«Ace.» disse una voce che sembrava vagamente irritata, arrabbiata, frustrata e seccata. Ma solo vagamente, eh. «Cosa cazzo hai fatto?»
Ace poté solo immaginare la faccia dell'uomo e nei suoi pensieri vide bene un tic nervoso all'occhio, una mano stretta a pugno e una tra i capelli assurdi, impegnata a stringere qualcosa pur di non perdere del tutto la calma. Perché aveva la netta sensazione che Marco lo avrebbe distrutto seduta stante se si fosse lasciato andare troppo.
«Ehm,» iniziò a dire, colto con le mani nel sacco, «Niente?» improvvisò, sfoderando un'espressione da cucciolo innocente e voltandosi finalmente per essere faccia a faccia con il biondo che, in quel momento, stava decidendo se mettere fine alla vita di quello scellerato con un colpo solo o se ucciderlo lentamente, facendolo penare.
Marco fece vari respiri profondi, cercando dentro di sé la forza, e la voglia, e anche un buon motivo, per non mettersi ad urlare. «Parla: di chi é stata l'idea?» domandò glaciale, scoccandogli un'occhiataccia micidiale.
Ace, il quale stava facendo di tutto per non scoppiare a ridere come un pazzo, si nascose le mani dietro la schiena e abbassò il capo mestamente solo per celare il sorriso che gli stava tirando le labbra a forza. «L'idea di fare cosa? Io non ne so nulla.» si difese, mordendosi un labbro.
Marco fece uno scatto improvviso, intrappolando il giovane contro la parete e il suo corpo per poi ringhiargli contro inferocito. «Giuro che questa me la pagherete cara. Tu e quell'idiota di Thatch avete smesso di vivere.» detto questo si allontanò, uscendo sopracoperta sbraitando come un ossesso.
Ace si spolverò la camicia con tutta calma, staccandosi dalla parete e massaggiandosi il collo con un ghigno divertito stampato in faccia. Quante storie, dopotutto lo avevano solo fatto ubriacare e, a conti fatti, era stato lui stesso ad acconsentire a sottoporsi a quella pratica.
«Ah, si tratta solo di un tatuaggio.» borbottò fra sé, incamminandosi dietro al biondo. Pazienza che il disegno raffigurasse un uccellino e che Thatch gliel'avesse tatuato sull'inguine.
Quasi si mise a ridere da solo.
Forse é più simile ad un pollo che a un uccellino, pensò.
 
 
 
 
 
Angolo Autrice.
Non c’è un senso logico, davvero, non lo trovo proprio. Ultimamente ho fabbricato un po’ di one-shot e a breve penso che le pubblicherò. Capitano così, a caso ^^
E poi la combinazione Ace, Marco e Thatch io la trovo adoraaabile **
 
Informazioni:
-Capitolo 8 di Portuguese D. Ace in produzione, tempo qualche giorno e arriverà;
-Capitolo 8 di Chi non muore si rivede in produzione.
 
Scuse:
Allora, so che ultimamente vado e vengo, compaio-scompaio come i fantasmi, ne sono consapevole e mi dispiace moltissimo, davvero, ma ho un periodo proprio incasinato e spero di rifarmi molto presto, anche perché ho recensioni in sospeso da fare, risposte da dare e sembra sempre che dimentichi tutto. Ci tengo quindi a precisare che mi passa sotto agli occhi ogni singolo messaggio, ff, o recensione che sia e leggo sempre tutto, portandovi nel cuore.
Non disperate quindi, sarò di ritorno molto presto. Mi scuso e vi lascio detto che siete sempre unici e adorabili.
 
Un abbraccione grandissimo.
See ya,
Ace.