Premessa: in questo testo vi saranno delle parti tra parentesi nelle quali parleremo noi, per distinguerli meglio Sunshine scriverà in rosso e Moonlight in blu.

DRIIIIIN!!!

La campanella suonò e un mare
di ragazzi si precipitò fuori dalla 
scuola,  si precipitò all'esterno 
come non fossero più umani, ma 
dei rinoceronti imbufaliti.
Le ultime ad uscire, come 
sempre, furono le nostre due 
protagoniste.
"Muoviti Moonlight"
Disse per la terza volta Sunshine
"Si, si, ho fatto" 
E le due 
ritardate...em...ritardatarie si 
incamminarono verso l'uscita
moolto lentamente.
Le ragazze proseguirono per il 
corridoio fino alla bidelleria, poi si
guardarono e scoppiarono a 
ridere: l'uscita era dalla parte 
opposta.
Raggiunsero il portone ormai 
chiuso dalla bidella; il vetro 
rifletteva l'immagine di due 
stanche tredicenni
(quattordici! Ne abbiamo
ancora tredici.Si ma 
quest'anno quattordici!)
all'uscita dalla scuola, nonostante questo, gli occhi color ghiaccio 
(non dimenticate il cerchio
giallino intorno alla 
pupilla!) di Sunshine brillavano
a contrasto  con la carnagione
abbronzata (color caramello
u.u) e i capelli biondo dorato
scuro, come piaceva dire a lei
(ei!sono dorati davvero) e la 
carnagione chiara (io la
definisco regale!) di
Moonlight spiccava fra la sua
moltitudine di capelli castani e mossi, le lentiggini e gli occhi
azzurro-grigio (e VERDI, sono 
anche verdi!).
Corsero verso il cancello, l'uscita 
definitiva da quella prigione che 
molti chiamano "scuola", e si
fermarono solo quando
raggiunsero l'autubus, appena in
tempo.
Salite sul veicolo e timbrati i
biglietti si sedettero come se non
fossero appena state sedute per
sei ore di fila (èh gia... La
vecchiaia si fa sentire).
A quel punto fecero il loro ingresso i più temuti, coloro che si lasciano alle spalle migliaia di vittime...i controllori (tan, tan, tan, taaan. Sunshine, smettila di interrompere la storia!)
Si avvicinarono ad ogni studente impaurito, fin quando non si innalzarono in tutta la loro possenza davanti agli occhi intimoriti di Moonlight e Sunshine (La solita esagerata -.-. No, è perfetto, e ora sei tu che interrompi il "flusso"), chiesero loro il biglietto, e dopo aver fatto una scrupolosa controllata ed essersi lamentati delle piegature e degli strappi, proseguirono il loro giro.
Le nostre eroine erano salve, per adesso.

Sunshine e Moonlight