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Autore: HIMsteRoxy    22/05/2014    4 recensioni
SPOILER: Vikings S02E10 The Lord's Prayer
FLOKIxHELGA
Il punto di vista di Floki riguardo tutta la vicenda che lo vede partecipe.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Floki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Verrai con noi?’ mi domandò all’improvviso Helga, accennando a un debole sorriso. Ero stato così impegnato in quei giorni che avevo quasi dimenticato di avere una famiglia, fuori da Kattegat, ad aspettarmi. Accarezzai, tremando, la minuta testa di Angrboda. Avevo paura di farle del male, di non riuscire a coccolarla e proteggerla. Avevo paura di non riuscire ad essere un buon padre.
‘Verrai a conoscere tua figlia?’ continuò Helga. Deglutii. Non potevo continuare a evitarla per tutto questo tempo. Dovevo dirglielo. Non c’era altra soluzione.
 ‘No.’ risposi, guardandola negli occhi. Lei cercò una spiegazione plausibile nei miei, ma non riuscì a capire.
‘Devo rimanere a Kattegat.’ le cercai di spiegare, ma era tutto vano.
‘Ma tu, tu devi tornare a casa’ continuai, cercando di convincerla anche solo con delle stupide parole. Non volevo coinvolgerla in problemi più grandi di lei. Volevo solo che mi ascoltasse e capisse che quello era il mio modo di amarla e di proteggerla.
Mi guardò senza capire. Aveva ragione. Quale uomo, appena diventato padre, avrebbe mandato via la propria moglie assieme alla figlia appena nata?! Solo Floki, il folle, avrebbe preso tale decisione.
‘Potrei restare qui per un po’…’ ribadì contrariata, con le lacrime agli occhi. Eppure riuscivo a capirla. Stava cercando un’ancora di salvezza pur di restare al mio fianco.
‘Non capisci Helga! Devi andartene via!’ le risposi interrompendola, cercando di nascondere i miei sentimenti. La vidi muoversi di qualche passo. Non riusciva ad accettare la mia decisione. Guardò per un attimo la bambina e tornò a posare lo sguardo su di me.
‘Via! Via!’ le dissi, allora, allontanandola. Lei mi guardò ancora sbigottita e alla fine decise di andarsene. Fui tentato di voltare lo sguardo verso di lei, ma mi controllai.
Non le stavo dicendo addio, ma la stavo salvando dal caos che di lì a poco si sarebbe scatenato. Forse anche per colpa mia.
Avrebbe capito. Ne ero certo. Se tutto fosse andato bene sarei ritornato a casa sano e salvo ed Helga mi avrebbe perdonato per questa piccola bugia.
 
 
Andai a cercare, allora, Re Horik, mentre tutta Kattegat festeggiava l’arrivo di sua moglie e dei suoi figli. Entrai in casa di Ragnar e lo trovai a conversare assieme ad altri uomini.
‘Cosa c’è?’ mi chiese Horik contrariato.  
‘Non ricordate? Avete promesso di aiutarmi. ‘ gli domandai di rimando.
‘Io?’ rise, beffandosi di me.
‘Oh, sì. E sto ancora aspettando. ‘
‘Vedi Floki. Non sono così sicuro di potermi fidare di te’ rispose, cercando una scusa.
Lo guardi senza capire. Voleva fare il furbo?
‘Perdonami Floki. Ma per potermi fidare di qualcuno ho bisogno di avere qualche prova.’ continuò.
‘Una prova?’ domandai incredulo.
‘Sì. Provami che io possa fidarmi di te. Provami che stai dalla mia parte.’
‘In che modo?’
‘Uccidi qualcuno. Qualcuno di importante. ‘ Rispose senza battere ciglio, istintivamente.
Lo fissai. Ero rimasto sbalordito dalla sua richiesta. Uccidere qualcuno per entrare nelle grazie di un re? Non avevo ucciso nessuno per diventare amico di Ragnar. Era stata una cosa naturale: niente sfide, nessun accordo. Niente di tutto ciò.
Ero veramente disposto a togliere la vita ad un amico caro pur di diventare più potente di lui?
Salutai Horik e mi diressi fuori per prendere un po’ d’aria fresca. Quella notizia mi aveva veramente scosso. Horik era disposto a farmi diventare un traditore? E lui era davvero disposto a tradire in quel modo Ragnar e tutti gli altri?
Sì, la sua proposta mi allettava. Da quando Ragnar era divenuto Jarl, era diventato troppo clemente nei confronti degli altri. Aveva risparmiato Rollo, sebbene lo avesse ingannato e tradito, e lo aveva accolto di nuovo a Kattegat come se niente fosse successo. Per non parlare di Athelstan. Lui faceva parte del nostro bottino e invece Ragnar aveva deciso di tenerlo per sé, come schiavo personale, per poi renderlo libero davanti a tutta Kattegat. Lui, un cristiano. Cosa ci faceva un cristiano tra pagani? E come se non bastasse, adesso, aveva deciso di portarlo con sé a razziare in Inghilterra e di riportarlo a casa.
Ed io, cos’ero diventato? Io, che ero il suo miglior amico, ero stato messo da parte, dimenticato, come se fossi da buttare. 
Dovevo accettare la proposta di Re Horik? Dovevo tradire coloro che erano stati i miei amici? E avrei avuto il coraggio di uccidere la mia gente? E chi dovevo uccidere? Chi era importante per me? Ragnar? Rollo? Athelstan? Torstein? Bjorn o Lagertha?
E dopo aver ucciso uno di loro, Horik avrebbe mantenuto la sua promessa? Potevo fidarmi di lui? E cosa ne sarebbe stato di me o di Helga e Angrboda?
Dimenticai per un attimo la faccenda e mi unii a Bjorn e agli altri per svagarmi un po’. Quando Re Horik si avvicinò a me.
‘Hai pensato allora alla mia proposta?’ mi chiese sottovoce.
‘Sì. So già chi uccidere. ‘ risposi sicuro.
Re Horik mi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla. Io ricambiai il suo sorriso e mi avviai verso le colline. In quel lasso di tempo avevo pensato e ripensato e alla fine avevo preso la mia scelta.
 
Tornai a Kattegat, dopo aver raccolto una manciata di funghi, e andai a trovare Rollo, ancora malato.
‘Come sta?’ chiesi rivolto a Siggy.
‘E’ vivo. ‘ rispose afflitta Siggy.
‘Tornerà a camminare di nuovo?’
‘Solo gli Dei lo sanno. ‘
‘Stai qui accanto a lui tutto il giorno e la notte? Ascolta. Starò io con lui per un po’. Hai bisogno di dormire. ‘
‘No, io…’
‘Vai a riposare. Starò io con lui. ‘
‘Grazie. ‘ concluse Siggy, uscendo via.
 
Entrai nella stanza e mi avvicinai a Rollo. Teneva gli occhi chiusi e il suo respiro era affannoso.
‘Sono finito anch’io a letto, Rollo. E questo, tutto per colpa tua. Te lo ricordi?’ gli sussurrai. Non lo avevo ancora perdonato per come mi aveva ridotto in quel periodo e per il tradimento nei confronti di Ragnar. Forse quello era il momento giusto per vendicarsi. Ma quale sarebbe stata la mia fine, allora? Sarei morto da traditore e non da uomo leale. Avrei voluto fare la fine di Loki? O morire da guerriero ed entrare nel Valhalla?
Rollo aprì gli occhi e abbassò lo sguardo, senza proferire parola. Sospirai. No, non potevo ucciderlo. Non dovevo.
‘Ti ho portato qualcosa. ‘ dissi, cambiando discorso.  Presi una piccola quantità di funghi e la alzai, affinché potesse vedere.
‘Guarda! E’ il cibo degli Dei. Mangia!’ continuai, imboccandolo.
Rollo cominciò a masticare fino a tossire e a perdere conoscenza. Lo fissai e me ne andai. Di certo non sarebbe morto. Anzi, gli avrebbe fatto bene.
 
Mi riunii assieme agli altri in casa di Ragnar per mangiare e nella confusione più totale chiamai il piccolo Ubbe, per consegnarli la rimanente porzione dei funghi.
‘Dai questo regalo a Torstein. Digli che glielo manda il suo caro amico Floki. Oh! E un’altra cosa. Non devi assolutamente dirgli che te l’ho dato io. Deve essere il nostro segreto. Va bene?
Ubbe annuì.
‘Bene. Perché se non manterrai il segreto, qualcosa di terribile ti succederà. Vuoi sapere cosa? Quando il dio Loki fece qualcosa di terribile, gli altri dei lo rinchiusero in una caverna buia. E lo incatenarono ad una rupe e sopra di lui posarono un grosso serpente che cominciò a bagnare la sua faccia col suo stesso veleno. Ora, non vuoi che questo accada anche a te, giusto?’.
Ubbe, terrorizzato, fece segno di no con la testa.
‘Bene, vai e dai questo regalo a Torstein, ma mantieni il nostro piccolo segreto. ‘
Ubbe corse all’altro lato della tavola e porse il regalo a Torstein, il quale si girò verso di me e non comprese. Gli sorrisi e mangiò ciò che era dentro.
Il banchetto continuò tra risa e giochi, quando all’improvviso Torstein si sentì male e cadde a terra tramortito.
I presenti si alzarono e Bjorn si precipitò sul corpo di Torstein, mentre Ragnar era sbigottito.
‘Il mio amico Torstein è stato assassinato. Giuro su tutti gli dei, che chiunque sia stato pagherà un caro prezzo.’ disse Bjorn furioso, mentre le donne piangevano la sua morte. Mi avvicinai a Bjorn e presi in mano la situazione.
‘Troveremo il colpevole! ’ esclamai tra le lacrime.
 
Poco più tardi, Re Horik venne a farmi visita.
‘Hai fatto la cosa giusta. Ora so che posso fidarmi di te.’
‘Allora, qual è il tuo piano?’
‘Li uccideremo tutti. ‘
‘Tutti?’ esclamai istintivamente.
‘Sì, tutti. ‘
‘Anche Ragnar?’ chiesi. Era stata la prima persona che mi era venuta in mente. Lui, il mio amico di sempre.
‘Sì, anche lui. E Lagertha e anche Aslaug. E tutti i suoi figli bastardi. Sterminerò la sua famiglia dalla faccia della terra.’.
‘E Bjorn? Anche lui?’
‘Bjorn Ironside. Lui è difficile da uccidere. ‘
‘Forse gli dei lo proteggono. ‘ dissi, convincendolo a lasciar perdere.
‘Allora devi trovare un modo per ucciderlo. Non ho dubbi che ci riuscirai. ‘
‘Quando?’
‘Domani. ‘ concluse, andando via.
 
Dopo aver ucciso Torstein, adesso voleva che uccidessi anche il figlio di Ragnar? Bjorn? Io che l’avevo visto nascere, crescere e diventare un guerriero forte. Lo seguii di nascosto e lo vidi incontrarsi con Porunn, fuori dal villaggio. Scherzavano e ridevano come due ragazzini innamorati.
Ripensai ad Helga e a quando la vidi per la prima volta. Me ne ero innamorato all’istante. Amavo tutto di lei: i suoi occhi, i suoi capelli chiari, la sua voce.
Guardai di nuovo Porunn e Bjorn. Erano così felici. Perché dovevo mettere fine a quella felicità? Perché dovevo rovinare le vite di due giovani innamorati?
Ritornai quindi a Kattegat e andai ad avvertire Ragnar dei piani di Horik. Non ne fu assolutamente contento e quella sera stessa ideò un piano per sconfiggerlo per sempre. Così mi ritirai nella mia stanza. Non riuscii a dormire per tutta la notte, il pensiero che qualcosa andasse storto era così forte. E se Horik avesse scoperto tutto, prima di domattina? E se avesse teso un’imboscata anche a me? Avrei dovuto prepararmi al peggio e a dire addio a Helga e alla bambina.
Ma avrei combattuto fino alla fine per loro, per Ragnar, per Kattegat. E se il mio destino era quello di morire, allora, lo avrei accettato.
 
L’indomani mi riunii assieme a Ragnar e agli altri, compreso Rollo e Torstein che nel frattempo si erano ripresi alla grande. Discutemmo degli ultimi dettagli e aspettammo che Re Horik cadesse nella nostra trappola.
Non ci fu da attendere molto e Horik e suo figlio Erlendur furono catturati subito e portati al nostro cospetto.
‘Ragnar Lothbrok!’ urlò Horik, mentre ansimava per i colpi ricevuti da ognuno di noi.
Allora apparvi dall’oscurità in cui eravamo immersi e lo guardai con disprezzo.
‘Floki, hai tradito gli dei’ mi gridò Horik.
‘No, Re Horik. Ho solo tradito voi. Io stavo dalla parte degli dei. E di Ragnar.’
Fu il momento di Ragnar e Horik lo supplicò.
‘Ragnar, ti prego. Risparmia mio figlio.’ queste furono le ultime parole di Re Horik, mentre lui e il figlio venivano uccisi sotto i nostri occhi.
 
Tutto si era risolto. Adesso non esisteva altro re e il titolo sarebbe spettato solo all’unico uomo che si era fatto strada da solo: Ragnar Lothbrok.
Lui, che da misero agricoltore aveva viaggiato verso ovest alla ricerca di nuove terre, era diventato Jarl e infine Re.
Re Ragnar.
 
Era giunto quindi il momento, per me, di lasciare finalmente Kattegat per riunirmi assieme alla mia famiglia. Avrei abbracciato Helga e la mia piccola Angrboda e niente e nessuno avrebbe potuto separarci.
 
 
 
*Angolo dell’autrice:
Salve a tutti. Sono Roxy e mi reputo una scrittrice e un’appassionata di cultura celtica e norrena.
Ho finito di guardare la 2a stagione di Vikings qualche settimana fa e avendo nostalgia dei personaggi, ho ideato questa piccola fanfiction.
Sono rimasta, a dire il vero, spiazzata dall’ultimo episodio: in un primo momento, ho odiato Floki per aver mandato via da Kattegat Helga. Ovviamente non avevo capito le sue reali intenzioni. E poi, per tutto il tempo, non ho fatto altro che imprecare contro di lui purtroppo. Questo finale è stato strepitoso ed è stato fatto un bel lavoro. Voglio complimentarmi con il regista e tutti gli attori.
Fino all’ultimo ho creduto che Floki fosse il traditore assieme a Siggy e che Rollo e Torstein fossero morti davvero.
Perciò, visto che sono stata scioccata per colpa di Floki ho voluto dare sfogo alle sue emozioni, tralasciando le vicende degli altri personaggi. Quindi troverete solo il punto di vista di Floki.
Vi è una leggera modifica alle battute dei vari personaggi, anche se ho seguito lo script originale. E per quanto riguarda, Bjorn Ironside, ho voluto evitare di tradurre il suo nome in italiano. Credo che renda molto di più in inglese.
Spero vi piaccia. E lasciate un commento, se volete.
Roxy xxx
 
 
  
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