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Autore: Sisya    11/08/2008    6 recensioni
Si sistemò più comodamente tra le braci del caminetto, puntando i suoi occhi infuocati su di lui con fare incredulo.
- Howl, Howl … - la voce di Calcifer aveva un tono decisamente canzonatorio.
{Howl, Sophie and Calcifer tribute} *O*
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Go and Catch a (shrewish) Falling Star *O*


{Howl, Sophie and Calcifer tribute}



- Cosa ne pensi, allora? -
Calcifer si sistemò più comodamente tra le braci del caminetto, puntando i suoi occhi infuocati su di lui con fare incredulo.
- Oh, andiamo, ti prego, non dirmelo ma devo proprio spiegarti tutto? Eppure noi siamo un demone, queste vostre faccende dovreste sbrigarvele tra voi umani e lasciare in pace noi! Anzi, visto che sei qui, perché non mi passi quel pezzetto di legna che non ci arrivo
… ugh! - fece il demone del fuoco, tendendo con enfasi le manine tozze dalla grata. Howl lo assecondò con un sospiro melodrammatico.
- Dici che sono messo tanto male? E quindi cosa dovrei fare secondo te? Perché così non va bene, no, no, quella pazza di Sophie con la sua mania di curiosare dappertutto finirà per ridurmi i vestiti a brandelli e mescolare di nuovo le mie preziose tinture, e ucciderà tutti i miei poveri ragni, e farà crollare il castello e … e … - si interruppe, notando l’occhiata eloquente del demone del fuoco.
I gomiti fiammeggianti appoggiati sul ciocco di legna, e quello che aveva tutta l’aria di essere un sopracciglio inarcato.
-
Howl, Howl … - la voce di Calcifer aveva un tono decisamente canzonatorio. Il mago fece per rispondergli per le rime, ma in quel momento la testa arruffata di Sophie spuntò dal cantuccio nel ripiano delle scale.
- Insomma, ma che cos’avete voi due da confabulare così di prima mattina? -
- Oh, niente. Niente che ti riguardi. E Calcifer, tu prova a dirle qualcosa e ti dimezzerò tutte quante le scorte di legna - replicò Howl in fretta.
- Eh? - strepitò il demone, ruggendo.
Sophie li osservò sbattendo le palpebre.
- Acqua calda in bagno, Calcifer - gli ricordò poi il mago già a metà delle scale.
- Eeeh?! Ma non è giusto! Noi veniamo sempre sfruttati, bistrattati! Noi siamo solo un povero demone che
… ggrrhrhr! - fece appena in tempo a gorgogliare prima che la padella manovrata con destrezza da Sophie lo costringesse ad appiattirsi a mo’ di fornello - Quando tu ti sarai sbrigata a rompere il nostro contratto, noi ce ne andremo e non ci rivedrete mai più! - le bisbigliò agitando con foga le fiammelle blu.
- D’accordo, d’accordo, ma intanto mentre aspetti sta’ attento a non far bruciare la pancetta per la colazione - ridacchiò la vecchia Sophie. Il demone le rispose con un suono che somigliava molto a una pernacchia, ma piegò comunque la testa e uova e pancetta presero a sfrigolare.

~

- Ah, ma allora sta diventando proprio un’abitudine questa, eh? -
Sophie si affacciò di sotto dai gradini più alti delle scale, tenendo entrambe le mani appoggiate alla ringhiera. La treccia bianca le pendeva di traverso su una spalla. - C’è un posto libero, se vuoi approfittare - fece Howl con un sorriso sornione, sollevando un lembo della coperta a mo’ di invito e inclinando il capo verso di lei. Sophie rise, stringendosi a lui nell’angolino confortevole che le veniva offerto davanti al caminetto, mentre il castello si muoveva lento e vaporoso come al solito sulle colline più basse di Market Chipping. Dopo qualche minuto, il capo del mago le reclinò spossato sulla spalla, e Sophie si rese conto che si era addormentato. Il suo fiato caldo contro il collo la fece rabbrividire di piacere.
Il sorrisetto del demone del fuoco, che sembrava sonnecchiare seminascosto tra le braci, si allargò notevolmente.
Era un demone, d’accordo, ma sapeva riconoscere un lieto fine quando ne vedeva uno.
- Allora, dimmi, cosa ne è stato alla fine dei tuoi propositi, eh, Calcifer? - domandò Sophie accostando le mani infreddolite al focolare.
-
Uh, uh. Domani, domani. Adesso sta piovendo -
Si appisolò (o finse di farlo) liberando nell’aria un ultimo sbuffo di fumo acre.
E Sophie non replicò, limitandosi a sorridere e ad aggiungere un altro ciocco di legna, facendo divampare di gratitudine le fiammelle azzurrognole. D’altra parte, lei sapeva riconoscere una scusa, quando ne vedeva una.

~

- Cosa ne pensi, allora? - domandò Sophie girando una volta su se stessa, nel suo lucido candore di pizzo. L’abito immacolato creava uno strano contrasto tra il viso e i capelli, raccolti sulla testa in una sequenza complicata di trecce e forcine.
- Penso che tu stia facendo un errore - replicò serafico Calcifer.
Sophie si bloccò, abbandonando lungo un fianco il braccio che reggeva il velo nuziale e voltandosi lentamente verso di lui stupita e rammaricata. - Pensi che abbia fatto un errore accettando di sposarlo? -
Il demone del fuoco fissò i suoi piccoli occhi su di lei per un interminabile istante.
- Intendevo che quel nastro lì non s’intona per niente al colore dei tuoi capelli. Prova con quello blu -

~

- E allora, Calcifer? Cosa ne -
Fece per domandare un assonnato Micheal strofinandosi una mano sopra agli occhi con uno sbadiglio, ma fu subito interrotto dalla risposta esasperata del demone: - Penso che d’ora in avanti sapranno cavarsela benone anche da soli, ecco cosa …!! -
- ... Ma io veramente volevo solo chiederti se mi scaldavi un paio d’uova .. - fece Micheal, fissandolo interdetto.
Sophie gli passò accanto reggendo i piatti della colazione e gli scompigliò affettuosamente i capelli rossicci.
Il demone riaprì un occhio rosso di brace, seguendo con la pupilla il potente e temutissimo mago Howl che sollevava sopra la testa il piccolo Morgan Jenkins Pendragon Junior e faceva le boccacce per farlo divertire; e poi si voltava verso il demone in questione, notando la sua occhiata scettica e rispondeva con una sonora pernacchia, facendo ridere anche Sophie e Micheal.
Calcifer si riaccomodò con uno sbuffo di fumo impermalosito nel focolare.
- Ah, beh, come non detto -



Angolino Conclusivo *O*
Beh, ho sempre desiderato scrivere qualcosa su di loro <33
Sarà anche un po’ banale, ma questo è il mio piccolo tributo a uno dei miei libri (e film) preferiti in assoluto.
Lo adoro, ed è semplicemente un’adorazione totale, non c’è molto altro da dire XD In realtà ho mischiato un po’ il libro e il film, prendendo qualcosa sia da uno che dall’altro.
- Calcifer che ogni tanto parla anche in prima personale plurale (noi siamo un demone, veniamo bistrattati!! <33) e i capelli di Sophie rimasti grigio/bianco dal film; i vestiti a brandelli, i ragni e ‘Micheal’ invece di Markl dal libro. Da entrambi ovviamente, l’indiscusso fascino del mago Pendragon *O* - (XD)
Il titolo si traduce con “Va ad afferrare una stella cadente (brontolona)” Vi lascio immaginare di chi si tratta XP
Non ho letto il seguito Castle in the Air quindi non possono esserci spoiler perché ho inventato tutto.
Ma quel libro deve assolutamente essere mio!! *si precipita come una furia in libreria*
Un commentino però me lo lasciate?? Grazie infinite a chi ha letto! *O*


  
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