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Autore: MonkeyJules    15/05/2014    2 recensioni
Uno di quegli esseri non era ancora morto, probabilmente era solo svenuto e anche molto furbo, dato che nel momento in cui demmo le spalle al paesaggio di morte e sangue che avevamo creato in una manciata di minuti, l'essere sopravvissuto raccolse tutte le forze rimastegli per alzarsi, prendere la sua spada ricoperta di sangue che giaceva al suolo e sferrare un attacco rivolto alle mie spalle.
Attacco che non arrivò mai.
Qualcuno, al contrario di me, si accorse dei movimenti del nemico.
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zevran Arainai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fu solo un attimo.
Pochi secondi che parvero un'eternità.
Non me ne accorsi nemmeno.
Dopo aver sconfitto un piccolo gruppo appartenente alla Prole Oscura che aveva interrotto il nostro cammino verso l'accampamento, stavamo nuovamente incamminandoci verso la nostra meta, ma non mi accorsi di qualcosa di molto importante:
Uno di quegli esseri non era ancora morto, probabilmente era solo svenuto e anche molto furbo, dato che nel momento in cui demmo le spalle al paesaggio di morte e sangue che avevamo creato in una manciata di minuti, l'essere sopravvissuto raccolse tutte le forze rimastegli per alzarsi, prendere la sua spada ricoperta di sangue che giaceva al suolo e sferrare un attacco rivolto alle mie spalle.
Attacco che non arrivò mai.
Qualcuno, al contrario di me, si accorse dei movimenti del nemico.
E dello stesso "qualcuno" furono i gemiti di dolore che ne seguirono.
Mi voltai e il suo bellissimo viso volto in un'espressione di dolore mi ricoprì la vista.
Si appoggiò alle mie spalle per non cadere e fu solo allora che riuscii a fare luce sulla situazione.

- Zevran! - Urlai, tenendolo stretto, in cerca di spiegazioni.

Morrigan, dietro di me, diede il colpo di grazia a quel maledetto mostro, che cadde a terra finalmente morto.

- Oh, non farne una tragedia, sopravvivrò - Mi rispose l'elfo biondo che ancora stringevo tra le mie braccia con presa ferrea, gemendo dal dolore e rivolgendomi un mezzo ghigno.

- Stai cercando di rassicurarmi, per caso? - Chiesi, altrettanto ironicamente.

- Un "grazie" mi sarebbe più d'aiuto - Scherzò.

- Ti servono delle cure, non gratitudine - Gli sorrisi - Presto, dobbiamo tornare al campo, chiederò delle erbe curative a Wynne.

Poco dopo arrivammo all'accampamento, fortunatamente era abbastanza vicino e Zevran non perse molto sangue.

- Oh Santo Cielo, cosa gli è accaduto!? - Domandò la maga, allarmata, non appena scorse la figura sanguinante dell'elfo.

- Il simpaticone ha voluto giocare a fare l'eroe - Mi precedette Morrigan, avviandosi poi verso il proprio falò, sbuffando.

- Wynne, mi servirebbero erbe mediche e delle bende, dovrei avere ago e filo con me -

L'anziana donna annuì e mi procurò in breve tempo ciò che le avevo chiesto, mentre portavo Zevran all'interno della mia tenda, facendo ben attenzione a non farlo sforzare troppo.
La ringraziai e tornai subito dopo a guardare l'elfo di fronte a me.

- Avanti, spogliati - Cominciai a preparare l'occorrente per la medicazione e lui, di tutta risposta, mi rivolse uno sguardo malizioso.

- Non pensavo fossi così perversa da approfittare di un povero ferito - Ridacchiò, scoprendosi la schiena.

- Perché lo hai fatto? - Sputai acidamente, ignorandolo, e gli passai un panno bagnato sulla ferita, premendo con forza di proposito.

- Eranym! - Urlò dal dolore - Fai più piano, dannazione - Borbottò.

- Ancora non mi hai risposto.. - Ridacchiai.

- Non posso difendere la donna che amo? -  Rispose di tutto tono, dandosi delle arie.

- Facendoti ammazzare? - Sospirai mentre ricucivo la ferita, medicandola di tanto in tanto.

- Questo mai, non intendo lasciarti nelle mani di quel bambinone corazzato - Ridemmo entrambi.

- Sei troppo crudele con lui, Zevran -

- Ti tiene gli occhi incollati addosso, mi infastidisce -

- Sei geloso, per caso? - Ridacchiai.

- Deve capire che sono l'unico che può portarti a letto -

Affondai maggiormente l'ago nella carne e lo sentii gemere dal dolore.

- Hai vinto, sono geloso - Sospiro sorridendo, rassegnato.

- Non farlo mai più - Staccai il filo e cominciai a fasciargli il busto con cautela.

- Non vuoi che ti salvi? - Rispose voltando appena il viso verso di me, il giusto per osservarmi con la coda dell'occhio.

- Non voglio che tu ti faccia del male -

- Ti preoccupi per me? - Il suo viso si aprì in uno dei ghigni più grandi che mi avesse mai rivolto.

- Per niente, solo che è una seccatura medicarti - Nascosi a stento una fragorosa risata.

- Si lo so, ho troppi muscoli - Si vantò, indurendo il bicipite.

- Ne ha di più Alistair - Risi con forza e lo vidi fulminarmi con lo sguardo.

- Adoro quando sei geloso - Gli baciai una spalla.

- Non montarti troppo la testa - si voltò e mi sganciò la cotta di maglia.

- Ti sei già ripreso, vedo - Ridacchiai aiutandolo nell'intento.

- Del sesso non mi dispiacerebbe affatto, ma per una volta non miravo a quello - Mi sollevò il gambeson, scoprendomi parte dell'addome, all'altezza di una vecchia cicatrice.

- Anche tu dovresti stare più attenta quando proteggi i compagni in battaglia - Alluse a quella volta in cui, per proteggere un bambino dalla furia di un Ogre, mi feci quasi incornare e ne uscii per fortuna con solo un taglio piuttosto profondo lungo l'addome - Altrimenti come farai ad avere bambini? - Mi sfiorò la pancia, ridacchiando.

- Bambini? - Lo guardai scetticamente - TU, vorresti avere dei bambini? -

-Neanche morto! - Rise di cuore, e io con lui.

- Quasi non ti riconoscevo - Scoppiai a ridere, dandogli una pacca sulla spalla.

- Hai una così brutta opinione di me? - Mi carezzò i capelli ramati, con una vena di vittimismo, sciogliendomi le due ciocche intrecciate dietro il capo.

- Pessima, devo dire - Chiusi gli occhi e lasciai che la sua mano scendesse lungo il collo e la spalla.

- Così mi lusinghi - Mi spinse leggermente all'indietro, facendomi distendere e lasciai scorrere le mie mani lungo il suo viso e i biondi capelli, sciogliendone la mezza coda che portava sempre e poi lungo il petto, fino alle fasciature.
Sorrisi e mi lasciai baciare e carezzare, con sempre più foga e passione, lasciandoci entrambi trasportare dalla passione per tutta la notte che seguì.


 

--- Note ---
 
Salve a tutti i lettori *saluta dall'angolo con la manina*
Questa è la mia prima Fic su Dragon Age e devo dire che, nonostante il -a tratti- pessimo carattere di Zevran, il mio intelletto è comunque incapace di resistergli, ahimè.
Devo dire, però, che il mio personaggio non gli dà molta soddisfazione, nel senso che anche lei rimane parecchio sulle sue, nonostante gli dia corda, ma si fa rispettare a modo suo XD
So che lanciarsi in una One Shot con un nuovo personaggio è un'impresa un po' ardua, però mi è venuta questa breve ispirazione per una piccola Fic no-sense, tanto per divertimento, e ci tenevo a renderla pubblica!
Accetto commenti sia negativi che positivi (e, ovviamente, spero che ce ne sia almeno qualcuno ahah)
Bene, grazie per la lettura e -forse- alla prossima!

Jules
   
 
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