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Autore: Rumple_bumple    21/05/2014    6 recensioni
"troppe volte l’ho perso, troppe volte ho desiderato, sperato disperatamente di svegliarmi un giorno e non amarlo più. "
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Rumple??Ma dove diavolo sei??” urlai indispettita. Il caffè era pronto da almeno cinque minuti, io avevo già fatto colazione e stavo per andare a lavoro.
“Sono qui dearie….in bagno!” . Aprii la porta con decisione e decisi di sfoggiare la mia migliore espressione imbronciata per non avermi raggiunta per colazione.
“Ehi…Cos’è quell’adorabile faccino arrabbiato?” Mi chiese lui, vestito di tutto punto con in mano la schiuma da barba intento a spalmarsela sul viso. Ok , forse non mi riusciva l’espressione di rabbia, soprattutto se nei suoi confronti.
“Non mi hai raggiunta per colazione… ho dovuto bere il caffè da sola…senza che nessuno mi prendesse in giro.. non farlo mai più!! E’ stato tristissimo!” e mentre lo dicevo, mi rendevo conto che era un pretesto abbastanza stupido per litigare, ma era stato ugualmente triste. Lo vidi sorridere sotto allo strato di schiuma da barba. “Oh in effetti…una vera e propria tragedia a pensarci  bene… perdonatemi, non lo farò mai più!” mi guardava attraverso lo specchio e non smetteva un secondo di sorridere. Lo osservai prendere la lametta e iniziare a radersi con calma, con cura, concentrazione. Mi misi dietro di lui, affondai la mia testa sulla sua schiena e gli cinsi le braccia attorno alla vita e rimasi lì con lui.
“Tutto a posto cara? C’è qualcosa che non va?” . Ma no! Come ti viene in mente? Cosa può esserci di sbagliato in tutto questo?
“No, no…tutto ok…anzi, perfetto!” sorrisi, non potevo desiderare di più. La consapevolezza di poter assaporare la pienezza di quel momento e dei momenti che sarebbero arrivati in futuro si era radicata in me dal momento in cui ci siamo sposati, voglio essere ottimista…troppe volte l’ho perso, troppe volte ho desiderato, sperato disperatamente di svegliarmi un giorno e non amarlo più. Ma quegli attimi di debolezza erano svaniti, per lasciare posto ad una nuova storia che stavano iniziando a scrivere assieme. Mentre pensavo a  tutto questo, Rumple aveva già finito di radersi, si stava mettendo il dopobarba. Chiusi gli occhi e mi lasciai invadere da quel profumo che per troppo tempo avevo versato sui suoi vestiti, solo per sentirlo più vicino nelle notti senza fine in cui siamo stati separati. Per  troppe sere avevo pianto indossando le sue camicie cercando solo di ricordare come fosse abbracciarlo nella realtà. Rumple mi prese le mani e mi scostò per potermi guardare negli occhi. Riaprii gli occhi. Ora era qui, mi stringeva a sé… e il profumo non proveniva dalle sue camicie o dal suo cuscino la notte fonda, questa volta veniva lui, dalla sua pelle. Mi avvicinai e affondai il mio viso sul suo collo e insipirai la sua essenza, così vivo, così uomo, così mio.
“Sei strana questa mattina, prima il buffo pretesto per litigare, ora non smetti di abbracciarmi! Non che non mi faccia piacere, ma che pensieri hai sweetheart?”.
“Nulla… pensavo solo a quelle sere che giuro, ero convinta di sentire questo profumo per casa e ti cercavo e mi illudevo che fossi qui…” mi prese il volto con le mani, mi asciugò una lacrima e mi sfiorò leggermente la palpebra con le labbra.
 “Non devi più pensarci, Belle… ora sono qui, mi sono promesso a te per sempre e non ci sarà persona al mondo che potrà portarmi via da te, solo tu potrai decidere di non volermi più, solo allora capirò. Per il resto non voglio sentire ragioni, non sono mai stato felice come lo sono adesso. Svegliarmi la mattina con te al mio fianco e cercarti sotto alle coperte non ha eguali. Non lo scambierei con niente al mondo” .Non capivo più nulla. Seppi solo piangere, lui mi prese e mi strinse forte. Scendemmo e facemmo colazione, lui mi prese in giro come tutte le mattine da quando ci eravamo svegliati marito e moglie e non c’era niente di più bello. Mi accompagnò in biblioteca, mi augurò buon lavoro, mi stampò un bellissimo bacio sulle labbra e sorridendo si voltò per raggiungere il suo negozio.  Lo osservai fino a che non lo vidi entrare. Sorrisi e cominciai a lavorare. Ad un certo punto sentii una lieve folata di vento. Chiusi gli occhi. Tutto quello stargli appiccicata mi aveva lasciato addosso il suo profumo.






*Care le mie Rumbellers... nuova sfida, decisamente malinconica e tristissima perchè il tempo senza OUAT sembra non passare mai! Non so bene cosa ne sia uscito perchè in questo racconto, i miei pensieri da affidare a Belle erano davvero tanti e contrastanti. La consapevolezza e la solidità di un futuro, di un happy ending ed allo stesso tempo quella costante paura di perderlo di nuovo, ricordando le azioni che svolgeva quando pensava di averlo già perso.Beh buona lettura. Fatemi sapere cosa ne pensate!! ♥ 
                                                                                                                                 ♫ Rumple_Bumple ♫

 
   
 
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