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Autore: Elly6    27/05/2014    1 recensioni
gia da subito vi dico che non farò altri capitoli, comunue la storia parla di come continua la vita di Tobias dopo la fine del libro
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Four/Quattro (Tobias)
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ogni notte da quel giorno lui non riusciva più a dormire. Era stato bello, anche se terribilmente terrorizzante per via delle vertigini, accontentare uno dei desideri di Tris: andare sulla zlip-line. Comunque aveva procurato a Tobias un incubo che sembrava essere permanente: Tris era con lui aveva un vestito rosso che le faceva mostrare i tatuaggi, i capelli biondi che sembravano oro e gli occhi iniettati di felicità. Erano in un parco, passeggiavano mano nella mano. A un certo punto lei si girava sempre verso di lui e il suo viso che esprimeva gioia si trasformava in un viso smarrito, poi iniziavono le urla strazianti. << Salvami Tobias per favore! Aiutami !>>. Tutto ad un tratto il mondo continuava ad andare avanti, Tobias era spinto da una forza invisibile che lo spingeva ad andare avanti e, ogni volta che si voltava vedeva Tris ferma immobile. Tutto intorno a lei cambiava, ma lei no ;restava ferma dove era. E così, ogni volta Tobias si svegliava con l’ amarezza di non averla salvata. Perché? Perché non poteva salvarla? La risposta era ovvia: non poteva aiutarla perché lei era morta. Una delle tante mattine Tobias si alzò e andò a correre. Corse per un po’ , era bello correre, gli schiariva le idee. Quella sera sarebbe dovuto andare ad uno di quegli stupidi appuntamenti che sua mamma e a volte perfino Christina osavano gli organizzare. Erano sempre ragazze poco interessanti, stupide che pensavano solo a loro stesse. Odiava gli appuntamenti, gli facevano ricordare quanto Tris era migliore di quelle sciacquette, ma voleva accontentare sua mamma. Trascorse una giornata come tante, insieme a Jhoanna cercando di imparare tutto ciò che poteva da lei. Lui un giorno sarebbe diventato un politico e questo lo faceva sentire bene. Un giorno sarebbe diventato una persona che una volta sarebbe potuta essere chiamata Abnegante, ma che ora era molto di più. Non era solo un Abnegante, era anche un Erudito, un poco era anche Intrepido(anche se non avrebbe mai più toccato un’ arma in vita sua ),un Pacifico e anche un Candido(anche se non sempre bisogna dire la verità). Questo era sempre stato il suo desiderio e ora poteva realizzarlo. La giornata trascorse in fretta. La sera si mise un abito che gli aveva consigliato sua madre e sempre lei, aveva comprato dei fiori che lui avrebbe dovuto dare alla ennesima ragazza con cui sua madre gli aveva organizzato un “incontro”. Come sempre la serata fu un fiasco totale. Lei era una apparentemente semplice ragazza che una volta era una Pacifica. Capelli neri lunghi, occhi verdi magra, ma estremamente noiosa. Non aveva parlato d’altro di come lei aveva vissuto lo scioglimento delle fazioni e l apertura di un nuovo mondo. Discorsi che Tobias aveva sentito un sacco di volte, ma che ormai era stufo di far finta di ascoltare. Si limitava ad annuire e a volte dire – davvero- oppure- certo come no!-. La fine della serata era sempre la più imbarazzante. Le ragazze si avvicinavano per il solito e melenso “bacio della buona notte”, cose che lui aveva imparato a schivare con un abbraccio forzato. Non erano neanche le nove e la serata era già finita. Tobias si poteva considerare fortunato. Allora chiamò Christina e la invitò al loro bar preferito “Ritorno alle fazioni”. Dopo dieci minuti erano insieme a mangiare la squisita torta al cioccolato degli intrepidi e sorseggiare una delle bevande con le bollicine degli eruditi al tavolo degli abneganti. Era bello passare il tempo con Christina. Si divertivano insieme, e insieme avevano superato e superavano gli aspetti della vita senza Tris. Non parlavano sempre di lei ma, Tobias sapeva che si poteva esprimere con Christina. Christina sapeva che si poteva esprimere con Tobias. Parlarono fino a tardi poi capirono che il bar doveva chiudere e se ne andarono. Tobias disse a Christina :<> Christina sorrise:< Normalissimo. Ti amava e lei sapeva che tu la amavi più di qualsiasi cosa al mondo, ma anche se lei si è fermata, tu devi andare avanti>>. << Lo so che hai ragione ma, non c’è nessuno che riesca a non farmi pensare a lei>>. << Allora cercala meglio, comunque non ti devi dimenticare di Tris devi solo capire che è morta per una buona causa>>rispose Christina. Tobias annuì e disse:<< Grazie>> <> << Perché tu esisti>>.Senza aspettare la risposta Tobias la baciò. Da quella notte non ebbe più nessun incubo.
   
 
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