Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: happylittleraven    06/06/2014    3 recensioni
Dal testo:
''Sesshomaru stava guardando l’orologio già da due ore, ormai. Senza la minima interruzione.
Testimoni le varie tazzine di caffè che aveva bevuto, ancora sparse sul tavolo.
Rin, invece, si stava decisamente divertendo; era stata geniale l’ idea di mettere una telecamera in cucina. (...)>
La sua voce non sembrava troppo arrabbiata, anzi, sembrava quasi… divertita?
Rin si rese conto che doveva essere ridicola in quella posizione. Doveva essere parecchio ridicola.
Perciò, al fine di avere una morte decorosa, si raddrizzò lentamente e con tutto il coraggio che aveva aprì gli occhi.
Sesshomaru si era avvicinato, e la fissava piuttosto divertito.
La ragazza si sentì avvampare. Come sempre, del resto. ''
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Sesshomaru  stava  guardando l’orologio già  da due ore, ormai. Senza la minima  interruzione.
Testimoni  le varie tazzine di caffè che aveva bevuto,  ancora  sparse  sul tavolo.
Rin,  invece,  si stava decisamente divertendo;  era stata geniale l’ idea di mettere una  telecamera in cucina.
Sapeva  benissimo   che il demone   la stava aspettando,  ma, la ragazza sorrise tra se e se,  era troppo divertente  , non si divertiva così da quando   aveva scambiato il sale e lo zucchero.
Soffocò una risata, ricordando il povero demone, che aveva bevuto il caffè col sale tutto d’un sorso; be’ non era stata l’ unica “vittima”: Kagome aveva cucinato un ottima cotoletta zuccherata, con il quale Inuyasha  si era quasi strozzato..
Si rigirò sul letto, attenta alla gamba ingessata .
Geniale l’idea del corso di rugby, no?
Se avesse voluto rompersi qualcosa, non avrebbe dovuto fare nient’altro che iscriversi, come d’altronde aveva fatto , dimenticandosi del tutto che lei aveva un equilibrio, come dire…. inesistente.
Grazie alla sua genialata, ora si ritrovava con il gesso da tenere per circa un mese. Magnifico!
Continuando a tenere il broncio,  lanciò un occhiata allo schermo . Subito dovette soffocare una risata.
Sesshomaru era evidentemente preoccupato, dopotutto non poteva  sapere che aveva passato la mattinata al pronto soccorso ed era tornata subito a casa, no?
Adorava vederlo che si preoccupava per lei, o che dimostrava un qualsiasi sentimento.
Certo, si sentiva leggermente in colpa ad ingannarlo così, ma alla fine il demone se l’era meritato, decisamente se l’era meritato.
Insomma,  si era dannata per trovare i biglietti di quel dannato  luna park, e lui che cosa  aveva risposto quando glielo aveva chiesto?!
‘ Non ho tempo da perdere per patetici passatempi umani’ con il suo dannato tono incolore e glaciale.
Naturalmente lei aveva preso tutto ed era corsa ad invitare Kohaku, ormai noto come il suo (invano) spasimante storico , giusto per dare fastidio al demone cane ( al cui però, alla fine, non sarebbe potuto importare di meno).
Doveva andare al luna park con Kohaku quel pomeriggio, magari sarebbe anche riuscita a convincerlo che per lei non contava nulla e contemporaneamente a far ingelosire il bel demone cane. Ma no! Lei doveva rompersi la gamba proprio quella mattina, che soddisfazione !
Per fortuna la sua vendetta era ancora viva e vegeta, anzi era più cattiva che mai.
Doveva andare da Miroku e ringraziarlo meglio. Il suo regalo aveva salvato la sua  vendetta.
 Quel genio le aveva donato un amuleto che nascondeva completamente la sua presenza, e quella di un’altra persona in contatto con lei, a qualunque demone mezzodemone  nelle vicinanze, incluso Sesshomaru.
 Solo non aveva ancora capito il sorriso malizioso di Miroku quando glielo aveva dato.  Chissà cosa stava pensando la sua mente perversa..
Rin giocherellò con l’amuleto che le pendeva dal collo, fissando con malcelata soddisfazione Sesshomaru che guardava l’orologio  per l’ennesima volta.
Dolce vendetta.
Sorrise tra sé e sé, sentendo il sapore della vittoria in bocca.
..This innocence is brilliant, I hope that it will stay…*
La suoneria del cellulare! Doveva averlo lasciato in corridoio!
La ragazza imprecò fra i denti. Sesshomaru sapeva benissimo che lei non sarebbe mai uscita senza.
Lanciò un occhiata allo schermo, la cucina era vuota. Quindi il demone aveva capito tutto e la stava raggiungendo. Maledizione!
Velocemente, afferrò lo schermo e lo lanciò sotto il letto. Ancora più in fretta cercò di afferrare la stampella, riuscendo soltanto a farla cadere provocando un frastuono terribile.
La porta si aprì di scatto. Rin si coprì la testa pronta al peggio.

<<  Hai intenzione di rimanere così a lungo?  >>
La sua voce non sembrava troppo arrabbiata, anzi, sembrava quasi… divertita?
Rin si rese conto che doveva essere ridicola in quella posizione. Doveva essere parecchio ridicola.
Perciò, al fine di avere una morte decorosa, si raddrizzò lentamente e con tutto il coraggio che aveva aprì gli occhi.
Sesshomaru si era avvicinato, e la fissava piuttosto divertito.
La ragazza si sentì avvampare. Come sempre,del resto.
<< C-C-Ciao >>
<<  Che hai combinato?  >> domandò alludendo alla gamba.
<<   Nient..ho solo provato a giocare a rugby..  >> Sospirò infine Rin, dopo un attimo di silenzio.
Sesshomaru inarcò il sopracciglio.
<<  Sì, rugby,  perché sembri stupito?! Io sono capace come chiunque altro, e poi l’allenatore ha anche detto che sono dotata!>>  Sbottò Rin infine.
Bugia.
L’allenatore era stato un quarto d’ora a scongiurarla di lasciare stare.
Sesshomaru ignorò la evidente bugia e le porse la stampella.
<<  Sbrigati che usciamo >>
<<   Dove andiamo?  >>  Chiese Rin balzando in piedi, dimenticandosi completamente della gamba ingessata.
Tutto accadde velocemente, e in men che non si dica si ritrovò fra le braccia del demone che, come risposta alla sua domanda, le mostrò i biglietti del luna park.
<<  Ma quelli erano in tasca al mio giubbotto! Come..?!  >> esclamò stupita  Rin.
Era sicura che fossero nel giubbotto! Come era possibile? Come faceva ad averli lui?
 Rin si illuminò di colpo.
<< Quindi eri geloso di Kohaku, eh?  Per questo hai preso i biglietti! Per far saltare in aria l’appuntamento! >> esclamò tutta gongolante la ragazza.
La sua vendetta aveva funzionato, sìììì!!!!
  Il demone, in tutta risposta, la alzò e con tutta calma si diresse fuori della stanza, lasciando sola Rin.
Ma lei non se ne importò molto, aveva visto un timido sorriso sul viso di Sesshomaru, un sorriso appena accennato, ma che bastava per riscaldarle il cuore.
Aspettate un momento.
 Pensò Rin.
 Ora come faceva ad andare al Luna Park con il gesso?!

*= Innocence di  Avril Lavigne, sentitela, mi raccomando, è bellissima.


ANGOLO DELL’AUTRICE
Grazie a voi temerari che siete arrivati fin qui, abbiate pietà e ditemi che ne pensate. *fa gli occhioni da cucciolo*
 Mi dispiace per voi ma sono arrivata anche qui.
*ignora i fischi contro di lei e continua, sprezzante del pericolo*
E’ la prima volta che scrivo su Inuyasha, ed ho una paura tremenda di essere OOC, soprattutto con Sesshomaru.
Ditemi che ne pensate (Perfavoreeeeee)
Alla prossima.(mi spiace ma ci sarà)
Ciao ciao

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: happylittleraven