnalasagna    07/05/2014    0 recensioni
"Ma muoiono sempre i migliori, e tu non sei di certo tra quelli."
I pensieri di un adolescente tossicodipendente in preda a una crisi d'astinenza.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Ti accasci a terra, appoggiato al letto, straziato dal dolore allo stomaco. Le gambe non le senti più, tranne qualche crampo ogni tanto; senti solo dolore e stordimento. Riesci ad allungare una mano verso il tuo zaino di scuola: cominci a vedere sfocato, hai continui capogiri e ti senti debole. Per fortuna i tuoi genitori sono usciti per andare a fare la spesa, quindi per qualche ora sei a casa da solo. Apri la tasca della cartella e tiri fuori il portafoglio: tra gli spiccioli trovi una dose, l'ultima rimasta. Prendi il cucchiaio, l’accendino e il limone; per fortuna lasci sempre tutto nello zaino. Metti la dose nel cucchiaino insieme al limone e fai sciogliere il tutto con l’accendino. Frughi sotto al letto e trovi una siringa. Tenti di aspirare quell’intruglio maledetto finché non ne rimane nemmeno una goccia nel cucchiaio. Armeggi col tuo braccio quasi ossessivamente, impaziente di sentire il senso di euforia che segue il buco, e finalmente infili la siringa. Dopo aver constatato di essere nella vena ti spari quella dose. E’ come una mazzata in testa, cominci a vedere doppio e ti senti stordito. Il dolore è scomparso, ora ti senti bene, ti senti appagato. Ma passato il senso di appagamento iniziale sai benissimo che starai male di nuovo e che avrai bisogno di un’altra dose. E’ un circolo vizioso. Ora sei completamente dipendente da quella sostanza che lentamente ti sta logorando. Guardati: hai solo 17 anni e ti stai rovinando. Ne hai 17 ma ne dimostri 30. Hai perso tutti i tuoi amici, nessuno vuole essere amico di un tossicodipendente. Anche i tuoi genitori non sanno più che fare con te. Hai perduto ogni emozione positiva, non provi più niente se non odio e apatia. Senti qualcosa di diverso solo quando infili l’ago nel braccio. E la cosa più grave è che non ti senti in colpa, senti solo che hai bisogno di eroina e che faresti di tutto pur di averne. Non ti senti in colpa ma speri ogni volta che quel buco sia l’ultimo. Ma muoiono sempre i migliori, e tu non sei di certo tra quelli.


-Spazio Autrice-
Buonasera! Questa flashfic è scopiazzata ispirata a "Noi ragazzi dello Zoo di Berlino", libro che personalmente amo tantissimo e che rileggerei tremila volte, ve lo consiglio perché fa riflettere davvero tanto e vi mostra il vero lato della tossicodipendenza, quello che fa paura un po' a tutti, ma che purtroppo è la realtà dei fatti. Beh, spero che vi sia piaciuto questo scritto e se volete lasciate una recensione ^^ 
Alla prossima!
-Agnalasagna. 
  
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