Erano diventati fratello e sorella. Vivevano sotto lo stesso tetto e si prendevano cura l'uno dell'altro ma nulla di più. Non un bacio, non una parola dolce. Tsumugu lo sperava ancora ma tutto era cambiato da quel giorno e doveva rispettare i sentimenti di Chisaki. Entrambi non potevano dimenticare il giorno dell'Ofunehiki. Tsumugu teneva ai suoi amici ma oramai non c'erano più. Loro erano la prova che il popolo della superficie e della città poteva essere amici. La città da quel giorno era coperta da un velo di tristezza. Tutti aspettavano di vedere quel mare di cinque anni fa, volevano vedere la vita riprendere a scorrere nelle profondità marine. Chisaki desiderava vivere nella vecchia Shioshishio. Ma non poteva fare altro che aspettare e soffrire. Aspettava Hikari e l'amore mai sbocciato. Tsumugu, invece, aspettava che Chisaki si accorgesse di lui. La osservava ogni giorno, era cresciuta, era diventata più alta e più bella ma i suoi bellissimi occhi color del mare erano spenti, privati della vitalità. Tsumugu voleva farle capire che era sempre stato lì per lei e sarebbe stato al suo fianco per sempre se solo lei lo avesse voluto. La amava e moltissime volte avrebbe voluto sfiorarle la guancia mentre dormiva con un bacio, un solo e semplice bacio. Adesso sedeva silenzioso sul futon mentre ripensava a quella ragazza che era entrata nella sua vita e l'aveva stravolta. Lui era sempre stato un ragazzo tranquillo, pacato e mai il suo animo era stato tormentato da sentimenti così forti. Iniziò a piangere e se ne sorprese. Amava i suoi amici ma se Hikari fosse tornato...? Cosa ne sarebbe stato di Chisaki? Si sentiva crudele ed egoista a pensarci. Erano entrambi nella stessa situazione, rincorrevano un doloroso amore non corrisposto. Improvvisamente sentì una mano sfiorare i suoi capelli e si girò. Si guardarono intesamente neglio occhi, non sapevano cosa dirsi, cosa fare. Tsumugu decise di rivelarle ogni cosa anche se avrebbe significato soffrire. "Chisaki perdonami...ma io..." sussurò. "Tsumugu,non piangere ti prego. Sarò qui al tuo fianco, tu ti sei sempre preso cura di me come fossi il mio angelo custode, non dire niente,non ora" "No.Ascoltami bene Chisaki. Sono passati cinque anni e molte cose sono cambiate ma ho sempre continuato ad amarti nonostante tu non te ne accorgessi. Questo sentimento non è cambiato e non cambierà, io voglio te nella mia vita e anche se da parte tua adesso riceverò un rifiuto avevo bisogno di dirtelo,di fartelo capire.". Tsumugu la strinse forte tra le sue braccia e Chisaki non desiderava che quello. Si avvicinò a lei con chiare intenzioni e la baciò dolcemente. Chisaki si staccò da lui e mormorò: "Non te l'ho mai detto...è vero,qualcosa è cambiato. Ti amo Tsumugu, ma ero confusa. Ti ho sempre amato! Non aspettavo Hikari...aspettavo questo". E stavolta fu lei a baciarlo.
Il popolo della superficie e quello del mare...insieme.