non sono io che ho voluto fare il cantante, non volevo
cantare non mi e mai piaciuto, anzi ho sempre odiato
Forse è stato per mia madre che ho iniziato a odiare cantare
lei mi ha costretto a iniziare a fare tutti quei provini..
Voleva il mio bene, voleva che io avessi un futuro,
no! lei lei voleva ESSERE AL CENTRO DELL' ATTENZIONE!!
VOLEVA IL MIO SUCCESSO PER RICAVARNE LA SUA PARTE IL SUO PROFITTO
Mio e di mio fratello.. Tom.. anche lui ha mandato nella stessa strada
ma lui invece doveva suonare perchè??
Prechè lui suonare e io cantere non poteva essere l'
incontrario?
No almeno per nostra madre non poteva.. anzi non doveva essere
così... odiavo!! odiavo quei provini!!
odiavo la mia voce!!
odiavo mia madre che in continuazione mi spingeva ad affrontare quei
dannati provini!!
Odiavo il mio padrino che concordava con mia madre!!
odiavo Tom.. perchè facceva ciò che gli
ordinavano senza mai sottrarsi senza mai lottare
Ai provini cercavo di dare il peggio che potevo
mna non servì a nulla.. ero stato preso.. il mio talento
risultò straordinario e mio fratello con me...insieme
eravamo sempre insieme...
"bill e tom sono.." "bill e tom hanno fatto.." " ma come sono bravi
bill e tom"
sempre bill e tom... tom e bill...
non esisteva SOLO bill non esisteva SOLO tom.. no.. eravamo SOLO bill e
tom.. due persone che formavano una sola.. eravamo UNA COSA SOLA
dei bvrividi mi percorrono il corpo mentre penso a queste frasi o forse
è l' aria che spira nel tetto di questo grattacielo??
per il successo mio e di tom si vece una grande festa nella casa del
mio padrino... anzi del nostro padrino.. mio e di tom.. bill e tom...
venne molta gente ero immerso in una folla in un tumulto ma ero solo...
solo...
ed eccomi qui sopra questo tetto.. mi sporgo.. è veramente
molto alto... subito nella mia mente vengono le parole "don't jump"
propio come la canzone che ho scritto.. penso con un sorriso amaro..
penso propio che dovrò modificare quel titolo...
salto.. nel vuoto...
l' aria mi sferza il viso e i capelli..
un dolore.. un dolore atroce.. non paragonabile mi percorre tutto tutto
tutto il corpo... e poi buio..
non sento le urla della gente..
non sento il grido di mai madre appena si rende conto dell' accaduto..
non riesco a vedere tom che arriva.. no si precipita sul mio corpo...
ma poi riesco a muovere le labbra
"lasciate... lasciate che io sia... lasciate che sia quello che io
sono.."
apro gli occhi per l' ultima volta e vedo il volto di tom e la sua
maglia rossa.. rossa come il sangue che inzuppava le sue mani
gemelli nella vita.. ma non nella morte
finalmente non eravamo più bill e tom..
non eravamo più uan sola persona..
io ero bill e lui era tom..
lasciate che io sia...
che io sia quello che voglio essere.. solo bill..
adesso chiudo gli occhi.. e sorrido..
no tom non gridare.. non invocare il mio nome non piangere su di me..
le tue lacrime non faranno altro che ricoprirsi del mio sangue...
inutile.. non posso sentirti,, non più ormai..
tom,
questo non è la fine nè per me nè per
te
ma è un nuovo inizio finalmente saremo chi vorremmo essere
non saremmo più i gemelli bill e tom