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Autore: delilahs    23/05/2014    1 recensioni
What if?
E se nella 2x24 Gina non avesse interrotto Beckett? Piccola versione del finale.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Lanie Parish, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'This is war'
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Cherries.






























"Ho capito."
"Hai capito?" La detective si spaventò, mordendosi il labbro inferiore. Le tremavano le mani, quindi decise che era più saggio poggiare la birra sul tavolo accanto a lei. Castle la fissava, uno sguardo giocondo negli occhi. Si avvicinò di più a lei.
"Certo, detective." ad ogni lettera si avvicinava di più, cosicché alla fine della frase si trovava ad un centimetro di distanza dal piccolo naso della donna.
"Ho capito perfettamente." 
"I-io-" Kate si immobilizzò, quando Castle poggiò le sue mani grandi sui suoi fianchi. Le sentiva calde, e non voleva che andassero via. Era consapevole degli sguardi che le attraversavano la schiena, eppure non aveva la lucidità di andarsene.
Ormai il guaio era fatto. Aveva rivelato quello che provava, si era completamente liberata davanti a quell'uomo. Ora toccava vedere se lui l'avesse raccolta o semplicemente rifiutata.
"Dal più piccolo indizio.." Lui la tirò a sé, facendo scontrare i loro bacini con delicatezza. Erano così vicini che Beckett poteva contare le pagliuzze blu dei suoi occhi. "Alla prova più grande." Anche lui era consapevole degli sguardi degli altri, ma semplicemente non gli importava.
"Castle.." un briciolo della vecchia Beckett tentò di riaffiorare, ma fu subito soffocata. Quando le labbra dello scrittore si poggiarono su quelle della detective, per poco dalla stanzetta adiacente non partì un colpo di pistola. Si sentì un gridolino femminile e una risata di un uomo, mentre Beckett e Castle si appoggiavano al muro, per nascondersi un poco. Si staccarono dopo qualche secondo, fissandosi aspettando delle parole l'uno dall'altro.
"Anche le tue labbra sanno di ciliege." commentò inaspettatamente lo scrittore, sorridendo ironico. Kate spalancò la bocca, e doveva essere veramente buffa, perchè Rick rise e la baciò prima sulla fronte e poi sulle labbra, di nuovo. Quando si staccarono, di nuovo Kate non seppe cosa dire.
"Che ne dici di 'oh Castle', per cominciare?" suggerì lui, con tono melodrammatico. 
"Oh Castle?" ripeté lei, sarcastica. Si staccò per guardarlo meglio in faccia, cercando di sotterrare quel sorriso che stava tentando di evaderle sulla faccia.
"Scherzavo, anche se non mi dispiacerebbe affatto." si affrettò lui, afferrandola per i fianchi e tirandola a sé. Lei rise, non appena il suo corpo toccò quello di Castle.
"Ora posso dire che sei bellissima quando ridi o mi vuoi dare un cazzotto?" chiese lui, intimorito mentre la fissava.
"Tu cos- Aspetta." alzò la voce, ancora appoggiata a Castle. "Voi tre, venite fuori." 
Dalla stanza riunioni uscirono in quattro, l'anatomopatologa, i due detective e Roy Montgomery. Non appena li vide, con Kate appoggiata alle braccia dell'uomo e quest'ultimo con un espressione soddisfatta sul viso, Lanie sorrise maliziosa, andando dritta verso l'amica.
"Sono così felice per voi! Sono anni che tutti vi aspettano e sarebbe anche ora che voi due-"
"LANIE!"
"Va bene, va bene! Però io te l'avevo detto, ragazza." Sorrise.
Intanto Esposito e Ryan stavano discutendo.
"Mi devi cento verdoni, amico!"
"Ma neanche per sogno! Ho vinto io."
"Quando avrete finito di fare Fred e George Weasley." Castle aveva assunto uno sguardo orgoglioso quando Beckett aveva citato Harry Potter. "Potrei sapere su cosa avete scommesso stavolta?"
"Su chi dei due avrebbe ceduto per primo." rispose Esposito.
"Ho vinto io!" replicò Ryan, sventolando il cappotto.
"Ma neanche per sogno." Disse Esposito. Poi si rivolse verso Castle, ancora appoggiato alla parete con le mani in tasca. "Amico, gran bella mossa." Si beccò un pugno da Kate.
"Ahia! E questo per che cos'era?"
"Per aver scommesso su di me, Javier. E mi meraviglio di te, Kevin." La detective sbatté il piede per terra, aspettandosi spiegazioni.
"Maddai. Ormai mancava solo che qualcuno si dichiarasse, ed era fatta! E io mi sarei dovuto lasciar sfuggire cento dollari facili?" Scosse la testa con fare esperto. "Piuttosto mi mangio il cappotto."
"Allora buon appetito, perché ho vinto io!" rispose a tono Esposito, guardandolo soddisfatto.
La detective sbuffò, lasciando quei due da soli a bisticciare e osservando le persone rimaste. Montgomery la guardava divertito, Lanie maliziosa, mentre Castle si ostinava a fissare il pavimento. Aveva un sorrisino ben delineato sulle labbra, e si vedeva che stava solo aspettando. Kate si avvicinò a lui, gli mise due dita sotto il mento e aspettò. Rick la guardò interdetto.
"E adesso?" chiese lui, ridacchiando. 
"Io avrei qualche idea, Castle." sussurrò lei a voce bassa, prima di baciarlo di nuovo, alzandosi sulle punte. Dall'altra parte della stanza si sentì una grassa risata.
"Hai visto!" Un colpo sul tavolo. I due si separarono, alzando gli occhi al cielo. Esposito urlò. "Mi devi centocinquanta bigliettoni!" concluse, mentre Montgomery scoppiava in una grossa risata.







   
 
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