Dopo essersi sbottonato la giacca come fa sempre prima di sedersi Josh entra in macchina. I suoi genitori avevano insistito tanto per accompagnarlo ma lui aveva preferito fare questo viaggio fino in chiesa da solo. Aveva bisogno di realizzare quello che stava succedendo. Ancora non ci credeva, ancora non gli sembrava vero. La ragazza che aveva amato dal primo momento in cui l'aveva vista aveva detto si, aveva accettato di sposarlo. Guarda fuori dal finestrino e un sorriso si forma sulla sua faccia. "Nervoso?" chiede l'autista con una risatina. "Si vede cosi tanto?" risponde Josh cercando di allentare il nodo della cravatta, quasi facesse fatica a respirare. Era nel panico più totale, sentiva un peso sullo stomaco e aveva la nausea. " e se non dovesse presentarsi?" domanda Josh all'autista. "Ma certo che lo farà, stia tranquillo un po' d'ansia è del tutto normale, e comunque non le resta che scendere e scoprirlo." risponde l'uomo mentre accosta la macchina davanti l'entrata della chiesa. Josh lo ringrazia e facendosi forza apre la portiera della macchina. Non appena scende dall'auto subito sente una mano poggiarsi sulla sua spalla. "Ehi fratello sei arrivato finalmente!" dice Connor facendolo sobbalzare. "ohoh, qualcuno è parecchio nervoso qui." continua facendosi una grande risata. "Stai zitto Connor, vorrei vedere te." risponde Josh continuando ad avanzare verso l'entrata. "Vedere me? Se io stessi per sposarmi non avrei di certo quella faccia!" dice per poi allontanarsi. Josh percorre la piccola scalinata per poi ritrovarsi davanti all'imponente entrata. "Josh, Josh sei arrivato" urla mamma Michelle che in tutta fretta si avvicina a suo figlio con dei piccoli fiori gialli tra le mani. "Ciao mamma." risponde lui con un sorriso e facendo scorrere lo sguardo sulle varie decorazioni presenti all'interno. Ci sono fiori, e nastri ed è tutto molto delicato. "Non puoi di certo sposarti senza questi." lo rimprovera Michelle sistemando il piccolo mazzetto di fiori sulla giacca di Josh. Sua madre era sempre stata una persona molto attenta ai dettagli e si era voluta occupare personalmente delle decorazioni per il matrimonio. "Grazie mamma, e grazie anche per tutto questo." sussurra Josh sigillando quella parole con un bacio sulla guancia. Continua la sua camminata verso l'altare, dirigendosi al suo posto. Erano le 12:30, il matrimonio sarebbe iniziato alle 13:00. Ormai non poteva fare altro che aspettare, che aspettarla.
Finalmente la lunghissima preparazione è finita e Jennifer è pronta per uscire di casa. Non appena la porta si apre le varie damigelle e i restanti parenti che la stavano aspettando per recarsi in chiesa rimangono senza parole. Jennifer avanza timidamente sentendosi il centro dell'attenzione di tutti. Cammina verso la macchina nel suo abito bianco. Non è mai stata una ragazza che adorava sentirsi una principessina e anche nel giorno del matrimonio ha tenuto fede al suo stile. Indossa un abito semplice, che scende morbido lungo i fianchi con delicate decorazioni in pizzo. Di pizzo sono anche le spalline che coprono delicatamente la pelle creando un gioco di trasparenze. Ha un leggero strascico nella parte posteriore che però non le causa problemi nella camminata. Anche l'acconciatura è piuttosto semplice. Ha i capelli raccolti con piccole ciocche bionde che le sfiorano le guance. Un velo delicato e non troppo lungo infine le scende lungo la schiena. Cammina con passi decisi, cercando di nascondere il tremolio che sente nelle gambe e quando finalmente sale in auto dopo aver fatto un saluto generale con la mano tira un sospiro di sollievo. Il viaggio è breve, casa sua non dista molto dalla chiesetta in cui hanno deciso di celebrare il matrimonio. Volevano un luogo piccolo ed accogliente dove poter decidere di appartenersi per sempre. Sua madre per tutto il tragitto non ha fatto altro che parlare e fare raccomandazioni ma Jennifer si è limitata a lievi accenni senza neanche ascoltarla. Finalmente arrivano in chiesa, la macchina parcheggia e la portiera si apre. Ad accogliere Jennifer fuori dalla macchina c'è suo padre, che già mostra evidenti segni di commozione. "Sei bellissima" gli sussurra all'orecchio dandole un bacio. Con un gesto molto dolce le mette il velo davanti al viso e dopo aver incrociato le proprie braccia in una stretta forte e solida iniziano la loro camminata verso l'altare. Passi piccoli e lenti accompagnati da un lieve melodia. Mentre attraversa la navata con suo padre Jennifer sente gli occhi di tutti puntati su di lei. I suoi familiari più stretti, le persone che ama di più sono tutte li a sorriderle ed emozionarsi. Tuttavia l'attenzione di Jennifer si concentra su un solo ed unico punto: l'altare. Non appena aveva messo piede nell'interno della chiesa il suo sguardo si era catapultato in quella direzione e l'aveva visto. Davanti all'altare ad aspettarla in tutta la sua dolcezza c'era l'amore della sua vita, Josh. Indossava un semplice abito blu con una cravatta che gli si abbinava perfettamente. Era vestito di blu, proprio come piaceva a lei. Aveva le mani unite sul davanti e non faceva che agitarsi. Finalmente la camminata termina nel punto prestabilito e Gary si avvicina a Josh salutandolo e stringendogli la mano come da tradizione. Poi si rivolge a Jennifer e le toglie il velo dal viso facendolo ricadere all'indietro. La bacia lasciando scorrere una lacrima sul viso e poi va a mettersi a sedere vicino a mamma Karen che già sembra essere in un fiume di lacrime. Gli occhi di Jennifer e Josh finalmente si incontrano, sono entrambi emozionatissimi. "Ehi" dice Josh sorridendo, "ehi" risponde Jennifer arrossendo timidamente. Si stringono le mani tremanti, si voltano verso il prete e finalmente la cerimonia può avere inizio.
Dopo i soliti riti previsti è arrivato il tanto atteso momento delle promesse. Il momento in cui gli sposi leggono un pensiero che hanno scritto per il proprio partner, il momento in cui ci si promette amore eterno.
Entrambi avevano riflettuto molto su cosa scrivere, specialmente Jennifer che non si era mai sentita brava con le parole. Josh è il primo. Tira fuori dalla tasca un foglio stropicciato e piegato più volte ma nell'agitazione fa fatica ad aprirlo. Jennifer lo aiuta tra le risatine dei parenti per il momento piuttosto comico. Si schiarisce la voce e trova il coraggio per iniziare a parlare. "Cara Jennifer, forse potrà suonarti scontato, ma sono innamorato di te dal primo momento in cui ho sentito il suono della tua voce, dalla prima volta che ti ho vista, dalla prima volta che mi hai sorriso. Non c'è stato un momento in cui io non abbia desiderato di stare con te, ed ora che sei qui, ora che fai parte della mia vita quasi non mi sembra vero." Josh ha la voce tremante e fa fatica a parlare, alcune lacrime scendono sul suo viso chiaramente in imbarazzo. Jennifer allunga la mano e asciuga le sue guance bagnate. Quel gesto deve avergli dato forza perché Josh riprende a parlare. "Ci sono delle volte in cui devo convincermi che non sei solo un sogno, che esisti e che tra tutti hai scelto me. Grazie per la meravigliosa persona che sei e sopratutto grazie per avermi reso l'uomo più felice di questo mondo. Ti prometto che non ti lascerò mai sola e che sarò con te nei momenti belli e sopratutto in quelli brutti. Ti prometto di restare, per sempre. Ti amo." conclude Josh facendo emozionare tutti in particolar modo Jennifer. Le sue parole l'avevo sempre colpita, sapeva come usarle e sapeva esprimersi attraverso di esse, cosi che invece lei non era mai riuscita a fare. Jennifer era rimasta senza parole e per alcuni secondo rimane in silenzio. "Jennifer tocca a te" la sollecita il prete riportandola alla realtà. Si era persa nei suoi pensieri. Ieri sera davanti alla scrivania della sua camera aveva perso ore ed ore su quel foglio bianco, cercando il modo per poter esprimere quanto grande fosse il suo amore per Josh. Era riuscita a mettere insieme qualche frase di cui però non era del tutto convinta. Tipico di Jennifer Lawrence, mai contenta del suo lavoro. Apre il foglio e dopo aver guardato per alcuni istanti Josh, inizia a leggere sperando di aver ottenuto il risultato che sperava. "Caro Josh, sai che io non sono solita fare promesse. Non riesco mai a fare progetti per il futuro e preferisco prendere quello che la vita mi porta giorno dopo giorno. Ma oggi, nel giorno più felice della mia vita, e ti assicuro Josh che lo è, voglio prometterti una cosa. Io sono più che convinta che ci saranno dei momenti difficili nella nostra vita insieme e forse arriveremo a pensare addirittura che il nostro matrimonio sia stato uno sbaglio. Non sappiamo cosa il futuro ha in serbo per noi. Tra tutte queste incertezze però ti prometto che io ti amerò, ora e per sempre, qualunque accada, perché sento nel mio cuore che sei l'unico per me. Grazie per non esserti arreso, grazie per aver insistito. Grazie per essere stato coraggioso per entrambi. Sei la mia roccia." conclude Jennifer sorridendo e stringendo forte le mani di Josh chiaramente commosso. "Ti amo da morire" le sussurra facendole l'occhiolino. Dopo le promesse e la commozione generale segue il momento dello scambio dei voti. Il nipotino di Jennifer arriva dal fondo della navata principale vestito con un completino nero con tanto di cravatta. Porta con sé un delicato cuscino sopra il quale si appoggiano due fedi d'oro pronte per essere prese. Dopo aver discusso a lungo su cosa farvi incidere sopra hanno deciso per "always" perché era quello che si erano promessi, era quello in cui credevano. Il prete alza le mani e rivolge il suo sguardo a Josh. "Tu Joshua Ryan Hutcherson, vuoi prendere come tua sposa la qui presente Jennifer Shrader Lawrence per amarla e onorarla tutti i giorni della vita?" chiede attenendosi alla tipica formula. "Lo voglio." risponde Josh non staccando mai lo sguardo dagli occhi della sua amata. Ora il prete si rivolge a Jennifer. "E tu, Jennifer Shrader Lawrence vuoi prendere il qui presente Joshua Ryan Hutcherson come tuo leggittimo sposo, per amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?" "Ma certo che lo voglio, che domande mi fa?" risponde Jennifer con tono sarcastico suscitando una risata in tutti i presenti. "Vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa." Non resta che sigillare questo momento con il fatidico bacio che entrambi aspettavano con ansia. Tutta la loro agitazione, tutte le loro paure scompaiono non appena le loro labbra si incontrano in un bacio dolce e pieno d'amore.
Entrambi avevano riflettuto molto su cosa scrivere, specialmente Jennifer che non si era mai sentita brava con le parole. Josh è il primo. Tira fuori dalla tasca un foglio stropicciato e piegato più volte ma nell'agitazione fa fatica ad aprirlo. Jennifer lo aiuta tra le risatine dei parenti per il momento piuttosto comico. Si schiarisce la voce e trova il coraggio per iniziare a parlare. "Cara Jennifer, forse potrà suonarti scontato, ma sono innamorato di te dal primo momento in cui ho sentito il suono della tua voce, dalla prima volta che ti ho vista, dalla prima volta che mi hai sorriso. Non c'è stato un momento in cui io non abbia desiderato di stare con te, ed ora che sei qui, ora che fai parte della mia vita quasi non mi sembra vero." Josh ha la voce tremante e fa fatica a parlare, alcune lacrime scendono sul suo viso chiaramente in imbarazzo. Jennifer allunga la mano e asciuga le sue guance bagnate. Quel gesto deve avergli dato forza perché Josh riprende a parlare. "Ci sono delle volte in cui devo convincermi che non sei solo un sogno, che esisti e che tra tutti hai scelto me. Grazie per la meravigliosa persona che sei e sopratutto grazie per avermi reso l'uomo più felice di questo mondo. Ti prometto che non ti lascerò mai sola e che sarò con te nei momenti belli e sopratutto in quelli brutti. Ti prometto di restare, per sempre. Ti amo." conclude Josh facendo emozionare tutti in particolar modo Jennifer. Le sue parole l'avevo sempre colpita, sapeva come usarle e sapeva esprimersi attraverso di esse, cosi che invece lei non era mai riuscita a fare. Jennifer era rimasta senza parole e per alcuni secondo rimane in silenzio. "Jennifer tocca a te" la sollecita il prete riportandola alla realtà. Si era persa nei suoi pensieri. Ieri sera davanti alla scrivania della sua camera aveva perso ore ed ore su quel foglio bianco, cercando il modo per poter esprimere quanto grande fosse il suo amore per Josh. Era riuscita a mettere insieme qualche frase di cui però non era del tutto convinta. Tipico di Jennifer Lawrence, mai contenta del suo lavoro. Apre il foglio e dopo aver guardato per alcuni istanti Josh, inizia a leggere sperando di aver ottenuto il risultato che sperava. "Caro Josh, sai che io non sono solita fare promesse. Non riesco mai a fare progetti per il futuro e preferisco prendere quello che la vita mi porta giorno dopo giorno. Ma oggi, nel giorno più felice della mia vita, e ti assicuro Josh che lo è, voglio prometterti una cosa. Io sono più che convinta che ci saranno dei momenti difficili nella nostra vita insieme e forse arriveremo a pensare addirittura che il nostro matrimonio sia stato uno sbaglio. Non sappiamo cosa il futuro ha in serbo per noi. Tra tutte queste incertezze però ti prometto che io ti amerò, ora e per sempre, qualunque accada, perché sento nel mio cuore che sei l'unico per me. Grazie per non esserti arreso, grazie per aver insistito. Grazie per essere stato coraggioso per entrambi. Sei la mia roccia." conclude Jennifer sorridendo e stringendo forte le mani di Josh chiaramente commosso. "Ti amo da morire" le sussurra facendole l'occhiolino. Dopo le promesse e la commozione generale segue il momento dello scambio dei voti. Il nipotino di Jennifer arriva dal fondo della navata principale vestito con un completino nero con tanto di cravatta. Porta con sé un delicato cuscino sopra il quale si appoggiano due fedi d'oro pronte per essere prese. Dopo aver discusso a lungo su cosa farvi incidere sopra hanno deciso per "always" perché era quello che si erano promessi, era quello in cui credevano. Il prete alza le mani e rivolge il suo sguardo a Josh. "Tu Joshua Ryan Hutcherson, vuoi prendere come tua sposa la qui presente Jennifer Shrader Lawrence per amarla e onorarla tutti i giorni della vita?" chiede attenendosi alla tipica formula. "Lo voglio." risponde Josh non staccando mai lo sguardo dagli occhi della sua amata. Ora il prete si rivolge a Jennifer. "E tu, Jennifer Shrader Lawrence vuoi prendere il qui presente Joshua Ryan Hutcherson come tuo leggittimo sposo, per amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?" "Ma certo che lo voglio, che domande mi fa?" risponde Jennifer con tono sarcastico suscitando una risata in tutti i presenti. "Vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa." Non resta che sigillare questo momento con il fatidico bacio che entrambi aspettavano con ansia. Tutta la loro agitazione, tutte le loro paure scompaiono non appena le loro labbra si incontrano in un bacio dolce e pieno d'amore.
Tutti i presenti esplodono in un grande applauso, poi si preparano ad uscire dalla chiesa. Jennifer e Josh, dopo aver sistemato alcune faccende burocratiche, mano nella mano escono dalla porta centrale e vengono subito riempiti di riso. Cercano di coprirsi come meglio possono e corrono fino all'auto che li sta aspettando a pochi metri di distanza. Salutano velocemente i parenti per poi dirigersi al ristorante. Durante il tragitto riescono a stento a staccare le loro labbra. Prima un bacio, poi un altro e poi un altro ancora. Vorrebbero poter andare a casa e stare tutto il tempo a letto a coccolarsi, ma hanno un pranzo in loro onore che li aspetta. Tra un bacio e l'altro il viaggio si conclude e i due novelli sposi si preparano a scendere. Il pranzo di svolge in una grande sala che i genitori di Josh avevano affittato ad un buon prezzo. Era un edificio semplice ma molto intimo allo stesso tempo. Raggiungono la porta d'entrata e rimangono li davanti per alcuni secondi. "Pronta?" dice Josh a Jennifer. "Pronta!" risponde lei con entusiasmo. Un ultimo bacio di incoraggiamento ed entrano in sala sulle note della loro canzone preferita degli Hanson. Accennando ad un qualcosa di simile ad un ballo a metà tra l'imbarazzo e l'entusiasmo raggiungono il loro tavolo. Il lungo pranzo ha inizio e Jennifer non può che essere contenta di poter assaggiare tutte quelle prelibatezze presenti sul menù, non a caso aveva voluto sceglierlo personalmente.
I pranzi di un matrimonio sono sempre molto lunghi e tra una portata e l'altra si sono fatte le 18:00. Jennifer è ancora intenta a mangiare i suoi dolci quando Josh improvvisamente la prende per una mano e la invita a seguirlo. "Ho una sorpresa per te." gli sussurra nell'orecchio. Raggiungono il centro della pista tra lo stupore dei presenti, che probabilmente non sapevano niente neanche loro. "Allora, amore mio adorato.." inizia a parlare Josh. "come ben sai, io odio ballare, e anche volendo non ne sono molto capace. Ma per te ho preso delle lezioni, quindi..mi concederesti questo ballo?" dice Josh per poi allungare il proprio braccio verso Jennifer. Non se lo aspettava di certo. Da quando si conoscevano le aveva concesso al massimo qualche passo mosso timidamente. Ora invece la stava invitando a ballare davanti a tutti, solo per renderla felice. "Certo." risponde Jennifer prendendo la mano di Josh. La musica parte e iniziano a ballare. Si tengono stretti, ma con dolcezza. Ci sono solo loro in quella sala, il resto del mondo non c'è più. Si guardano negli occhi, più innamorati che mai. Mentre la musica continua a suonare e loro continuano a ballare Jennifer si allontana leggermente da Josh per poter parlare. "Josh grazie, è stata una sorpresa bellissima..Ma ho anche io una sorpresa per te." Josh la guarda stupito, "davvero? Che tipo di sorpresa?" chiede con entusiasmo. "Beh..è una sorpresa che dovrai aspettare 9 mesi per poter avere." dice Jennifer tutto d'un fiato. "presto sarai papà..." aggiunge abbassando lo sguardo. Aveva aspettato alcuni giorni per comunicargli la notizia, era felice ma allo stesso tempo terrorizzata. Il viso di Josh è raggiante e manifesta le sue emozioni con il suo solito sorriso meraviglioso. "Di certo la tua sorpresa è molto più bella della mia." esclama dandole un bacio sulle labbra. "Non te l'ho detto prima perché avevo paura che per te fosse troppo presto. Troppe cose insieme. Io voglio che tu ti senta pronto e quindi ho bisogno di chiedertelo. Sei pronto Josh a sopportarmi, o meglio sopportarci, per il resto della tua vita?"
Josh continua a sorridere senza smettere. Abbraccia sua moglie, e avvicinandosi al suo orecchio le sussurra: "Non vedo l'ora Shrader, non vedo l'ora."