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Autore: Piccina91    14/06/2014    5 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Premessa
Ciao ragazzi! Eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa storia intricata. Sono emozionata e sono un pò triste all'idea di dover mettere un punto alla mia storia. Mi mancheranno. Ad ogni modo, prima leggete il capitolo e poi vi subite il mio papiro!



Una mano strinse la mia e aprii lentamente gli occhi. La luce del sole mi accecò e li richiusi immediatamente. Ritentai una seconda volta, dopo che sentii qualcuno chiudere le tende. Misi a fuoco il viso di mia madre, stanco e bagnato a causa delle lacrime che aveva versato.  Così ricordai quello che era successo : la promessa, la luce bianca che mi aveva abbagliato e il rumore delle ruote che frenavano sull'asfalto. A fianco a lei, mio zio Simone le accarezzava la spalla per darle forza. 

<< Amore, come ti senti? >> chiese amorevolmente mia madre
<< Come una che è appena stata investita >> risposi nel modo più sincero possibile
Studiai attentamente il mio corpo e non vidi nessuna gessatura, solo una piccola medicazione alla gamba. Quindi ero uscita illesa dall'incidente.. ma Roberto?
<< Lui come sta? >> domandai preoccupata
L'espressione di mia madre non prometteva nulla di buono. Abbassò lo sguardo per poi alzarsi dalla sedia e prendere per mano mio zio. 
<< Tesoro, vedi.. >> cominciò
<< Arriva al punto. Come sta? >>
<< Si è salvato per miracolo ma ha perso l'uso delle gambe >>

Qualcuno mi aveva pugnalato e non me n'ero accorta? Cominciai a piangere a dirotto, sconvolta dalla notizia devastante che avevo appreso. Non poteva essere vero. Perchè non potevamo mai stare tranquilli? Perchè la vita ce l'aveva così tanto con noi?
<< Portatemi da lui >>
<< Non se ne parla, tu devi riposare >>  mi interruppe mio zio
<< Adesso! >> gridai esasperata
Mi aiutarono ad alzarmi, staccai tutti i fili che mi tenevano ancorata a quegli stupidi macchinari e imboccai il corridoio. Aprii la porta della stanza di Roberto e vidi i suoi genitori intenti a piangere. Lui,al contrario, aveva lo sguardo perso nel vuoto, come se si fosse distaccato dal mondo circostante. Ci lasciarono soli, immaginando che volessimo parlare. 
<< Amore come stai? >> chiesi sedendomi accanto a lui
<< Sicuramente te l'hanno già detto quindi evita certe domande >>
Non potevo di certo biasimarlo. Ma che diavolo mi era venuto in mente di dire? Gli accarezzai la guancia ma lui non reagì. 
<< Raccontami quello che è successo >> provai con un'altra tattica
<< Perchè vuoi saperlo? Per farmi rivivere la notte più brutta della mia vita? >>
<< No, voglio solo sapere chi incolpare >> esclamai sincera
Finalmente i suoi occhi incrociarono i miei e mi persi nel movimento delle sue labbra.

<< Quella sera doveva essere la più bella della mia vita, quella che non dimentichi facilmente. Ti stavo portando a festeggiare con i nostri amici quando una macchina è sbucata dal nulla e ci ha travolto. Sono riuscito a spingerti fuori dalla macchina ma io sono rimasto incastrato. Ma sai chi era al volante? Sai chi ha fatto questo? Filippo! Voleva vendicarsi, voleva dividerci. Solo che non ha fatto i conti con il destino ed è stato lui a morire >>
<< Oh mio Dio! >> affermai sorpresa
<< Non ci ha ucciso ma mi ha lasciato un bel ricordo >> disse indicandosi le gambe
Altre lacrime solcarono il mio viso. Era stata tutta colpa mia. Se solo non avessi messo quell'annuncio, se solo non ci fossi uscita insieme, tutto questo non sarebbe successo. 
<< Non sento niente! >> gridò prendendosi a pugni le gambe << Non sento niente, maledizione>> 
Lo abbracciai forte e piansi insieme a lui. Come potevo consolarlo? Nessuna parola sarebbe servita. Mi staccai dolcemente da lui e gli presi il viso tra le mani.
<< Amore, supereremo anche questa. Io sono qui e ci sarò sempre >>
<< Vattene, Elena. Meriti di meglio. Io adesso sono solo uno stronzo senza gambe! >> 
<< Io ti amo! Non vado da nessuna parte! >> gridai inferocita
Mi guardò dritto negli occhi e mi baciò. Un bacio che sapeva di bisogno, di aiuto e di disperazione.

Ripensai a lungo al racconto di quella notte. La sera più bella della sua vita. Misi alle strette mia sorella per sapere esattamente quello che intendeva dire Roberto. Ero convinta che lei fosse a conoscenza di tutto. E avevo proprio ragione. 
Lily mi portò in un capanno appena fuori città. Non capivo il motivo per il quale mi avesse portato in quel posto sperduto ma, una volta entrata, misi insieme i pezzi del puzzle. Il capanno era stato addobbato a festa, con luci colorate che scendevano dal soffitto, buffet con cibo di ogni genere e una postazione per la musica dal vivo. Quello che però attirò maggiormente la mia attenzione, fu lo striscione in alto. Recitava esattamente le seguenti parole: Mi vuoi sposare?

Rimasi imbambolata per qualche minuto. Roberto voleva sposarmi e aveva preparato tutto questo per chiedermelo? Più volte avevo pensato al mio futuro con lui ma il matrimonio mi sembrava un passo molto lontano da me e soprattutto da lui. Invece, mi sbagliavo. 
Scoppiai a piangere e cominciai a ridere nello stesso momento. Lily mi guardò perplessa e scosse la testa. Non poteva capire l'idea che mi era appena venuta in mente.

Un mese dopo..

<< Ma perchè vuoi bendarmi? >> si lamentò Roberto
<< Stai zitto e fai quello che ti dico >>
Lo portai proprio lì, in quel capanno. Radunai tutti i nostri amici e ricreai perfettamente la sceneggiatura scelta da lui. Come da tradizione, mi ingocchinai a terra.
<< Sarà difficile parlare davanti a tutte queste persone ma ci proverò lo stesso. Voglio dire, ne abbiamo superate di peggiori. La nostra storia d'amore è stata la più complicata del mondo. Litigi, tradimenti, incomprensioni. Non ci siamo fatti mancare proprio niente ma l'amore che ci lega ci ha portato fino a qui. Io ti amo così tanto e sono così pazza di te a tal punto da volerti sposare. Volevi nascondermi questo posto che avevi addobbato per noi. Si, ho scoperto tutto. Un mese fa dovevi chiedermi in moglie ma poi le cose sono andate diversamente. Amore, io ti dico che puoi non avere l'uso delle gambe o qualunque altro danno fisico.. a me non importa niente. Il mio amore per te non cambierà mai >> mi fermai per asciugare le lacrime che inesorabili rigavano il mio viso << Per tutti questi motivi, te lo chiedo ufficialmente: mi vuoi sposare? >>
Roberto annuì più volte e poi disse: << Certo che si! >>
Mi sedetti sulle sue gambe e lo baciai con passione.

Davide, Stefano, Alessio, Federica ed Emanuele applaudirono con vigore di fronte a quella mia dichiarazione. 
Mia madre si commosse come sempre, seguita a raffica da mio zio. 
I genitori di Roberto sorridevano felici.
Lily e Fabio si guardarono negli occhi. Loro sarebbero stati i prossimi?
Poi partì la musica e tutti iniziarono a ballare.
Io rimasi seduta in braccio al mio amore, fantasticando sulle nostre nozze imminenti.
Finalmente anche noi avevamo avuto il nostro lieto fine.. o forse no. 
Non posso mica dirvi tutto, devo lasciare spazio alla vostra immaginazione.


Angolo Autrice
E' finita! Ce l'abbiamo fatta, siamo giunti alla conclusione. Lo ammetto, per un istante ho pensato di far finire questa storia in un altro modo ma poi mi sono convinta che questo era l'endgame perfetto. L'amore vince su tutto, sempre e comunque. Con questa storia volevo dimostrare proprio questo. Ringrazio tutte le persone che mi hanno seguito fino a qui, ringrazio chi ha sempre letto silenziosamente, chi mi ha lasciato una piccola recensione e chi mi ha sempre seguito con entusiasmo e recensito ogni capitolo 
 ( Lu :** ). Questa storia mi ha lasciato tanto e spero anche a voi. Basta che mi commuovo. Grazie, grazie, grazie. Non saremmo mai arrivati fino a qui, se non fosse stato per voi.
Alla prossima, Picci.

P.S. Pubblicherò a breve un'altra storia da titolo: la perfezione non esiste. Sto iniziando a scriverla in questi giorni poichè non mi fermo mai. Spero che possiate seguirmi anche lì. :***

 
 
  
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