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Autore: Munk    18/08/2008    3 recensioni
Rei è il fratello maggiore di Chocola, e le scriverà una lettera, che la ragazza leggerà sulla Terra
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passato qualche tempo, da quando Chocola e Vanilla sono arrivate sulla terra per portare a termine la loro missione per diventare sovrane di Exstramondo

Era passato qualche tempo, da quando Chocola e Vanilla sono arrivate sulla terra per portare a termine la loro missione per diventare sovrane di Exstramondo.

Era sera e la ragazzina dai capelli rossi era sdraiata nel suo comodo letto e pensava a molte cose: a Pierre, alla sua missione, a sua madre, ma anche a qualcun'altro: era suo fratello maggiore Rei. Poco dopo bussarono alla porta e Robin le sorrise...

Robin: Chocola, ho qui una cosa per te. La Regina Candy me la consegnò, il giorno in cui tu e Vanilla venivate qui.
Chocola: Di cosa si tratta?-
Robin: E' una lettera, la Regina mi consigliò di dartela nel momento giusto. Bè penso che quel momento sia arrivato...-

Robin mise la lettera che teneva in una tasca sul letto di Chocola, sorrise e se ne andò. La ragazza guardò quella busta bianca, con scritto soltanto "Per Chocola".
La prese in mano, chiedendosi chi era a mandargliela, la aprì piano, con la paura di romperla. La aprì e vi trovò una scrittura blu, corsiva ma bella e cominciò a leggere...

"Ciao Chocola,
come stai? Spero bene, sai chi sono?
Sono tuo fratello Rei.
Non ci sentiamo da tanto tempo, l'ultima volta che ti vidi avevi otto anni.
Forse mi ricorderai solo di viso, ora di sicuro avrai dieci anni e sarai sulla Terra per affrontare delle prove per diventare Regina di Exstramondo.
Ti devo dire che quando la Regina, mi mandò a chiamare per comunicarmi questa notizia, non fui molto contento.
Dopo quello che ha fatto a nostra madre, mi chiedevo cosa gli frullasse per la testa a quella bionda.
Penserai: "cosa ti interessa, dato che mi hai lasciato?", l'ho fatto perchè mi fu ordinato. Me ne andai di notte, pioveva forte ma tu dormivi tranquilla, tenendo per un braccio l'orsacchiotto che ti regalai ad un tuo compleanno, magari da qualche parte cè l'hai ancora. Dicevi sempre che sapeva di me, che aveva il mio profumo, sarà ancora così?.
Io piccola non ti ho mai abbandonato, sono sempre nel tuo cuore (forse eheh), e tu nel mio.
Penso sempre a come stai, a come ti tratta quel vecchiaccio del nonno, alla tua amicizia con Vanilla; eh si cara me lo ricordo ancora lo scherzetto che mi avete fatto con l'inchiostro sul pigiama!
Sai Chocola, io ti ho amato fin dal primo momento che sei venuta al mondo,
in quella sera.
Avevo solo cinque anni, ma quando ti vidi il mattino dopo, in quella culla, piccola con le manine chiuse e gli occhi che curiosavano di già.
Io entrai in camera di nostra madre con il mio orsacchiotto che ora è il tuo, sentivo mamma cantare una ninna nanna, ero curioso, perchè tutti non mi davano più molta retta, mi parlavano di te, che eri piccola, bella, io all'epoca non capivo quelle parole, quei discorsi.
Ma quando entrai e mi avvicinai alla tua culla mi sentivo impaurito, la mamma mi sorrise e continuò a cantare, io guardai e ti vidi. Dormivi tranquilla nel tuo pigiamino. In quel momento capii che dovevo fare qualcosa per te.
Poi mamma ci abbandonò e io ero solo un bambino e tu piccola, in quell'istante capii cosa dovevo fare per te: proteggerti.
Infatti lo feci: ti davo da mangiare come potevo, quando c'era un temporale o facevi un brutto sogno, mi buttavi giù dal letto a calci, per farti consolare. Credo di avere ancora qualche livido qua e la.
Mi ricordo che una volta mi tirasti una bambola perchè eri arrabbiata con Vanilla e mi ferii al viso e tu cominciasti a piangere a dirotto e io ti abbracciai forte.
In questo momento lo vorrei tanto fare, come quella volta..."
.

Chocola si fermò un'istante e si guardò intorno; lo vide: su una mensola c'era quell'orsacchiotto, dal colore verde e gli occhi e il naso fatti con dei bottoni neri e un fiocchetto rosso. Poi tornò a leggere la lettera, con il cuore a mille...

"Ora siamo lontani, io in un luogo sperduto a studiare magia,
tu sulla Terra per conoscere gli umani e affrontare le tue prove.
Quanto vorrei essere li per proteggerti, farti ridere o anche prenderti in giro,
quando cè un temporale penso a te e a quando ti tenevo stretta e ti addormentavi.
Spero che seguirai sempre i tuoi sogni,
anche se troverai molti ostacoli,
e spero che non trovi qualche mascalzone che ti faccia soffrire,
perchè la magia che sto studiando potrebbe tornarmi utile!
Cerca di battere Vanilla a tutti i costi, sorellina,
perchè poi essere preso per i fondelli da suo fratello non mi andrebbe molto.
Tu hai un'animo libero e forte, ma conosco anche le debolezze che ti porti dentro.
Chi ti amerà sarà fortunato ad averti, ma guai se ti fa stare male.
Spero di non averti annoiato con questa mia lettera,
lo sò sarà passato del tempo da quando te l'ho scritta e l'avrai letta,
ma ricorda che io sono sempre qui,
e che quando stai male lo sento dentro di me.
Ciao Chocola,
ti voglio bene.
Tuo fratello Rei"


Chocola finì la lettera, il cuore palpitava forte, mise sul letto la lettera,
andò alla mensola e prese l'orsacchiotto di suo fratello, si sedette a letto, spense la luce, la luna illuminava la stanza e lei strinse forte il peluche e si lasciò sfuggire una lacrima...

C:
Ti voglio bene...Rei-

Fuori, nel giardino buio dove i grilli cantavano la loro ninna nanna e il vento soffiava dolce e caldo su un'albero vi era una figura nera, che guardava la finestra che dava sulla ragazza...

R: Buonanotte sorellina-

Rei sparì con un fischio di vento...

  
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