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Autore: Mirhas    17/05/2014    1 recensioni
I pensieri di un assassino che non prova alcun rimorso per quello che ha fatto. Pensieri che lo portano alla pazzia e ad essere felice.
(Spero che vi possa incuriosire! :)
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una volta mi hanno detto

Una volta mi hanno detto che per  arrivare in alto devi essere pronto a passare sopra gli altri. Una volta mi hanno detto che la capacità di un uomo di agire per il giusto è solo un illusione creata dalla paura di vivere tagliato fuori da una società. Una volta mi hanno detto che con un passo puoi scalare una montagna.
Il mio nome è Richard Johns. Sono stato condannato al carcere per omicidio e ne sono felice. Non ho nessun rimpianto.
Non posso fare a meno di pensare a quello che è cambiato in me… un tempo non ero in grado di pensare ad una cosa del genere, ma ora mi è tutto chiaro. Quello che ci insegnano non è la verità.
Cosa vuole il mondo? Cosa vuole la gente nel profondo della propria anima? Semplicissimi desideri da porsi fin tanto che restano nella nostra mente, vero? Eppure io ho fatto quel passo, quel passo che milioni di voi non hanno osato fare! Quel passo che mi ha fatto sentire forte, insovrastabile. Ho solo avuto il coraggio di prendere ciò che era mio. Sì! Perché dal momento in cui l’ho desiderato, apparteneva a me! Cosa volevo? Bhe, semplice: la vita perfetta che qualunque uomo desidera, una vita finalmente priva di rimpianti del passato, pronta ad aprirsi ad un nuovo emozionante futuro. Chi ti dice di dimenticare è un debole! Perché nel tuo cuore tu non avrai mai dimenticato! Non dimenticherai mai le umiliazioni, le sofferenze e la vergogna! Sì, la vergogna! Di camminare per la strada e sapere che la gente, quella gente, sta parlando di te! Di quello che lei ha fatto a te! E io sono stato rivoluzionario, sapete? Perché le lacrime non le ho versate io, ma tutti quelli vestiti in nero! Chi è troppo debole per mettere in atto la propria vendetta, non assaporerà mai quella sensazione di universale potere, che io, io rivoluzionario, ho provato! Non mi importa del prezzo pagato, tanto non resterò qui ancora a lungo; ma la soddisfazione di ridere davanti a lei, quella traditrice, dopo che il bastardo aveva il tagliacarte conficcato nel petto, mentre con delle cesoie da giardino ero pronto a tagliare anche il filo della sua vita, è un momento che gusterò a lungo.
E questi idioti ora pensano di avermi dietro le sbarre? Illusi, stolti! Volete imprigionarmi, ma la mia vita non è ancora perfetta, no. Ho altre parti del mio passato da cancellare!
Una volta mi hanno detto che un uomo solo non può fare la differenza… questa volta si sbagliavano! Sono fuori. Con le manette ho strangolato una guardia e rotto il collo all’altra a furia di morsi.
Ora cammino per un prato bagnato in una notte grigia e gelida, sentendo le mie ossa raffreddarsi dopo la scarica di adrenalina. Un uomo si sta avvicinando a me con un coltello. In giro non c’è nessuno. Sorrido.
Prendo una sigaretta dalla tasca dell’uomo e continuo la mia strada. C’è tanto da percorrere, una lunga lista da ultimare, ma la mia vendetta non ha fretta.
Una volta mi hanno detto che per andare avanti a volte basta riderci sopra. E’quello che sto facendo!
 
  
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