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Autore: Arial    27/05/2014    2 recensioni
«Sono… infetto.»
«Credo che il termine più corretto sia maledetto» ribatté l'angelo, inginocchiandosi ai piedi del letto. «E Sam mi ha assicurato che il contagio passa solo attraverso la saliva.»
Dean scosse la testa. «Lo dicono anche per la mononucleosi…»
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Disteso a gambe larghe su lenzuola ormai fradice, Dean continuava a masturbarsi. Lo sguardo perso nel vuoto, i capelli bagnati di sudore, il viso stravolto, andava avanti da ore. Non poteva fermarsi.
E quando la mano di Castiel si posò sulla sua, il cacciatore trasalì.
«Fermati» ordinò in un singulto spezzato. «Sono… infetto.»
L’angelo non si allontanò. «Credo che il termine più corretto sia maledetto» ribatté, inginocchiandosi ai piedi del letto. «E Sam mi ha assicurato che il contagio passa solo attraverso la saliva.»
Dean scosse la testa. «Lo dicono anche per la mononucleosi…»
Liberatagli la fronte da un’umida ciocca, Castiel la baciò con dolcezza. «Infatti è così» disse.
«E hai parlato di contagio» continuò il ragazzo, imperterrito.
«Perché conosco i termini del maleficio.» L’angelo gli bloccò il polso, impedendogli di continuare a toccarsi. «Ti farai solo male, Dean. L’unico modo per liberarti è passare tutto ciò a qualcun altro, alla persona che ami.»
«Non ci contare,» ribatté il cacciatore, le palpebre serrate, il respiro affannato, «preferisco ammazzarmi a furia di pugnette: sono sempre stato un partner responsabile.»
Castiel rise e sostituì la mano di Dean con la propria. «Fortuna vuole che tu non ami un essere umano, allora.»
Detto questo, posò le labbra su quelle dell’altro. Sfiorandole con la lingua, le supplicò di schiudersi al suo bacio. Con un sospiro tremante, Dean obbedì.
«Spero che tu abbia ragione, Cas,» tirò fuori il ragazzo, fra una boccata d’ossigeno e l’altra, «perché non sarò io a pagare per il tuo esercito di puttane, altrimenti.»
«Piccolo ingrato» replicò l’angelo, con un sorriso.
Aveva funzionato, era evidente. Le iridi di Dean si erano schiarite e il suo sguardo aveva perso quell’ombra di lussuriosa fissità. La sua anima appariva lucente, pulita.
«Grazie, dottore» sussurrò il cacciatore. Languido e soddisfatto, diede una spinta col bacino, cercando frizione nella lenta stretta del compagno. «Ma credo di non essere ancora del tutto guarito.» Ad occhi chiusi, si abbandonò alla mano di Castiel. «Il mio è un caso molto difficile, temo. Ci sono speranze?»
«Dovrò lavorarci su» ribatté l’altro, carezzandolo un paio di volte e spostandosi sul letto, sopra di lui.


 
Note: Scritta in un momento indeterminato per la mia Nappolina ♥, pubblicata ora per far spazio sul desktop. Non posso accettare icone sul mio sfondo Michifer!
Spero vi piaccia, fatemi sapere. Un bacino ad Alice per averla betata nonostante il destiel ♥
   
 
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