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Autore: janecaulfield    22/05/2014    6 recensioni
One shot ambientata nell'episodio 3x21-3x22,dopo la visita di Emma al Castello Oscuro.
"c’era l’altro grande interrogativo che lo gettava in uno stato di grande agitazione,soprattutto perché l’oggetto di quella domanda gli gironzolava intorno per tutto il giorno."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il folletto osservava dalla finestra il tanto odiato pirata e la Salvatrice allontanarsi dal Castello Oscuro. Si domandava se quei due principianti sarebbero mai riusciti nella loro missione,non ne era sicuro,ma nonostante tutto era anche stranamente fiducioso. Era la prima volta nei suoi duecento anni di vita che gli capitava di incontrare qualcuno che veniva dal futuro, e di avere a che fare con i viaggi del tempo. Certo,era proprio una bella gatta da pelare,soprattutto sapere tutte quelle cose che non avrebbe dovuto sapere,tutti quegli interrogativi che affollavano la sua testa dopo che la salvatrice gli aveva rivelato tutte quelle informazioni. Il suo cuore era pieno di gioia perché aveva saputo che avrebbe ritrovato suo figlio,però perché non aveva ucciso quel maledetto pirata? Avrebbe dovuto strappargli il cuore tempo fa,anche se quell’uomo che era uscito dal suo castello pochi minuti fa sembrava un altro rispetto a quello che aveva sfidato qualche tempo prima. E poi c’era l’altro grande interrogativo che lo gettava in uno stato di grande agitazione,soprattutto perché l’oggetto di quella domanda gli gironzolava intorno per tutto il giorno.
-Rumpelstiltskin?-
Il folletto,immerso com’era nei suoi pensieri,appena udì la soave voce di Belle,sobbalzò e rovesciò alcuni oggetti che si trovavano sul tavolo.
-Cosa ci fai qui?- chiese scortesemente.
-Mi avevate detto voi di tornare più tardi per pulire.- disse la ragazza,che prima era stata scacciata in malo modo.
-Ah,già,è vero- borbottò l’Oscuro.
-Che cosa vi succede oggi?Siete ancora più strano del solito. E’ colpa di quegli strani visitatori?-
-Non sono affari che ti riguardano,e ora torna a lavoro prima che…-
-Prima che mi trasformiate in un rospo.- disse Belle ridendo sotto i baffi.
Il folletto si fermò ad osservare la sua domestica,come si muoveva aggraziatamente,il modo in cui ancheggiava,il modo in cui la gonna del suo vestito svolazzava e frusciava,la sua chioma dai mille riflessi rossi,e per un attimo ebbe l’impressione che il suo cuore avesse accelerato i suoi battiti. Subito scosse la testa e si ridestò. Perché si stava perdendo in quegli stupidi pensieri?  Perché le sciocchezze che aveva blaterato quella biondina lo avevano distratto a tal punto? Aveva bisogno di schiarirsi le idee,per cui si andò subito al suo arcolaio per filare,ma la presenza di Belle lo distraeva,non riusciva a concentrarsi,il che non succedeva mai. “Accidenti” pensò “devo andarmene di qui,d’altronde devo pensare a come risolvere il pasticcio che hanno combinato quei  due”.
-Belle,ho delle importanti questioni da svolgere,rientrerò tardi stasera.- e dopo aver detto ciò sparì in una nuvola di fumo viola.
-Ok- rispose la ragazza,anche se ormai Rumpelstiltskin se ne era andato.
Belle emise un sospiro. Dopo la visita di quei due tipi strani,il suo padrone le era sembravo stranamente inquieto. E a dire il vero lo era anche lei. Appena dopo essersi allontanata,le era parso di sentire la ragazza borbottare qualcosa tipo “…vi…innamoriate...” e Belle aveva passato tutto il tempo a pensare a chi si fosse riferita quella frase. Poteva riferirsi a un milione di persone,eppure la sua mente contorta aveva pensato,e in parte sperato,che si fosse riferita a lei e Rumpelstiltskin. La ragazza ancora non aveva  capito quali fossero i suoi sentimenti per lui,ma mano a mano che il tempo passava,si sentiva sempre più vicina a lui,affezionata,più o meno,e sempre meno intimorita e disgustata. Di sicuro non voleva illudersi,per cui cercava con tutta se stessa di distrarsi tra le faccende e la lettura,eppure già sentiva la mancanza di quella voce stridula e delle battutine sarcastiche del Signore Oscuro.
                                                                               ***
Erano due ore che Belle leggeva davanti al camino,in attesa del ritorno di Rumpelstiltskin. Ormai si era fatto tardi,e i suoi occhi si chiudevano pian pano mentre il suo sguardo correva tra l’inchiostro delle pagine. La fanciulla si rassegnò e andò a dormire. Il giorno dopo,appena sveglia,trovò un biglietto con su scritte tutte le mansioni che doveva svolgere,da parte del suo padrone,il quale non si mostrò mai,fino a tarda sera,quando Belle ormai aveva ceduto alla dolce tentazione del sonno. E così andò avanti per giorni e giorni. Belle non capiva cosa avesse potuto tenere quel folletto così occupato,non era mai successo da quando si trovava al Castello Oscuro. Era sicura che lui la stesse evitando,ma non capiva il perché,che cosa aveva fatto di male?  La sera del terzo giorno di totale assenza,Belle si alzò nel cuore della notte,e si recò nella stanza dove il suo padrone andava sempre a filare. Era sicura di trovarlo lì,perché lui dormiva poco,passava sempre le notti all’arcolaio,lo aveva scoperto quando varie volte si era svegliata nel cuore della notte,e per ritrovare il sonno si era recata in biblioteca a leggere. Così in punta di pieni si avvicinò a lui.
- Rumpelstiltskin- disse
Il folletto sobbalzò di nuovo,facendo un salto di due spanne.
-Accidenti,Belle,mi avete fatto prendere un colpo!Cosa vi salta in mente?E che ci fate in piedi a quest’ora della notte?-
-Perché mi state evitando?- chiese la ragazza,con un’espressione severa sul volto.
-C-cosa?io vi starei evitando?Perchè mai dovrei evitarvi?Cosa dovrebbe mai importarmi di voi?-
-Siete un bugiardo!Ditemi per quale altro motivo allora partite così presto al mattino per poi tornare tardi la sera?Non l’avete mai fatto!
-Che dire?Ho moltissime questioni da risolvere!E comunque non sono affari che ti riguardano!- subito aver detto queste parole però provò una sorta di rimorso. Non voleva essere così duro.
-Ho forse fatto qualcosa di sbagliato,qualcosa che vi ha offeso?- domandò Belle,che non riusciva a mandare via la preoccupazione.
-No,assolutamente no,non dovete pensare questo.- il folletto sbuffò –Non è per qualcosa di sbagliato che avete fatto.-
-E allora cosa c’è?- le chiese lei avvicinandosi.
Rumpelstiltskin non trovava il coraggio di rispondere,non poteva dirle che voleva starle il più lontano possibile per non affezionarsi,per non farla avvicinare troppo a lui. Si fermò ad osservare quella creatura graziosa,dagli occhi chiari e splendenti. In quei giorni di assenza,doveva ammetterlo,gli erano mancati. Ripensò alla prima volta che li aveva osservati da vicino,poco prima che lei lo abbracciasse,nella lontana e tetra foresta di Sherwood. Ancora gli sembrava di sentire addosso il calore della sua pelle morbida. “Non è possibile” pensò il folletto “mi sono davvero innamorato della mia domestica?Io?Innamorato?”.Ma lei non era una semplice domestica,era qualcosa di più,ormai era inutile negarlo. Lui non poteva certo confessarglielo,lei sarebbe scoppiata a ridergli in faccia.
-Allora?State lì impalato e non mi dite niente!-
-Niente,non è successo niente. Come ho già detto,questi giorni ho molto da fare,è tutto qui,è colpa di quei due viaggiatori del tempo da strapazzo-
Belle rimase delusa ma non disse niente e non volle insistere. Eppure non voleva andarsene via così.
-Bene,allora spero che finiate presto con questa faccenda e torniate più spesso al castello. Buonanotte- e con un gesto rapido sfiorò la pelle ruvida e verdastra del signore oscuro con le sue morbide labbra. Era stato un gesto involontario,e si pentì di averlo fatto,temendo una reazione violenta da parte del padrone. Ma lui non fece nulla,rimase immobile e si limitò ad augurarle la buonanotte.
                                                                                       ***
Il giorno dopo,al mattino,Belle non trovò nessuno,ma all’ora di pranzo il suo padrone si presentò a tavola.
-Oh,buongiorno- disse la fanciulla,arrossendo ancora imbarazzata per la sera prima.
-Buongiorno. Allora,dov’è il mio pranzo?-chiese lui impaziente
-Oh,arriva subito.- rispose lei correndo in cucina,e dopo pochi minuti fu di ritorno con il pasto.
-Allora,avete concluso la faccenda dei viaggiatori del tempo?- domandò la ragazza mentre lo serviva.
-Chi?Quale faccenda?- chiese lui perplesso.
-La ragazza bionda e il pirata!-
-Mai visti! Sicura di non confonderti con qualche personaggio dei tuoi libri?-
-Ma…- Belle rimase stupita,ma poi notò sul tavolo una boccetta vuota,allora capì. Di sicuro aveva scoperto qualche scomoda verità che sarebbe stato meglio dimenticare,e quindi aveva bevuto una pozione della memoria. In quel momento realizzò anche che,se aveva dimenticato quei due,allora aveva anche dimenticato il suo “bacio”. Da una parte fu sollevata,ma dall’altra rimase anche amareggiata.
-Avete intenzione di ripartire presto?-
-No,penso che oggi rimarrò qui al Castello.-
Il lato positivo della faccenda era che almeno ora non avrebbe più passato molto tempo lontana da lui.
 
Salve a tutti!Sentivo il bisogno urgente di scrivere qualcosa su di loro,e quindi eccomi qui con questa one-shot!Non è un granchè,l'ho scritta di getto,con tanto di mal di testa e mal di denti,ma ne avevo bisogno!
Mi è piaciuta tantissimo quella piccola scena di loro due nel castello oscuro,così gli ho voluto dedicargli questa fan fiction. Sarà sicuramente disseminata di errori,perdonatemi!
Il titolo è stato ispirato da un commento su facebbok di una ragazza,se magai stesse leggendo questa storia:grazie per l'idea!
Con questo chiudo,e spero di tornare presto con una storia a più capitoli,sempre Rumbelle,ho già qualche idea in mente (:
Ringrazio tutti coloro che leggeranno ed eventualmente recensiranno <3
A presto,spero!
  
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