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Autore: Ashura_exarch    14/05/2014    3 recensioni
- Kalinka, kalinka, kalinka moja! V sadu jagoda, malinka, malinka moja!
Recita così il ritornello di una popolare canzone russa. Che mi ha ispirato a scrivere questa storia. Cosa c'entra la Russia con i pokemon? Me lo domando anch'io.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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- Kalinka, kalinka, kalinka moja! V sadu jagoda malinka, malinka moja!
La partenza dell'Armata Rossa da Mosca era vista come una festa. I soldati che partivano per respingere l'invasore e tornare vittoriosi erano visti vittoriosi ancor prima di iniziare a combattere. La città era un tripudio di rosso e giallo, sia dalle bandiere dell'Unione che dai colori dei pokemon che l'abitavano. Una banda suonava in sottofondo per salutare i soldati, intonando il motivetto della popolare canzone.
- Ach, pod sosnoju, pod zelenoju, spat položite vy menja!
Quilava proprio non capiva perché si dovesse cantare una canzone inerente alla campagna e ai frutti della natura nel bel mezzo della città, ma non era questo quello che gli importava in quel momento. Era sceso in strada per salutare suo fratello Typhlosion, anche lui nell'Armata che stava attraversando le vie di Mosca quel giorno. Ormai anche Quilava era prossimo all'evoluzione, e anche lui, proprio come il fratello, si sarebbe arruolato nell'esercito.
- Al-ljuli, ljuli, al-ljuli, spat položite vy menja!
Quilava percorreva irrequieto le affollate vie della città. Quasi non si respirava da quanta gente c'era. A dire il vero i colori erano così omogenei che non si distinguevano nemmeno i pokemon dalle bandiere, dagli striscioni, dai festoni e dal resto. Era tutto un enorme mare di rosso e giallo, i colori del comunismo. Quilava aveva paura di perdersi in quella folla.
- Kalinka, kalinka, kalinka moja! V sadu jagoda malinka, malinka moja!
Finalmente il pokemon riuscì a raggiungere la Piazza Rossa. L'esercito era là, che sfilava orgoglioso. I soldati si distinguevano bene per la varietà dei loro colori, anche se Quilava non riusciva a vedere il fratello. Cercò di avvicinarsi al centro della Piazza, dove sfilavano i militari.
- Ach, sosenuška ty zelenaja, ne šumi že nado mnoj! Aj-ljuli, ljuli, aj-ljuli, ne šumi že nado mnoj!
Il giovane pokemon guardava nervoso in tutte le direzioni. Non poteva non salutare un'ultima volta il fratello prima della guerra. Non sapeva nemmeno se l'avrebbe rivisto, per cui non voleva perdersi quell'occasione. Aspetta... eccolo, era là, nella prima fila del corteo!
- Kalinka, kalinka, kalinka moja! V sadu jagoda malinka, malinka moja!
- Ty! Ty! Sono tuo fratello! Sono qui! Sono qui! - gridava Quilava con tutto il fiato che aveva in gola. Il rumore di tutti i pokemon attorno a lui però schiacciava di gran lunga la sua voce. Dannazione, ma quanto era veloce quel corteo? Quilava rischiava di perdere di vista il fratello. Non poteva, gli doveva almeno dire addio.
- Ach, krasavica, duša-devica, poljubi že ty menja! Aj-ljuli, ljuli, aj-ljuli, poljubi že ty menja!
Quilava prese a correre a più non posso. Si faceva largo a spintoni in quella marea di rosso, tutta uguale. Doveva assolutamente raggiungere Typhlosion. Doveva. Ad un certo punto la resistenza opposta dalla folla fu troppo. Quilava stava per eruttare le sue fiamme dalla schiena, ma riuscì in qualche modo a trattenersi. - Ty! TY! - gridò, con le ultime forze residue. Il fratello non lo sentì, e proseguì nella marcia assieme ai suoi compagni. Era finita, aveva perso la sua ultima occasione. Poteva essere l'ultima volta che lo vedeva.
- Kalinka, kalinka, kalinka moja! V sadu jagoda malinka, malinka moja!
Quilava si rassegnò. Il suo corpo divenne pesante, inutile. Si fece inghiottire da quel tripudio di rosso e giallo, sotto gli altri pokemon, sotto le bandiere, gli striscioni, i cartelli. Tutto giallo. Tutto rosso. Furono quelli gli ultimi colori che vide. Solo giallo. E solo rosso.

 

Note dell'autore
Boh, non so da dove è venuta fuori questa storia. L'ho scritta così, perché mi andava. La canzone mi ha ispirato. Ve la linko anche.

 
Link a "Kalinka":
http://youtu.be/VJ9q7N5e25c

  
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