"Ma Lin,ormai siamo adulti! E' giunto il momento di creare una famiglia. La nostra famiglia..."-cercava di convincerla Tenzin per l'ennesima volta.
Ma lei era irremovibile. Con le braccia incrociate si limitava a negare con la testa,per poi dire con un filo di voce : "Non voglio avere figli..."
E qui Tenzin perdeva la calma e faceva una delle solite scenate,dove le ripeteva che l'amava,ma che lei era egoista a mettere la sua carriera prima di tutto. Lui era l'ultimo dominatore dell'aria dopo suo padre,aveva delle responsabilità,non poteva permettere che la sua gente si estinguesse... Eppure Lin era irremovibile. Con le braccia incrociate al petto teneva la schiena poggiata contro la corteccia di un enorme albero e guardava altrove. Stanco,decise di andarsene,lasciandola lì da sola.
Dopo che si fu allontanato lei si sedette per terra,alzando lo sguardo per fissare le foglie dell'albero.
"Quest'albero...è stato qui che noi...per la prima volta..."-sussurrò ripensando a quel giorno...
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"Ahahahah sei ridicolo!!!"-rideva Lin tenendosi la pancia.
"Come osi ridere di questi tatuaggi? Sono sacri!"-rispose Tenzin indignato,chiedendosi se prendere a pugni la quindicenne seduta vicino a lui. Quella peste era capace di fargli perdere la calma. C'era sempre riuscita.
"Non rido dei tatuaggi,ma della tua pelata"-disse lei asciugandosi una lacrimuccia,poi continuò -"mi ero abituata ai tuoi capelli"-e mentre lo disse gli accarezzò la testa,dove fino a poche ore prima c'erano ancora dei bei capelli neri. Ma a quel contatto Tenzin sentì le guance colorarsi di rosso,e non potè far a meno di fissare le belle labbra di Lin,poi la guardò negli occhi.
Lin chiuse gli occhi nel momento in cui Tenzin si piegò sulle sue labbra.
Non gli disse nulla quando cominciò a toccarle un seno.
E nel momento in cui la fece stendere sul prato sussurrò semplicemente un "Ti amo".
E così si amarono la prima volta,sotto quell'albero,nudi,senza imbarazzo. E quando si rivestirono in fretta e furia tornarono di corsa verso casa,con le guance in fiamme per ciò che avevano fatto,ma tenendosi per mano. Erano ufficialmente una coppia adesso,e quella consapevolezza,quella nuova complicità,fece provare ad entrambi la felicità più pura.
Eppure la felicità,per Lin,durò davvero poco...
Poche settimane dopo da quell'incontro,durante la notte,sentì dei forti crampi al ventre,e scostando le coperte notò che perdeva molto sangue. Per paura non lo disse nè a sua madre nè a nessun altro ed andò da sola,nel cuore della notte,da una guaritrice che viveva vicino casa sua.
Lì,dolorante e ancora sanguinante apprese dalla donna che aveva appena perso un bambino,e non avrebbe potuto averne altri.
"Mi dispiace,piccola mia,pensa almeno che hai salva la vita..."-cercò di consolarla la donna mentre lei piangeva mordendo una coperta per non urlare dal dolore... dolore che era dovuto al fatto di aver perso il bambino di Tenzin,di non poterne dargliene altri,sapendo bene quanto la cosa fosse importante.
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Sospirando Lin si alzò ed andò a cercare Tenzin.
Non aveva mai confessato a nessuno di aver perso quel bambino,ed erano ben poche le volte a cui pensava a lui. Non aveva il coraggio di immaginarlo. Non aveva il coraggio di immaginare quanto potesse essere bello. Non aveva il coraggio di immaginare Tenzin felice mentre lo stringeva a sè. Eppure quell'avvenimento l'aveva cambiata...l'aveva resa più dura,più fredda,ma questo non aveva mai infastidito il suo Tenzin,che l'amava nonostante tutto...
E proprio per questo aveva deciso di dirglielo adesso,affrontando le conseguenze...Il suo Tenzin aveva il diritto di sapere,e avrebbe deciso da sè cosa fare...
Non sapeva come avrebbe reagito,eppure era certa che lui non l'avrebbe abbandonata,sapeva quanto l'amasse nonostante tutto,e lei lo amava ancora di più per questo.
Eppure quando lo vide lo odiò con tutta sè stessa.
Lo odiò vedendolo abbracciato con una ragazzina che faceva parte degli "Accoliti dell'Aria",quella Pema,quella ragazzina che ronzava sempre intorno al suo uomo.
Non ne era mai stata gelosa,non l'aveva mai considerata una rivale,eppure adesso lui la stava stringendo tra le braccia mentre lei gli ripeteva che lo amava.
E stringendo i pugni,opprimendo il desiderio di ucciderli entrambi,voltò loro le spalle e tornò indietro,inconsciamente,e tornò a sedersi sotto l'albero dove aveva passato diverse ore dopo il litigio con il suo ormai ex-fidanzato.
Piangendo,imprecò varie volte verso quell'uomo che le aveva spezzato il cuore,che ora come ore considerava egoista come pochi.
'No' -pensò in un attimo di lucidità -'Sei tu l'egoista,che sei rimasta al suo fianco per tutti questi anni...sapevi dall'età di quindici anni che non potevate avere un futuro insieme...'


Saaaaaalve!!! Sono Nancy95 e questa è la mia prima ff su Avatar =) Lo so...è un po triste...ma non so perchè sono convinta che le cose siano andate così per Lin xD Fatemi sapere cosa ne pensate =) Ciauuuuuz