Videogiochi > The Elder Scroll Series
Ricorda la storia  |      
Autore: GoatLord    20/05/2014    2 recensioni
Nelle nebbie della palude di Morthal,un uomo di nome Hroggar passeggia al chiaro delle stelle,ispirato da un incubo.E proprio nel cuore della notte,incontra un viso conosciuto che lo guiderà in un sogno divenuto realtà.
Breve racconto ispirato ad una piccola quest,fatemi sapere che ne pensare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Notte.
Una passeggiata al chiaro delle lune,nella palude di Morthal che con la sua nebbia genera un'atmosfera mistica.
Il rumore dell'acqua che scorre produce una candida musica per le mie orecchie,il freddo accarezza il mio viso,può una notte di Gelata essere così dolce?
E i miei passi mi portarono nel cuore della palude.
Ero morbosamente attratto da quel luogo da un po' di giorni,e sentivo continuamente una voce indicarmela e i sogni mostrarmela;ma solo di notte quel luogo aveva vita.
Perchè ero lì,solo,anzi che essere da mia figlia e mia moglie?
Perchè mi trovavo a passeggio in quel posto,dimenticato ma temuto da tutti?
Era come una donna,affascinante,che mi aveva sedotto.
E mi pareva proprio,di vedere la palude come una donna,che con la sua delicata voce,sussurrava il mio nome,prendeva la mia mano e mi conduceva da lei,e io,affascinato,mi trovavo impotente.
Cosa porta un uomo a cedere a questo genere di tentazione? Il fascino che l'occulto possiede mi aveva sedotto,e io mi ritrovavo circondato da molti possibili pericoli,che accadono solo in queste notti nere,nella palude.
Ma non avevo paura.Che fossi ispirato da un incubo?
I fiori incatenavano i miei piedi al terreno,o forse ero semplicemente io,che non volevo perdermi uno spettacolo così unico.
“Hroggar...”,mi giunse,sotto forma di sussurro.
Ero solo,me lo ero immaginato,o forse ero davvero in compagnia?
Una fanciulla spuntò fuori dalla nebbia,alle mie spalle,e mi prese per mano.
La sua bellezza era indescrivibile,il suo profumo inimmaginabile,e la sua pelle bianco porcellana mi fecero venire la voglia di seguirla,di conoscerla.
Era familiare,da qualche parte,oltre i miei sogni,l'avevo già incontrata.Ma dove?
“Seguimi..non temere nulla,non ne hai più motivo..”,mi continuava a sussurrare in un tono completamente seducente,muovendo le labbra sul suo viso bianco porcellana e accarezzandosi dei capelli color ebano.
E così,tenendomi per mano,mi portò davanti al laghetto circondato dai fiori,al centro della palude.
Ero ammaliato da così tanta femminilità,tanto da dimenticarmi chi ero.
“Vieni da me,mia dolce e pallida incantatrice,vieni da me,per favore..”,un voce nella mia testa recitava,continuamente,e più i nostri intensi sguardi si incrociavano,più la voce del desiderio era più forte.
E sotto un cielo stellato,lei mi abbracciava,e in mezzo a una romantica nebbia,lei mi baciava,con delle fredde labbra.
Un bacio,anzi che attenuare il mio desiderio,lo aumentò.
Mi sorrise,freddamente,con quelle ghiacciate labbra.
Facemmo l'amore.
”Hroggar,torna a casa...”,con una voce sensuale mi invitava ad andarmene,ma io ero troppo ammaliato per farlo.
Volevo conoscerla,capire di più di lei.
Ma era davvero una donna?
O forse,era solo un semplice sogno di puro desiderio?


Mi svegliai sudato,a casa mia.
Mia moglie mi consegnò una lettera che il corriere aveva lasciato per me,da una persona avvolta nel mistero.
Ero uscito di casa,in quella mattina in cui gli dei mi avevano graziato facendomi fare quel sogno.
Ma non era un sogno.
La lettera recava le seguenti parole,scritte con una calligrafia raffinata:”Spero tu abbia dormito bene.”.
Ossessionato,quel giorno vagai per la città,cercando informazioni su quella donna,cercando di riconoscere quegli occhi e quei capelli che tanto mi avevano stregato fra le genti di Morthal.
Ma nessuno mi ricordava la donna,con un'aspetto degno di una nobile.
Che sia dove pensavo?
Quando la luce del sole venne coperta da nuvole grigie,e dal cielo cadde una pioggia delicata che mi picchiettava sull'abito,ebbi come un'ispirazione.
Il richiamo era tornato,una voce nella mia testa mi sussurrava un ordine.

Il luogo era presso che lo stesso,e la situazione identica.
In un certo senso,mi rifugiai lì anzi che tornare a casa,dato che quel luogo,sotto alberi immortali e davanti ad acque morte,mi sentivo protetto.
Ma allo stesso tempo mi sentivo pressato.
“Hroggar..”,lo stesso sussurro di ieri notte,ma sta volta la luce,seppur debole,ci colpiva.
Alva.Era Alva.
-“Alva,tu che ci fai qui?”
-”Sono qui per il tuo stesso motivo.”
Ci abbracciammo come due amanti,di nascosto,stretti in una morsa mortale quanto piena di passione.
Il suo profumo arrivava al mio naso,e mi parve di sorseggiare delicato vino.
-”Alva,perchè mi hai condotto qui e mi hai stregato?”
-”Nella morte vi è solo gelo.”
-”Voglio farti provare le gioie della vita.”.Non so cosa le mie parole recitavano,ma sembrava dicessero ciò che lei voleva sentire.
-”Oh,e lo farai,vieni avanti..”
I suoi sussurri erano intensi come mai avevo sentito in vita mia.
-”Mia pallida seduttrice,sono sposato..”.
-”Non sarà più un problema,mio coraggioso uomo.”.
Fu un attimo,che durò secoli,ma fu solo un attimo.
Le sue labbra gelide sfiorarono le mie,calde e piene di vita.
Un lungo bacio come accade solo nei sogni,in quel posto che pareva essere preparato a quell'evento.
Finì.
-”Alva io..non so cosa dire..”.
-”Non dire niente,il silenzio vale più di mille parole.”
E le sue labbra morte mi sfiorarono la pelle,fino al mio collo.
Ero paralizzato dalla sua bellezza,non avevo forza di volontà.
Un altro attimo,mi diede un piccolo bacio sul collo,e sentii una piccola puntura,e la mia essenza vitale svanire via.
La vista era annebbiata,e sentivo sonno;non riuscivo a sentire il vento,la voce aveva un suono diverso e il cielo mi parve rosso,rosso come il sangue,rosso come la vita.
-”Alva...sei...”.
-”Zitto.Ora,torna a casa.Non hai mai vissuto nulla qui.”.
-”Obbedisco...Mia incantevole padrona.”
-”Si,e lo farai per il resto dei tuoi giorni,mio servo.”.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > The Elder Scroll Series / Vai alla pagina dell'autore: GoatLord