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Autore: 86221_2097    13/06/2014    0 recensioni
chi si vanta di aver avuto una moltitudine di amici non ne ha mai avuto uno. Samuel T. Coleridge.
Questa storia è un esperimento, o un divagazione per l'appunto. E' un affresco di vita, o almeno tenta di esserlo. Sopra ogni cosa è un inno, un inno all'amicizia. Probabilmente senza le persone che ho incontrato non sarei quello che sono. Forse sarei la stessa. La storia è solo un tentativo di ringraziare un sentimento, non delle persone. Spero di esserci riuscita.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Divagazioni

L’amicizia è, senza dubbio alcuno, l’attività più stressante che l’uomo abbia mai avuto la necessità di sperimentare. E’, tuttavia, l’atto di generosità più grande che un uomo possa compiere nella vita. Difficile risulta ai nostri tempi distinguere un amico da un semplice conoscente. Rachele è riuscita a dividere queste due categorie in maniera talmente semplice da chiedersi come mai il resto del mondo non abbia fatto lo stesso. Rachele ,classe ’96, capelli corti e mente aperta, ritiene che la differenza tra un amico e un conoscente sia direttamente proporzionale alla quantità di improperi pronunciati nel caso in cui pervenisse da parte della persona in questione una telefonata ad orari notturni improponibili. Il test non è scientificamente provato, ma generalmente funziona.         
  Rachele non ha facebook, non perché non le interessi o non lo desideri, quanto per una forma di ribellione adolescenziale avuta nel periodo delle medie che l’ha portata a rifiutare qualsiasi social network e che ora, a causa del suo incontenibile orgoglio, le impedisce di iscriversi ad una qualsiasi piattaforma sociale. Rachele ha tre amici, non che siano molti, ma le occupano talmente tanto tempo che il restante lo impegna a chiedersi come faccia il resto della popolazione a gestire centinaia di amicizie. Rachele preferisce le lettere alle e-mail, forse perché sono più romantiche o personali; forse solo perché si diverte a fare disegni sul bordo dei fogli. Il primo amico della ragazza, non il migliore perché a lei le classifiche non piacciono, è un violinista sognatore,con una madre alcolizzata ed un’avversione per la chimica,anche se passa le giornata a studiarla in segreto. Rachele pensa che sia per colpa di sua madre o forse no,ma Andrea è simpatico e suona quando lei è triste quindi in fondo non importa poi tanto. Andrea usa facebook e sono due anni che prova a convincerla a convertirsi al social, dice che sarebbe più facile parlarsi dopo scuola e che nel caso lui si trasferisse potrebbero frequentarsi ancora. Nonostante ciò sono due anni che Andrea continua a spedirle lettere e a telefonarla tutti i pomeriggi, anche se a volte lei non c’è e nessuno risponde. Andrea continua a  lamentarsi e il telefono continua a squillare. La prima amica di Rachele ha i capelli lunghi, adora i Pink Floyd e le manifestazioni. Elena ha facebook ma non lo usa quasi mai se non per lamentarsi di quanto sia inutile per l’umanità. Poi però riprende ad usarlo. Elena ha 4.200 amici su facebook e Rachele pensa sia strano perché nessuno di questi la chiama il pomeriggio come Andrea fa con lei, ma Elena le spiega che è diverso e a lei va bene lo stesso. Elena e Rachele vanno a nuotare insieme e a volte Rachele pensa che i 4.221,aumentano di giorno in giorno, amici di Elena non entrerebbero mai nella piscina. La prima amica di Rachele le ha insegnato a nuotare e quando d’estate il pomeriggio scorre nell’acqua è bello oltre ogni immaginazione. Il “secondo” primo amico di Rachele ha il motorino e ogni tanto quando esce da scuola le prende lo zaino e la porta a casa. Rachele adora i giorni in cui Marco le sfila lo zaino dalle spalle e sfreccia sull’asfalto e prima aveva paura, poi però Marco le ha fatto conoscere la sua sorellina e hanno mangiato tutti e tre la pizza a casa sua e la paura è svanita subito. Marco adora facebook e lo usa per parlare con le ragazze che gli piacciono sul serio, forse perché dal vivo non ci riesce o perché così è più facile. Rachele a volte scrive poesie per le ragazze di Marco e allora passano i pomeriggi a mangiare gelato e scrivere versi che trovano nei vecchi libri di poesia del padre del ragazzo e poi ridono e continuano a scrivere. Rachele pensa che invece di scrivere poesie su internet dovrebbe dirle proprio alle ragazze se gli interessano tanto ma lui dice che così è più semplice e lei annuisce e prende un altro foglio.                                                                             
  Ci sono dei giorni in cui i tre amici di Rachele sono tutti con lei e allora vanno al parco e parlano fino allo sfinimento di cose banali e bellissime allo stesso tempo e lei lo trova splendido. Ci sono quei giorni in cui Rachele è stesa sull’erba con i suoi tre amici e pensa che la decisione presa alle medie è stata una delle migliori della sua vita. Ci sono stati giorni in cui Rachele non aveva amici e ha pensato di iscriversi al social, ora pensa ai 4.230 amici di Elena e ai tre amici attorno a se e sorride verso il cielo. Rachele sa che prima o poi cederà alle richieste di Andrea e si iscriverà al network, tuttavia sa anche che non cambierà nulla, perché Andrea continuerà a chiamare ogni pomeriggio e Elena continuerà a nuotare con lei e le corse in motorino con Marco non scompariranno.                                                                                                                                     
 Rachele arriva a casa nel pomeriggio e accende il computer. Cerca tre nomi sul social a cui si è appena iscritta e manda un messaggio, lo stesso, a tutti e tre. Rispondono uno dopo l’altro e subito parlano come se fossero al parco e a Rachele piace l’erba e il silenzio dei giardinetti e sa che domani torneranno insieme lì. Sa anche che nonostante stiano parlando attraverso un computer non è cambiato nulla. Dopo qualche minuto spegne la chat. Il telefono squilla e Andrea le chiede della scuola lei risponde come ogni giorno e, mentre il ragazzo le parla della madre e lei pensa all’appuntamento del giorno dopo con Elena e alla richiesta di soccorso poetico di Marco, sorride dall’altro capo del telefono.
 

Chi si vanta di aver conquistato una moltitudine di amici,
non ne hai mai avuto uno.
Samuel Taylor Coleridge
 

a federica, che mi sopporta anche quando non dovrebbe
a lula,che rende la scuola più divertente
a carola, che rende la vita meno noiosa
e a chiara, che mi segue nelle mie idee assurde..senza fare troppe domande
 
 

  
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