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Autore: Alive_Reader    20/05/2014    3 recensioni
[Ginnaste - Vite parallele]
Molte persone non hanno il senso della misura, o fanno troppo o fanno troppo poco. Io sono tra quelle che fanno troppo poco. Con la scuola faccio quel che basta per la sufficienza, con le amiche mi faccio sentire quelle volte che so che hanno bisogno e con i ragazzi non ne parliamo. Non ho mai avuto bei rapporti con i ragazzi, ho un fratello maggiore e fatico a parlare anche con lui! La maggior parte di classe mia non mi calcola nemmeno perché sono troppo poco appariscente per i loro gusti. Insomma, non mi impegno per nessuno che non si impegni a sua volta per me. Ad eccezione di lui, per lui farei anche troppo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Would you be my princess?
Ormai sono passate due settimane e da quel pomeriggio io e Andrea andiamo molto d’accordo, anche se a volte vorrei prenderlo a schiaffi visto che non fa altro che fare battutine pervertite, ma lasciamo perdere questi particolari. C’è qualcosa di molto più importante a cui pensare:un paio di giorni fa Filippo mi ha chiesto di uscire. Sarà il nostro primo appuntamento ed io sto andando completamente in tilt:non so cosa mettermi, come pettinarmi, se truccarmi e se sì come farlo, come comportarmi.. sembro una tredicenne alla sua prima cotta! Ma capitemi: io sento che lui potrebbe essere davvero il primo ragazzo di cui fido così ciecamente da donargli qualcosa di così prezioso come la mia verginità. Ho pensato molto a questa cosa, quando non ci avevo ancora parlato, e un giorno ho deciso che lui è forse l’unico ragazzo che custodirà la mia verginità come un tesoro, come ho fatto io fino ad adesso. Sembra strano pensare a queste cose visto che non stiamo nemmeno insieme, ma dopo quel bacio sono sicura che tra noi non durerà poco. O almeno lo spero.
Qualcuno bussa alla porta distogliendomi dai miei pensieri, mi lego meglio l’accappatoio e apro la porta della mia camera, trovandomi davanti Ludovico.
-Ludo, non vorrei essere scortese, ma che cazzo ci fai qui?-chiedo evidentemente spaesata
-Alessia mi ha avvisato dell’appuntamento, cosa che avresti dovuto fare te visto che sono il tuo miglior amico, ma a strozzarti ci penso dopo. Lei non poteva venire ad aiutarti, perché se n’è andata al mare con Marco per il finesettimana e quindi mi ha detto di venire al posto suo.-spiega lui con aria omicida, cazzo dovevo dirgli dell’appuntamento.
-Se aspetti due secondi, il tempo di mettermi qualcosa addosso..-farfuglio io imbarazzata
-Fai con calma, sono solo le cinque.-risponde lui con tutta calma
-Le cinque?! Filippo arriva alle sette, porca trota, avverti prima!-urlo io chiudendogli la porta in faccia
Mi metto le prime cose che trovo e riapro la porta a Ludo che entra senza farsi problemi, si posiziona davanti all’armadio e fissa il suo contenuto.
-I vestiti sono lì.-lo avviso io indicando il letto
Lui si gira e fissa gli abiti distesi sul mio letto, con aria da esperto.
-Dove andate?-chiede guardandomi
-Non lo so, ha avuto la brillante idea di farmi una sorpresa!-esclamo io entrando in bagno per asciugarmi i capelli
Quando torno in camera trovo Ludo disteso sul letto, con il cellulare in mano, e un vestito che non sapevo nemmeno di avere disteso accanto a lui. È tipo il vestito più bello che io abbia mai visto. Arriva poco più sopra del ginocchio, ha il corpetto aderente azzurro e una gonna morbida che sfuma dall’azzurro al blu scuro.
-E questo da dove spunta?-chiedo ammaliata
-Da un negozio, ovvio.-risponde sorridendomi
-Cioè.. tu..-balbetto io fissandolo incredula
Annuisce come se fosse normale. –Se non stessi per uscire con il ragazzo di cui sono cotta da due anni a questo punto ti sarei saltata addosso!-urlo felice
-Un bacio me lo puoi dare lo stesso..-commenta lui sporgendo la guancia verso di me
Gli scocco un bacio sulla guancia e lo abbraccio. –Grazie Ludo, non so come farei senza di te!-
-Se non ci fossi bisognerebbe inventarmi!-ribatte lui
Io rido e lo contagio. Ancora ridendo prendo il vestito e apro il cassetto della biancheria tirando fuori dell’intimo semplice. Ludo me lo prende di mano e lo cambia con un completino blu notte con il pizzo, fissandomi con aria di rimprovero quando sto per rimetterlo a posto. Faccio una smorfia, ma poi vado in bagno e mi chiudo dentro per vestirmi.
Quando esco faccio una giravolta su me stessa e sorrido a Ludo, che ricambia sincero.
-Filippo rimarrà senza parole!-esclama fissandomi con gli occhi lucidi
-Non starai mica per piangere, vero?-chiedo vedendo i suoi occhi riempirsi sempre di più
Lui sorride e mi abbraccia, bagnandomi la spalla con una lacrima. –Sono solo contento che entrambi i miei migliori amici abbiano trovato una persona perfetta per loro.-mi sussurra
Alle sette, puntuale, il campanello suona e il mio stomaco torna a contorcersi e stringersi in una morsa, il cuore accelera i battiti e un sorriso da ebete mi si dipinge in volto quando apro la porta e mi trovo quella meraviglia di ragazzo davanti.
-Sei.. wow! Non ho parole.. Sei perfetta.-balbetta lui fissandomi
-Ehm.. Grazie. Anche tu sei perfetto.-rispondo arrossendo
-Uhm.. Grazie. Andiamo?-chiede cercando di sciogliere l’imbarazzo
Annuisco e ci avviamo, mano nella mano, al luogo dell’appuntamento, arriviamo alla spiaggia e mi tolgo i tacchi per camminare meglio sulla sabbia. Arrivati a destinazione scopro che il luogo dell’appuntamento è una terrazza, sul tetto di una villetta sul mare. La vista è magnifica e la terrazza è decorata perfettamente, noto con piacere che ha scelto le orchidee al posto delle rose, ricordandosi che sono il mio fiore preferito.
Ci sediamo e cominciamo a mangiare e a parlare del più e del meno, stranamente non sono nemmeno agitata, con lui mi sento sempre a mio agio e questo è uno dei motivi che mi hanno portata ad innamorarmi di lui.
-Direi che è il momento di parlare..-commenta lui
-Ok. Parti te?-chiedo curiosa
-Volevo chiedertelo. Allora, non sono molto bravo con le parole e sinceramente questa è la prima volta che mi dichiaro, quindi non so cosa verrà fuori. Io ti amo, non mi piaci, ti amo proprio. So che ti amo sono due parole forti, che forse a 17 anni non dovremmo usare, ma io sento che quello che provo per te è proprio amore, non solo piacere. E l’ho capito dal primo istante in cui ti ho vista entrare in quel benedetto autobus, con lo sguardo disorientato, ho capito subito che avevi sbagliato a salire, ma ho sperato con tutto il cuore che decidessi di rimanere e per fortuna Dio mi ha ascoltato. Da quel giorno sono passati due anni, due anni in cui ti ho guardata ogni Santo giorno, senza mai avere il coraggio di rivolgerti la parola. E benedico quel giorno in cui mi sono messo a sedere “per sbaglio” al tuo posto, da lì ho ricominciato a vivere. So che hai passato un periodo orribile per colpa di Andrea, ma ti giuro che io non farò mai come lui, io a te ci tengo e rispetto le tue decisioni, se vorrai rimanere vergine fino al matrimonio non mi opporrò, farò qualsiasi cosa per proteggerti e tenerti al mio fianco. Ti amo.-dice lui prendendo fiato ogni poco
-Io.. sono senza parole e non ti azzardare mai più a dire che non sei bravo con le parole perché io ho sentito i brividi mentre parlavi. Non posso credere che siamo entrambi così stupidi, anche io ti amo dalla prima volta che ti ho visto, ma ho sempre pensato che tu fossi troppo per me. Come ben sai io non amo i ragazzi biondi con gli occhi azzurri, perché mi hanno sempre saputo di perfezione e la perfezione diventa noiosa, ma tu sei una perfezione che non stucca, sei una di quelle perfezioni che rimarresti a guardare per ore. Sono credente anch’io, ma Dio non ha ascoltato le tue preghiere, io sono rimasta su quell’autobus perché ho visto te, quindi è tutto merito della tua bellezza. Sono felice che tu abbia capito che per me la verginità è una cosa importante, ma non importa tenerla fino al matrimonio, non durerei con te accanto. Oddio, mi sento da meno, posso solo aggiungerti che ti amo.-rispondo io buttando fuori tutto quello che ho tenuto dentro per questi due fottuti anni
Si alza e mi si mette davanti, mi alzo anch’io, così siamo allo stesso livello, anche se io lo supero leggermente (magia dei tacchi).
-Would you be my princess?-mi chiede inginocchiandosi
-Sì, sì e ancora sì. Sono due anni che aspetto!-esclamo sorridendo, finalmente davvero felice.
Lui si rialza e ci abbracciamo, poi cominciamo a baciarci e finalmente capisco cosa intende mio fratello ogni volta che parla di quanto ama Carlotta. È così bello parlare con i verbi al “noi” e non più fare distinzione tra me e lui, adesso, dopo due fottuti anni, siamo un noi, un noi di quelli bellissimi.
*Spazio autrice*
Buonasera!
Questo capitolo è abbastanza lungo e pieno d'amore, cosa strana visto che io sono tutt'altro che romantica :3
Inizio col ribadire che siamo a fine storia e mi dispiace che non vi piaccia più, spero che questa "sorpresa" vi piaccia e vi invogli a recensire :)
Ringrazio serena2000 per la recensione, anche se ha sbagliato capitolo e al posto del 10 ha recensito l'1, ma so che sei un po' svampita e ti perdono <3
Ciao a tutti <3
-Marika
  
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