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Autore: Cygnus_X1    13/05/2014    12 recensioni
Raccolta di flashfic probabilmente deliranti, scritte all'una di notte, su persone, immagini, pensieri. Amicizie mancate, storie finite e rabbia, sollievo, confusione e sprazzi di ricordi.
Ognuna è ispirata a una delle mie canzoni preferite.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Collage of broken words and stories full of tears'
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[Lettera a una delusione]
 

 
Ciao.
Questa sarà probabilmente l’ultima volta che ti scriverò, e non sarò dolce.
Non tratterrò niente, non addolcirò le menzogne con un finto sorriso, né annuirò con aria remissiva mentre prendi il mondo che ho intorno e lo riduci in briciole sotto i tuoi tacchi a spillo.
Non riderò mentre guardi tutti inchinarsi ai tuoi piedi.
E non sopporterò un altro coltello dorato nel mio cuore.
Te ne stai lì, con un sorriso a trentadue denti, così finto che l’ho sempre scambiato per vero. Ti muovi come la prima ballerina, sempre a cercare le luci più forti, buttando aghi di nascosto sul pavimento perché chi è più bravo di te cada sotto le risate di tutti. Perché solo tu puoi essere la prima.
E se non lo sei, è solo perché sei superiore a quelle cazzate.
Sono stanca di ripiegarmi nel mio stampo prefabbricato, lottando per entrare in uno spazio troppo stretto. Sono stanca di essere quello che tu vuoi che io sia.
Non voglio il posto che tu hai deciso per me, non voglio essere sempre la tua ombra, guardare come tutti sono attratti dalla tua luce, bionda ragazza solare, mentre io non posso brillare, perché hai paura che la mia luce viola copra la tua dorata.
Mi hai trovata immersa nel buio, e mi hai convinto di non poter brillare.
La tua paura di perdere il controllo ti ha spinto a stringere così forte che sono riuscita a liberarmene.
Ho spezzato le catene con la forza che tu stessa rivolgevi contro di me.
E tutto quello che pensavi che sarei diventata è strappato in brandelli di cenere sollevati dal vento, davanti ai tuoi stessi occhi presuntuosi.
Sono stanca di essere quello che tu vuoi che io sia. Vuoi che io sia meno, vuoi incatenarmi a qualcosa che io non sono.
Credi di essere la principessa delle stelle.
Credi di essere la luna.
E forse lo sei.
In fondo, la luna brilla solo perché il Sole le regala un misero spillo sottile della sua luce.


 

One Shot ispirata a Numb dei Linkin Park
   
 
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