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Autore: Non ti scordar di me    25/06/2014    1 recensioni
Alessandra e Anna sono due migliore amiche che per il loro ventesimo compleanno hanno ricevuto una fantastica vacanza a New York. La zia di Anna le ha lasciato in eredità una casa a New York...Perchè non approfittarne per una vacanza?
Alessandra voleva solamente rilassarsi, mentre Anna ha idee ben più chiare. A New York alloggiano alcuni degli attori della famosa serie televisiva "The Vampire Diaries".
Una tranquilla vacanza si trasforma in una telenovela. Anna trascina Alessandra nelle situazione più strane per cercare di conoscere Ian Somerhalder.
Peccato che Alessandra non ami molto gli attori. Stranamente non è attratta da lui, ci penserà uno strano scontro a farli incontrare.
Sarà odio a prima vista per la ragazza. E per il bellissimo Ian? Alessandra lo intrigherà per i suoi modi di fare? Un'estate normale può trasformarsi in una delle avventure più belle che lei potesse fare? E la differenza d'età di ben tredici anni peggiorerà la situazione o l'amore può veramente sconfiggere tutto e tutti?
Un commento non mi dispiacerebbe.
Cucciolapuffosa
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I’m in love with Ian Somerhalder?
 
Alessandra P.O.V
 
Primo giorno a New York.
8 Giugno 21.-06.-2011
Caro diario di viaggio,
(ora che ci penso è la prima volta che tengo un diario in tutta la mia vita) sono troppo agitata. Il mio sogno si sta avverando. Sono veramente a NY con la mia migliore amica! Ci credi?
Rimarrò qui per tutta l’estate! Tutto merito di una zia di Anna (zia di terzo grado)  che le ha lasciato in eredità una casa qui. Sono troppo eccitata!
Ho quasi vent’anni e sembro una bambina di dieci anni.
 
Posai la penna e alzai lo sguardo. Anna era alle prese con la colazione. Di questo passo la casa di Zia Ofelia sarebbe andata a fuoco.
- Anna! I fornelli!- Le urlai, lasciando cadere a terra il diario. Mi affrettai a chiuderli. La cucina era un vero disastro. Piatti sporchi e incrostati, residui di cibo lasciati ovunque…La mia amica era negata.

- Sei sicura che non vuoi che cucini io?- Chiesi, tendendo di dissuaderla. Anna sorrise imbarazzata, sistemandosi i lunghi capelli biondo cenere.

- Sei pronta? Facciamo tardi.- Si raccomandò, togliendosi il grembiule e specchiandosi. Sistemai la mia sacca di pelle marrone per aggiungere le ultime cose.

Fuori faceva caldo. Io indossai un vestito leggero a bretelle: corpetto e bretelle erano di jeans, mentre il resto era in pizzo bianco.
Questi vestiti si possono solo trovare in Italia, ma anche i vestiti Americani avevano un loro fascino.
- Veloce! E’ tardi!- Mi urlò contro. Lei era già pronta ed era molto più eccitata e contenta di me. Infilai, infine, nella borsa il dizionario italiano-inglese e presi i miei occhiali.
Ho sempre parlato bene l’inglese, ma non si sapeva mai. Anna invece aveva un atteggiamento troppo strano.

- Muoviti!- Continuò afferrandomi per la mano.
- E la colazione?- Chiesi piccata, aggiustandomi i capelli castano scuri arruffati. Lei fece spallucce.
- La farai in uno stupido bar, Ale!- Ribadì piccata. Fuori dalla casa c’era già un taxi che ci aspettava.

Salii con fatica sul taxi. Anna sussurrò qualcosa di incomprensibile al taxista che partì a razzo. Ma dove dovevamo andare? Avevamo deciso che oggi non saremo andate a mare perché volevamo andare un po’ in giro per New York.

- Dove siamo diretti?- Chiesi in italiano a lei. Lei mi diede una gomitata. Avevamo deciso di parlare solo in inglese fuori di casa. Alzai gli occhi al cielo e riformulai la domanda, questa volta in inglese.

- Sorpresa!- Urlò lei a squarciagola, facendo sobbalzare anche l’autista.
Misi l’MP3 e azionai la musica. Chissà dove mi stava portando quella pazza della mia amica.

New York era magnifica. Più la guardavo e più mi incantavo. Diedi un’occhiata ad Anna. Era occupata a leggere un articolo su qualcosa di barbosamente noioso.
Passarono quasi cinque minuti e il taxi si fermò di colpo.

- Dove siamo, Anna?- Le chiesi uscendo dal taxi. Non mi rispose. Era entrata in modalità “pazzia”…Ma perché?
Lasciai dieci dollari al taxista e non presi il resto. Anna si era quasi volatilizzata. Eravamo davanti ad un grande albergo con non so quanti fotografi e ragazzine che schiamazzavano.

C’erano così tanti flash che a malapena riuscivo a camminare. Per sbaglio andai a sbattere contro qualcuno.
Mi cadde la borsa, mi piegai per raccogliere le cose che erano cadute ma mi imbattei in due occhi color ghiaccio.

- Scusa, non ti ho visto.- Disse porgendomi la mano. Sbuffai innervosita e mi alzai da sola. Aveva in volto un sorrisino da idiota che dava sui nervi, anche se quel volto mi era familiare. Era un ragazzo tutto incappucciato di cui s’intravedevano solamente gli occhi.

- Attento a dove metti i piedi!- Risposi sgarbatamente. Sorrise sghembo. Era proprio un’idiota.
- Smettila di fissarmi!- Dissi infastidita. Raccolsi le ultime cose e me ne andai alla ricerca di Anna.
C’era sicuramente il suo zampino in tutto questo! Ne ero certa!

- TU!- Le urlai appena la vidi. La presi per il polso, ma lei non si curò minimamente della mia risposta. - Anna, perché siamo qui? Cosa c’è?- Chiesi alzando il tono di voce.

Lei non mi rispose, ma intuii subito il perché.
Fotografi, fan urlanti…Anna era lì. Qui a New York c’erano gli attori di quel telefilm che tanto adora!

- Perché non me l’hai detto?- Chiesi. Lei mi guardò con un mezzo sorriso.
- Non mi avresti accompagnato.- Disse, con gli occhi supplichevoli. Era venuta a New York per pedinarli? Anche a me piaceva TVD, ma non ci tenevo ad incontrare gli attori. Sono tutti fasulli ed insopportabili nella realtà!

- Per piacere! Qui alloggia Ian Somerhalder!- Tra poco mi perforava un timpano. Ian Somerhalder …Ecco, dove mi sembrava di averlo già visto!

- E’ quel tipo con gli occhi azzurri?- Chiesi. Lei mi guardò come se avessi sparato la più grande cazzata al mondo.
- NO!- Disse scandalizzata. Presi un sospirone. Per un momento pensai di aver incontrato uno di quegli attori montati e insopportabili.
- Ha gli azzurro ghiaccio, con leggere sfumature azzurrine! Come fai a non saperlo!?- Continuò a gridare. Giuro l’avrei uccisa.

Mi aveva ingannato.
Imbrogliata. E la giornata non poteva cominciare in modo peggiore…
Se non fosse per il fatto che forse avevo incontrato Ian Somerhalder e io l’avevo trattato peggio di una pezza per piedi!
 



 A/N: Prima storia in questo fandom. Oggi girovagavo su Internet e mi è venuta la nostalgia dei vecchi film Disney, uno in particolare mi aveva colpito. L’amore tra una star e una ragazza normale, (non mi ricordo il titolo, però XD) e ho pensato di poterlo riadattare.
Questo è solo l’inizio, poi i capitoli diventeranno più lunghi e mi farebbe piacere una vostra opinione.
Bacioni Cucciolapuffosa
  
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