"Gli altri bambini correvano a braccia aperte verso il loro papà, io correvo solo verso casa, avevo paura che potesse succedermi qualcosa.
Gli altri papà erano orgogliosi, in prima fila, a tutte le recite, le cerimonie a cui i loro adorati figli partecipassero, ma invece, tu, avevi un appuntamento fisso con il bicchiere e con le carte.
Quelle carte che tanto adoravi, ma che ti hanno solo rovinato.
Non rimprovero la tua assenza, te l'ho detto non mi importa. Ma non riuscirò mai a perdonarti l'avvilimento negli occhi di mamma.
Avevi un solo compito da fare, fingere che di noi qualcosa ti importasse, ma sei riuscito a perdere anche nel tuo campo."