La luce era forte,così che riempiva la loro stanza. Il letto profumava del loro odore lasciato durante quella notte d'amore e di passione. I vesititi erano sparsi sul pavimento e sul comodino c'era ancora il caffè che Marco aveva preparato per il fidanzato. I suoi occhi si aprirono lentamente e trovò davanti a se il suo angelo. Iniziò a passargli la mano sui ricci scuri e ogni tanto passava le labbra sulla punta del suo naso. Michael ancora non si svegliava. Marco sorrideva e lo stringeva forte. Ad un certo punto il ragazzo si svegliò e i due si scambiarono il bacio del buongiorno. Erano avvinghiati insieme,nudi e belli e formavano un unico corpo. I due si amavano,si amavano tanto,si amavano per davvero. Si amavano così tanto che si sarebbero sposati a breve e avrebbero formato una bellissima famiglia con tanti bambini. Si guardavano negli occhi senza parlare,ridacchiando. Mika iniziò ad accarezzare i fianchi di Marco e avvicinandosi a lui lo baciava sulle spalle e sul collo. La sua barba lo pizzicava leggermente,ma era una sensazione che al riccio piaceva. Si scambiavano tenerezze: coccole,carezze abbracci e come bambini si baciavano sulla bocca. A volte lo facevano così forte che si poteva sentire ogni movimento della loro lingua. A loro piaceva tanto toccarsi: volevano provare la sensazione di essere l'uno la parte dell'altro. Si accarezzavano il petto a vicenda e si lasciavano baci umidi sulla schiena. A Marco piaceva toccare le labbra di Mika. Diceva che fossero soffici al tatto e dolcissime al gusto e ogni tanto gli piaceva anche morderle. A Mika piacevano invece le braccia di Marco. Le amava perché erano così forti e grandi che quando lo abbracciava si sentiva nel luogo più sicuro del mondo e protetto come non mai. A Marco piaceva anche toccare il corpo di Mika,in particolare le gambe. Lentamente strofinava le sue mani all'interno coscia delle lunghe gambe di Mika,che gemeva lievemente. Mika stendeva Marco sul letto e iniziava a baciarlo sulla pancia andando sempre più sotto. Amava vedere sorridere Marco al tocco delle sue labbra. I due ragazzi dopo un pò di coccole si stesero vicini e richiusero gli occhi.
La luce era forte,così che riempiva la loro stanza. Il letto profumava del loro odore lasciato durante una notte d'amore e di passione. I vesititi erano sparsi sul pavimento e sul comodino c'era ancora il caffè che Marco aveva preparato per il fidanzato.
I suoi occhi si aprirono lentamente e vide la parte del letto di mika in ordine. Sorrise ironicamente. Scese le scale e andò in cucina sedendosi al tavolo con una tazza di latte in mano. Ogni mattina marco faceva sempre la stessa cosa:parlava con mika. Lui lo vedeva davanti a se e sapeva che non lo aveva mai abbandonato davvero. Ogni tanto piangeva e stringeva a se la maglietta preferita di Michael. In quel modo sentiva il suo profumo e lo sentiva più vicino. Mika non lo avrebbe mai lasciato da solo perché ancora lo amava. Mika ora è il suo angelo,un vero angelo.