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Autore: TastemyMarsBar    20/06/2014    1 recensioni
SPOILER finale del musical!
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Alla festa per la morte di Elphaba partecipa qualcuno di veramente speciale...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elphaba, Fiyero
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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No one mourns the Wizard
 

Mano nella mano con Fiyero, Elphaba si sentiva finalmente libera e stregata, come non si sentiva mai se non in sua presenza. Poteva lasciarsi alle spalle tutto: addio, mago! Addio, paese cupo e corrotto, meravigliosa orribile terra di Oz!
A ogni passo avvertiva il passato allontanarsi sempre di più, la sua vecchia vita scivolarle dalle spalle come un mantello che fluttui nel vento lontano dalle sue spalle: la sua perdita la disorientava un po’, la intristiva, ma ora che il sole batteva sulla sua pelle verde senza che nessuno potesse posarvi gli occhi sopra, non le importava.
Dalla città di Smeraldo sentiva provenire la musica della festa, la festa che gli abitanti di Oz stavano godendo in onore della sua morte. Alla mente le tornò una memoria lontana, lontanissima, la memoria di un’intera altra vita, un’altra persona. Una dolce, ingenua ragazza che giunta a Shiz aveva scoperto di poter usare quella sua stranezza, quel suo oscuro mistero… per fare del bene. E improvvisamente davanti a lei si erano aperte le illimitate possibilità della sua magia.
But I swear, someday there'll be
A celebration throughout Oz
That's all to do with me!

Per un attimo, si sentì mancare: eccola, eccola davanti ai suoi occhi! Una festa in suo onore, che vedeva tutti gli abitanti di Oz correre nella Città di Smeraldo per gioire di qualcosa che la riguardava. La sua morte.
Si fermò di colpo, girandosi a guardare la calca, la folla che riempiva tutta la strada di mattoni gialli fino al limitare della grande foresta. Fiyero si voltò con lei. “Elphie…andiamo via.” La sua voce non poteva mascherare la preoccupazione.
“No.”
Semplice, sicuro, deciso, dalla bocca della strega uscì un no che non ammetteva repliche. “Voglio andare, Fyi. Voglio festeggiare con loro, perché hanno ragione. Hanno bisogno di festeggiare, ora che finalmente Oz è libera dalla tirannia. Alla fine, la mia morte li ha liberati, anche se da qualcos’altro.”
“Non passerai inosservata, non è come ai vecchi tempi. Nessuno indossa più quegli stupidi occhialini.”
Alla sincera preoccupazione dell’uomo, Elphaba rispose con un gesto che la trasformò completamente. Pelle pallida, lunghi boccoli dorati, occhi verdi. “Guardati. Sei di paglia: credi davvero che chi è riuscito a fare quello non sia in grado di mutare il proprio aspetto?”
“Speravo proprio di no: preferisco molto la mia malvagia strega dell’Ovest.” Si protese a darle un bacio in cui neanche sperava, povero spaventapasseri, ma quando le loro labbra si incontrarono il calore che sentì era quello umano, e si diffondeva in tutto il suo corpo, fino alla punta delle dita, lungo i piedi.
“Potevi farlo in qualsiasi momento… e lo fai solo ora?”
Elphaba lo prese per mano e tornarono sui loro passi, verso la città. “L’incantesimo durerà solo un’ora, quindi dobbiamo correre via prima, ma per ora… festeggiamo. Abbiamo vinto, abbiamo vinto, amore mio!”
Per le strade della città dieci, cento, mille persone schiacciate una sull’altra, capannelli che intonano inni di gloria, grida di odio e di vendetta finalmente glorificate. Tutta la repressione, tutta la sofferenza, tutto ciò che di male c’era da quando il Meraviglioso Truffatore di Oz aveva messo piede in quelle terre, era stato concentrato sulla sua figura, sul suo personaggio, che ora veniva bruciato come un fantoccio sulla pubblica piazza, un’espiazione collettiva che faceva sentire tutti meglio. D’altronde, le cose sarebbero migliorate davvero: perché mai spiegare loro rispetto a cosa? Erano felici così, e alla fin fine tutto ciò che è stregato e malvagio deve morire. Modificare gli schemi avrebbe causato scompiglio, disordine nelle menti semplici dei Succhialimoni e delle altre genti.  Così, pacatamente, comprendendo, Elphaba e Fyiero si mescolarono tra la folla, stendendo il pugno in aria mentre tutti gli altri lo stendevano per ricordare la strega, per ricordare che nessuno la piangerà, e ballarono senza preoccuparsi di cosa sarebbe successo una semplice mezz’ora dopo.
Tra tutti gli uomini e le donne riuniti lì quel giorno, solo due conoscevano la realtà, la capivano davvero. E per la prima volta, stavano vivendo il mondo che volevano davvero.
Isn't it nice to know 
That good will conquer evil? 
The truth we all believe'll by and by 
Outlive a lie 

 

Questa storia è stato un vero parto travagliato, ma DOVEVO scrivere qualcosa su questo meraviglioso musical!
Scritta e postata senza la minima rilettura anche questa per motivi di tempo (ho bisogno del nuovo prompt asap! D:) ma mi sembra un tantino più sensata delle precedenti (Hunger Games e Pirati dei Caraibi).
I pezzi scritti in corsivo a destra sono ovviamente estratti di brani del musical, in particolare il primo da The wizard and I e il secondo da No one mourns the wicked.
 Anyway, see you soon con la 4.4! <3
  • lezLilith
   
 
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