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Autore: _Eleuthera_    01/08/2008    8 recensioni
"C’era qualcuno? Forse. Però il buio lo trascinava via con una dolcezza impagabile. Gli sembrava che una mano invisibile gli strappasse via gli occhi ogni istante che passava, ma era tutto buio. Non poteva vedere, e nessuno lo avrebbe visto."
Itachi ha ottenuto gli occhi di Sasuke.
Sasuke ha ucciso Itachi.
Ma il suo sguardo vede solo il buio, niente e nessuno.
Neanche Sakura.
Forse.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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OCCHI, GUARDATELA PER L’ULTIMA VOLTA.




3 or about this darkness
La prese in braccio saldamente, gli occhi sbarrati su di lei, le palpebre tremanti.

«Capitano Naruto-»

«Ci penso io.» disse, dissimulando la voce rotta in un vago colpo di tosse. «Penso io a lei.»

Ma era fin troppo bravo.

Fin troppo bravo perché aveva già capito tutto dalla freddezza del corpo, da come Sakura non avesse reagito al contatto con le braccia dello shinobi.

Fin troppo bravo perché era stato il primo a proporsi – gridando, come al solito – di andare a cercare Sakura, quando avevano trovato i cadaveri dei due compagni di squadra della kunoichi.

Fin troppo bravo perché l’aveva trovata subito.

Ma comunque troppo tardi.

--

Galleggiava nel suo mare di oscurità, in quella tenebra assorta.

Una forza che non conosceva, più potente della sua volontà, le impediva di aprire gli occhi come avrebbe voluto.

Si sforzò di reagire, di muovere le braccia, di dire una parola.

Ma galleggiava in quel suo mare di oscurità, affondata nel buio opaco, e ovunque guardasse vedeva il nulla, scuro e assoluto, e ovunque cercasse di andare non si muoveva.

Si rese conto di non essere cosciente.

Sentì un fremito di paura, di panico.

Allora, improvvisamente, si chiese se quell’oscurità che la dilaniava fosse come quella che avvolgeva Sasuke e che lo avrebbe avvolto per sempre.

Ma lei, lei che voleva liberare Sasuke da quel buio, lei che voleva diventare i suoi occhi...

Come avrebbe potuto, immersa nell’oscurità, vedere la luce anche per lui?


--

Non aveva ricevuto notizie di sorta.

Sakura era partita da una settimana, e lui aspettava.

Sasuke gettò una pietra nel lago che si trovava vicino al quartiere degli Uchiha.

Ne ascoltò ogni istante, l’aria trafitta dalla massa, suono sibilante del vento, e poi il piccolo plof del sasso che bucava la superficie. E affondava, poi. Ma a quel punto Sasuke non poteva sentire più niente.

C’aveva messo mesi, ma alla fine era riuscito ad imparare il tragitto fino a lì. E adesso, qualche volta, si azzardava a uscire di casa senza l’aiuto di nessuno, troppo orgoglioso comunque per chiederlo.

Era Sakura che lo accompagnava, a volte, di sua spontanea volontà.

Ci erano andati per la prima volta un giorno di qualche mese prima, dopo che avevano fatto l’amore. Era ancora quel periodo in cui Sakura faceva di tutto pur di portarlo fuori.

Non per fargli vedere la luce del sole, che non avrebbe mai più rivisto. Ma per fargliela sentire almeno, quella luce, almeno sulla pelle.

Erano andati lì, quel giorno.

Ed erano tre giorni che Sasuke ci ritornava.

Tre giorni che non aveva notizie di Sakura.

Come se avesse potuto ritrovare dei brandelli di quei momenti sprofondati nel tempo, come se avesse potuto ritrovare qualcosa di lei, in quel luogo.

Ma sapeva che non avrebbe ritrovato niente. C’era solo quell’ansia, insolita e opprimente, che Sasuke accettava senza tante storie, i sentimenti confusi.

Iniziava a credere di essere come dipendente. Non poteva stare senza di lei.

Si detestava, per quella debolezza, ma sapeva che quando avrebbe di nuovo sentito il suo profumo avrebbe mandato al diavolo debolezza e confusione.

E quindi, aspettava.

--

Correva. Voleva essere lui a dirglielo.

Non aveva esitato neanche un istante. Aveva comunicato la sua decisione a Tsunade, ed era andato.

Naruto ricordava il team sette in ogni suo minuscolo particolare, anche in quei gesti insignificanti che, era sicuro, gli altri avevano già dimenticato.

Naruto aveva combattuto, era cresciuto, e aveva ricomposto di nuovo il suo team sette, recuperandone i frammenti.

Aveva intuito anche quel legame che Sakura e Sasuke avevano intessuto, un’altra volta, ma in fondo gli stava bene così.

Sakura con Sasuke, e lui che guardava gli occhi verdi di Sakura, i suoi capelli rosa, desiderando accarezzarli, desiderandola, ma guardandola sempre da lontano, contemplandola in silenzio.

Le cose erano esattamente come allora.

Be’, forse non esattamente.

Ma erano simili.

I suoi discorsi con Sasuke non erano più gli stessi, erano memorie di ragazzi cresciuti troppo in fretta, non sogni di bambini.

Forse non erano più neanche rivali.

Ma a lui, in fondo, le cose andavano bene così.

[Almeno per un po’, erano stati tutti e tre insieme.

Proprio come allora.]



Si avvicinò all’amico, seduto sul molo a gettare sassi in acqua.

«Ti ho sentito arrivare.» lo precedette Sasuke «Naruto.»

Naruto sorrise.Non mi darà mai tregua. Un sorriso infelice.

«Ancora qui, Sasuke?»

«Ho forse altri posti dove andare?»

«Un giorno ti porterò nella radura dove Kakashi-sensei ci ha messi alla prova quella volta.»

«Perché?»

«Per non smettere mai di ricordare come eravamo.»

Silenzio.

«Qualche volta, Naruto, vorrei dimenticarlo. Sento che sarebbe tutto molto più semplice se non ricordassi niente. Mi piacerebbe galleggiare qui dentro, in questo buio che voi non potete vedere, e basta.»

«Sarebbe come morire.»

«Ma sarebbe il riposo.»

Silenzio.

«Ma ci siete voi.» disse all’improvviso Sasuke, con lentezza, come se ciò gli costasse una fatica immensa. «E c’è Sakura.»

Naruto credette che l’altro potesse avvertire il suo improvviso disagio.

Si sentì così vigliacco. Perché continuava a ritardare?
Avrebbe dovuto dirglielo. E presto.
Subito.

«Sasuke, devo dirti una cosa. Riguarda Sakura.» Rapidissima pausa, neanche il tempo d’un fiato. «Non è una bella notizia.»

Sasuke si voltò, perdendo la consapevolezza di non poter vedere Naruto.

«È morta?»

«L’abbiamo trovata al confine. È in coma.»

Lo sguardo cieco di Sasuke si perse nella tenebra che ricopriva il lago.

Era sicuro che il cielo fosse azzurro, in realtà. Ma lui vedeva solo un baratro d’inchiostro.

--

«Fatemi vedere Haruno Sakura.»

L’infermeria non ebbe il coraggio di impedirglielo. Annuì, poi si ricordò dei suoi occhi, e disse di sì.

Il viso di Sasuke era una maschera di ghiaccio, imperturbabile e gelida, marmo.

Respinse con rabbia la mano dell’infermeria che voleva aiutarlo a camminare senza rischiare di farsi del male.

Il respiro di Sasuke era forte e irritato.

L’angoscia, l’ombra che lo stava distruggendo, non l’avrebbe mai mostrata.

Seguì i passi dell’infermiera, sentendoli innaturalmente potenti nelle orecchie.

Involontariamente l’immagine dell’ospedale si costruì davanti ai suoi occhi, opaca e sbiadita come in un vecchio sogno. Non era reale, non era vera.

Riuscì comunque ad arrivare alla porta senza problemi. L’infermiera s’arrestò, lui s’arrestò.

Sentì il rumore delle chiavi nella toppa, il cigolio della porta che si apriva...

«Prego.»

Sasuke era già entrato, silenzioso e deciso.

Quasi spaventoso. La vide, con gli occhi con cui poteva immaginarla, ma non sentì il suo respiro, ed ebbe l’impressione che il suo cuore smettesse di battere.

--

«Non sente niente di quello che succede.» gli disse l’infermiera più tardi.

«Noi... temiamo che non si risveglierà più» gli disse ancora Tsunade, quando lui e Naruto andarono a chiederle altre notizie sulla condizione di Sakura.

Sasuke stringeva i pugni fino a far fermare la circolazione del sangue nelle mani.

«Non c’è niente da fare?» domandò, sorprendendo sia Naruto che Tsunade.

L’Hokage scosse la testa con un sospiro. «Solo aspettare.»

Sasuke non aveva neanche pensato all’eutanasia. Sì, il pensiero lo aveva sfiorato, ma lui l’aveva scacciato con rabbia.

Sakura non si sarebbe svegliata mai più. Se c’era una remota possibilità che aprisse gli occhi, era un’ipotesi talmente vana che prenderla in considerazione sarebbe stata follia.

Sakura non si sarebbe svegliata mai più, ma per lui la vera follia sarebbe stata distruggere anche quella minuscola speranza che, per quanto impossibile, si era insinuata suadente nella sua testa.

E non era stato capace di scacciarla.

Lui avrebbe aspettato, anche se in fondo lo sapeva, che Sakura non si sarebbe più svegliata, e che, adesso, lui non avrebbe più visto nulla.














.................corner A
Tornata stamattina da Paris, con ancora negli occhi Notre-Dame e i tetti bellissimi delle case... ah, io ci andrei a vivere a occhi chiusi, nella mia Paris!

Per quanto riguarda la fan fiction, sto morendo dal sonno, quindi scusate se queste poche righe saranno prive di una logica... quindi, sta per arrivare il quarto e ultimo capitolo (il mio preferito), e nel frattempo, come avete letto, gli eventi sono decisamente precipitati. Questo è il capitolo più pessimista e deprimente fra quelli letti finora. Secondo voi, come andrà a finire? Sakura si risveglierà? Happy ending o finale drammatico? Mi piace tenervi sulle spine! :P

Ringrazio non solo chi commenta, ma anche chi legge soltanto. Naturalmente, ogni recensione è ben accetta, anche solo due righe per farmi sapere che siete passati di qui. Grazie!

Ed eccoci ai ringraziamenti veri e propri:

Reikauchiha tranquilla, chiedo sempre a chi mette le mie fan fictions nei preferiti di commentare, perché mi sembra corretto. Ora è tutto a posto, grazie per i complimenti!

celiane4ever anche io tifo SasuSaku, sono uno dei miei paring preferiti! Ma Sasuke... è Sasuke, non credo che ammetterebbe mai di essere innamorato di Sakura, neanche a sé stesso. Be'... starai a vedere! Grazie per il commento, a presto!

bambi88 sempai, sempre così gentile ^O^ i tuoi complimenti mi fanno moltissimo piacere. E' difficile riuscire a trattare un personaggio come il caro vecchio Sas'ke... più che difficile, è un lavoro delicato, e ho avuto paura di alterare il suo carattere, di farlo diventare troppo OC... se finora non è ancora successo, be', spero non succeda mai! Ormai rimane solo un capitolo, ti ringrazio per avermi seguita fin qui. A presto! (Ah, Parigi... bellissimaaaaa *-*)

Angel23 hai detto benissimo, i ruoli di Sakura e Sasuke si sono invertiti. Se prima era lei ad avere disperatamente bisogno di lui, adesso è il contrario. Sto cercando di lavorare un po' su questo scambio di ruoli, l'intera fan fiction è organizzata attorno a questo. Sono felice che ti piaccia, spero che anche questo capitolo abbia suscitato in te le emozioni che ho cercato di trasmettere! Sayonara!

LaProz sono felice che alla fine tu abbia commentato, e anche che la storia ti piaccia. E' gratificante, per un fan writer, sentirselo dire. Grazie, spero continuerai a seguire la fan fiction! ^^

Rinoagirl89 già, e sinceramente non mi sarebbe dispiaciuto se le cose fossero andate così. Non mi piace tanto la piega che ha preso il manga al momento. Io volevo una bella svolta SasuSaku! ç___ç a parte gli scherzi, sono una patita delle what if, e questo possibile svolgimento non mi sarebbe dispiaciuto per niente, anzi. Be'... le fan fictions esistono proprio per questo! ^^ Grazie del commento, bye!

deliaiason per fortuna non l'hai trovato mieloso, io detesto le cose troppo zuccherose! Inoltre hai inteso bene il mio riferimento ad Ino... ovvero, le cose non vanno bene per tutti. E', come dire, un piccolo richiamo a quella che è la realtà, ai capricci dell'amore, all'ironia cattiva del destino. E per quanto riguarda Sasuke... vedrai nel prossimo e ultimo capitolo, ma posso dirti che sarà proprio una brutta crisi. Grazie ancora per il commento e i complimenti, a presto!

Hipatya ...cioè... io... UAO. Bellissimo commento, caspita, davvero! La mia autostima saltella qua e là tutta allegra... sono proprio felice che tu possa trovare plausibile, e piacevole, questo paring. Mi sono immedesimata tanto, ho sentito parecchio quello che scrivevo. Questo credo abbia contribuito. Se tutti i lettori si immedesimassero così, sarebbe proprio bello... Grazie dei complimenti, sei gentilissima! E per quanto riguarda Ino... non ho introdotto la sua storia per un semplice tributo ShikaTema, ma soltanto per ricordare quanto l'amore sia bastardo, quanto le cose possano andare bene per una persona e male per un'altra. Ecco, sono troppo fissata con la roba deprimente T_T be', detto questo... ci sentiamo con il prossimo e ultimo capitolo!

Parigi si sveglia e si sentono già le campane a Notre-Dame... io sarò anche tornata ma la mia testa è ancora a Paris... ora, poi, che ho tra le mie mani la versione francese del musical di Notre-Dame de Paris! *-* Bellissima città, se ne avete la possibilità andateci senza pensarci due volte!

Sayonara,
Ele.
   
 
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