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Autore: yomi95    14/06/2014    0 recensioni
I Teen Titans sono i protagonisti delle storie che vorrei scrivere.
Il primo capitolo, è in parte un prologo, serve a far capire come un pochino i ragazzi siano cambiati.
Nel secondo capitolo, invece, iniziamo a raccontare le avventure degli eroi.
Molte avventure saranno storia a se, altre invece saranno collegate fra loro.
Infatti, sempre nel primo capitolo, ci sono degli indizi.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Raven, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il terzo capitolo della storia. Spero vi piaccia e che sia leggibile. Se non vi piace.... Picchiatemi pure. ^^
Un bacio.

Ale.


                                                                                                                                                        Root (Radice)

 

19.05– Titans! Problemi! Raggiungetemi Sulla Green Avenue, a nord del centro commerciale “Five Moon”.

18.45-Un ragazzo scende da una moto e si dirige al centro commerciale.
Capelli neri, occhiali scuri, T-shirt rossa, jeans scuri e scarpe nere.
Robin si aggira per il centro commerciale con poco senso dell'orientamento.
Si ferma davanti ai cartelli che indicano i vari reparti in cui è suddiviso lo stabile.
“Voi vi trovate qui!” Era scritto su un cartello dove era ben visibile il disegno di uno stabile sezionato in vari reparti ed una bella croce rossa.
-Grazie! Lo so da me che mi trovo qui! Ma vorrei sapere la direzione giusta!- Parlava mentre agitava le braccia come uno macaco (Esemplare di scimmia).
-Eppure quando vengo con Star, lei sa sempre dove andare!- Si voltò e il centro commerciale gli sembrò più grande di quanto fosse in realtà.
-Che strane le ragazze!- Sbuffò un pochino a testa china e braccia penzoloni. -Non si ricordano una semplice password di cinque lettere per accedere al garage, eppure si ricordano tutti gli articoli di tutti i negozi di questo posto e la loro ubicazione. -
Poi d'improvviso, una luce gli illuminò il viso. Li non poco lontano, vi era la sua ancora di salvezza, una dolce visione, un angelo venuto per salvarlo....... la ragazza dell'ufficio informazioni.
Corse verso quella visione... Oplà! Schivato con agilità un carrello della spesa... Altri pochi passi e.... Oplà! Saltata una carrozzina con un bambino all'interno ed un biberon.... Altri passi di corsa e.... Oplà! Centrato con maestria l'inserviente che stava pulendo il pavimento.
Caduti rovinosamente al suolo, si odono piccoli gemiti di dolore!
Inserviente – Oih! Oih! Figliolo! Ma cosa ti ha preso? -
Robin – Aih! Aih! Mi perdoni, la prego, non l'ho proprio veduta! Sono mortificato! - A testa bassa.
Inserviente – Aiutami ad alzarmi, almeno!-
Robin – Si! Subito! E mi scusi ancora!- E il ragazzo aiutò l'uomo ad alzarsi.
Inserviente – Per correre così deve essere un'emergenza!-
Rispose Robin un po imbarazzato- Non proprio!- E si chino per scusarsi ancora grattandosi la testa.
L'inserviente un po incuriosito. - Allora qual'è il problema?-
Robin – Beh! Diciamo che vorrei trovare con urgenza un oggetto, ma non riesco ad orientarmi!- Poi fece una leggera risatina buffa.
Inserviente – Cioè ti sei perso?-
Alla parola “perso” Robin si pietrificò imbarazzato. Lui era il leader dei Titans. Colui che non deve chiedere mai. Colui che affronta i nemici senza paura. Colui che.... centra gli inservienti nel supermercato dove si è perso. Poi fece un sospiro di rassegnazione. - Se lo sapessero gli altri mi prenderebbero in giro per giorni interi. Specie quella scimmia verde.- Pensò il giovane.
Poi con un po d'imbarazzo. - Si! Mi son perso!- E nuovamente chinò il capo.
L'uomo con fare paterno. -Se mi dici cosa cerchi, posso aiutarti io!-
E Robin ancora un po imbarazzato, iniziò a descrivere l'oggetto che aveva visto poco tempo fa, facendo dei gesti con le mani e dicendo. - Cerco un bracciale, ma non è d'oro, ma bensì è un articolo di bigiotteria, l'ho notato ieri in una vetrina, lo vorrei comprare, ma non mi ricordo più dove si trova il negozio.-
Inserviente – Qui c'è un solo negozio che vende questi articoli, ed è il negozio del signor Crew-Neck! -
Robin – Si? E per caso sa indicarmi dove si trova? Gliene sarei molto grato!-
Inserviente – Certamente!- Poi con un po di vanto e guardando verso l'ignoto aggiunse. -Tu non lo sai, ma io non sono un semplice inserviente.... Io sono... L'inserviente! Colui che sa tutto di questo posto... conosce tutti i suoi segreti... lo ha visto nascere, cambiare, modificarsi... -
Robin con un sospiro e un po sconsolato. -Mi scusi! Il negozio! Dove si trova il negozio per favore!-Il ragazzo stava perdendo la pazienza.
Con un sorrisino imbarazzato, l'inserviente rispose.- Eh!Eh!Eh! Scusami mi sono dilungato troppo!
Comunque è laggiù!- Ed indicò un negozio a poche decine di metri da loro con l'insegna “Crew-Neck. Bigiotteria e Non Solo”.
Robin – Gliene sono molto grato! Arrivederci e grazie infinite!- Non gli sembrava vero, la sua avventura era quasi al termine. Poi si avviò verso il negozio.
Inserviente – Felice di esserti stato utile e la prossima volta fa più attenzione figliolo!- Poi tornò al lavoro.
Robin felice corse verso il negozio... Oplà! Schivato con agilità un carrello della spesa... Altri pochi passi e.... Oplà! Saltata una carrozzina con un bambino all'interno ed un biberon.... Altri passi di corsa e....... Frenata pazzesca..... per poco non centrava un altro inserviente. Tirò un gran sospiro di sollievo.
Comunque riuscì ad arrivare davanti al negozio e riconobbe il bracciale che aveva visto il giorno prima con Starfire.
-Eccolo è lui!- Vicino a due orecchini a forma di stella vi era il bracciale.
L'articolo di bigiotteria era di color acciaio, largo circa due centimetri, non era spesso, era liscio e aveva una “S” ricalcata al centro, che gli donava un tocco di classe.
-Si! Si è proprio lui! Chissà che faccia che farà Star quando glielo porterò?- Robin stranamente fece un sorrisino da ebete, tipico di Beast Boy.


Un esplosione.
-Accidenti! Cosa sta succedendo?- Si domandò Dick affacciandosi ad una delle finestre del centro commerciale.
Ad un isolato di distanza, era visibile del fumo probabilmente dovuto all'esplosione.
-Non promette nulla di buono!- Fece Robin scendendo velocemente le scale di corsa.
Arrivò alla moto, aprì il bauletto, e tirò fuori la sua cintura che prontamente indossò e si diresse a piedi verso il luogo dell'esplosione.
Sul luogo, un piccolo cratere al centro della strada, e rovesciato su un lato vi era il portavalori della banca New-Land (Piccola banca filiale di una molto più grande a New York).
In terra sui marciapiedi, vi erano vetri frantumati dei negozi, probabilmente causati dalla deflagrazione.
-Titans! Problemi! Raggiungetemi Sulla Green Avenue, a nord del centro commerciale “Five Moon”.- Subito Robin avvertì la squadra. - Probabili feriti, accorrete più velocemente possibile!-
Poi si diresse verso il portavalori dove due guardie giurate rimaste bloccate, chiedevano aiuto.
-Come va? State bene?- Domandò il ragazzo attraverso il parabrezza.
Gli uomini annuirono e poi a grandi gesti fecero cenno a Robin di voltarsi.
Una striscia di carburante avanzava pericolosamente su dei fili scoperti. Poteva esplodere tutto.
-Dannazione!- Robin saltò sul furgoncino e tentò di aprire la portiera per salvare i due uomini, ma quella era bloccata, e gli sforzi di Dick sembravano vani.
Il liquido raggiunse i fili scoperti e in battito di ciglia ci fu una grande fiammata.
Il ragazzo con gli occhi spalancati rimase a guardare la fiamma che illuminava il suo viso e.....


Il Giorno precedente...
“Al centro commerciale Starfire cammina con le mani dietro la schiena di fianco a Robin che porta le borse della spesa in braccio. E' un po rosso in viso però è sereno.
Starfire come al solito parlava a ripetizione senza sosta e lui come al solito la guardava rapito, e come al solito... non udiva una parola di quello che la ragazza diceva.
Ad un tratto l'eroina corre verso la vetrina del signor Crew-Neck indica qualcosa, fa un commento ed un gran sorriso rivolto al ragazzo poi lo precede avviandosi verso le casse per pagare. Robin passa davanti alla vetrina, nota il bracciale e pensa. -Sarebbe un bel regalo!-”


Ritornato con i piedi per terra, si ritrova invano a tirare la portiera del portavalori mentre le fiamme avanzano velocemente. E....
-Azarath! Metrion! Zinthos!- Tre parole risuonano.
Il ragazzo si sentì assorbito da un energia enorme e si trovò teletrasportato, insieme alle guardie giurate, dietro le spalle di Raven.
-Raven! Il furgone! Se esplode sarà una catastrofe!- Urlò il ragazzo meraviglia.
La maga prontamente imprigionò il portavalori, che ora era avvolto dalle fiamme, dentro la sua aura nera.
Il furgone esplose senza far rumore dentro la sfera nera, mandandola in pezzi.
Per il contraccolpo la mezzo demone andò in terra sotto l'acqua di un idrante danneggiato.
-Perfetto!- Il solito ed inconfondibile sarcasmo della maga.
Subito Robin le porse la mano per aiutarla. - Stai bene Rae? Niente di rotto spero!-
La ragazza si alzò con l'aiuto di Dick, poi si massaggiò il fondo schiena e rispose.
-Sto bene grazie! Sono riuscita a contenere l'esplosione?- Domandò al ragazzo.
-Si! Ottimo lavoro!- Rispose lui guardando il furgone semidistrutto. - Se non era per te sarebbe stata una catastrofe!- Poi si rivolse verso le guardie. - Voi state bene!-
Uno degli uomini del portavalori rispose. - Si! Grazie! A parte un grande spavento, credo non abbiamo nulla di rotto.- L'altro uomo aggiunse. - Le dobbiamo la vita signorina! Non so come ringraziarla!-
La ragazza non rispose, si limitò a guardarli per poi girarsi verso il luogo del misfatto.
-Credo non ci siano feriti! Solo pochi danni alle strutture!- Disse lei inespressiva mentre cercava di percepire le emozioni circostanti.
Robin – Bene! Ora avverto le autorità! A proposito, ma dove sono gli altri?-
Raven – Stanno arrivando. Io stavo volando con Star per venire qui, e mentre cercavo di percepire la tua presenza, ho sentito una grande preoccupazione provenire da questa parte. Quindi mi sono teletrasportata. -
Robin – Hai fatto bene. Grazie mille Rae! Comunque, riesci a percepire la presenza di quello che ha provocato l'esplosione?-
Raven – No mi spiace! Non sento nessuna aura malvagia nei paraggi e non percepisco nessun pericolo imminente.-
Robin – Strana cosa!- Poi si rivolse nuovamente agli uomini della sicurezza.- Voi avete visto nulla?-
Rispose uno di loro. - Niente, abbiamo sentito solo un grande boato e ci siam ritrovati quasi capovolti! Poi siete arrivati voi!-
Robin – Molto strano! Attaccare un portavalori e nemmeno cercare di rapinarlo!- Il ragazzo si mise una mano sotto il mento e si diresse verso il piccolo cratere cercando qualche indizio.
Ad un certo punto si sentì atterrare.
-Ma che.....!- Esclamò il ragazzo che vide la sua fidanzata sopra di lui che lo abbracciava.
-Per fortuna stai bene tesoro mio! Quando ho visto Rae che spariva, ho temuto il peggio! Ma per fortuna state bene entrambi! - L'aliena non mollava il ragazzo.
Soffocando il povero Robin. - Star ti prego! Soffoco!- Solo allora la ragazza aliena lo lasciò.
Arrivarono anche gli altri due membri mancanti, sulla T-Car. Scesi dalla macchina si avvicinarono ai loro compagni.
-Waw! Un bel botto!- Eslamò il ragazzo di titanio. - Ad occhio i danni non sembrano gravi. Ci sono dei feriti? Voi state bene vero?- Rivolto verso i ragazzi.
Robin si alzò da terra, si diete una spolverata alla buona e poi aggiunse.- Stiamo bene. Qui non c'è nessun ferito, la popolazione nelle immediate vicinanze è sana e salva!-
Poi si avvicinò la piccolo cratere, cercando qualche traccia.- Niente! Qui non c'è nulla!- Successivamente si avvicinò al furgone portavalori che era sdraiato su di un fianco e notò sotto il fondo una piccola staffa che evidentemente doveva servire per tenere ancorato qualcosa sotto il mezzo di trasporto.
-Vic! Vieni qui!- Chiamò il ragazzo di titanio. - Controlla questa staffa! Fa parte del mezzo, oppure è stata aggiunta dopo?-
Cyborg si avvicinò e con attenzione controllò scrupolosamente il fondo del furgone. Lui era un esperto di autovetture. Nessuna auto, furgone, moto, trattore e qualsiasi altra cosa con motore aveva segreti per il ragazzone.
Dopo un attenta osservazione si pronunciò.- Questa cosa qui (si riferiva alla staffa), è stata aggiunta dopo.-
Robin – Quindi questa staffa, molto probabilmente, serviva per tenere la bomba ben ferma. Si, ma quale era lo scopo? Far saltare in aria un furgone senza cercare di rapinarlo!-
Intervenne Beast boy.- Forse volevano distrarci per mettere a segno un colpo più grosso!-
Robin – Probabilmente! Ragazzi teniamo gli occhi aperti! Dividiamoci, ognuno prenderà una consolare e la batterà cima a fondo e chiamatemi se vedete qualcosa di sospetto. Titans! GO!-
Tutti i ragazzi si mossero per eseguire gli ordini, e si dileguarono.

Intanto.....

Nella T-Tower un'ombra appare per un istante al di fuori della struttura per poi svanire e riapparire sempre per pochi secondi all'interno di uno dei corridoi. Poi sparisce nuovamente e per pochi istanti appare, prima nella Main Ops-Room, poi in camera di Cyborg, poi in quella di Starfire, poi in quella di Robin. Nell'ombra esce fuori la figura di Wykkyd.
-Trovato!- Il criminale fa un ghigno, prende un oggetto e poi scompare ancora nell'ombra.

In Prossimità della mezzanotte, i ragazzi stanchi morti, tornati alla T-Tower, cercarono un po di relax.
Chi si stendeva sul divano, chi si mise a cucinare qualcosa, chi guardò il telegiornale per cercare notizie che riguardavano l'accaduto nel pomeriggio. Ma nemmeno in televisione ci fu notizia di una eventuale svolta sugli avvenimenti.
Robin ancora pensieroso cercò conferme dai suoi compagni. - La cosa è veramente stranissima. Voi siete sicuri di non aver notato nulla?.-
Rispose Best Boy che era sdraiato sul divano vicino a Starfire. - No capo! Abbiamo battuto la zona da cima a fondo, io ho solo dovuto tirar giù da un albero, il gattino della signora Honey-Cake! Mi ha ripagato con un bicchiere di latte e dei biscotti squisiti.- Il ragazzo verde aveva gli occhi sognatori e la bavetta alla bocca al ripensare a quei biscotti deliziosissimi.
-Voi altri? Avete notato nulla?- Fece ancora Robin che era molto scettico e non riusciva a pensare ad altro che la situazione era molto strana.
Rispose Raven che abbassò il libro che si era messa a leggere. - No!- Un “No” secco.
-Strano! Potrebbe sembrare solo un semplice atto di vandalismo! Ma chi fa esplodere una bomba sotto un portavalori per vandalismo?- Aggiunse ancora il ragazzo meraviglia sempre più perplesso.
Intervenne Cyborg che stava cucinando una veloce cena e per l'occasione sfoggiava un bellissimo e raffinato grembiule bianco. - Forse ci hanno visti e si sono dileguati per paura di essere catturati. Comunque non ti preoccupare, prima o poi li acciufferemo!- E tornò ai fornelli.
Starfire si alzò dal divano andò verso Robin che intento stava guardando il telegiornale, gli mise le braccia al collo da dietro e gli diete un bacio sulla guancia.
-Su tesoro mio!- Gli fece un gran sorriso e proseguì. - Ora non pensarci, sei sicuramente esausto! Cerca di rilassarti un pochino. Ceniamo e poi tutti diritti a letto. Ci penseremo domani!-
-Hai ragione. Domani a mente fresca magari troverò qualche indizio.- Poi si fermò a guardare la sua fidanzata e pensò.
-Con tutto il trambusto che c'è stato non sono nemmeno riuscito a comprarle il regalo. Vabbè! Pazienza! Ci andrò domani.-


Cyborg – E' pronto! Venite a tavola!-
Bibi – Cosa hai preparato di buono?-!
Cyborg – Carne!- E fece un sorriso enorme.
Bibi – Ma io la carne non la mangio, lo sai benissimo!- Il ragazzo verde era con le orecchie basse.
Cyborg – Tu hai mangiato i biscotti della signora Honey-cake. Quindi non lamentarti!-
Il povero ragazzo verde con la testa bassa, andò nella dispensa e prese una busta di patatine fritte, la aprì e si mise a tavola sgranocchiandole rumorosamente, mentre gli altri ragazzi divertiti,
sorridevano alle buffe facce che faceva il muta forma.

Poi...
-Etciuuuuuuuuuuuuuuuu!- Esplose una lampadina.
Tutti si girarono preoccupati verso la maga che aveva il naso rosso.
-Che c'è da guardare?- Fece lei con una faccia che non era la solita, poi proseguì. -Non avete mai visto..... Etciuuuuuuuuu!- Il microonde andò in tilt!
Robin – Presto ragazzi! Emergenza livello uno!- Tuonò preoccupato il leader.
Tutti sapevano che quando la maga si ammalava, poteva essere molto pericoloso. Una sola volta era successo che contrasse un raffreddore, ed erano andati distrutti tutti gli elettrodomestici della casa insieme a tutte le lampadine.
Si alzò il ragazzo di titanio, le mise una mano sulla fronte e disse.- Trentotto e sette! E' una bella febbre! Quindi se non vuoi mandare tutto in pezzi, è meglio che ti porti in camera tua.- E fece per prenderla in braccio.
-Ce la faccio sola! Grazie!- La ragazza si alzò dalla sedia, ma dovette sorreggersi a Cyborg.
Allora lui la prese in braccio.- Ti porto io! E non discutere!- E si avviò verso la stanza di Raven.
-Ci mancava solo questo!- Disse il ragazzo meraviglia. -Ora starà fuori gioco per qualche giorno, non potremo certo contare su di lei.-
-Non ti preoccupare, mi prenderò cura io di Rae!- Fece l'aliena rassicurando il ragazzo.
-Beh! Se ci pensa Star, possiamo stare tranquilli!- Aggiunse il ragazzo verde.
-Di solo che hai paura che ti faccia esplodere!- Lo apostrofò Robin.
Bibi abbassò le orecchie a conferma delle parole di Dick e gli altri due ragazzi risero di cuore.


Il ragazzone afro americano adagiò l'amica sul letto. - Ora ti manderò Star per farti compagnia e per cambiarti! Adesso riposati un pochino e non distruggere tutto!- E le strizzò l'occhio sorridendo.
-Si! Grazie! E scusami per il disturbo!- Aggiunse la ragazza che aveva un aria stanchissima.
-Di nulla! Riposati che ci servi in forma!- Le diete un bacio fraterno in fronte ed uscì.
Lei sorrise e cercò di riposarsi.


Arrivato alla Main Ops-Room vide i tre ragazzi che sparecchiavano.
-Star! Vai tu da Raven, qui ci penso io. Voi altri potete andare a dormire!- Disse Cyborg.
-Io devo fare il rapporto per presentarlo domani alla polizia.- Fece Robin.
Allora il ragazzone, mise una mano sulla spalla all'amico ed aggiunse. - Vai a riposare, il rapporto puoi redimerlo domani mattina! Ora è tardissimo.-
-Forse hai ragione, è meglio che riposi!- Rispose Rob, poi rivoltosi al verdino aggiunse. - Vai a dormire pure te, che domani mi aiuterai con il rapporto. E' ora che impari anche ad occuparti di queste cose qui!-
Con le orecchie basse Bibi. - Cosaaaaaaaaa? Uffaaaaaaa! Va bene, gli ordini non si discutono.-
E no! Le questioni burocratiche non piacevano al muta forma, lui era per l'azione e per il divertimento.
Così i ragazzi si allontanarono dalla grande stanza per dirigersi ognuno alle proprie camere tranne Starfire che aveva intenzione di passare la notte dall'amica per accudirla.

Intanto....


Una figura davanti un computer enorme, maneggia freneticamente su dei pulsanti e leve.
Alle sue spalle un piccolo vortice nero appare improvviso per sparire altrettanto velocemente lasciando apparire la figura di Wykkyd.
L'uomo al computer senza voltarsi. - Allora, mi hai portato quello che ti ho chiesto?-
Wykkyd – Si è stato facile! Ma perchè, con tutte le armi che sono sequestrate nelle T-Tower, mi hai chiesto di prendere proprio questo coso qui?- E mostra un portatile.
L'uomo si volta rivelando la sua identità.
Era Brain in a Jar (Volgarmente chiamato Cervello, o semplicemente Brain) che si trovava come istallato su un robot longilineo di color grigio e nero, con quattro gambe da ragno e due braccia umanoidi.
Alla domanda il criminale rispose con la sua voce robotica. - Non credo siano questioni che ti riguardino.- Si voltò verso il suo enorme computer ed aggiunse. - La mia segretaria ti darà il resto del denaro che ti ho promesso, lascia a lei il portatile e rimani reperibile!-
Wykkyd uscì dalla stanza lasciando la creatura da sola a lavorare al suo computer.
-Bene, mancano alcuni accorgimenti, e poi avrò la mia dolce vendetta!-


Il mattino seguente sempre nello stanzone che faceva da soggiorno, il ragazzo robotico stava riparando il microonde.
-Ma tu guarda! Il corto circuito ha fuso metà apparecchio! Non posso farci nulla, è da buttare!-
Con aria sconsolata Cyborg guarda l'elettrodomestico per poi buttarlo nella pattumiera.
-Dovrò sicuramente comperarne un altro!-
Entrò Beast Boy che salutò l'amico.
-Ciao lattina!- Sorrise di cuore poi aggiunse. - E' pronta la colazione?-
Cyborg che ora stava cambiando la lampadina. - No, non ho avuto tempo, ti dispiacerebbe prepararla te?-
Bibi si avvicinò all'angolo cucina. - Certo! Cosa gradiresti?-
Cyborg – Uova e pancetta!-
Bibi – Ok! Latte e biscotti saranno subito pronti per lei!-
Cyborg scosse le spalle e sospirò, poi tornò intento a cambiare la lampadina.
Entrò anche Starfire con un'aria distrutta, capelli scompigliati e due occhiaie enormi.
Bibi – Star! Stamattina non sembri in forma! Non sarai malata anche tu?-
Starfire – No! E' solo che non ho chiuso occhio, ho passato tutta la notte a correre dietro a tutti gli oggetti che Raven lanciava in aria ad ogni starnuto! - Poi avvicinandosi ai fornelli. - Ora sembra si sia calmata,e sta dormendo. Le preparerò qualcosa di caldo e poi vedrò se riuscirò a chiudere occhio anch'io!-
Bibi – E no, non t'invidio proprio!- Poi prese un piatto con dei biscotti, del latte caldo e li posò sul tavolo. - Mangia, ci penso io a preparare qualcosa di caldo per quella strega!- E fece un sorriso.
I due ragazzi lo guardarono preoccupati.
Cyborg – Eih! Cetriolino! E' empatica!-
Beast Boy si congelò in un istante, aveva capito che rischiava grosso.
Starfire – Sarà meglio che prepari qualcosa che sia buono veramente, ne vale della tua vita lo sai?-
Il ragazzo agitato, iniziò a lavorare ai fornelli sotto gli occhi divertiti dei due ragazzi.


Suona una sveglia. Due bellissimi occhi blu si aprono. Una mano cerca nel comodino e trova una maschera, la prende e se la mette in viso.
Robin si era svegliato più tardi del solito e quando se ne rese conto corse in bagno.
Era al lavandino a lavarsi i denti. E mentre si guardava allo specchio, la sua mente pensava al regalo che doveva comperare a Starfire.
-Accidenti, dovrò ancora andare al centro commerciale da solo.- Poi fece una faccia affranta e continuò a passarsi lo spazzolino.
-Certo che se non era per quell'imprevisto, a quest'ora non avrei questo problema!.- Riempì un bicchiere d'acqua per sciacquarsi la bocca. - No! Ne sono sicuro, non può essere stato un atto di vandalismo.- Sputò nel lavandino e sorrise allo specchio per controllare che la pulizia dei denti fosse ad oc. - Ne sono sicuro, ci hanno attirato di proposito li. Ma a quale scopo? Non ci hanno attaccati, non hanno commesso alcun crimine. La banca centrale non è stata attaccata, nessuna gioielleria è stata rapinata, lo stesso portavalori non aveva avuto furti! Allora perchè ci hanno fatto uscire......- Poi il lampo. - Già, volevano farci uscire, di sicuro miravano ad entrare nella nostra base indisturbati. -
Robin corse preoccupato fuori dal bagno e si vestì in fretta e furia.
Mente si allacciava gli stivaletti, guardò sulla sua scrivania e notò che mancava qualcosa.
Sgranò gli occhi e quasi senza voce. - No!- Si alzò si avvicino al tavolino. -Questo è un grosso guaio!- E uscì come una furia fuori dalla sua stanza.


I tre ragazzi nella Main Ops-Room stavano mangiando e chiacchierando, mentre sui fornelli una zuppa di verdure si scaldava, quando entrò il ragazzo meraviglia evidentemente agitato urlando.
-Ragazzi, ci sono guai seri!-
Gli altri stupiti guardavano Robin che poi aggiunse. - Il mio portatile è sparito!-
Cyborg – Te lo ha distrutto Raven con uno starnuto? No perchè anche il microonde è andato e...-
Robin lo interruppe. - No Victor! Sono entrati qui. Ne sono sicuro! L'esplosione di ieri era un diversivo per attiraci fuori ed entrare indisturbati!-
Cyborg – E con tutte le armi che ci sono qui, vanno a prendere il tuo PC?-
Robin – Non capisci! E' gravissimo. Nel portatile avevo tutte le schede di tutti i criminali e...- Si bloccò il ragazzo meraviglia.
Starfire – E... Cosa? Avevi qualche foto di qualche altra ragazza?- Starfire era pronta per picchiarlo.
Robin abbassò la testa e proseguì sussurrando. - No Star! Nessuna foto! Li ci sono le nostre schede, con i nostri miglioramenti fatti negli anni, le nostre capacità, ma soprattutto i nostri punti deboli!-
Poi alzò lo sguardo. - Sapete cosa significa? Che nelle mani sbagliate quelle informazioni potrebbero essere letali!-
Cyborg si alzò di scatto dalla sedia. - Maledizione Robin! Come hai potuto lasciare incustodito un oggetto così prezioso? E' stata un imperdonabile leggerezza-
Robin – Si lo so mi dispiace. Però ora dobbiamo trovare chi lo ha preso prima che scoprano la password ed accedano alle informazioni.- Guardò i suoi amici. - Ragazzi, serve la collaborazione di tutti. Cyborg controlla la registrazione delle telecamere di sicurezza. Star, tu vai da Raven e rimanete insieme, se venisse attaccata ora, non sarebbe in grado di difendersi. Best Boy! Tu rintraccia i membri della HIVE Five e tienili d'occhio! Titand GO!-
I ragazzi si misero all'opera, mentre Robin seguì Cyborg per controllare le registrazioni.
Star prese un po di zuppa ed andò dalla sua amica.


Raven dormiva nel letto e ad un certo punto...
-Raven- Ancora quella gelida voce sussurrata.
-Raven! Svegliati!- Sussurrava con dolcezza Starfire all'amica .
La maga aprì gli occhi, guardò il soffitto, poi guardò l'aliena. Si sentiva debole ma percepì immediatamente qualcosa di strano.
-La zuppa! Ti ho preparato la zuppa, vedrai che ti farà bene!- Continuò la tamariana mostrando un piatto di zuppa fumante.
-Dai ti aiuto a sederti!- E le fece un gran sorriso.
-Star cosa c'è che non va?- Domandò la maga all'amica. - Sento la torre intrisa delle vostre preoccupazioni.-
Starfire che voleva tenere nascosto tutto alla malata, non potè fare a meno di sfogarsi e raccontare in poche parole l'accaduto.
-Ok! Ho capito la situazione.- E cercò di alzasi dal letto, ma sentì le gambe che non la reggevano.
-Ma cosa fai? Stai qui e mangia la zuppa, pensiamo noi a tutto! Devi riposare assolutamente!- E fece per trattenerla nel letto.
-Star! Forse posso essere d'aiuto, portami nella stanza di Robin.- Fece la maga con determinazione.
L'amica allora la tirò su, la sorresse e si avviarono verso la stanza di Dick!
Arrivati sul posto Raven indicò la scrivania e Starfire la condusse li.
La mezzo demone chiuse gli occhi si concentrò entrò per un istante in trans, e vide la figura che qualche ora prima era entrata per derubarli.
-Wykkyd è stato qui.- Sussurrò dopo aver riaperto gli occhi. - Avverti subito gli altri! -


Nella Main Ops-Room, Robin e Cyborg controllavano le registrazioni senza trovare nulla.
-Ma come è possibile che siano entrati senza farsi vedere dalle telecamere?- Brontolò Cyborg.
Sopraggiunse StarFire.
-Wykkyd? Ma ne siete sicure?- Domandò sorpreso Cyborg.
-A pensarci bene, solo lui e pochi altri sarebbero in grado di entrare indisturbati nella T-Tower eludendo allarme e telecamere!- Aggiunse Robin al quale nelle mente stava prendendo forma un pensiero, una preoccupazione, un timore.... - Si ma non è opera sua. Cioè, sicuramente sta lavorando per qualcuno. Qualcuno che sa quello che fa.-
Starfire – E per conto di chi può aver commesso il furto?-
Robin – Non so! Ma dobbiamo scoprirlo!-
Cyborg – E come? L'unica che può seguirlo per i portali interdimensionali è a letto con un febbrone da cavallo!-
Robin fece un sorriso. - Prima o poi si farà vedere con qualcuno degli HIVE Five.-
Cyborg – Contatta Bibi vediamo a che punto è!-


In un quartiere malfamato della città, Bibi nelle sembianze di una libellula sta seguendo Gizmo e See-More. Che passeggiano per un vicoletto illuminato a malapena, poi svoltano un angolo.
Il ricevitore del ragazzo squilla e lui si apposta per rispondere riprendendo le sembianze umane.
Robin – Bibi! Come va? Hai rintracciato qualcuno di quei delinquenti?
Bibi – Si ne sto seguendo due e sembra stiano entrando un una baracca qui nei quartieri malfamati a nord della Blue Road vicino la salagiochi.-
Robin – Bene! Tienili d'occhio e avvisami se vedi Wykkyd!
Bibi – Ricevuto!- Poi si mutò in una mosca e passando per una fessura, entrò nella baracca.
All'interno notò i due criminali che parlavano con un ragazzo che era sdraiato sotto una macchina.
Gizmo – Accidenti, che bella macchina! E che colpo hai messo a segno per potertela permettere?-
Il ragazzo sotto l'auto rispose. - Niente di complicato. Ho fatto un lavoretto per Brain e lui mi ha ricoperto di denaro sonante.- Poi fece un ghigno e uscì da sotto l'auto.
Gizmo – E che lavoretto? Vorremmo guadagnare anche noi soldi facili facili!-
Wykkyd – Non posso dirvelo! Quello mi ha chiesto di tenere chiusa la bocca!-
See-More – E dai a noi puoi dirlo siamo della stessa squadra!-
Wykkyd – Ok! Però acqua in bocca mi raccomando! Allora, mi ha incaricato di intrufolarmi nella tana dei Titans e prendergli una certa cosa.-
Gizmo – E cosa?-
Wykkyd – Il portatile di Robin!-
Gizmo – Con tutte le armi che ci sono custodite li, è interessato ad un semplice portatile?-
Poi.... -Etciuuuuuuuuuu!- La mosca starnutisce e Bibi cade rovinosamente al suolo dopo aver ripreso la sua forma originaria.
I tre della HIVE, rimango per un attimo perplessi, poi si scagliano sul muta forma.
Il giovane titano prontamente muta in un gatto e saltando di qua e di là riesce ad evitare i ragazzi per poi passare al contrattacco trasformato in tigre.
Si fionda su See-More facendolo cadere, però viene colpito da un raggio di Gizmo e finisce contro la macchina di Wykkyd, che su tutte le furie prende una chiave inglese e si avvicina al verdino con cattive intenzioni. Bibi muta nuovamente forma, stavolta un topo verde, e sfugge ai ragazzi passando loro tra le gambe per poi trasformarsi in piovra e bloccare Gizmo in una poderosa stretta tentacolare.
Il cattivo mono occhio lanciò una sfera per intrappolarlo, ma ancora Bibi mutò in mosca schivando il colpo e facendo in modo che la sfera imprigionasse il nano esperto di robotica.
Un secondo colpo però lo centra in pieno,e lui si ritrova dimenandosi dentro una sfera verdognola.
Poi la svolta. Esplode una parete ed entrano Cyborg e Robin che prontamente atterrano See- More.
E prima che potesse teletrasportarsi e scappar via, Robin riesce ad ammanettare Wykkyd con delle manette che non gli permettono di usare il suo potere.
Poi Il gigante di titanio afferra See-More, che si era rialzato, scaraventandolo con forza sul pavimento e facendogli perdere i sensi. Infine liberò Beast Boy dalla sfera.
-Robin! Il portatile te lo ha preso Wykkyd! E' stato incaricato da Brain!- Disse il verdino rivolgendosi ai ragazzi.
-Bene, ora il nostro amico ci dirà dove poter rintracciare quel cervello bacato!- E afferrò con forza il malvivente per il bavero guardandolo con aria minacciosa.
-E' inutile, tanto da me non ricaverete un ragno dal buco!- Il criminale fece un ghigno provocatorio e di scherno.
Robin strinse di più la presa quasi sollevandolo, poi tornando in se, con una calma olimpica disse al malvivente guardandolo negli occhi.
-Sai! La nostra amica Raven ha preso un brutto raffreddore, ora è intrattabile. Che ne dici se andiamo a fargli visita?- Poi sorrise.
Wykkyd con gli occhi spalancati, velocemente fece cenno di no con la testa e con il terrore dipinto nel suo volto disse. -Brain è nel suo laboratorio segreto......

Intanto....


Davanti ad un incubatrice posta verticalmente piena di liquido amniotico, il losco individuo continua a premere pulsanti e leve con fare sicuro.
Ora dentro la struttura è possibile vedere il risultato dei suoi esperimenti.
Un umanoide metà robot e metà umano è all'interno del liquido che levita attaccato a diversi cavi di varie misure.
-Molto bene, il procedimento usato sembra stia dando dei risultati.-
Poi si vedono delle bolle d'aria formarsi nel liquido.
-Perfetto! Tra non molto potrai prender vita!-
Una donna vestita con una divisa militare rossa, capelli a caschetto neri entra nella grande stanza.
-Signor Brain!- Fa la donna inchinandosi.
-Mi dica signorina Rouge.- Rispose con la solita voce robotica il criminale.
-Ancora non riusciamo ad accedere alla cartella Root per poter controllare i dati!- In maniera tranquilla e senza alzare il capo, disse la Rouge.
In lieve agitazione rispose Brain. - Com'è possibile? Non riuscite a crackare la password?-
Rouge – No! Mi spiace ma il sistema di sicurezza impedisce di usare programmi per il Crack. L'unico modo per accedervi è digitare la password!-
Brian – E come state procedendo ora? -
Rouge – Stiamo usando un sequenziometro che sta provando tutte le parole. Essendo uno strumento sofisticato, tra due, massimo tre ore avremmo la password ed accederemo ai dati.-
Brian – Bene! Giusto in tempo per terminare il mio lavoro. Ora va pure e portami nuove buone (belle notizie)!-
Rouge – Si! Signore! -
Poi la donna esce di stanza.
Brian si volta e continua con il suo lavoro parlando alla creatura che si trova nell'incubatrice.
-Appena sarò in possesso di quei dati, i nostri piani avranno una grande svolta!-
Intanto nell'incubatrice, per un istante una luce rossa appare in un occhio robotico della creatura.
Non era maestosa, era alta circa un metro e ottanta e longilinea. Aveva il bacino e le gambe di un androide, di colore nero con la parte inferiore di un color rosso fiamma. Il tronco e il braccio destro erano di un umano con molte cicatrici ed una pelle olivastra. Il braccio sinistro invece, era cibernetico sempre di colore nero con la mano rossa.
Il viso, tranne gli occhi, era umano con una cicatrice sul mento.
Gli occhi erano rossi come quello cibernetico di Cyborg ed aveva lunghi capelli neri e mossi, che nascondevano due piccole protuberanze nere poco sopra le tempie.
-Bene! 01, presto mi darai la mia dolce vendetta.- Poi Brian tornò al lavoro.



Una zanzara verde si aggira in un'ala del rifugio del nemico. Si apre una porta e l'insetto entra.
Si ritrovò in un piccolo laboratorio, dove il portatile di Robin era collegato ad un macchinario che aveva un piccolo monitor dove una sequenza di numeri aumentava velocemente in progressione.
Riconobbe Rouge che sorseggiava una tazza di caffè, quindi decise di appostarsi su una trave del soffitto aspettando il diversivo programmato.
Di colpo suona l'allarme e la rouge risponde al telefono che squilla.
-Cosa? Come hanno fatto ad entrare? Teneteli occupati ora vi raggiungo.- E la donna corse fuori.
Bibi riprese la sua forma umana ed afferrò il portatile sganciandolo da quell'apparecchio strano.
-Ora arriva il difficile!- Pensò tra se. - Riuscire ad uscire da qui senza farmi vedere!- E cercò di muoversi furtivo. Due figure si muovono verso di lui che prontamente si nasconde in un angolo e le fa passare. Fa un sospiro, poi guarda il portatile che tiene stretto al petto.
-Robin ha detto che se non trovassi via d'uscita, devo distruggerlo! - Pensò questo, ma lui non avrebbe voluto farlo, voleva portare la missione a termine e poi era curioso di vedere la sua scheda.


Robin e Cyborg corrono lungo un corridoio, ed eliminano con facilità tre guardie androidi. Arrivati ad un bivio si fermano.
Robin – Io vado a destra, se trovi Bibi avvertimi ed uscite fuori da qui. Io farò lo stesso.-
Cyborg – D'accordo! Mi raccomando, fai attenzione!-
Robin – Anche tu! - Poi i due si sorrisero e si divisero.


Nel laboratorio grande Brian era ancora intento a lavorare sulla sua creatura. Quando di corsa entrò Rouge che urlò. - I Titans sono entrati!-
Brian – Come è possibile?- Poi si fermò un secondo. - Wykkyd! Maledetto moccioso!- Si voltò verso la donna e urlò. - Non farli arrivare qui! Io preparo tutto per il trasferimento! Dobbiamo abbandonare questo posto!- Spense i macchinari e preparò un mezzo di trasporto che aveva nascosto dietro una grande porta automatica.


-Ed ora come esco di qui?- Pensò Beast Boy guardandosi intorno con fare cauto. Poi sentì dei passi e si nascose. Vide passare Rouge di corsa e decise di andare nella direzione opposta. Sempre con fare furtivo aprì una porta e si ritrovò nel laboratorio grande.
Con stupore si guardò intorno e notò l'enorme incubatrice con quello che conteneva al suo interno.
-Ma cosa diavolo è?- Subito un brivido gli percorse la schiena. Uno strano brivido di una sensazione non nuova, ma non si seppe dare una spiegazione. Poi si voltò ed esclamò vedendo Brian. -Tu? Maledetto!-
Brian – Tu? Piccolo insignificante scherzo della natura!- Poi notò il portatile che l'eroe teneva sotto braccio. - Bene vedo che sei venuto a portarmi il computer! Bravo!-
Bibi digrignò i denti, poso il PC a terra e si scagliò verso il nemico tramutandosi in triceratopo.
Lo colpì facendolo volare per decine di metri addosso una parete, la quale gli cadde addosso.
Ripresa la sua forma umana, il ragazzo si avvicinò lentamente verso le macerie e....
Un tentacolo uscì da esse prendendolo per il collo e scagliandogli scariche elettriche, poi da sotto le macerie uscì Brian. Una delle sue gambe si era allungata e tenevano il povero Bibi sollevato in aria.
Brian - Bella la corazza rinforzata? Mi son fatto un regalino questo natale! - Poi continuò a stringere di più. Bibi riuscì a liberarsi mutando ancora nuovamente, stavolta in una pulce e arrivò a terra dove prese le sembianze di un orso e colpì il tentacolo con una zampata tranciandolo in due.
Venne poi colpito da un raggio che lo scaraventò dolorante vicino al PC.
Riprese le sembianze umane e molto affaticato,stava pensando di distruggere il portatile, anche perchè Brian si avvicinava e non aveva buone intenzioni.
-Non vi permetterò di intralciare i miei piani!- E mentre diceva queste parole un disco gli si attaccò sulla schiena esplodendo e creando una densa cortina di fumo.
Robin era già sull'amico sollevandolo mentre col comunicatore diceva velocemente a Cyborg.
-Vic! Rintraccia la mia posizione e raggiungimi in fretta.- Poi guardò l'amico. - Ce la fai a dammi supporto?-
Bibi un po dolorante. - Non desidero altro che prendere a calci quel tizio!-
I due si divisero attaccando dai due lati il malvagio, approfittando della confusione scaturita dalla cortina di fumo.
Da destra il ragazzo meraviglia lancio due dischi esplosivi che centrarono l'obiettivo, ma senza effetto, poi evitò un tentacolo.
Bibi mutato in un Gorilla, gli prese l'altro tentacolo strappandoglielo di netto,e poi evitò un raggio trasformandosi in un giaguaro e correndo velocemente a zig zag lontano da Brian.
Ancora Robin prende alle spalle il nemico gli si aggrappa con tutte le forze e lo colpisce ripetutamente sulla testa, ma viene afferrato e scagliato addosso a Bibi.
I due ruzzolano a terra e si rialzano velocemente evitando ancora un raggio di Brian.
-Finiamo di giocare al gatto e al topo- Disse la voce robotica del malvagio.
Ma nemmeno finì la frase che il raggio di Cyborg lo prese in pieno petto provocandogli un bel danno.
-E' di tuo gradimento?- Fece con aria di sfida il ragazzo androide.
-Ce n'era un altro! Dannazione! Rouge dove sei?- Brian cercava con fare preoccupato di comunicare con la sua assistente.
Cyborg – Se cerchi la tua segretaria? Devo dirti a malincuore che, non sarà disponibile per un bel pezzo.-


Dentro una stanza tutta distrutta, si notano a terra, macerie di decine di androidi e al centro una donna con capelli a caschetto neri, con un vestito rosso militare, è immobile e congelata.


Cyborg – Vedi!- E mostra sull'avambraccio una piccola pistola. - Pistola congelante! Un cervello bacato mi ha dato l'idea!-
Robin, che prima non se n'era accorto, notò il grande cilindro trasparente con dentro il liquido amniotico e la figura che era all'interno di esso. Poi si rivolse verso Brian.
-Cosa stavi architettando qui?-
Brian – Niente che possa riguardarti! - Poi lentamente si avvicinò ad essa, tirò una leva ed urlò. - Svegliati 01! Destati e falli a pezzi! -
I tre titani si misero in posizione di guardia, mentre una luce brillava sotto l'incubatrice.
Gli occhi di 01 brillarono e tutto iniziò vibrare facendo perdere l'equilibrio a tutti i presenti.
L'aria era intrisa dell'energia della creatura. L'incubatrice si incrinò facendo fuoriuscire un po del liquido. Nel terreno iniziarono a crearsi delle crepe. Una di esse, la più grande e profonda, fece inclinare la struttura che conteneva 01 all'interno. Brian fece un gesto per trattenerla, ma la crepa nel terreno divenne presto voragine, facendo precipitare all'interno di essa la struttura inghiottendola.
L'incubatrice precipitò per un centinaio di metri, fino a raggiungere un fiume sotterraneo, che la trascinò via. Solo allora la terra smise di tremare.
Rimasto solo, Brian si voltò verso gli eroi con l'intento di vendicarsi ed iniziò a sparare dei raggi alla cieca.
I Ragazzi cercavano di evitare i colpi. Cyborg rispondeva al fuoco centrandolo una sola volta di striscio e danneggiandogli un braccio. Bibi mutato in leone, gli morse il braccio danneggiato staccandoglielo, mentre veniva contemporaneamente colpito dall'altro braccio del nemico e scaraventato al suolo.
Robin lanciato in aria da Cyborg atterrò sulla testa di Brian e gli stacco di netto il laser per poi evitare un colpo.
Messo alle strette. Il malvivente decise di darsi alla fuga e di abbandonare quel corpo robotico.
La testa insieme al collo si sollevò sfilandosi dal busto facendo vedere due propulsori che lo spingevano verso l'alto.
-Avrò perso questa battaglia, ma ci rivedremo presto. Molto presto.- E sfondò il soffitto volando alto nel cielo.
I ragazzi lo guardavano mentre si allontanava da loro, poi Robin prese un mini telecomando dalla sua cintura e disse.
-Non credo!- Poi premette sul telecomando e il razzo, su cui era attaccata la testa di Brian, esplose facendolo cadere a terra, danneggiandolo seriamente e quasi irreparabilmente.
Bibi – E' quello che si merita!- Poi lo raccolse e lo porse a Cyborg aggiungendo.- Congelalo!-
Il ragazzo di titanio non se lo fece ripetere due volte e gli sparò con la pistola congelante.


Intorno tutto era devastato, la breve battaglia aveva quasi distrutto tutta la struttura. Nel laboratorio i macchinari erano tutti semi distrutti. Al centro la voragine aveva trascinato con se anche il mezzo di trasporto che il malvagio voleva usare per scappare. Non molto distanti da loro c'era quello che rimaneva del corpo provvisorio di Brian. Poi i tre si affacciarono per controllare se si vedeva l'incubatrice, ma non videro nulla.

Cyborg – Ma cos'era quella cosa?-
Robin – Non lo so! Ma sicuramente era qualcosa di pericoloso e potente!- Mentre raccoglieva il portatile.
Bibi – Beh! Qualsiasi cosa fosse, non ha funzionato è questo l'importante.-
Cyborg – Andiamo, abbiamo un altro criminale congelato da portar via. -

I tre si avviarono per recuperare Miss-Rouge, ma con loro stupore non la trovarono.
Bibi – Deve essersi liberata ed è scappata!-
Robin – Oppure l'hanno liberata!-
Cyborg – La troveremo prima o poi! -
Robin – Certamente! E cela pagherà con gli interessi. Ora però consegniamo Brian alla polizia e andiamo a casa.-
I ragazzi si diressero verso il loro veicolo per tornare alla T-Tower.


-Apri la bocca!- Starfire sorrideva mentre imboccava l'amica che era a letto.
-Ma non c'è bisogno di tutte queste attenzioni, ce la faccio sola!- Raven era imbarazzatissima.
-Su! Niente storie amica Raven!- E le fece un gran sorriso.
-Fortuna che questa storia si è conclusa bene.- Disse la maga con la bocca piena.
-Già! Il portatile è stato recuperato! Tu stai guarendo velocemente! Dopotutto questa giornata non è male. - Un nuovo sorriso e una nuova cucchiaiata di zuppa ed aggiunse. - Ma non sei curiosa di sapere quello che Robin ha scritto su di noi?-
-No! E tu?- Rispose Raven alla domanda dell'amica.
-Nemmeno!-
Poi si guardarono e sorrisero.


Nella Main Ops-Room, il resto del gruppo si era messo davanti al computer di Robin.
Bibi con un sorriso, dando delle leggere gomitate al ragazzo meraviglia che era intento al PC lo istigava. -Allora! Mi fai leggere la mia scheda? Sono curiosissimo!- Mentre dentro di se pensava che sicuramente avrebbe trovato scritto qualcosa di bello sui suoi progressi fatti negli anni.
Robin – Se proprio ci tieni!- E gli cedette il posto davanti al portatile.
Bibi – Grazie! Tu Victor non sei curioso?-
Cyborg – Per niente!-
Bibi – Qual'è la password Robin?-
Robin – Famiglia. La password è “Famiglia”!-
Bibi – Così semplice? E non l'hanno scovata? -
Robin – Ricordati di cancellare tutte le nostre schede quando hai finito di sbirciare. Io devo andare al centro commerciale.
Entrò Starfire che si diresse a posare il piatto della zuppa.
Robin – Star! Come sta Raven?-
Star – Sta bene! Ha mangiato tutto e senza storie! Credo che domani,massimo dopodomani starà di nuovo in piedi.
Robin – Bene! Dopo andrò a salutarla. -
Star – Dove stai andando?-
Cyborg – Va al centro commerciale. -
Robin si pietrificò.
Star – Ah! Vengo anch'io!- Sorrise ed aggiunse, mettendo con dolcezza le braccia al collo del fidanzato. - Ho visto, al negozio del signor Crew-Neck, due orecchini a forma di stella che vorrei comperare, ti ricordi? Te li ho mostrati l'altro ieri, erano vicino ad un braccialetto orribile con una “S” ricalcata al centro!- E gli diete un bacio sulla guancia.
Robin rimase pietrificato e sussurrò a bassa voce. - Non sono tagliato per queste cose!-
Star – Dicevi? Tesoro mio?-
Robin – Niente!- E le sorrise.
Poi i due uscirono per andare a fare compere.

Bibi intanto smanettava con il portatile. -Eccomi qui! La mia scheda!- Gli brillavano gli occhi ed era tutto un fremito. - Waw! Ha anche la foto annessa! Sono proprio un bel ragazzo!- Poi si bloccò di colpo!
Cyborg – Che succede? Perchè non parli?- E si avvicinò all'amico, che si girò con le orecchie basse e deluso, mostrandogli il PC e la sua scheda. Sotto la sua foto c'era scritta una sola parola. “Bamboccio”.
Il ragazzo di titanio esplose in una grassa risata. -Ahahahahahahahahahahah! Dai testa di verdura! Non prendertela!-


Nella sua stanza, Raven guardava attraverso la finestra sentendo l'allegria della casa.
Si sentiva serena e non potè fare a meno di pensare, che da quando era un membro dei Titans, sempre più spesso si sentiva serena, e la cosa la faceva sentire stranamente compiaciuta.
Poi...
-Raven!- Ancora quella voce sussurrata e gelida.
Si voltò per cercare qualcuno, ma si accorse di essere sola.

 

Nel covo segreto, una figura nell'ombra, guarda attraverso un vetro degli uomini, in camice bianco che lavorano ad un macchinario.
Entra una donna e l'uomo senza voltarsi. - Signora Rouge! Bentornata! E' andato tutto secondo i piani?-
Rouge – Si! Brian è stato preso senza che sospettasse nulla!-
Figura – Abbiamo la scheda che ci interessa?-
Rouge – Si! Ho scoperto la password e ho fatto una stampa della scheda che mi ha chiesto!-
L'uomo si gira, si vedono solo dei pantaloni militare con degli anfibi, il resto del corpo è ancora nascosto nell'ombra. Prende la scheda e aggiunge. - E' lei! Ora non ho più dubbi.-

Fuori dal vetro, gli uomini in camice lavorano sotto un cilindro trasparente, con del liquido all'interno e 01 immerso dentro. Poi il volto della creatura è ben visibile. Sta respirando attaccato ad una mascherina e in un occhio per un breve istante si accende una luce rossa..
   
 
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