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Autore: Rijaa    05/06/2014    0 recensioni
1968.
[...] Potrebbe anche essere il lavoro più faticoso e meno pagato del mondo, ma lo sto facendo non per me, ma per la persona che amo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Peter Gabriel, Tony Banks
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Avevo proprio ragione a pensare che il sorriso sulle labbra di Peter sarebbe stata la più bella gratificazione per tutto quello che ho fatto; e anche le sue lacrime di felicità, che riescono a smuovere anche un insensibile come me. Non mi era mai capitato di piangere di gioia, ma evidentemente con lui sto oltrepassando i miei limiti, e non è una sensazione che mi dispiace.
Questo mese... beh, è passato più che lentamente, ma l'importante è che ora sia finito tutto e basta. Finalmente, non ho più nulla da nascondere e ho solo ragioni di essere felice con la persona che amo più della mia stessa vita.
Ho deciso di fargli un regalo che gli rimarrà nel tempo, quindi ho scelto una collana con un'incisione che recita per sempre, perché è con lui che voglio passare il resto dei miei giorni.
Ero giusto andato a prelevarla dalla gioielleria, e avevo ancora la bustina in mano, quando ho visto Peter uscire dalla porta della scuola di musica. Per un momento ho pensato bene d'ignorarlo e fare finta di non averlo visto, quindi mi sono incamminato senza dire una parola e, soprattutto, senza avvicinarmi a lui. Ho sentito poi dei passi farsi più frettolosi alle mie spalle, e il tocco di una mano fredda sulla mia spalla.
Sapevo che era lui. 
Mi sono girato con finta indifferenza, inarcando le sopracciglia con fare irritato. Peter stava per attaccare con la sua predica, quando ho preso la scatolina dalla busta e gliel'ho porta, azzittendolo in un secondo. Sembrava non aver capito subito, tanto che si girava e rigirava questa scatola tra le mani, indifferentemente. L'ho spronato ad aprirla, mentre la congestione delle sue mani si faceva sempre più evidente.
Vedendo di cosa si trattava, in un battito di ciglia la strinse forte al cuore e i suoi occhi si gonfiarono di lacrime di felicità. Gli ho sollevato delicatamente i capelli, mettendogli quellabellissima collana al collo, aspettando il momento giusto per baciarlo. Si è infilato una mano sotto alla giacca, prelevando da chissà dove un vinile, porgendomelo.
Non potevo crederci. Per un attimo mi sentii in colpa, perché a differenza mia, Peter non si era comportato così anche se mi stava nascondendo qualcosa. Ma subito dopo scossi la testa come per liberarmi di ogni pensiero superfluo, concentrandomi sul disco che mi stava porgendo.
Lo presi tra le mie mani e lo girai per scoprirne la copertina: era un raro dei Beatles, e immaginavo più o meno che gli era costato un bel po'. In quel momento riuscii solamente ad avvicinarmi dolcemente a lui e poggiargli le mani sui fianchi. Gli ho sussurrato dolcemente quanto lo amo, prima di baciarlo e dirgli che è quanto di più bello che Dio mi abbia mai regalato.
Tony.

Ebbene sì, le cose che arrivano all'improvviso sono quelle più belle.
Mi sono reso conto di aver dubitato della persona che più amo al mondo, ma non l'ho fatto in cattiva fede. Vedendo che mi trattava con indifferenza, cosa che non aveva mai fatto con me, mi sono sorti dei dubbi piuttosto giustificati.
Ma ora non ho più nessun dubbio, anzi le mie idee sono più chiare di quanto lo siano mai state. Ora sono davvero certo che nulla potrà separarci, ed è la certezza più dolce che potessi cercare.
Sapete perché non c'era? Sapete perché tornava tardi a casa e non spiccicava parola? Semplicemente perché mi ama ed è la persona più dolce che esista.
Voleva farmi un regalo, e stranamente l'ho molto apprezzato perché veniva veramente dal suo cuore e perché si era impegnato così tanto per farlo. Anche io, dal mio canto, mi ero impegnato per fargli un regalo, ma un pensierino che non ha assolutamente nulla a che vedere con quello che invece mi ha regalato lui.
Quando mi ha detto che si era messo a fare lo spazzino per procurarsi qualche sterlina non ho potuto far a meno di sorridere: gli ho confessato che io, invece, avevo dato delle lezioni di flauto ad un branco di bambini viziati e molesti. E nonostante fosse stata dura stare lì e cercare di sopportarli, l'ho fatto pensando che alla fine del corso avrei avuto i soldi necessari per comprare un regalo a Tony.
Anche la scelta di cosa regalargli non è stata semplice: durante il periodo in cui siamo stati assieme gli ho fatto dei semplici regali, come dei disegni, delle registrazioni...cose che non mi sono costate nemmeno un centesimo. Avevo intenzione di regalargli qualcosa che gli sarebbe piaciuto, quindi ho optato per un raro vinile dei Beatles che vidi nella vetrina di un negozio di musica. Non vi dico la felicità che ho provato nel vedere il sorriso sulle labbra di Tony quando gliel'ho regalato, sapete che lui non è uno che si lascia andare a smancerie e cose simili con tanta facilità. Mentre glielo porgevo, avevo ancora le lacrime agli occhi e le mani leggermente tremanti. Ero un'esplosione di felicità, e ostentavo vittoriosamente la splendida collana che mi aveva regalato, al collo.
Finalmente, non avevo più paura di perderlo, e adesso avevo la certezza che sarebbe stata per sempre.

 
Peter.
 
Writer's corner:
Questa fanfic mi ha preso più tempo di quanto mi aspettassi! Non è stato facile sviluppare l'idea iniziale e renderla bene con questa forma di stesura in stile "diario", ma ce l'ho fatta e spero che non sia tanto catastrofico come risultato!
Grazie a tutti di essere arrivati fin qui! ♥
Alla prossima,
xoxo.
  
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