Remake di Per tutto il tempo scritta sull'omonima canzone di Raf.
Dedicata a: Monster_; buffy_91; Cap_Kela; EffieSamadhi; lovlove890 che l'avevano recensita.
Magia del Natale
Adam guardò
Belle dalla finestra e sorrise, socchiudendo gli
occhi azzurro-blu. Appoggiò la zampa sul vetro, le sue zanne erano
illuminate dalla luce delle
candele. Si girò, raggiunse il divano sfondato di raso rosso
e vi si sedette
sprofondandoci. Osservò la propria zampa e sorrise.
“Lumière, oggi l’ha sfiorata
e non ne ha avuto paura” disse con voce forte.
Allungò una zampa inferiore sollevando con
la pelliccia all’altezza della caviglia della polvere e
sfiorando dei frammenti
di legno scuro.
“Ha fatto proprio un
gesto
da maestro accentando il suo regalo con tanto garbo la notte di
Natale” disse
il candelabro. Alzò e abbassò i bracci dorati
facendo oscillare i fuochi delle
candele che gli facevano da mani. Si girò e strinse le
labbra, guardando la
rosa luminescente sotto la teca di vetro. Socchiuse gli occhi e la
goccia di cera
che gli faceva da ciuffo si allungò. La bestia si
passò più volte la zampa sulla spalla
facendo cadere della neve dalla pelliccia.
“Alla prossima sfida
di
palle di neve la sconfiggerò. Le farò vedere io
chi è il signore del castello!”
annunciò. Lumière sbatté un paio di
volte gli occhi e si voltò a guardarlo.
“Certo,
signore” rispose. La
porta si aprì cigolando e Tockins entrò
saltellando.
“La signorina la
aspetta per
cen …”. Iniziò a dire
l’orologio. Sgranò gli occhi guardando la bestia
spiccare
un balzò passandogli sopra la testa, le guance paffute e il
labbro inferiore
tremarono, le lancette sul suo corpo girarono velocemente. Si
girò, guardò la
creatura atterrare dietro di lui e correre via. La Bestia scese le
scale con
una serie di balzi. Dei pezzi d’intonaco del soffitto caddero
sporcandogli di
polvere grigiastra il pelo e la casacca blu. Raggiunse la porta della
sala da
pranzo, deglutì a vuoto un paio di volte e si
rizzò su due zampe. Entrò tenendo
il petto gonfio e il mento alzando. Belle lo raggiunse e gli strinse il
braccio, appoggiando la guancia nivea contro il suo pelo. La Bestia
arrossì e
guardò fuori dalla finestra. Rabbrividì e
sorrise, mostrando i canini aguzzi,
sentendo la giovane sorridere. Si sporse e le accarezzò la
guancia con la punta
dell’indice. Belle ridacchiò e gli tirò
un paio di volte un ciuffo di peli.
-Ti amo, perché
anche se fuori non sono più un principe,
dentro non sono mai stato meglio di così - pensò
Adam.