Anime & Manga > Vocaloid
Ricorda la storia  |      
Autore: Yume No Akuma    11/06/2014    4 recensioni
[ Dalla canzone Dream's Devil di Luka Megurine, LILY, IA e MAYU | Miku/Luka, ???/Luka alla fine | horror/fantasy/sentimentale (??) | one-shot ]
************
Dal testo: 'Gli occhi non erano più azzurri come due pezzi di cielo, no, erano diventati rosso sangue, come quello dolce di Miku, che si tirò su di scatto e indietreggiò, arrivando fino al bordo del letto. Non capiva, cosa stava succedendo? “Benvenuta… nel mio sogno.” disse fredda Luka, avvicinandosi lentamente.'
Genere: Fantasy, Horror, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Kaito Shion, Luka Megurine, Miku Hatsune
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La ragazza corse verso la sua stanza, gli occhi erano lucidi e gonfi, ma cercò di trattenere le lacrime. Una volta entrata sbatté forte la porta dietro di lei e si andò a coricare sul letto, supina. In quel momento, mentre affondava la testa nel cuscino, le lacrime iniziarono a scenderle dagli occhi mentre i singhiozzi diventarono troppi da trattenere. “Perché?! Perché?!” sussurrò quasi morbosamente per una ventina di volte. Si chiedeva il perché andasse tutto storto proprio a lei, in fondo, lei non aveva fatto nulla di male, nulla per cui essere punita in quel modo. Non riuscì a placare il suo pianto fino a quando la sua mente non resistette più e cadde in un profondo sonno, spaventosamente simile alla morte.


***


“U-Uh?” Miku si risvegliò, ma non sapeva quanto tempo aveva dormito, né dove si trovasse ora. Dove sono? pensò, tastandosi la testa, dolorante. Ora si trovava, invece, prona e stesa su un pavimento a scacchi. Si alzò lentamente, mettendosi seduta sul pavimento, in cui notò quel brutto e maledetto riflesso: il suo. Nel guardarsi la sua divenne un’espressione di odio puro e iniziò a dare dei pugni alla sua immagine, fino a farsi male. Una volta calmata iniziò a guardarsi intorno: si trovava in una stanza dalle pareti nere, quasi ipnotiche, mentre i mobili -dallo stile ottocentesco- erano cremisi e magenta, decorati d’oro. Al soffitto era appeso un lampadario che sembrava fatto di cristallo, ma la cosa che più la colpì fu il letto a baldacchino, stupendo, enorme, un letto da sogno. Già… un sogno… a lei sembrava davvero di essere in uno dei suoi sogni, eppure il dolore, le sensazioni, le cose che sentiva sulla pelle… era tutto così maledettamente reale, non poteva essere un sogno. Fissò ancora il letto: non poteva immaginare che quello sarebbe diventato il suo letto di morte… no, non poteva nemmeno sospettarlo.

All’improvviso percepì una presenza dietro di lei, ma stranamente rimase calma e lentamente si voltò. Sulla poltrona dietro Miku vi era seduta lei, sì, proprio lei; lei che le aveva promesso la felicità, che gliel’aveva data, ma che in una frazione di secondo gliel’aveva tolta. “L-Luka…?!” disse quasi sconcertata la ragazza. Non si aspettava di incontrarla, non lei, non in un posto così ipnotico, così elegante, così perfetto. La ragazza dai capelli rosa come i fiori di ciliegio non rispose, rimase ferma e diritta, osservando la sua interlocutrice con un sorrisetto diabolico, sebbene appena accennato. Dopo qualche attimo in cui entrambe non aprirono bocca, Luka si alzò e andò verso Miku, chinandosi davanti a lei ed accarezzandole la guancia. Lei non si mosse, rimase ferma, mentre l’ultima delle sue lacrime le rigò la guancia.

“Mi dispiace… mi dispiace tanto…- disse con voce tremolante –Ti ho mentito! Non dovevo farlo! Ti ho ingannata! … hai fatto bene a cacciarmi…” Luka, di tutta risposta, ridacchiò, alzandosi. In quel momento sembrava non avere nulla di strano, sembrava la solita Luka che Miku aveva conosciuto, a cui aveva voluto bene, e che,  sotto sotto, aveva anche amato. La giovane dai capelli turchesi rimase attonita, ed abbassò lo sguardo. “Vedi, se non lo avessi fatto, tu saresti stata presa di mira dai nostri compagni, che ormai hanno visto come mi guardi… e come anche io guardo te.” Miku rimase sorpresa da quelle parole. Perché non ci aveva pensato? Era tutto fottutamente vero, non lo aveva fatto per cattiveria. La stava solo proteggendo. “Ma tanto, non conta più.- continuò Luka- Dato che ora… morirai.” In quel momento a Luka comparvero due ali di pipistrello, nere come la pece, e bellissime come lei. Gli occhi non erano più azzurri come due pezzi di cielo, no, erano diventati rosso sangue, come quello dolce di Miku, che si tirò su di scatto e indietreggiò, arrivando fino al bordo del letto. Non capiva, cosa stava succedendo? “Benvenuta… nel mio sogno.” disse fredda Luka, avvicinandosi lentamente.


***


Ora Miku era stesa sul letto, supina e con lo sguardo che seguiva Luka, seduta alle sue gambe. Con le unghie passava sopra il petto di Miku, ma gli occhi erano coperti dalla frangia rosa, anche se la loro espressione era immaginabile, dato il sorrisetto diabolico nel quale si era distesa la bocca. “Vedrai, non sentirai nulla, non ti farà male.” sussurrò lei, giocherellando con una delle sue lunghe ciocche. Perché?! Perché?! pensò Miku, ma probabilmente Luka le lesse nella mente, dato che rispose con prontezza: “Semplice, perché sei la mia preda, la mia vittima. Io sono un diavolo, una creatura delle tenebre… e di questo mi cibo. Chi si innamora di me, è destinato alla morte. Non volevo che soffrissi prima del nostro ultimo addio, ma c’è gente che sa troppo, e non potevo far notare la mia presenza. Ora stai calma e rilassati, andrà tutto bene.”

Miku prese tutto il fiato di cui i suoi polmoni avevano bisogno e urlò, più forte che poteva. “LASCIAMI ANDARE, MOSTRO! LASCIAMI!” Si dimenò più che poteva, ma la forza della sua carnefice era troppa per lei, una ragazza normale, una ragazza fragile sia fisicamente che mentalmente. Luka si chinò su Miku fino a poggiare le sue labbra su quelle della ragazza, e cercò di intrecciare la sua lingua a quella di Miku, che però si dimenava più che poteva. Quando Luka si staccò, si rimise seduta e la sua espressione si fece fredda, dannatamente fredda ed insensibile, un’espressione quasi disumana. Miku capì, e mentre i suoi occhi si tingevano di terrore, lanciò un ultimo disperato grido, convinta che qualcuno la potesse sentire, ma era impossibile. Lei era in un sogno… il sogno del diavolo.

La gelida lama di un pugnale attraversò il corpo di Miku, in vari punti. Al cuore, ai polmoni, allo stomaco, alle ovaie… tutti i punti che l’aveva caratterizzata, tutti gli organi che l’avevano resa chi era[1]. Il sangue di espanse nel letto, tingendo le lenzuola candide con il colore della passione, il colore che Miku aveva sognato  pensando alla sua Luka, che ora, sazia, le chiudeva occhi, per poi baciarla un’ultima volta.


***


Il giorno dopo, Miku fu trovata sul suo letto, senza vita. Le cause della morte non furono mai accertate, sembrava un semplice infarto, una cosa che poteva capitare a chiunque e che si poteva solo accettare. Non si poteva immaginare che la sua anima era stata strappata via mentre sognava quella stanza perfetta e dannatamente reale, che presto, avrebbe ospitato un’altra vittima.

A scuola, tutti erano scossi, e Luka pianse lacrime di coccodrillo fino al giorno del funerale. Una settimana dopo, mentre stava passeggiando nel cortile della scuola, le si avvicinò un ragazzo, i capelli e gli occhi blu più del mare e lo sguardo ingenuo e sognante. “Ciao.” disse lui, imbarazzato ma sorridente. “Oh, ciao!” rispose Luka. In quel momento, la fame ricominciò a farsi sentire: un’altra vittima aveva abboccato alla sua rete. 


 ***

[1] In questo passaggio intendo dire sentimenti (cuore), vita (polmoni), i gusti alimentari -che conosciamo di Miku- (stomaco) e il fatto di essere una ragazza (ovaie).


 ***


Nota dell'autrice: Bene bene. c: Spero che la mia FF vi sia piaciuta, sebbene forse sia corta, ma amen. ^^" Io, dal primo momento in cui ho ascoltato questa canzone, l'ho adorata. ** Mi spiace molto che non vi sia comparsa Miku, ma non fa nulla, almeno in questo modo sono riuscita ad inserirla nella mia storia. La succube Luka è quella che riesco ad immaginare meglio come diavolo... IA è troppo dolce, MAYU è una yandere, non sarà mai brava i questo ruolo, e LILY... bho xD Comunque se vi è piaciuta recensitela... e anche se non vi è piaciuta. :) Spero di non aver commesso troppi errori di battitura, cosa che spesso mi capita scrivendo velocente. ^^" Mata-ne! :D 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vocaloid / Vai alla pagina dell'autore: Yume No Akuma