Prefazione: La storia ha inizio dopo un’ immaginaria
fine del fumetto di Parfait tic (che giunge al termine al prossimo volume), io
non conoscendone la fine, parto dal volume n21 in cui Daiya parte per la Cina e Ichi resta in Giappone. Questa
storia è estratta da un pezzo di vita di Fuko dopo la fine del fumetto
ipotizzata da me… Buona lettura.
I personaggi di questo fumetto sono sotto il © di Nagamu Nanaji
Happy End
Salgo
lentamente le scale, come se ogni gradino rapisse una parte di me: un gradino,
un ricordo, un gradino, un ricordo. Così, piano e gradualmente, stavo risalendo
le scale della mia adolescenza, quanto tempo era passato? Uno, due, tre,
quattro e cinque… cinque anni da quando i miei occhi non vedevano più quella
piccola salita che poi svoltava su un piccolo pianerottolo a sinistra, infondo
una porta, quante volte l’avevo oltrepassata in modo così semplice e
spensierato? Quanti ricordi erano ancora nascosti lì dentro, persi negli armadi
o nei piccoli angoli?
-Amore
non ti senti bene?
Una voce
preoccupata sopra di me, proveniente dal pianerottolo, recupera la mia mente da
quella calma salita che mi stava opprimendo.
-Ci sono
problemi?
Dice
guardando la mia pancia, abbasso lo sguardo soffermandomi sul pancione che
ormai avevo da 6 mesi, sorrido, più per incoraggiare me stessa che per
tranquillizzarlo.
-Si,
tutto apposto, non ti preoccupare questo birichino sta bene.
Dico
toccandomi il ventre gonfio con una mano mentre salgo l’ultimo gradino, il
flusso dei miei pensieri era stato interrotto. Faccio ancora qualche passo
avanti fino a fermarmi là, davanti alla porta d’entrata e i ricordi
ricominciano a passarmi davanti, come scene di un film rivisto troppe volte.
-Conviventi?
-I
nostri padri sono fratelli! Per ampliare l’attività che ha avviato nostro nonno
si sono trasferiti in Cina insieme alle nostre mamme…
-Deve
essere dura vivere da soli! Che scuola frequentate?
-Domani
abbiamo la cerimonia d’ ammissione al liceo Minamino…
-Che?!
-Oh!
Hai sentito Fuko? Il tuo stesso liceo! Non sei felice?
“Per
niente!”
-Potreste
andare a scuola insieme!
-Eeh…?
-Buona
idea!
-NO!NO!
-Loro
ancora non conoscono bene le strade…
-FATTI
LORO!
“Non
voglio fare amicizia con quei due buzzuri!”*
-Tesoro
vogliamo entrare?
Sussultai
ed evidentemente mio marito se ne accorse rifacendomi la stessa domanda di
prima.
-Sicura
di star bene?
Mi giro e
gli sorrido, questa volta per rassicurarlo sul serio.
-Certo!
Appoggiò
la mano su quella maniglia che sembra aderire perfettamente alla mia mano, eh
si, il nostro primo incontro non avrebbe per niente lasciato intendere quello
che sarebbe successo dopo fra noi tre. Lentamente spingo l’ anta avanti, con un
piccolo cigolio iniziale, e la loro casa si apre davanti ai miei occhi, mi
sembra di rivedere tutto: Daiya alla cucina e Ichi seduto sul sofà che lo
osserva, le risate e le situazioni imbarazzanti insieme a quelle tristi. Dei
piccoli pezzi di giornale rimasti là dal trasloco mi passano davanti agli occhi
per la piccola corrente creata dalla porta aperta, nessuno aveva più messo piede
dentro quella casa da quando Ichi aveva fatto i bagagli, ed io avevo sempre
evitato di guardarla, come se non fosse mai esista quella piccola scalinata,
insieme a quella piccola porta. Prima di questi cinque anni passati via di
casa, il resto della mia adolescenza lo avevo passato in quell’ appartamento
sotto di loro, tentando di rimuovere il loro ricordo, la loro presenza
costante, continuando a scappare. Non lo volevo ammettere, ma oramai, era
troppo il tempo che stavo sprecando per scappare, il loro ricordo era chiuso in
fondo al cuore e la chiave era là dentro, persa in quella casa piena di
polvere. Una lacrima percorse irregolare il mio volto… ormai era tutto finito,
niente rimpianti, finalmente potevo essere felice, il mio bambino non sarebbe mai
stato solo. La nostra nuova casa
ci aspettava, ed era solo nostra, affrontai quell’ appartamento con un sorriso
in volto.
La vita è
una sola, quello che succede bisogna accettarlo, a volte le amicizie e gli
amori fanno male, ma sono cose che si superano nella vita, a volte una persona
importante può lasciarti però senza neanche accorgertene, riuscirai a trovarne
altre col suo valore, magari non uguali a lei, però ognuna con pregi e difetti
diversi, capaci di renderti felice a modo loro. La felicità non è una sola, ci
sono tanti modi per raggiungerla…
e io ho trovato il mio: benvenuti a casa Komura, qui vivono una mamma,
un padre e un dolce bambino.
*Tratto
dal n1 di Parfait tic
Note dell’ autrice: Con questo finisco questa piccola Oneshot
sperando che sia stata di vostro gradimento, ho deciso di scriverla per
esprimere i sentimenti di Fuko, così legata a due ragazzi che le hanno
totalmente cambiato la vita, insegnandole l’amicizia e l’amore. Cercando di mettere in evidenza la sua
terribile voglia di crescere, cercando di staccarsi da loro, trovando qualcosa
che la soddisfi veramente. Ho dato un lieto fine, magari non da molte fan
desiderato, ma che almeno si possa chiamare lieto fine, senza l’infelicità di
nessuno e Fuko è riuscità ad affrontare le sue paure.
Spero in un vostro commento che è sempre ben gradito.
Grazie, Kuro