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Autore: Agnese_san    07/06/2014    0 recensioni
"L’ho pensato anche io, fino a che non ho visto … Erano entrati insieme dalla porta ed avevano cominciato a separarsi. Poi, quando ci hanno visto seduti qui a guardarli, sono tornati vicini e le loro mani si sono strette. Io penso che siamo stati NOI a spingerli a stare insieme."
What If 1x16
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liz Parker, Max Evans, Un po' tutti
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Sei anni dopo.


Il dolore stava cominciando di nuovo. Ragazzi, se era stata una cattiva idea fermarsi al Poligono. Poteva essere in ospedale a Las Vegas, da qualche parte dove facevano l’epidurale …

Liz voleva finire solo un paio di piccoli dettagli sul suo lavoro. La nuova medicina aveva passato facilmente la fase II della sperimentazione e, mentre l’approvazione della FDA sugli studi per la fase III era già stata garantita, Liz non voleva correre rischi. Non dopo aver visto i visetti dei bambini la cui Leucemia refrattaria avrebbe potuto essere curata dalla medicina che lei, Laurie e Nave avevano ottenuto con la bio-ingegneria. Qualcuno di loro sarebbe potuto morire se la fase III avesse subito ritardi. Voleva essere sicura che tutto fosse a posto.

Sandi l’aveva avvertita che spesso, in caso di parti multipli, il travaglio arriva prima. Lei doveva saperlo, i gemelli avevano ormai cinque anni e la piccola Salli quasi due. Fortunatamente, Sandi era un’esperta di queste cose. Aveva lasciato il servizio attivo nell’Aeronautica quando erano nati i ragazzi, aveva frequentato un corso per ostetriche all’ Università del Nevada e, quando non era al Poligono con il Generale, lavorava all’Ospedale di Nellis.

Slammer aveva abbandonato la Brigata Tattica Aerea e ora era all’Istituto per le ricerche spaziali e le fonti energetiche. In effetti, il programma di Liz e Laurie era solo un’attività secondaria, sebbene importante. Ma, Sandi era lì fortunatamente, perché le contrazioni erano ravvicinate e trasportare Liz a Nellis non era più un’opzione.

"Continua a respirare profondamente, Liz." disse Sandi "Tra un minuto o due ti chiederò di spingere."

"Sì, respira." disse un preoccupato Max "E’ sempre una buona idea. Aspira … espira … aspira … espira … "

Nonostante il dolore, Liz stava quasi per scoppiare a ridere. Di solito Max era così imperturbabile … ma perdeva la bussola quando lei provava dolore. Poi cominciò la contrazione seguente e, all’improvviso, niente sembrò più così divertente. "MMMMnngg!!"

"Okay, Liz, va avanti e spingi. Spingi … lavora con la contrazione … spingi."

Max vide sua moglie sforzarsi, sentendosi impotente. Dannazione, doveva esserci un modo più facile di questo. Uscire da un bozzolo, per esempio. Non voleva nemmeno pensare a cosa stesse succedendo dalla parte del letto dove stava Sandi. Solo guardare Liz negli occhi, tenerle la mano … Quella di Max stava per essere stritolata e Liz non stava nemmeno usando i suoi poteri per farlo, solo la sua stretta. Ma, visto quello che lei stava passando, Max pensò che sarebbe stato meglio non fare commenti, solo sopportare il dolore.

Le passò sulla fronte un panno bagnato. Anche se avesse voluto fare di più, non avrebbe osato. Sandi gli aveva detto che aveva già fatto abbastanza otto mesi e mezzo prima e che, se si fosse alzato ancora una volta dallo sgabello, lo avrebbe spedito a far bollire acqua con i suoi poteri, fino a quando non fosse tutto finito. Avrebbe voluto usare i suoi poteri per guarirla, ma lei non era ferita. Quella era una cosa naturale. Max pensava ancora che era un sistema progettato orribilmente.

"Ecco la testa. Continua a spingere, Liz. Ancora un po’, solo un po’." disse Sandi "Il primo è un maschio."

"E’ un maschio." ripeté Max. Liz sorrise ed annuì, grata del riposo, prima della contrazione successiva. Sandi asciugò il piccolo e venne fuori un vigoroso grido, poi tese Max Junior a uno dei tecnici che lo fasciò e lo mise nella culla sulla strana macchina a sei ruote che faceva muovere Nave 01, la prima della prole che i nano-robot avevano creato dopo il programma di scambio che Nave aveva avuto con il Vascello.

Il piccolo 01 canticchiò allegramente, facendo girare le sue ruote avanti e indietro per cullare il piccolo Max, mentre si assicurava che fosse prodotto abbastanza calore per mantenere la temperatura dell’infante. 01 e i suoi fratelli e sorelle avevano anticipato questo momento per nove mesi ed avevano avuto tutto il tempo per prepararsi. Il piccolo Max era in buone mani … per modo di dire.

"Okay, Liz, la testa del secondo bambino è impegnata. Alla prossima contrazione devi spingere di nuovo." disse Sandi. Liz annuì stancamente. Max era sicuro che sarebbe stata molto meno stanca se avesse smesso di usare così tanta energia nello stritolare la sua mano. Ma non disse nulla. Avrebbe sempre potuto guarirsela più tardi se lei gliel’avesse rotta, cosa che sarebbe successa se il parto fosse durato più a lungo.

"UNNGGH!" disse Liz. ‘Non può essere un buon segno.’ pensò Max terrorizzato, ma fu rassicurato dalla voce di Sandi. "Bene così, Liz. Te la stai cavando alla grande. Mantieni la spinta più a lungo che puoi. La testa è uscita … ecco. Okay, respira … respira. E’ una bambina ed è bellissima. Guarda quanti capelli scuri." Nave 02 si era già avvicinata a Sandi, quasi travolgendo il tecnico nel suo entusiasmo, prima di guadagnarsi un leggero rimprovero da Nave, attraverso la sfera che stava accanto a Liz.

*Stavo solo cercando di aiutare.* disse 02.

*Avrai tutto il tempo per formare un legame più tardi.* la rassicurò Nave. *Molti decenni di tempo.*

Nave 02 lo sapeva ma, per un’Intelligenza Artificiale, un decennio era veramente lungo. Ma anche gli otto mesi e passa di attesa erano stati lunghi e 02 aveva pochi dati in memoria e tanta logica sfumata, dovuta all’esuberanza della gioventù. Sarebbe stato divertente, pensò 02, e zia Liz aveva ragione. I piccoli organici erano così carini. Dopo che la piccola fu lavata e vestita, Maria Isabel Evans fu delicatamente posata nella sua culla. 02 la coccolò delicatamente, cullandola avanti e indietro.

"Okay, Liz. Abbiamo quasi fatto. Ne manca solo uno. Con la prossima contrazione, dammi una bella spinta."

Max non fu sicuro di cosa si stesse contraendo più forte, se l’utero di Liz o la sua mano. La cosa buona era che la sua mano si era intorpidita. Respirando a tempo con lei, finì per ritrovarsi in iperventilazione. Poi la contrazione arrivò …

"Unhhhh." disse Liz e la testa del terzo bambino venne fuori, sotto il controllo di Sandi, che la fece ruotare per far uscire prima la spalla destra, poi la sinistra. Quando Liz finì di spingere, il neonato finì tra le mani in attesa di Sandi. Dopo che fu lavata e vestita, Sandi pose la piccola Tess Laurie nella culla di Nave 03 che, ansiosa di avere una vera visuale della sua nuova amichetta, si era intrufolata tra il personale. Nave 03 stava tremando per l’eccitazione.

"Ho appena ricevuto qualche dettaglio di gestione familiare." disse Sandi. "Liz, se puoi darmi un’altra spinta, avrò fuori anche l’ultima placenta, dopodiché potrai riposarti."

"Sarebbe grande." disse una Liz che sorrideva felice, guardando i tre neonati dondolati dalle loro culle. Anche Max lo pensò … ormai avrebbe potuto guarirsi la mano, sebbene, alla vista di suo figlio e delle due figlie, il dolore delle dita stritolate era passato in secondo piano, anche se per allora, Max era quasi sicuro che Liz avesse usato i suoi poteri, quando gli stringeva la mano.

Lei era migliorata nel controllare i suoi poteri ma, nei momenti di grande emozione, qualche volta perdeva il controllo. Cose che succedono … diavolo, i ragazzi ancora prendevano in giro Maria per aver demolito il soffitto della suite nuziale la notte del loro matrimonio.

"Ora vi darò quei tre da coccolare per qualche minuto." disse Sandi "Poi, dovremo portarli fuori a vedere il resto del mondo."

Michael e Laurie stavano aspettando nell’atrio. Michael era impiegato nell’Area 51, come Vice capo della sicurezza, sotto Sandman.

Maria … be’, tecnicamente Maria non aveva nemmeno il permesso di accedere a quella parte del Poligono ma, quando aveva saputo che Liz stava partorendo, aveva guidato da Las Vegas, dove stava cantando in uno dei casino. Quando era arrivata al cancello, non si era fermata, aveva continuato a guidare superando le guardie le quali, naturalmente, la conoscevano, visto che lavoravano per Michael.

"Uh … io devo vivere con lei e non ho nessuna intenzione di fermarla." disse Michael a Sandman.

"L’ultima volta che ho cercato di fermare qualcuno con i poteri, sono finito con delle manette di sabbia." disse il suo capo. "Non lo farò di nuovo. E’ già stato abbastanza imbarazzante la prima volta … "

Una telefonata al Generale di Divisione Slammer, fece rilasciare il permesso. Maria ora era autorizzata ad entrare nel sito e, presumibilmente, a venire a sapere che gli alieni esistevano, compresi suo marito e i due feti di diciotto settimane che lei aveva in grembo.

Mentre 03 portava la piccola Tess Laurie nell’atrio, controllò i volti delle persone che erano lì e li identificò immediatamente come zio Michael, zio Jim e zia Laurie. Quella era un’area molto sicura, ma 03 era sempre vigile. Intendeva trascorrere i seguenti 80 anni, più o meno, con la piccola Tess Laurie. Ma quella gente era OK … in effetti, faceva parte della famiglia. Il piccolo LASER di 03 restò soddisfatto, mentre si avvicinava a Michael e a Laurie, che cominciarono entrambi a fare Ohhh e Ahhh alla bambina che stava portando. Subito dopo, arrivarono 01 e 02, portando i loro neonati, mentre Max e Sandi spingevano la barella con una stanca, ma felice, Liz.

"Dobbiamo dirlo a mamma e a papà. E anche ai tuoi genitori, Max." disse Liz.

*Ho un videolink pronto nella tua stanza.* disse Nave attraverso la sfera. *I nonni saranno in linea tra cinque minuti e i ragazzi stanno allineato i neonati per mostrarli ai nonni. Oh, e Maria Isabel ha il pannolino sporco di cacca.*

"Max … "

"Ci penso io." ‘Appena sarò riuscito a guarire la mano, però …’

Due dei tecnici si misero sull’attenti quando il Generale di Divisione Slammer entrò nella stanza. Lui fece loro il segno di riposo e guardò i tre bambini, abbracciando Sandi. "Sembra che stiano tutti bene. Congratulazioni a voi due. Benvenuti tra i genitori." La sua radio mandò un segnale sul canale della sicurezza e la voce di Sandman uscì dal microfono.

"Signore, abbiamo altri due intrusi, attraverso il cancello nord. Sembra che, questa volta, i colpevoli siano ‘zia’ Isabel e ‘zio’ Alex. Isabel era al volante e non è sembrata disposta a fermarsi al cancello."

Slammer ridacchiò. "Lasciateli passare. Non riuscireste a fermare Isabel e se ci provate, Alex dovrebbe intervenire." Lui non aveva ancora messo a punto i suoi poteri e qualcuno ne sarebbe uscito dispiaciuto. Avrebbero fatto prima ad ammettere al sito tutti e due, tanto non è che ci fosse molto che già non sapessero.

Anche Max e Slammer erano stati occupati a preparare una presentazione per il Consiglio dei Ministri e ai membri anziani del Congresso sulla nuova centrale elettrica ad energia di fusione derivata dalla tecnologia della Nave. Prometteva energia sicura, pulita ed abbondante, per ora per gli Stati Uniti e presto per l’intero mondo.

Ma Slammer capì che ora il suo scienziato più autorevole sarebbe stato legato per un po’ ai suoi nuovi doveri di padre. Peter si era ritirato, ma viveva ancora nell’area ed era coinvolto nel programma. Senza dubbio sarebbe riuscito a convincerlo a rientrare per tre mesi. Se glielo avesse chiesto Slammer, lo avrebbe fatto certamente. E, come padre di figli gemelli, e ora di una figlia, Slammer sapeva che Max e Liz avrebbero avuto le mani piene, anche con l’assistenza della prole di Nave.

"Suppongo che avrai bisogno di qualche mese di aspettativa per conoscere i tuoi piccoli, Max." disse Slammer.

"Uhm, sì. Ma non pensavo alla possibilità di tre gemelli, quando Liz mi ha parlato di questo … " disse un sorridente, ma in qualche modo già preoccupato, Max.

Maria si fermò, facendo stridere le ruote nel parcheggio ed aprì la porta con i suoi poteri. Corsa nell’atrio, cominciò a mandare gridolini alla vista dei bambini sulle loro culle trasportate. Nave 01, Nave 02 e Nave 03 fecero un controllo veloce, verificarono che era zia Maria e non fecero nessun tentativo di fermarla, quando si avvicinò ai bambini. "OhmioDio! OhmioDio! Sono così adorabili!"

Michael guardò con apprensione Maria, che stava mostrando i segni della gravidanza. E capì come sarebbe finita …

In quel momento, nel parcheggio si fermò un’altra macchina, le ruote che stridettero. Zia Izzy e zio Alex furono lì. Anche Izzy mostrava la sua gravidanza. L’ecografia aveva letto altri gemelli …

"E’ certo che ci sono un sacco di parti gemellari da queste parti." notò Michael.

La voce meccanica di Nave arrivò attraverso la sfera. "Oh, questo è un effetto collaterale del virus usato per la simbiosi. Predispone alle ovulazioni multiple. Le nascite singole sono una sorta di eccezioni, più che la regola."

"E da quanto tempo ci hai nascosto QUESTA informazione?" chiese Michael.

"Oppps." disse Nave.

N.D.A: Ringrazio chi ha letto la storia, chi l'ha seguita e chi l'ha messa nei preferiti. Grazie anche a SirioJB che mi ha detto il nome dell'autore, Greywolf.
   
 
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