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Autore: the world ends with d    15/06/2014    0 recensioni
seiko è una ragazza che ama anime, manga e doujinshi, per questo assieme a due suoi compagni decide di creare un club in cui discutere e creare one shot e storielle
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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«Quante persone, chissà quante classi ci sono», dico mentre mi avvicino all’entrata, anche se nessuno mi sta ascoltando, quando sono uscita dalle medie mi aspettavo che qualcuno venisse nella mia stessa scuola, ma ci siamo divisi tutti, ora mi ritrovo da sola circondata da gruppetti di persone che mi fissano. Metto le mani nelle tasche della felpa di attack on titan e comincio a girare per la scuola, sul cartello davanti alla porta leggo: “quest’anno non ci sarà la cerimonia di apertura” e faccio un sospiro di sollievo, l’ultima cosa che voglio è alzarmi davanti a tutti e dirigermi verso il prof coordinatore mentre le persone mi fissano. Salgo per le scale più vicine e trovo i club, quindi con nonchalance decido di farmi un giretto e di vederne un po’.Comincio a camminare attenta alle scritte impresse sui cartellini attaccati con lo scotch alla porta «club di basket, calcio, danza, informatica, niente di interessante …» «puoi anche crearne uno tu» mi giro di scatto e vedo un ragazzo dai capelli ricci e biondi e con gli occhi azzurri luccicanti che mi fissa sorridente «ah davvero? … beh tanto non avevo intenzione di entrare in un club comunque» lui mi osserva da testa a piedi poi mi mette le mani sulle spalle, io tento di indietreggiare ma lui mi tiene ferma, poi sorride e dice «neanche se fosse un club di manga?» io sgrano gli occhi «DAVVERO?» lui toglie le braccia, conscio che ormai ha attirato la mia attenzione, una parte di me vuole andarsene solo per togliergli l’espressione compiaciuta dalla faccia ma sopprimo quella parte, ormai troppo attirata dall’idea, lui annuisce «basta che trovi un prof che lo accetti e delle persone disposte ad entrarci» dice pieno di euforia convinto che seguirò il suo consiglio, ma ho cercato troppo di rinchiudere il mio lato sadico e quindi l’unica cosa che voglio è uccidere le sue aspettative «sarebbe bello … ma meglio di no, voglio tenere un profilo basso» dico alzando lo sguardo al cielo, lui si gratta il mento e guarda fuori dalla finestra, poi si gira verso di me «allora non dovevi metterti la fella di AOT, non pensi?» rimango pietrificata, non ho la minima idea di come ribattere, scelgo quindi il modo più umiliante: socchiudo gli occhi per guardarlo male e indietreggio ondeggiando le dita, poi mi giro e corro. Dopo aver fatto almeno quattro rampe di scale e due corridoi finalmente mi fermo, mi ritrovo così davanti all’aula della 5^O, comincio a riprendere fiato e ricomincio la mia passeggiata per la scuola , anche se ormai sono certa di essermi persa, giro per i corridoi in cerca di una 1° o di un prof ma sembra che si siano tutti dileguati. Dopo mezz’ora di ricerche decido di sedermi in corridoio e aspettare una bidella, così tiro fuori il volume di “Death Note” dalla cartella e comincio a leggere. D’un tratto sento la campanella dell’altoparlante così decido di chiudere il fumetto e di ascoltare, anche perché rischio di non tornare a casa, quindi mi alzo e sento il preside annunciare serio «a tutti gli studenti di prima a causa di mancanza di personale la cerimonia d’apertura non si terrà ed il primo giorno ufficiale sarà domani, ci scusiamo per il contrattempo» evito di pensarci su troppo, anche se non ha alcun senso logico, e mi avvio giù per un’altra rampa di scale, vedo una signora un po’ robusta che sfaccenda con dei sacchi, così mi avvicino «scusi sa per caso dov’è l’uscita?» la signora mi guarda attenta poi abbassa lo sguardo sui sacchi, «certo che lo so, ma tu cosa mi dai se io te lo dico?» la guardo confusa «ehm … che ne dice se l’aiuto coi sacchi?» lei mi sorride, poi mi porge la mano «affare fatto, tu sì che sai come concludere un affare» mi porge il sacco mentre lei si carica sulle spalle l’altro, poi mi fa cenno di seguirla «io mi chiamo Hanna, sono la cuoca della scuola, se ti dovrai mai fermare a pranzo sappi che avrò cucinato io tutti i tuoi piatti» mi esce fuori uno sghignazzo, « io sono Seiko, sono una del primo anno, sappi che se dovrai mai entrare nella mia classe sarò io a … salutarti per prima(?)» Hanna si mette a ridere poi mi indica la porta d’uscita «vai dritto e ce la puoi fare, lasciali pure lì i sacchi che mi arrangio io adesso» «no, credo che lo porterò fino alla cucina» Hanna si mette a ridere e ricomincia a camminare, arrivate in mensa appoggio il sacco a terra e mi stiracchio «grazie dell’aiuto, se hai bisogno di qualcosa vieni pure qui» lo dice con aria solenne mentre fa un inchino usufruendo della gonna bianca e larga «yes, your majesty» dico inchinandomi a mia volta, ridiamo insieme poi la saluto e mi avvio verso l’uscita, mentre esco dalla porta un tizio con un’acconciatura alla moicana mi afferra un braccio e mi trascina fuori verso il parco. E io come un’idiota non mi ribello, arrivati al parco, entrambi col fiatone, ci guardiamo in faccia, io mi siedo e lo osservo meglio, ha gli occhi neri come i capelli, lui si piega e appoggia una mano sul ginocchio poi mi porge l'altra «piacere io sono Kyouya.» *************************************************************************************************************************************************************************************************** Salve a tutte! Volevo occupare questo spazio per assicurarvi che questo è solo un flashback e per ringraziare Hicchan e salutarvi…si =*.*= Be grazie a tutti!
  
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