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Autore: BerserkerXfox98    21/06/2014    1 recensioni
bill remington un ragazzo normale di appena 18 anni conduce una vita serena, ha una ragazza che non ha mai potuto vedere se non in videochat a causa della distanza di lei dal suo paese ed è felice cosi, un giono conta di andare a incontrarla ma presto una tremenda guerra scoppia in tutto il mondo all'improvviso ma non si tratta di una guerra qualsiasi e i nemici che attaccano non sono umani, senza saperlo bill sta per essere coinvolto in qualcosa di molto più grande tanto che la sua vita cambierà per sempre....
[dicono che si nasca 2 volte... ebbene per te quel momento è giunto il momento della rinascita per te è oggi numero 91!]
Genere: Azione, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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un altra giornata finita bene, avevo chattato con Angela, avevo fatto i compiti per le vacanze e finito di rimettere a posto la camera, ormai era sera i miei genitori erano andati a dormire e io dovevo ancora farmi la doccia... me la sarei fatta adesso non importava. Presi il cambio e scesi di sotto attento a non far rumore, la mia sorellina piu piccola Liz aveva il sonno leggero, mamma e papà invece già dormivano li sentivo russare fin da quaggiù anche se era per lo più papà. arrivai al bagno accesi la luce e aprii l'acqua in modo che si scaldasse, mi guardai allo specchio: i capelli castani erano sistemati veramente male ma il pizzetto mi dava un aria da grande andavo molto fiero di ciò che facevo ero il ragazzo modello della mia scuola dopotutto non per vantarmi... Presi a spogliarmi e mi infilai sotto la doccia, l'acqua era già calduccia per fortuna. Stavo pensando a cosa avrei fatto domani e ad Angela... erano 3 anni che ci conoscevamo e io sognavo di poter andare da lei ma mi era impossibile a causa della distanza che ci separava lei abitava a udine in friuli e io a catania in sicilia erano 2 regioni italiane troppo distanti e i miei genitori non mi avrebbero mai permesso di raggiungerla se avessero saputo anzi nemmeno sapevano non gli avevo detto nulla su di lei, questo mi rese malinconico, avrei voluto poterle essere accanto e poterla abbracciare, non avevo mai provato simili sentimenti per qualcuno io qui ero felice ma da una parte solo... avevo pochi amici dato che nella mia scuola i secchioni non sono tanto simpatici. sospirai mentre mi insaponavo la testa e chiusi gli occhi immaginandomi come sarebbe stato incontrare Angela. in quel momento sentii qualcosa... un rumore sordo e continuo che cresceva sempre di più. poi capii: era il rompo di un aereo, di quelli dei militari. cominciai ad avvertire dei boati mentre tutto tremava... erano esplosioni! ci stavano bombardando! ma chi e perchè?? non cera tempo! dovevo avvertire mamma,papà e Liz, dovevamo andarcene aprii il vetro scorrevole della doccia e uscii ma non ebbi il tempo di fare niente che qualcosa sfondò la finestra del bagno irrompendo in casa mia. lo stavo guardando a bocca spalancata; nemmeno io avrei saputo giudicare cosa fosse aveva la testa come quella di un felino muso allungato e orecchie a punta e il corpo grosso e massiccio sarà stato il doppio di me ma la parte piu bizzarra... era che era un robot!! aveva il corpo metallico e una coda simile a quella di una volpe per la forma ma era in tutto e per tutto un felino robotizzato o qualcosa di simile. «chi sei?» chiesi con voce tremante «che cosa vuoi da me??» quell' essere non rispose, mi fissò con quegli orribili occhi che brillavano di un rosso accesso poi come un fulmine si avventò su di me e quasi senza che me ne rendessi conto mi infilò quella sua mano fredda e artigliata nella membra trafiggendomi il petto lo guardai a bocca aperta mentre il mio corpo si irrigidiva diventando freddo poi estrasse la sua mano intrisa del mio sangue mentre cadevo a terra senza vita l'ultima cosa che vidi fu la sua bocca irta di denti acuminati aprirsi in un sorriso poco prima che tutto diventasse nero ..... «SVEGLIATI MIA CREATURA!! PRENDI VITA E DESTATI» sentii una voce lontana come se fosse un eco eppure avevo sentito qualcosa... aprii gli occhi e quello che vidi fu questo: ancora non capivo niente ma mi resi conto di essere in una capsula piena di liquido collegato a dei tubi di metallo, fuori dalla capsula un uomo con un camice bianco, un paio di occhialetti come quelli da sub solo neri e da laboratorio e con i capelli e baffi anch'essi bianchi e folti teneva le mani appiccicate al vetro mostranto un sorriso a 24 denti anche se 2 erano d'argento ma ciò che vidi dopo mi lasciò esterrefatto: accanto a lui cerano 2 di quei mostri robot uguali a quello che mi aveva... un attimo! pensai. ((ma dove sono? che sta succedendo qui? chi sono questi?)) uno dei robot si rivolse al tipo col camice che mi fissava sorridente «signore, i valori cerebrali del nuovo soldato sono piuttosto alti, sta pensando e anche piuttosto rapidamente» il tizio che sembrava uno scienziato disse «oh tranquillo 78 si sta semplicemente facendo delle domande, tra poco gli sarà tutto chiaro ora registra i dati e apri la capsula lo voglio pronto all'azione seduta stante». il liquido nella capsula scese rapidamente e una specie di monitor che fluttuava nell'aria mi mostrò l'immagine in 3D di un robot dentro a una capsula attaccato con dei tubi e indicava i segnali vitali regolari e l'energia al 100%. appena il liquido scese la capsula si aprì e i tubi si scollegarono da tutto il mio corpo, lo scienziato mi fece cenno di avvicinarmi dicendo «vieni 91, mio nuovo adepto, certo probabilmente vorrai sapere tutto vero?» io chiesi «lei chi è? e questi mostri cosa sono??» dissi indicando i 2 robot che lo affiancavano. lo scienziato scoppiò a ridere mentre uno dei robot faceva un passo avanti come se lo avessi offeso ma lo scienziato gli mise una braccia davanti per bloccarlo e disse «buono 79, è appena stato creato qualche errore glielo si può perdonare anche se di solito non tollero la sfrontatezza» disse poi mi fissò «ahem, innanzi tutto 91 dovresti mostrarmi un po di riconoscenza ti ho appena dato la vita primo e secondo; non dovresti parlare male dei tuoi fratelli» io chiesi sconvolto «fratelli?? lei è pazzo! io ho già una sorella non ho alcun fratello» a quel punto lo scienziato si voltò furioso fissando il robot alla sua sinistra «78! perchè i suoi ricordi da umano non sono stati cancellati?? esigo una spiegazione ADESSO!» il robot chiamato 78 disse come giustificandosi «mio signore, ci sono stati degli errori nel programma di caricamento è subentrato un virus di classe AT7 quindi...» lo scienziato urlò «ahhhh chiudi il becco razza di incompetente! se lo facevo io a quest'ora riusciva perfetto non voglio sentire scuse!» io intanto lentamente stavo realizzando ciò che mi era accaduto: fissavo le mie mani e continuavo a fissarle esterrefatto la triste verità mi colpì come un fulmine... ero morto, e adesso ero uno di loro! un mostro robotizzato senza vita... cosa ero diventato..? lo scienziato si rivolse a me «dunque, nel tuo caso dovrò spiegarti tutto dato che qualche IDIOTA...» sottolineò guardando 78 «non ti ha inserito le informazioni di base nel programma» io chiesi disperato «che mi avete fatto?? insomma chi cazzo siete?!» urlai ormai in preda alla paura e alla rabbia. lo scienziato disse «se ti calmi e mi ascolti te lo spiegherò allora..» si schiarì la voce «tu sei un prototipo di cyberfox modello ZX serie 34-65-91 i numeri rappresentano la tua linea di montaggio ma noi ti chiamiamo secondo l'ultima serie di numeri ovvero 91 se per caso ce un tuo omonimo in giro allora al tuo nome viene aggiunta una lettera o un numero in aggiunta al suo numero di serie per non fare confusione, tutto chiaro fin qui?» chiese io annuii debolmente «bene d'altronde il tuo cervello contiene una vasta memoria e la tua CPU è fatta per imparare e aquisire in fretta ciò che vede e pratica» io lo guardai e dissi «sono Bill remington non una macchina!» «certo quello era il nome da umano che tu ricordi ma ora le cose sono cambiate, non sei più un misero debole umano ora sei una potente arma da combattimento ai miei comandi come tutti gli altri cyberfox solo un decimo piu potente con qualche optional in più» io continuavo a fissare la mie mani cibernetiche fatte di freddo metallo «ma io... sono morto...» lo scienziato disse «noooo niente affatto tu sei vivo e vegeto non è l'inferno o il paradiso è tutto reale mi ricordo di tutti quelli tramutati in cyberfox che ho creato con le mie mani, 56-A mi portò qui il tuo cuore anni fa e...» io urlai «cosa?!? cuore???» lo scienziato annuii con un gran sorriso «si è tramite quello che creiamo un cyberfox 17 anni fa è cominciata la guerra dei cyberfox per colpa della difesa americana, io inventai il progetto cyberfox per scopi bellici in caso di guerra ma quegli idioti mi sfottevano! dicevano che ero un pazzo disposto a macellare umani per crearne cyborg sotto il mio controllo e mi licenziarono bruciando tutte le mie ricerche ma io...» prese a ridere come un demente «non mi sono dato per vinto nooo, ho testato i risultati delle mie ricerche su una cavia da laboratorio condannata a morte offertosi volontaria per l'operazione il mio primo cyberfox A-1 ohhh bei ricordi» disse in tono sognante «ehi non cambiare discorso mi stavi dicendo a che serve il cuore» dissi, lui tossicchiò «ci sto arrivando con calma ce tutto il tempo... in ogni caso» continuò «dopo il primo in segreto cominciai a crarne a decine,dozzine,centinaia! quando ritenni di averne abbastanza attaccai tutta l'america, i miei cyberfox strappavano cuori alle persone, li portavano qui io li mettevo a refrigerare in modo che si conservassero e quando servivano creavamo un altro cyberfox e cosi via in una catena che non finisce mai, in pochi anni da quando la guerra è cominciata ho spazzato via le più grandi città in pochissimo tempo grazie alle mie unità ma in ogni caso gliel'ho fatta vedere a quei bastardi che mi deridevano ahahahah!» io chiesi esterrefatto «quindi... l'umanità è finita...?» lui disse «veramente non ancora finche tutti gli umani non saranno sterminati, ma stiamo provvedendo a spazzare via le ultime sacche di resistenza, gli altri non capiscono le mie ragioni e sebbene abbia provato a farmi accetare come nuovo leader mondiale loro hanno scelto di combattere e morire lo stesso per la loro causa mah.. si accomodino non importa, diventerò lo stesso padrone del mondo anche senza il loro consenso la mia ricerca è un segreto ed è sconosciuta per loro e ogni volta che l'umanità si imbatte in qualcosa di sconosciuto la reputa una minaccia» «cosa...?» «si è così facciamo l'esempio di uno scorpione lo vedi vicino a te e che fai? niente? no! lo schiacci perchè sai che potrebbe pungerti e ucciderti, ma parliamo sempre del POTREBBE». io lo fissai negli occhi «ma... tu chi sei...?» «ah già.. scusa me ne stavo dimenticando» disse e si sistemò il camice «io sono il dottor Kovic marshall ex scienziato di fama modiale, creatore del progetto cyberfox e.... tuo nuovo padrone» mi porse la mano, io la fissai senza reagire «ora io sono un cyberfox e il mio cuore... è qui dentro?» «già» confermò il dottor Kovic «il cuore è la parte essenziale per creare um cyberfox, io mi ricordo di te non ho bisogno di vedere come eri fatto ma il cuore come il cervello contiene un numero infinito di informazioni e tu 91 sei il primo cyberfox senziente! le informazioni su di te non so come forse grazie a questo imbranato sono rimaste intatte e questo non era mai successo ma è interessante scoprire nuove cose non ti pare?» io dissi «un ultimo paio di domande... se io sono il modello 34-65-91 quanti cyberfox esistono?» Kovic rispose « tutt'ora nel mondo sono operative 904534 unità il computer centrale registra tutto, ora...» mi porse di nuovo la mano «vuoi aiutarmi nel mio glorioso progetto di conquista globale? inchinati e chiamami padrone da ora in poi» io rimasi li a esitare per quasi un minuto poi gli porsi gli strinsi la mano e dissi «d'accordo padrone ti aiuterò ma ce un piccolo errore di calcolo nel tuo piano» lui rise a crepapelle «tranquillo 91 ho considerato tutto non ci sono errori nel mio piano» io dissi «si ce n'è uno» «e quale sarebbe 91?» io sorrisi e risposi «sono io!» poi il mio braccio diventò una sega circolare e mozzai il braccia del dottor Kovic di netto colpendo anche l'occhio sinistro, lui urlò di dolore cadendo sul pavimento gravente ferito «hai dimenticato di dirmi come funziona il mio nuovo corpo e i gadget che ho ma mi è bastato guardare sulle impostazioni intanto che prendevo tempo parlando» Kovic mi maledisse mentre i cyberfox al suo fianco correvano in suo aiuto, io scappai nel corridoi velocemente mentre sentii il dottore urlare «78,79 fermatelo!» «ma padrone è ferito!» «idioti! se lascia la nave vivo può rovinare tutto! vale molto più che la mia vita muovetevi!» intanto io mi ero allontanato abbastanza da non essere a portata e continuavo a scappare, non sapevo come ma dovevo scoprire la verità da solo a qualsiasi costo ma come prima cosa sapevo solo di dover fuggire verso la libertà! continua....
   
 
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