Serie TV > Xena
Segui la storia  |       
Autore: GirlWithChakram    23/05/2014    2 recensioni
Pochi mesi sono passati dalla morte di Xena e Gabrielle deve trovare il coraggio di andare avanti per dimostrare al mondo di essere la degna erede della Principessa Guerriera. Ma cosa accadrebbe se, in una terra lontana, trovasse qualcuno disposto a darle una seconda possibilità per stare con la donna che ama?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Gabrielle, Un po' tutti, Xena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 4: Domande e risposte
 
You are, you are
The only thing that makes me feel like
I can live forever, forever
With you, my love

(The Airborne Toxic Event – Timeless)
 
Quando Gabby uscì dal tempio il mondo era ancora immerso nell’oscurità della notte. Masika la stava aspettando al fondo della scalinata, come se non si fosse mossa di un passo da quando l’aveva lasciata. Notò invece la mancanza di Mesk e Argo, ma non se ne preoccupò, quelle due non potevano essere andate molto lontano.
«Mi hai aspettato qui tutta sola?» chiese Gabrielle quando si trovò faccia a faccia con la bambina.
«Certo, sono stata incaricata di vegliare su di te e guidarti nel tuo viaggio, devo obbedire al volere degli dei.»
«Capisco, ma non vuol dire che devi privarti del sonno o del cibo. Abbiamo viaggiato tutto il giorno e non abbiamo decisamente banchettato tra una duna e l’altra per cui potevi andare a mangiare e a riposarti.»
La piccola scosse la testa. «Io farò solo quello che mi verrà comandato di fare.»
«Allora ti comando di guidarmi alle cucine di questo posto dove insieme faremo una cena decente e poi andremo a dormire.»
Masika sorrise. Anche se non voleva darlo a vedere, era stanchissima, non era mai stata così lontana dal tempio di Heqet e la cosa l’aveva molto spossata.
Uno dei sacerdoti le aspettava nel complesso centrale e aveva con sé un piatto fumante di carne di dromedario. Le due furono molto contente di poter mettere qualcosa sotto i denti e appena ebbero terminato il pasto fu indicata loro la strada per la camera da letto che era stata loro assegnata.
Meskhenet era seduta su una stuoia e gioì nel veder arrivare le sue compagne di viaggio.
«Allora? Cosa è successo?» era curiosa di sapere.
Gabby si preparò a rispondere, ma Masika intervenne prima che potesse parlare: «Non credo che dovresti rivelarcelo. Se gli dei hanno voluto un colloquio privato probabilmente non desiderano che altri sappiano quanto vi siete detti.»
In realtà non c’era molto da rivelare e persino la poetessa aveva capito poco di quanto era accaduto al tempio, ma la bambina aveva ragione, quindi decise di tenere per sé il breve dialogo con la voce misteriosa.
«Dov’è Argo?» chiese per cambiare argomento.
«L’hanno portata insieme agli altri animali, credo» fu la risposta di Mesk.
«Vado a vedere come sta.»
«Ma è solo un cavallo…» sbottò la donna egizia.
Gabrielle la fulminò con lo sguardo. Nessuno poteva sminuire Argo in quel modo, ma evitò di cominciare una discussione, semplicemente si voltò senza dire nulla e andò in cerca delle stalle.
La giumenta color miele era stata sistemata in modo da avere molto spazio per muoversi, le avevano portato acqua fresca e cibo, veniva trattata come un’ospite di riguardo. Gabby fu contenta di vederla tranquilla nonostante le continue novità della giornata.
«Tutto bene piccola?» le domandò carezzandole il collo. L’animale nitrì piano, come per risponderle. «Ci sono buone nuove, ma non so se te ne posso parlare apertamente. Sappi solo che se tutto andrà bene torneremo tutte insieme, come una famiglia.»
Si allontanò solo dopo aver coccolato ancora un po’ la sua quadrupede compagna di avventure. «Sarebbe ora anche per me di andare a riposare» erano state le sue parole di congedo.
Tornata in camera trovò Masika che dormiva raggomitolata sotto una coperta, Meskhenet invece era ancora sveglia.
«Mi spiace averti offeso prima. O aver offeso la tua cavalcatura. Non era mia intenzione» sussurrò così da non disturbare la bimba.
«Non importa, forse è anche colpa mia, sono stanca e nervosa. Ho esagerato. Domani avremo scordato tutto.»
Si sdraiarono e in pochi minuti si trovarono tra le braccia di Morpheus.
 
«La Barca solare ha cominciato il suo percorso attraverso il cielo» annunciò Masika con voce squillante «È ora che tu torni nel tempio.»
Gabrielle mugugnò e ignorò le parole della ragazzina.
«Forza!» riprese allora con insistenza, scuotendo la donna per una spalla «Se la prenderanno con me se farai aspettare gli dei!»
Con molta fatica la poetessa si mise a sedere e si stropicciò gli occhi. Anche quella notte aveva dormito male, tormentata dai ricordi e dai rimorsi, si sarebbe concessa molto volentieri un altro paio d’ore di riposo. «Dammi solo un minuto e sono pronta» rispose con uno sbadiglio.
Aveva ancora gli stessi abiti con cui era scesa dalla nave, la sera prima aveva a malapena avuto la forza di togliersi l’armatura. Le sembrò opportuno apparire al meglio per quell’incontro così importante, così decise di indossare la sua vecchia tenuta da “apprendista” guerriera. Xena lo avrebbe apprezzato.
Quando fu pronta, la Rana Gialla la riportò al tempio. Come si aspettava, la struttura era magnifica, ma alla luce del sole i suoi colori le donavano un aspetto a dir poco grandioso, si sarebbero potute spendere ore ad osservarne le decorazioni, ma lei non aveva tempo a disposizione.
Masika la spinse a viva forza nella grande sala e la lasciò nuovamente sola.
«Sono tornata.» Le sue parole rimbombarono a lungo. Gabby si guardò attorno alla ricerca di un segno di vita, ma la fioca luce delle candele e la lieve cortina di fumo rendevano tutto confuso ed indefinito.
«Sono lieta di rivederti.»
Quelle parole erano venute dalla statua, la stessa a cui si era rivolta la sera prima. Quella volta si concentrò e la studiò meglio: era la figura di una donna con grandi ali spalancate sotto le braccia. La giovane cercò di ricordare cosa avesse letto riguardo quella divinità, ma la sua mente era annebbiata come l’aria che respirava.
«A chi ho l’onore di rivolgermi?»
«Abbi pazienza ancora un secondo» la frase fu accompagnata da un movimento proveniente da dietro l’imponente scultura.
La poetessa strizzò gli occhi e a poco a poco dalla cortina grigiastra si fece avanti una figura umana. Avanzava lenta, ma quando si trovò a pochi passi da Gabrielle lei potè osservarla meglio. Era una donna ormai avanti con gli anni, sembrava quasi impossibile che la sua delicatissima pelle fitta di rughe potesse tenere insieme il resto del corpo. I suoi capelli erano candidi, raccolti con eleganza, e contornavano gli occhi, magistralmente truccati. “Fragile” era la parola per definirla al meglio, un’anziana signora, bellissima nella sua semplicità. Ma una cosa tradiva la sua natura non umana: la voce, troppo potente e melodica per appartenere all’esile figura che la emetteva.
«Adesso preparati bambina, devo raccontarti molte cose e non mi rimane molto tempo. Come puoi vedere il mio corpo non sarà in grado di resistere a molti altri viaggi della barca di Ra.»
Gabby era impotente, annuì e si preparò ad ascoltare.
«Io sono Isis. Per meglio dire sono la dea in una sua manifestazione terrena. So che nella tua terra gli dei hanno forma umana e possono muoversi tranquillamente tra il loro mondo e quello degli uomini, noi invece seguiamo regole diverse. Le divinità maggiori, come me, hanno solo forma di spirito, ma possono agire attraverso il corpo di alcuni mortali, ovvero le manifestazioni terrene. Hai già conosciuto Heqet, attraverso la bambina che ti ha accompagnato qui, anche se lei non è ancora esperta abbastanza per lasciare che la dea parli attraverso di lei direttamente. Io sono sul punto di abbandonare questo vecchio involucro, un altro mi aspetta nel luogo dove immagino ti dirigerai a breve, ma meglio procedere con ordine. Innanzitutto devi sapere che io sono la dea della magia, a me appartiene la competenza della maggior parte degli avvenimenti prodigiosi di questa regione; ma sono anche la protettrice del matrimonio, delle relazioni affettive e della famiglia ed è questo che ha portato la tua situazione alla mia attenzione. Qualche tempo fa uno dei miei adepti mi riportò la notizia della morte della Principessa Guerriera e io, essendo a conoscenza del vostro legame, ho deciso di offrirti una seconda possibilità.»
La poetessa aprì la bocca per interrompere il discorso, ma Isis sembrò leggerle nel pensiero. «So bene che è stata Xena stessa a sacrificarsi per porre rimedio a tutti gli errori del suo passato, ma ora che ha pagato per i suoi sbagli ha diritto anche lei a godere il suo presente senza tener conto del male compiuto anni fa. Io dispongo di un incantesimo in grado di riunirvi, ma, come ti ho già anticipato, il prezzo del tuo fallimento sarebbe la tua stessa essenza.»
«In che senso?»
«Il tuo spirito verrebbe distrutto nel processo magico, questo bloccherebbe il tuo ciclo di reincarnazione, impedendo a te e alla tua anima gemella di riunirvi anche nel futuro, per questo devi riflettere a fondo prima di prendere una decisione definitiva.»
«E se accettassi, cosa dovrei fare?»
«Dovresti recarti ad un mio tempio costruito appositamente per la pratica della magia, là io ti accoglierei attraverso un’altra mia manifestazione.»
«C’è altro necessario per questo incantesimo, oltre la mia anima?»
«Certo, il tuo Chakram. È un potente collettore magico ed è l’oggetto necessario per generare la stregoneria, è per questo che ho specificamente mandato a cercare la ragazza con il cerchio rotante.»
«Ci sono altre condizioni di cui non sono a conoscenza?»
«No cara, credo di averti comunicato tutto.»
«Per caso ci sono pericoli all’infuori del mio personale fallimento?»
«Non molti. La difficoltà maggiore la potresti incontrare nel caso ti imbattessi in uno dei nostri semidei. Vedi, loro a differenza delle divinità maggiori, non sono immortali e potrebbero volere il tuo Chakram per usare il suo potenziale per guadagnare un potere sempre maggiore, fino ad ottenere la tanto agognata vita eterna.»
«E come posso proteggermi da questi semidei?»
«Non devi temerli, con Masika al tuo fianco non oseranno avvicinarsi a te. Per sicurezza, però, non fidarti degli estranei.»
Passò un breve momento nel silenzio assoluto, prima che Gabrielle ponesse l’ennesima domanda: «Quanto tempo ho per pensare alla vostra offerta?»
«Non molto, temo. Più tempo rimani qui con il tuo prezioso cerchio, più diventi un bersaglio. Devi deciderti in fretta e metterti in viaggio il prima possibile.»
«Ho deciso.»
«Così in fretta?»
«Voi stessa avete detto di essere a conoscenza del mio legame con Xena, sapete bene che farei qualsiasi cosa per riaverla con me. Non mi importa dei rischi, lei ha messo in gioco la sua stessa vita per salvarmi, innumerevoli volte. Lei è tutto per me, è l’unica in grado di farmi sentire viva. Io voglio accettare la vostra offerta.»
«Non posso che essere felice di sentirti dire queste parole. Sapevo che il tuo cuore nobile e il tuo amore puro ti avrebbero resa degna del mio favore.»
«Cosa intendete dire?»
«Se tu avessi esitato non ti avrei potuto garantire il mio appoggio, solo coloro che sono pronti a sacrificarsi per la persona amata possono usufruire della mia magia. Io ho convogliato gran parte dei miei poteri per riportare in vita mio marito, dopo che era stato fatto a pezzi da nostro fratello, per cui non posso esaudire le richieste magiche di tutti.»
«Quindi ho superato una specie di prova?»
«La prima di una lunga serie. Una volta iniziata la magia non posso sapere cosa ti accadrà, ma sarai messa alla prova più e più volte. Fallisci anche solo uno di questi esami e sarà tutto perduto.»
«Posso parlarvi con franchezza? Non siete molto incoraggiante…»
La vecchia rise. «Lo so bambina mia, ma devo metterti un po’ di paura, è per il tuo stesso bene. Se prendessi con troppa leggerezza questa missione potresti fallire prima di quanto immagini.»
Gabby si lasciò sfuggire un sorriso. Isis le piaceva.
«Penso che il nostro incontro per questa volta possa dirsi concluso» sentenziò la dea.
«Non mi avete detto come raggiungere il vostro tempio della magia…»
«Di questo non devi preoccuparti, Heqet conosce la strada.»
«Allora questo è un addio?» la bionda sentì una lacrima scivolare lungo la guancia, ma non era tristezza ad averla generata, era il simbolo di un misto di gioia e gratitudine, anche se le dispiaceva salutare quella simpatica donna.
«Vedilo più come un arrivederci. Ci rincontreremo, solo che una di noi due sarà molto più giovane e carina.»
«Immagino stiate parlando di me!»
Scoppiarono entrambe a ridere.
«Questo è uno dei motivi per cui mi piaci ragazza: sei simpatica e spontanea, Xena è molto fortunata ad averti incontrata.»
«Grazie.»
«Adesso vai, non vorrai farla aspettare ancora? Più tempo perdi qui, meno ne avrete da trascorrere insieme in futuro!»
«Non potrò mai ringraziarvi abbastanza…»
«Non importa. Su, mettiti in viaggio. Scommetto che Masika ha già preparato tutto. In tre o quattro giorni dovreste giungere a destinazione.»
La conversazione si concluse con quelle parole e ad un cenno di Isis comparvero tre sacerdoti che scortarono Gabby fuori, dove, come la dea aveva detto, la bimba bionda attendeva il ritorno della poetessa. Con lei c’erano anche due dromedari, Meskhenet e, ovviamente, Argo, già sellata e pronta a partire.
«Allora, tutto bene?» chiese Mesk quando tutte furono in sella.
«Sì, tutto bene» rispose Gabrielle, poi si rivolse alla bambina, appollaiata in modo precario sulla gobba della sua cavalcatura «Guidaci, Rana Gialla.»
La piccola sorrise e si diresse verso l’immensa distesa di sabbia seguendo il sole che brillava nel cielo del mezzogiorno.
 
Nota dell'autore: benritrovati, sono felice di essere riuscita a cairicare questo capitolo prima di quanto pensassi e a breve (ma non troppo) arriverà anche il prossimo, per ora spero vi siate goduti questo. Il solito e sempre dovuto grazie a wislava per il suo supporto e grazie a 5vale5 per i suoi commenti. Per ora è tutto gente, ricordatevi che sono sempre aperta a critiche e suggerimenti, quindi se avete qualcosa da ridire lasciate pure una recensione. Alla prossima.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Xena / Vai alla pagina dell'autore: GirlWithChakram