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Autore: imperfectjosie    10/06/2014    4 recensioni
« Mi dispiace per quello che è successo al campo sabato, lo sai che seguo sempre l'istinto. »
Infastidito dalla risposta poco logica, mi tiro a sedere.
« E' questo il tuo problema! Dannazione! Ogni volta tu combini disastri e a me tocca rimediare! Hai una vaga idea di quello che potrebbe capitarci se mamma venisse a scoprirlo? Non è come lasciare i cartoni di pizza sotto al divano, o rompere la TV per divertimento... Reese, porca puttana! Hai baciato tuo fratello! » termino con foga, stando attento a non alzare il volume della voce e ansimando di imbarazzo. Se ne accorge. Percepisco il suo sorriso strafottente tra i giochi d'ombra della piccola lampadina azzurra di Dewey.

|Malcolm/Reese|
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La dedico a FINNtastic, per aver recensito la precedente facendomi sentire così meno sola. :')
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Malcolm (in the middle)
Pairing: Malcolm/Reese o Reese/Malcolm, boh ahahah
Rating: Giallo
Warning: Incest! (Non ci sono scene di sesso, però comunque la storia si basa su questo, quindi se non vi piace il genere, stay away!)

Note: Breve OS senza pretese. Volevo scrivere qualcosa di corto e sentito!
Reese, preso dal panico, bacia Malcolm. Ma il cervello sviluppato del minore comincia a rimuginare sull'accaduto.
Reese ha paura. Malcolm non sa come tranquillizzarlo. Complice una notte insonne, le cose scivoleranno da sole, insieme alle parole stentate del maggiore e alla pazienza del genietto di casa!
PS: E' una Malcolm/Reese non una Frankie/Justin... perciò prendetene atto. I personaggi non mi appartengono, gli attori tantomeno, però la storia sì ahahah Ogni tentativo di plagio e rifacimento verrà segnalato all'amministratrice. Rispettate il mio lavoro e se vi piace, recensite! c:
PPS: To FINNtastic, with love and gratitude. ❤ 


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Il pairing l'ho sempre amato, fin dall'inizio, ma la vena perversa è esplosa con questo episodio.
6x04 - Pearl Harbor. Adorabili.
Beh, buona lettura! :3


 


Reese's hidden heart.


 

Fa freddo in questa stanza.
Mi giro, facendo attenzione a non svegliare Dewey e accoccolandomi meglio sotto alle coperte invernali che mamma ieri ha sistemato sul letto. La mia mente è lontana, viaggia sul ricordo di qualche settimana fa, quando durante una partita di hockey Reese mi è franato addosso bloccandomi il respiro per una manciata di secondi. E poi, quell'idiota ha fatto la cosa più stupida e insensata della sua vita. Mi ha baciato. I nostri compagni erano troppo occupati per accorgersene, ma il sapore della sua lingua che vaga indisturbata per tutto il mio palato è ancora vivido e di certo non me lo sono sognato! No. Malcolm non è un visionario, ve lo assicuro. Quello era stato proprio un bacio. E nemmeno da poco! Insomma, se dovessi catalogarlo direi che è al di sopra di qualsiasi altro contatto intimo avuto con la mia ex. Mi sfugge un lamento, che prontamente affondo nel cuscino. Da quel sabato pomeriggio, a malapena riesco a farlo parlare. Non gli ho chiesto di certo io di baciare il suo stesso fratello! Così adesso ho mamma alle costole per i compiti, un inverno gelido e privo di aspettative e i piedi congelati di Dewey incollati alla schiena. Dannazione. Mi sposto, provando ad evitare il contatto glaciale e voltandomi verso la finestra. Chiudo gli occhi con l'intenzione di rilassarmi, ma una voce calda e misurata irrigidisce ogni tentativo di movimento.
« Malcolm? Stai dormendo? »
Mio fratello ha sempre avuto il dono di capire quando è ora di chiudere il becco. E ovviamente sono sarcastico!
Borbotto un no confuso, scostandomi un pelo dal viso con stizza. Perchè è sveglio? Perchè ha deciso di rovinarmi l'esistenza?
« Sei arrabbiato con me? »
Dewey si sposta nel sonno e io serro le labbra con forza, voltandomi per fargli cenno di abbassare la voce. Annuisce piano, avvicinandosi con cautela.
Nella penombra della stanza riesco a scorgere le ciocche dei suoi capelli che sfidano la gravità e impercettibilmente sorrido.
« Non sono arrabbiato, Reese... sono solo stanco! E ho freddo. Lasciami in pace! »
« Mi dispiace per quello che è successo al campo sabato, lo sai che seguo sempre l'istinto. »
Infastidito dalla risposta poco logica, mi tiro a sedere.
« E' questo il tuo problema! Dannazione! Ogni volta tu combini disastri e a me tocca rimediare! Hai una vaga idea di quello che potrebbe capitarci se mamma venisse a scoprirlo? Non è come lasciare i cartoni di pizza sotto al divano, o rompere la TV per divertimento... Reese, porca puttana! Hai baciato tuo fratello! » termino con foga, stando attento a non alzare il volume della voce e ansimando di imbarazzo. Se ne accorge. Percepisco il suo sorriso strafottente tra i giochi d'ombra della piccola lampadina azzurra di Dewey. Per la prima volta, ammetto a me stesso che mio fratello è attraente. E subito dopo mi do dell'imbecille da solo, scrollando la testa.
« Volevo essere sicuro che c'eri! »
Inarco un sopracciglio al tono amareggiato. Ma cosa gli prende ultimamente?
« Cosa diavolo stai blaterando, idiota? Dove vuoi che vada? »
« Tra qualche mese ci separeremo. So che è giusto... insomma, ho sempre saputo di non poter ambire a nulla di concreto nella mia vita, ma tu sei diverso... tu sei, insomma... speciale. A volte mi chiedo se siamo davvero fratelli! » commenta, sospirando e voltandosi verso il muro per darmi piena visione della sua schiena. Lentamente e con mani tremanti d'emozione, scosto le coperte, stringendomi nelle spalle per scaldarmi e avvicinandomi al suo letto. Solleva lo sguardo e per un secondo mi perdo in quelle iridi vivaci e vive. Perchè questo è Reese. Così sfacciato, così pieno di vita e voglia di fare, impulsivo, testardo, maledettamente carismatico ed egocentrico. Ingenuo, stupido... eppure la sua luce riuscirebbe ad illuminare una casa intera. Mi accovaccio, posando le braccia sul materasso e appoggiando il mento sulle mani. Si ritrae per farmi spazio, ma non apre bocca. Sorrido.
« E' questo il problema, Reese? Ti mancherò? » domando, retorico.
So che ho fatto centro e la sua reazione conferma la mia teoria. Sposta la testa di lato, evitando accuratamente di guardarmi negli occhi. Ridacchio divertito, incrinando il capo per guardarlo meglio. Da sotto le coperte, riesco ad intravedere una porzione del suo corpo e quasi arrossisco di nuovo. I muscoli delle braccia tesi, il petto si abbassa a ritmo irregolare e la maglia del pigiama è abbastanza sollevata, da farmi notare la striscia di peli del suo ombelico.
Le ragazze non amano Reese, non lo amano mai. Eppure lo desiderano.
« Se parli a qualcuno di questa conversazione, ti spacco i denti. Sono stato chiaro? »
« Come no! » commento ironico. Poi mi tiro a sedere, per tornare a dormire, sono stanco morto e questa situazione comincia sul serio a darmi il tormento. Le sue dita si stringono al mio polso, reclamando attenzione.
« Malcolm... tu mi completi. »
La voce è così sincera, così dolce e carezzevole che mi regala brividi su tutta la spina dorsale. Non è Reese, non può essere lo stesso ragazzo che prende a pugni chiunque gli sbarri la strada. Deglutisco, provando a buttarla sull'ironia.
« Piantala di fare il coglione, ho sonno! »
« Sono serio. Tu... insomma, tu sei la mia parte... come si dice? » domanda spaesato.
« Razionale? » provo a suggerire, abbozzando un leggero sorriso alla sua ignoranza.
« Ecco, quella roba là » fa una piccola pausa, piantando gli occhi al pavimento e alimentando la presa sul mio polso, che adesso comincia a farmi male.
« Tu mi freni sempre, sei il mio punto di riferimento... io sono solo muscoli, Malcolm. Forza e sbruffonaggine. Però insieme a te mi sento completo. »
Nella stanza cala il silenzio e io ho il terrore che lui possa sentire il violento battito del mio cuore. Non so come comportarmi con un Reese così. Non l'ho mai visto così! E' questo il punto.
« Vediamo se ho capito come funziona la tua testolina bacata... »
Inarca un sopracciglio, caricando il pugno in assetto di guerra, sta per aprire bocca, ma lo freno subito.
« Scusa. Volevo dire... vediamo se ho capito: Sei così strano in questi giorni perché ti mancherò quando sarò partito per il college, mi hai baciato perché... mi ami? » azzardo, incerto.
Non sono pazzo, ma quella valanga di parole mi è sembrata una rozza dichiarazione d'amore.
« Può darsi. »
Orgoglioso.
Si morde un labbro, sbuffando risentito e poi mi lascia andare, tornando sotto alle coperte.
« Ti dispiacerebbe far capire qualcosa anche a me, Reese? »
Provo a smuoverlo, incitandolo con le mani a dirmi come stanno realmente le cose, ma riesco a parlare solo con la sua schiena. Impettito, mi avvicino ancora, spostandolo malamente con un colpo secco del braccio.
« Che vuoi? »
« Ma si può sapere cosa ti sta succedendo? Come sarebbe a dire “che vuoi”? Mi dici una cosa simile e dovrei chiudere il becco e tornare a dormire? »
Sono furioso. Perchè gli è così difficile esternare i sentimenti? Perchè diavolo non parla apertamente? All'improvviso mi rendo conto di quanto abbia paura a farsi vedere debole. Sopratutto da me.
« Reese... » comincio, con tono stanco.
« Ci tengo a te! Io... ci tengo. Hai notato che sono due settimane che non ti pesto più? »
E lo dice come se fosse il gesto d'amore più romantico del mondo! Incredibile... è davvero incredibile! Soffoco una risata.
« Sì meraviglioso... quindi adesso ci sposiamo? »
« Tu non mi capisci! »
« Sei te che parli ad enigmi! »
« Eni-che? » chiede, confuso.
Sbuffo esasperato, levando occhi e braccia al cielo.
« Lascia perdere! Comunque non c'è bisogno di avere paura, Reese! Abbiamo ancora tempo per stare insieme... e in ogni caso saremo fratelli per sempre! Non mi libererò mai della tua soffocante e puzzolente presenza! »
Provo così a dargli sollievo, convinto con una frase poco smielata di metterlo a suo agio. E incredibilmente funziona!
Mi trascina verso il basso, posando le labbra sulle mie e accarezzandole lentamente. E' quasi una droga, ma la cosa non mi stupisce. Forse non andremo mai fino in fondo, forse questo è il suo modo primordiale di dimostrare che mi vuole bene... non lo so! Adesso non riesco a ragionare, sono invaso dal sapore di questa bocca.
Si stacca per riprendere ossigeno, lanciando un'occhiata veloce a Dewey che adesso dorme ad X, coprendo anche la mia parte di materasso.
« Fantastico! » commento, ironico.
« Vuoi dormire con me? »
E non capisco se è una domanda, o una richiesta. Lo osservo per un po', indeciso sul da farsi. Tuttavia ho troppo sonno per preoccuparmi delle conseguenze e gli rispondo di sì, sistemandomi accanto a lui e tirando le coperte per coprire entrambi.
« Buonanotte, Malcolm! »
Sorrido nella penombra della stanza, inebriato dall'odore della sua pelle che mi rilassa. Presto il soffitto scompare, lasciando il posto al nero più intenso. Sto crollando.
Riesco a biascicare un confuso « 'Notte, Reese » per poi cadere in un sonno profondo, pensando a come insultare Alyson il giorno dopo.
Diceva che mio fratello non sapeva amare, il problema invece era la sua scarsa capacità di comprenderlo. Non che sia facile, Reese è un labirinto di pensieri senza senso e violenza. Eppure è in grado di farsi capire a modo suo... se sei abbastanza intelligente per afferrarlo!
E modestamente, io sono Malcolm.

 
 
 

END.
  
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